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Bomba: meglio il blues o lo shred?
Bomba: meglio il blues o lo shred?
di [user #116] - pubblicato il

Diciamolo: se sia meglio la Roma, la Lazio, la Triestina o l’Udinese non ce n’è mai fregato nulla. Tra bionde e more, preferiamo non scegliere e birra e vino ci piacciono entrambi. Dei governi poi, meglio non dire quale sia peggio. Su una cosa però, non possiamo fare a meno di spenderci e discutere ogni volta alla morte: meglio duemila note o due fatte col cuore? Un video riaccende la discussione.
Ci siamo imbattuti nel video di Giorgio Rovati, giovane e bravo insegnante di chitarra che si è divertito a creare uno spassoso video sull’argomento.
Giorgio si è sdoppiato dando vita a una jam con se stesso e interpretanto sia il bluesman che lesina ogni nota, sia lo shredder incontenibile; risultando credibile in ognuna delle due modalità, Giorgio ha lanciato un messaggio importante. L’abbiamo incontrato per fare due chiacchiere. 

Il messaggio che passa dal tuo video è forte e chiaro: chi ha studiato ed è bravo può permettersi di scegliere se suonare due note oppure due mila…
Sì, sono certamente d’accordo.
Però c’è anche un secondo messaggio: puoi continuare a essere solo bluesman o solo shredder, perchè se suoni bene potresti comunque essere apprezzato per quello che sei, anche se ti ritrovi sul palco con un personaggio molto diverso da te. Quindi, per esempio: se vuoi imparare a suonare due mila note, beh, fallo anche se nel farlo troverai chi ti contraddice! 


Come ti è nata questa idea?
Mi ponevo una semplice domanda: cosa accadrebbe se due chitarristi di estrazione e generi differenti si incontrassero su un palco per fare una Jam? Beh sicuramente nascerebbe uno spettacolo! Pagherei per vedere tipo anche un BB King e un Jason Becker jammare per un paio di minuti…ma ovviamente non si può fare. 
Ok, non valgo un dito di questi signori, però ho voluto mettermi in gioco, sfruttando quello che le mie risorse sono in grado di offrire oggi, creando delle simpatiche scenette e cercando di non offendere i puristi dei rispettivi generi.
Era un  pallino che avevo da tempo, una fantasia che volevo concretizzare con una serie di episodi da pubblicare nel corso dei mesi nel mio canale YouTube.

Ma dei due chitarristi, il bluesman che fronteggia lo shredder, chi è Giorgio?
Chissà, forse nessuno dei due… Ma devo dire che sono più simpatizzante per lo shredder che tiene la mia attenzione più alta. In questo video ne ho fatto quasi una piccola caricatura su certe sue sfaccettature, rendendolo un chitarrista meno musicale e più anni ’80, però se non altro mi riconosco sulla capacità di saper introdurre un maggior numero di divisioni ritmiche, anche le più inusuali.

Si sente che anche il linguaggio blues l’hai approfondito con passione. Da insegnante ci suggerisci qualche spunto per un fraseggio blues più moderno, colto?
Dipende dal livello di partenza; comunque così a parole, dando per scontato che uno sappia suonare bene le principali pentatoniche, potrei consigliare di studiare e imparare altrettanto bene le scale modali. Nel 2015 sono indispensabili e ormai appena sufficienti per non sfigurare rispetto ai migliori. Occorre quindi saper applicare e suonare anche scale esafoniche e ottofoniche. Esagero? Secondo me no. Oggi le suonano i bluesman della vecchia scuola, figuriamoci noi che teoricamente dovremo essere i chitarristi del domani. 
Come secondo metodo, consiglio proprio la metodologia della vecchia guardia: metti su un pezzo blues e prova a riprodurre non solo gli interventi della chitarra ma la linea melodica vocale. Non voglio aprire una polemica ma ritengo che noi europei, soprattutto noi italiani, siamo culturalmente indietro nell’ascolto e nella conoscenza di questo genere. 

Bomba: meglio il blues o lo shred?

Sappiamo bene cosa passano le radio e le TV. Di fatto, il più delle volte nei live o in rete vedo i chitarristi eseguire pentatoniche con sufficienza, forse credendo che di fatto non si possa ottenere di meglio da quel materiale…
Eh sì, due buoni metodi che richiederanno forse dei mesi e un ottimo insegnante, però il risultato sarà spaventoso! 

