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Jaguar: la ricca incompresa di Fullerton
Jaguar: la ricca incompresa di Fullerton
di [user #3] - pubblicato il

In questi giorni si è fatto un gran parlare di Fender Jaguar, una chitarra dalla vita tribolata. Nata per diventare leader del mercato, non è mai riuscita a sfondare nel momento giusto. La sua gloria è arrivata quando era già uscita di scena a metà anni '70, tanto da convincere Fender a rimetterla in produzione un decennio dopo. E allora noi ve la raccontiamo.
Oggi si tende a una visione molto romantica della Golden Age della chitarra, in realtà anche allora il volano che muove tutto è Sua Maestà il Dollaro e a lui si devono tante innovazioni - buone e cattive - di quegli anni. Per capire le ragioni che nel 1960 portano Leo Fender a progettare e poi a mettere in produzione uno strumento radicalmente diverso da Telecaster e Stratocaster - e parecchio diverso anche dalla cugina Jazzmaster - bisogna calarsi in quel periodo storico. Assodato che la chitarra elettrica non è una moda passeggera come pensavano alcuni, ma è destinata a durare nel tempo e influire pesantemente sulla musica, la competizione tra i grandi produttori per conquistare quote di mercato si fa serrata. Bisogna buttar fuori modelli sempre nuovi e vistosi.

Gibson - tradizionalmente legata alle chitarre con cassa armonica - decide che la sua Les Paul è obsoleta e mette in cantiere la SG, una chitarra radicale, che nonostante la defezione di Les Paul dopo pochi mesi dal lancio ottiene un buon successo, anche grazie alla nutrita serie di varianti, dalla ricca Custom alla Junior minimalista. Fender arranca: Telecaster e Stratocaster sono ben consolidate nel mercato, ma nel 1961 compiono rispettivamente 10 e 7 anni e appaiono "vecchie" rispetto alla SG. La Jazzmaster - nata nel 1958 come top di gamma per catturare i jazzisti dotati di arch-top Gibson che costano il triplo di una Stratocaster - non sfonda e non sfonderà.

Chiuso nel suo antro di Fullerton, distaccato dal mondo reale dei musicisti, pressato dai commerciali, Leo persegue caparbiamente visioni la cui traiettoria si allontana sempre di più da quella imboccata dai musicisti. Dal corpo offset della Jazzmaster estrae la Jaguar, ponendosi al vertice della gamma. Bella non è, soprattutto se paragonata alla perfezione di Telecaster e Stratocaster, con quelle piastre cromate a contenere ben otto tra switch e manopole. Ha circuiti separati per lead e rhythm, schermature attorno ai pickup, floating tremolo e scala da 24" con 22 tasti. Nonostante le chiare differenze, è evidente che Leo non trascina più come nel 1950, ma insegue Gibson. La chitarra è destinata alla musica surf, che all'epoca dilaga, ma il primo commento di Dick Dale frena gli entusiasmi: "l'unica vera chitarra surf è la Stratocaster!". In realtà altri musicisti sono meno negativi, ma certo a Fullerton ci si aspettava ben altro.

Jaguar: la ricca incompresa di Fullerton

Come per la Jazzmaster il punto più debole è il floating tremolo, in cui la lunghezza delle corde dietro il ponte e l'angolo di incidenza aperto uccidono il sustain. C'è anche uno "string-mute" di gomma, a far inorridire i musicisti esperti, e un pickup con poca personalità, sempre sconfitto sia dalla brillantezza dei classici single coil Fender, sia dagli humbucker della concorrenza. Ovviamente la potenza commerciale di Fender riesce comunque a portare le vendite a livelli accettabili, ma certo la Jaguar non diventa il modello trainante che ci si aspettava.

La prima incarnazione, con vari upgrade (binding alla tastiera, segnatasti a blocco, colori custom e perfino un'opzione - davvero brutta - con maple neck e tasti neri a blocco), dura fino al 1975, anno in cui esce dal catalogo in silenzio. Come a volte accade, il successo arriva poco dopo, quando la Jaguar viene scoperta dai generi emergenti, punk e new wave, i cui artisti cercano look nuovi e rifiutano con sdegno i costosi strumenti mainstream. La Jaguar è una chitarra top di gamma, fatta bene, a cui il tempo regala il fascino che le mancava all'inizio. E quei pezzi di corde tra attaccacorde e sellette, suo peccato originale, diventano uno strumento nello strumento, percossi e pizzicati producono i suoni acidi cercati dagli artisti indie.

