Quando si passa alla parallel mode, entrano in gioco i due jack di input e output supplementari. In questa maniera si può usare il Dual Injection come se fosse composto da due pedali separati. Lo si potrà collegare a due amplificatori diversi, a due linee di effetti separate, oppure, la cosa migliore, si potrà mettere il numero nell’ingresso dell’ampli e il 2 nel send return. Due boost al prezzo di uno. Basta sistemare qualche cavo e il gioco è fatto.

Cominciamo quindi la prova vera e propria. Per iniziare proviamo a fare un test A/B tra suono boostato e segnale con pedale in bypass. La differenza tra i due è solo ed esclusivamente di volume. Il Dual Injection è un clean boost e si comporta come tale, senza influenzare in nessuna maniera il suono. Solo quando la manopola supera le ore due l’overdrive si fa un po’ più vivo, colorando un po’ il suono.

Abbiamo provato anche a usare i due boost in serie. Il risultato è godurioso, quello che era un semplice boost si trasforma in un overdrive vero e proprio. Pecca giusto un po’ sulle basse, che tendono a inciampare troppo, diventando poco intellegibili. Per il resto il sound è sempre di qualità.


In definitiva il Dual Injection è un pedale che offre una caratteristica unica. Non solo un doppio boost in grado di trasformarsi in overdrive, ma un vero e proprio doppio effetto con due uscite separate. Il tutto offerto al prezzo di un solo. Per metterselo in pedaliera bastano 120 130 euro circa, un prezzo decisamente ragionevole.