Ci descrivi i due set up che hai utilizzato per fare bluesman e metallaro?
Entrambi usano un lo stesso ampli: la testata è una T&B amplification 3 Classic che lo shredder tiene sul canale 3 con il boost attivato mentre il bluesman sul canale 1, sempre con il boost inserito. La cassa è una 2x12 MESA/Boogie
Il bluesman suona con una Fender Stratocaster American Standard Custom by Gallinaro Guitars che passa per un Tube Screamer TS808HW
Invece lo shredder usa una Carvin sette corde DC727  sempre customizzata da Gallinaro e che ora ho fatto "moddare" da Fago & Migi. Tutti e due usano corde Dean Markley e plettri Ninja picks GR da 1,5mm

Senti, ma alla fine, chi dei due ha vinto?
Personalmente mi piace pensare che abbiano vinto entrambi. Lascio il responso alla rete e quindi vi invito a lasciare un commento.
giorgio rovati interviste
Link utili
Il sito di Giorgio Rovati
Il suo canale YouTube
La pagine degli amplificatori T&B
I cabinet per chitarra MesaBoogie
Il sito di Gallinaro Guitars
Il Tube Screamer TS8
I plettri Ninja
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di dale [user #2255]
commento del 25/09/2015 ore 12:19:14
E vai col flame!!

Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 25/09/2015 ore 12:35:05
Solita questione !!Infatti e' proprio per questo che amo tutti i chitarristi che stanno in mezzo .
Possiamo dire che cronologicamente vanno da Hendrix passano da Uli Jon Roth finiscono su Eddie Van Halen !! Tutti shredder e maledettamente bluesy ......
Rispondi
di poseidon [user #30697]
commento del 25/09/2015 ore 12:44:04
Lo shredder suona sulla stessa base blues. Sarebbe stato interessante aggiungere anche uno col blueman che improvvisa su una base metal più spinta e tirata.

Per il resto, il video mi ha ricordato un po' questo:

vai al link

Rispondi
di luis68 [user #35769]
commento del 25/09/2015 ore 18:36:45
L'ho visto solo dopo aver scritto il mio commento,abbiamo avuto la stessa senzazione allora
Rispondi
di Carrera [user #31493]
commento del 25/09/2015 ore 12:56:19
E' vero per sua stessa natura lo shredder essendo uno che ha studiato ( o si è esercitato ) un sacco, probabilmente riesce con più facilità ad appoggiarsi su basi che non sono metal. Prova ne sia che tra le cose più interessanti in ambito shred uscite negli ultimi anni ci sono quelle fusion. Un bluesman che suona sul metal non ci credo neanche se lo vedo. Tutto questo per dire che forse shred non è un genere ma un modo di suonare
Rispondi
di poseidon [user #30697]
commento del 25/09/2015 ore 15:17:29
''"Un bluesman che suona sul metal non ci credo neanche se lo vedo"''

è difficile, però pensa a 'fast' Eddie Clarke e a pezzi come ad esempio Ace of Spades... se provi a rallentarli vedi che sia riff che assolo sono di pura matrice blues.
Rispondi
di Azonic [user #34905]
commento del 27/09/2015 ore 13:55:34
Mi è venuto in mente questo pezzo dei Grave Digger, il solo inizia con un fraseggio di tipo rock-blues, e poi ne arriva un altro chiaramente metal:

vai al link

Dura solo un attimo però mi sembra un bell'esempio di come usare due stili diversi, e chissà quanti altri ce ne sono.
Rispondi
di roccog [user #30468]
commento del 25/09/2015 ore 13:01:11
Il punto è quello: esercitarsi non significa studiare. Tanti shredder sono inascoltabili perchè non studiano ma suonano in continuazione sempre e solo quelle quattro cose imparate a pappagallino fino a farle velocissime ma senza controllo e consapevolezza. Gente che passa le giornate suonando ma non studia.
Rispondi
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di Zado utente non più registrato
commento del 25/09/2015 ore 13:36:32
Dalla strumentazione si vede lontano un miglio che sei padovano :D

Comunque voglio abbonarmi al topic, si riderà tantissimo son sicuro!
Rispondi
di eko22 [user #15375]
commento del 25/09/2015 ore 14:11:55
Non c'è alcun dubbio !