Jaguar: la ricca incompresa di Fullerton

La consacrazione avviene grazie a Kurt Cobain, i prezzi delle vecchie Jaguar salgono e la rinata Fender post-CBS di Bill Schultz la rimette in produzione in Giappone a partire dal 1986. Il corpo è in basswood e le piastre in acciaio, anziché cromate. Seguiranno varie versioni, tra cui ovviamente la replica della chitarra modificata di Cobain e poi la Jag-Stang.

Jaguar: la ricca incompresa di Fullerton

Nel 1999 torna una Jaguar americana nella serie Vintage Reissue. La componentistica è in linea con la versione originale, la vernice alla nitro e le parti cromate. Seguiranno infinite varianti, pesantemente modificate nell'estetica e nell'elettronica, sia Fender sia Squier, prodotte in tutte le fabbriche e collocate in tutte le fasce di prezzo. Tra tutte, volendo comprare una Jaguar, da segnalare la splendida "50th Anniversary" del 2012, che alcune modifiche poco appariscenti - ma importanti - rendono più efficiente dell'originale. Manico in acero a C con tastiera di raggio 9,5" in palissandro, tasti jumbo, segnatasti a blocco mother-of-toilet-seat (pearloid).

Jaguar: la ricca incompresa di Fullerton

Quel che più conta è la modifica dell'angolo del manico, che unitamente a un piccolo spostamento del ponte e a una variazione dell'incidenza delle corde sulla selletta migliora il sustain ed elimina il fastidioso spostamento delle corde nelle pennate più vigorose. A trovarne una vale la pena di farci un pensiero.
chitarre elettriche fender jaguar nirvana verdena
Link utili
La Jaguar sul sito Fender
Cronologia ed evoluzione della Jaguar sul sito tedesco Webrocker
La Jaguar su Wikipedia
I Verdena spaccano la chitarra e la chiedono ai fan
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di MM [user #34535]
commento del 03/09/2015 ore 11:51:38
Se Strato e Tele sono pragmatismo e perfezione assoluta, purtroppo non si può dire lo stesso della Jaguar.
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di LordAxel [user #32439]
commento del 03/09/2015 ore 12:07:50
Quello che non mi ha mai convinto nella Jaguar, almeno a me, è l'aspetto, la forma del body. Poi sul suono non discuto, questione soggettiva, come sempre.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 03/09/2015 ore 12:35:38
sua maestà il re delle Jaguar :-)

vai al link
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 03/09/2015 ore 14:33:40
Bel video!
Gran ampli il Twin.
Rispondi
di black poodle [user #1259]
commento del 03/09/2015 ore 15:06:10
Ho avuto per un periodo un esemplare giapponese e rispetto alla reissue americana sembrava una chitarra giocattolo. È comunque una chitarra ricca di fascino ma dal sustain quasi inesistente.

Cito anche i grandi Sonic Youth come massicci utilizzatori di Jaguar e Jazzmaster, accordate nei modi più fantasiosi possibili... la scalatura corta aiuta in questo senso.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 03/09/2015 ore 15:31:28
personalmente, la adoro.
ho una japan '06, ovviamente sunburst.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 03/09/2015 ore 15:33:59
è una chitarra nata per essere malmenata, devi "buttare il sangue" per tirargli fuori tutta la grinta che ha...e soprattutto devi sapere come farla rendere al meglio. corde 011, action un pelo più alta del solito e tanto tanto plettro
Rispondi
di davo [user #31664]
commento del 03/09/2015 ore 20:36:09
Decisamente una chitarra nata male...

A me pare che sia più che altro uno strumento usato per avere una immagine alternativa, diciamo diversamente modaiola, visto che dal punto di vista sonoro non pare avere caratteristiche eccezionali.
Infatti anche in questo interessante resoconto si citano più motivi di look e tendenza per il successo tardivo del modello che caratteristiche intrinseche (a parte la citazione Indie).
Di sicuro Fender può ringraziare Cobain e i musicisti "anti-establishment"
:-)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 04/09/2015 ore 09:40:16
(a parte la citazione Indie) che è esattamente il suo fascino. La jaguar è una delle tante chitarre piene di difetti che ti portano a suonare diverso. Comunque il suo successo è dovuto unicamente alla scala più corta. Non ci sono molte alternative per chi predilige il mondo fender, forse le più semplici mustang/duosonic/musicmaster e compagnia. Non a caso la Jazzmaster è sicuramente prevalente nella scena alternativa.

