KEY9: i piano elettrici più famosi di sempre sulla tua chitarra
di redazione [user #116] - pubblicato il 10 settembre 2015 ore 11:00
Dopo gli organi del B9 e del C9, Electro Harmonix regala i suoni dei pianoforti elettrici più iconici di sempre ai chitarristi. Il KEY9 è polifonico e funziona con il normale cavo jack. Un video mostra le funzionalità racchiuse nei nove preset inclusi.
Electro Harmonix aveva già dimostrato di essere padrona della manipolazione polifonica del suono chitarristico con il POG, specializzandosi poi in vere e proprie simulazioni di organi realmente esistenti con il B9 e poco dopo con il C9. Ora Mike Matthews, che il caso vuole sia proprio un tastierista, torna a battere sui tasti bianchi e neri regalando ai chitarristi un nuovo stompbox capace di ricreare i timbri di alcuni tra i più grandi suoni di piano elettrico e dintorni della storia.
Come il B9 e il C9, il KEY9 non ha niente a che vedere con protocolli MIDI e pickup esafonici. È invece capace di identificare le singole note sfruttando il semplice cavo jack mono per chitarra e trasformarle in qualcosa di completamente diverso. Approccio, funzionalità e interfaccia sono gli stessi dei due stompbox che lo hanno preceduto. Il KEY9 ha un selettore rotativo a nove posizioni con cui scegliere il tipo di piano elettrico da ricreare, dai classici degli anni '80 fino agli organi e ai più curiosi effetti che hanno caratterizzato alcuni tra i successi più grandi di sempre. Due manopole per i volumi permettono di gestire in maniera separata il livello del segnale dry e quello della tastiera simulata, in modo da doppiare il suono se desiderato. Attraverso due altri potenziometri, l'utente può agire su altrettanti parametri che cambiano di funzione a seconda del preset selezionato.
Il KEY9 è polifonico, cioè è capace di interpretare senza problemi anche gruppi di note e accordi, ed è privo dei glitch e delle "note fasulle" che potrebbero verificarsi con alcuni sistemi MIDI per una cattiva interpretazione del pitch. Un video approfondito proposto da Electro Harmonix ne mostra le molteplici sfumature ottenibili.
Se l'Electro Harmonix KEY9 si rivelerà sensibile al tocco e versatile come i suoi predecessori, non sarebbe esagerato affermare di trovarsi davanti a un mezzo potente se non definitivo per tutti i chitarristi amanti delle sperimentazioni e per le band che vorrebbero inserire dei pezzi pianistici in repertorio senza per questo doverli arrangiare pesantemente o assoldare un nuovo membro.