A proposito, fu la prima chitarra di Joe Pass :-)

qui si vede cosa aveva in mente la Fender (coglioni) vai al link

Ma quanto correva da giovane? qualcuno sente la mancanza della gibson?
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 03/09/2015 ore 21:00:02
assolutamente no.
il suono della jaguar è immediatamente riconoscibile.
la distanza che passa dall'attaccatura delle corde alle sellette, il diapason "insolito", i due pickup (in sostanza della strato) schermati e silenziosi, la mancanza di scassi sul retro per le molle, l'elettronica avanzata per l'epoca..era una chitarra strepitosa...ma purtroppo troppo difficile.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 04/09/2015 ore 08:14:03
la Jag è la più femminile delle chitarre, secondo me. E' capricciosa e devi capirla e saperla trattare per farle dare quello che ha da dare. Quando però la capisci e ci entri in sintonia sono scintille.
Rispondi
di keydro [user #12646]
commento del 04/09/2015 ore 09:15:44
Da possessore di Jaguar, avendo suonato anche altri modelli, devo dire che non è lo strumento versatile per antonomasia, tantomeno alla portata di tutti. Allo stesso modo devo dire che il suono ( a prescindere dal l'estetica ) è pressoché inimitabile e se, come per il sottoscritto, è quello che ti piace sentire nelle tue produzioni , una Jaguar rischia di diventare la chitarra per la vita. Lo dico perché ho posseduto chitarre più performanti come possiedo una es335. , ma devo ammettere che se per modelli più blasonati è relativamente facile trovare produttori e versioni economiche con resa sonora simile, con la Jaguar ( 62 reissue Americana) è difficile trovare alternative all'altezza... IMHO. Poi anche tele e strato spesso vedono D obbligo la sostituzione di ponte, pickup ed elettronica , o sbaglio ? Con Gibson questo non accade, ma questa è un'altra storia ... Ciao
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 04/09/2015 ore 09:36:22
ps: un piccolo appunto a chi ha messo la foto della jaguar in cime all'articolo: quella è una signature kurt cobain, uscita un paio di anni fa, made in mexico e tutto, TRANNE che la jaguar. noterete due di marzio, il selettore dei pickup con il pomello, e i potenziometri a sinistra in numero di 3 e non 2.
ammetto di essere 'nu scassacazz....ma è molto fuorviante. la chitarra che il tecnico di cobain modificò sulle sue indicazioni è tutto fuorchè la classica jaguar...che invece potete ascoltare nei dischi dei VERDENA :D
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 04/09/2015 ore 09:41:28
" la classica jaguar...che invece potete ascoltare nei dischi dei VERDENA :D"

Aha ha ha aha aha ah aha!!!!!!

Questa è buona!


:-)))))))

ps Infatti quella chitarra a poco a che spartire con l'originale, l'avranno messa perchè senza di lui forse sarebbe finita nel dimenticatoio, il che sarebbe stato buono per noi, per prenderci delle vintage a buon prezzo, anche se ormai non si salva più niente dalla mania del vintage........
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 04/09/2015 ore 15:24:17
quella sui verdena era era ovviamente una battuta (ma neanchetanto, visto che alberto la jaguar davvero ci tira fuori un sacco di bei suoni) per alleggerire un po' il clima creatosi nell'altro articolo, sinceramente eccessivo. cobain di chitarre non ha mai capito molto, sostanzialmente. figuriamoci della jaguar, così complessa :)
eppure, il me 14enne ha sognato per una vita di averne una proprio per lui!
ogni volta che la suono, penso di modificarla..di metterci un pickup più grintoso, ma poi mi dico...."è nata così, e così deve rimanere!"
tutto sommato però di jaguar a prezzo buono se ne trovano eh
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 04/09/2015 ore 17:54:17
Si si avevo capito ci mancherebbe.
Più volte sono stato tentato di farmi una Jaguar, o una Jazzmaster, ma non en ho mai trovate a buon prezzo, non mancherò di provarle nel caso.
Io amo tutte le Fender....e le Gibson, e le Gretsch, Martin, National ecc.......
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 04/09/2015 ore 18:48:21
Cobain e chitarre: è andato alla Fender, ha chiesto due foto Jaguar e Mustang e ha creato quella Jag-Stang tagliando a metà le foto in catalogo nell'ufficio della Fender!!!
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 04/09/2015 ore 21:52:28
piu o meno ahah. Fender vista la notorietà dei Nirvana contatta Kurt Cobain e tramite il Custom Shop si accordano per una chitarra custom. A fender probabilmente interessa farlo diventare un modello di produzione, cosa che secondo il tecnico di Cobain a lui non interessa minimamente. Kurt manda la famosa foto con la mustang e la jaguar tagliata via fax, con delle sue annotazioni. Dopo il prototipo al quale vengono fatte delle correzioni,riceve i due esemplari - in fiesta red e sonic blue - durante l'ultimo tour, ma la chitarra è sbilanciata, fa cambiare i pickup, l'esperimento è fallito. Non per fender, che nel 1996 manda in produzione il modello, oggettivamente bruttino.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 04/09/2015 ore 22:03:54
Bell'articolo ma secondo me c'è da dire di più sul perchè siano ritornate in auge dopo gli anni 70.
Jazzmaster, Jaguar e Mustang sono state adottate dalle band indipendenti americane come Dinosaur Jr e Sonic Youth per esempio perchè ha detta degli interessati nei pawn shop e nei negozi di strumenti spesso venivano vendute a prezzi stracciati rispetto al resto delle Fender... pezzi vintage in buone o ottime condizioni, poi modificati e usati fino a renderli irriconoscibili.
Per le reissue giapponesi secondo me la ragione è da ricercarsi nell'interesse e nella mania che certe sottoculture in giappone hanno per gli anni 60, il beat e la cultura rock pop surf americana; in più sono chitarre a scala corta (tranne Jazzmaster).
Kurt cobain è apparso sugli schermi di tutto il mondo con la sua jaguar "de-jaguarizzata" (humbucker a ponte e manico, bypass totale dei circuiti di switch per un toggle stile gibson e tremolo bloccato), ma ha reso popolare ancora di più la sequela di mustang che ha usato e altre chitarre come la Univox Hi-Flyer (una copia economica delle mosrite gospel) che ha visto un paio di reissue marchiate Eastman grazie alla sua popolarità.
Rispondi
di jacopi [user #41951]
commento del 05/09/2015 ore 00:33:3
Già.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 05/09/2015 ore 07:38:34
nell'ultimissima parte della sua breve vita, cobain stava sorprendentemente virando sulla telecaster. questo per i famosi dolori alla schiena/stomaco che non gli davano tregua, e oggettivamente la jaguar pesa un quintale rispetto ad una tele. questo potrebbe essere uno spunto interessantissimo: per cobain la chitarra era oggettivamente solo un mezzo, un tramite attraverso cui esprimere la sua arte e il suo talento. che fosse una strato, una mosrite, una tele, una jaguar o una mustang...il suo suono usciva intatto e sempre uguale.
un pregio? e noi che inseguiamo questa o quella chitarra?

il tuo spunto sull'incidenza della cultura pop sul giappone è interessante....ma credo semplicemente sia stata all'epoca un ottima idea di fender per esplorare un mercato assolutamente vergine. la mia japan davvero non ha nulla da invidiare ad una USA, tranne forse per i pickup e l'impossibilità di montare l'originale sordina in gomma :)
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 05/09/2015 ore 13:26:25
sicuramente fender vide come dici un mercato vergine nel quale riproporre tutte le sue leggende, nessuna esclusa (o quasi). la custom telecaster sunburst giapponese di kurt fu in realtà spedita dalla fender per il tour di in utero per sostituire un'altra custom telecaster giapponese (sunburst ridipinta di blu con un incisione sulla vernice azzurra a forma di cuore e la scritta 'courtney') che kurt aveva sfasciato a inizio 1993. nel marzo 1994 la chitarra fu modificata dal suo tecnico Earnie con ponte a sei sellette e due humbucker, con l'idea di farlo un po' cambiare dalle solite mustang e jaguar.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 05/09/2015 ore 19:55:44
io so che cobain scelse la tele in quanto più leggera rispetto a tutte le altre chitarre che aveva mai suonato...e soprattutto aveva il ponte fisso (lui non ha mai usato leve o altro). l'idea della jagstang nasce proprio dalla necessità di uno strumento leggero (brutta, ma oggettivamente una piuma. l'ho provata)
Rispondi
di jacopi [user #41951]
commento del 05/09/2015 ore 00:31:51
Bell'articolo. Ma se, come citato, la produzione Japan é partita nell'86 non é certo grazie a Cobain, che all'epoca era un illustre sconosciuto. La "consacrazione" della Jag grazie ai Nirvana arriva almeno 5 anni dopo.
In ogni caso quando penso a Jazzmaster e Jaguar, penso agli Smiths e ai MyBloodyValentine.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 05/09/2015 ore 07:32:33
in effetti, però, johnny marr ha usato principalmente una tele con humbucker al manico e una 335..non ricordo su quali dischi abbia effttivamente usato la jaguar (per altro uscita in una bella rivisitazione un paio d'anni fa).
Rispondi
di lollofunky [user #15563]
commento del 06/09/2015 ore 22:55:26
volevo solo dire che Jauar e jazzmaster sono due chitarre estremamente comode da suonare in piedi e per me son anche molto belle da vedere....
Rispondi
di Xavante [user #31708]
commento del 07/09/2015 ore 05:18:15
La SG di Gibson è stata inventata non perchè la les paul era un design vecchio ma bensì perchè lester e gibson non trovarono un accordo economico e quindi les paul non concesse il design les paul inventato da lui. Gibson pensó di riuscire lo stesso ma nel 67 ci ripensó grazie a Dio!
Rispondi
di Timmy [user #8779]
commento del 07/09/2015 ore 12:04:
Ho avuto una Jaguar Usa Reissue '62 e dopo un primo momento di folle innamoramento, l'ho odiata. Per prima cosa le sellette del ponte sono ingestibili a livello di intonazione ed accordatura. Ho dovuto comprare un ponte apposito fatto da un liutaio americano (Mastery Bridge) e le cose sono migliorate tantissimo. P.S. Quel ponte è una meraviglia. Poi i pick-ups non erano assolutamente silenziosi e ad alti livelli di gain erano indomabili. E con suoni troppo acidi per me. Forse sono stato incauto nell'acquisto ma Fender e single coil non sono pane per le mie dita ed orecchie. L'ho rivenduta dopo qualche tempo tanta era la frustrazione nel suonarla.
Rispondi
di saglieri [user #22967]
commento del 07/09/2015 ore 16:37:22
Ho una Fender Jaguar comprata a marzo 1968, con una matricola che ne fissa la costruzione nel secondo semestre 1967. Questa chitarra è stata oggetto di una bella recensione su Accordo da parte di Emiliano Girolami nel febbaraio 2010 ( vai al link ). In quel caso la chitarra aveva un set up jazz con corde wound e mi sembra 011.

Ho suonata la chitarra per molti anni e diversi generi e setup. Il mio commento è che è una chitarra molto versatile, con un suo Sound (nelle varie combinazioni di switch) e un suo carattere. Risponde bene anche agli stili più hard con distorsore .....
Non è una Stratocaster, non è una Telecaster. Forse non ha neanche senso fare paragoni.
E' un'altra chitarra. Ma sempre con un suono Fender. Il suo. Per me è anche bellissima.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 09/09/2015 ore 08:24:53
come diavolo sei riuscito a tenerla così nuova :D ?
io ho una japan, magari cambierò prima o poi i pickup...il suono è un po' troppo "moscetto"!
Rispondi
di saglieri [user #22967]
commento del 09/09/2015 ore 10:40:24
Anch'io mi sono posto la stessa domanda. E l'ho suonata parecchio. Un poco la cura e molto la "fortuna"! Sicuramente merito anche dei materiali costruttivi che erano al meglio. Anche le cromature hanno retto benissimo. Non ho mai usato alcun prodotto.Solo panno.

Per quanto riguarda il suono, a causa della schermatura dei pickup è più debole di una strato, ma spingendo sul volume dell'ampli, sfodera tutta la sua grinta e la sua dolcezza.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 09/09/2015 ore 15:03:33
complimenti :)
Rispondi
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