Meglio l'Udinese.
Rispondi
di claude77 [user #35724]
commento del 25/09/2015 ore 14:12:55
Articolo bello e video interessante. Da chitarrista Blues e grande amante del genere provo a dare il mio punto di vista. La musica blues e il suonare blues ha molto a che fare con la capacità di dialogare. Il blues è considerato un genere di conversazione dove il chitarrista che si appresta a fare un solo prova, quando è bravo, a raccontare una storia.
Personalmente lo shred non ha niente a che fare con il blues ed infatti la performance shred per me era assolutamente inascoltabile. Premetto che non intendo dire che non sia suonata bene, dico solo che non è Blues. Non è che nel Blues si suonano poche note perchè si è tirchi o incapaci. Ascoltereste mai una conferenza dove uno parla alla velocità della luce sempre con lo stesso tono dicendo mille cose consecutive slegate tra loro? Io no e per questo ritengo che lo shred non ha niente a che fare con il Blues. Detto questo concordo nel dire che la tecnica per un chitarrista deve esserci e più se ne ha meglio è a patto che la si sappia usare e vederla solo come un mezzo e mai come un fine. Grazie comunque per questo articolo
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 29/09/2015 ore 10:02:01
Sono d'accordo e aggiungo una roba che mi sta qui da un sacco. Tutte le volte che ascolto qualcuno che suona blues va a finire che sta suonando un pezzo rock con le pentatoniche e una base 12 bar. E può piacere, però in certo blues elettrico degli inizi senti davvero la matrice nera. Senti che la chitarra non è li a farrsi vedere ma a supportare cosi come gli altri strumenti; senti che il ritmo è trascinato, fisico e sia la voce sia gli altri strumenti lo cavalcano ognuno a proprio piacimento.
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 29/09/2015 ore 10:02:04
Sono d'accordo e aggiungo una roba che mi sta qui da un sacco. Tutte le volte che ascolto qualcuno che suona blues va a finire che sta suonando un pezzo rock con le pentatoniche e una base 12 bar. E può piacere, però in certo blues elettrico degli inizi senti davvero la matrice nera. Senti che la chitarra non è li a farrsi vedere ma a supportare cosi come gli altri strumenti; senti che il ritmo è trascinato, fisico e sia la voce sia gli altri strumenti lo cavalcano ognuno a proprio piacimento.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 25/09/2015 ore 14:21:4
Gustosissimo questo video....mi piace questa forma di autoironia che mette di fronte due mondi differenti. Complimentoni per la tua tecnica e per il tuo gusto: io sono dalla parte del blues ma ho apprezzato molto il tuo gusto anche nei fraseggi shred.
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 25/09/2015 ore 14:43:
meglio duemila note fatte col cuore
Rispondi
di luis68 [user #35769]
commento del 25/09/2015 ore 18:32:42
...che due fatte col cazzo:-) (Catalano)
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 28/09/2015 ore 09:45:57
esatto :D (R.I.P. Max Catalano)
Rispondi
di dariosicily [user #40626]
commento del 25/09/2015 ore 15:21:4
Il blues non è sempre così semplice da suonare. Gente come Stevie Ray Vaughan, nelle sfumature.. suonava con la pancia, ma aveva delle mani forti e l'esecuzione era sempre perfetta. Fare quello che faceva lui, non è roba per tutti, e sicuramente non ci si arriva dall'oggi al domani. Benvenga lo shred, basta che sia inteso come tecnicismo fine a regalare bellezza a chi ascolta, non come sfoggio di tecnica, il metronomo non è un cronometro...
Rispondi
di fender66 [user #1640]
commento del 25/09/2015 ore 15:31:2
Dipende dai gusti.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 25/09/2015 ore 15:54:3
Per me... non c'è proprio dubbio :-)
Bravo Giorgio!
Rispondi
di OldBoy utente non più registrato
commento del 25/09/2015 ore 16:41:04
A me sono piaciuti moltissimo entrambi i "personaggi" e i relativi stili presenti in questo video..e, anche se di gusto solitamente avrei preferito l'approccio solistico "minimale", mi vien da pensare che conta poco quale dei due stili si scelga, quando il chitarrista ha qualcosa da dire; sia che parli in "shreddese" che in "blues". L'autore del video è secondo me bravissimo e ha molto da dire, e riesce a esprimere passione ed emozione qualsiasi sia la velocità cui corre sulla tastiera; sarei anch'io curioso di sentirlo su una base diversa.

P.s.: un chitarrista blues su una base metal..in effetti ce lo vedo poco pure io..ma se è furbo, suona generi Metal o comunque "duri" in cui la chitarra può mantenere un approccio "minimalista", e di chitarristi che lo fanno e generi pesantissimi in cui lo shred è abolito ce ne sono a bizzeffe. Così come di generi in cui gli assoli sono aborriti o fuori luogo xD
Rispondi
di luis68 [user #35769]
commento del 25/09/2015 ore 18:35:03
Mi ricorda un po' la sfida Vai/Ralph Macchio in "Mississipi adventures,solo che li' vinceva il bluesmen che alla fine faceva lo shred.
Rispondi
di solo2accordi [user #30237]
commento del 25/09/2015 ore 23:33:00
Si un "Mississipi adventure" in vena comica. Sarà l'età avanzata, ma tifo per il blusy.
Ad ogni modo, senza fare distinzioni, se sapessi suonare così non chiederei altro.
Video divertentissimo. complimenti.
Rispondi
di Fiordaligi [user #37027]
commento del 26/09/2015 ore 01:15:04
Video interessante, me lo ero perso. Io trovo ottime entrambe le interpretazioni, sinceramente, ragion per cui non arrivo a capire questa dicotomia tra blues e shred. Mi spiego, un vero bluesman non ha mai il problema della performance, questo da un lato, ma secondo me è anche vero che un chitarrista moderno e preparato è quello che attinge da entrambe le tradizioni quando serve, se serve. Nello stesso pezzo possono stare benissimo insieme le due note spremute con sentimento e l'accelerazione, seguendo la dinamica del brano, no? Comunque complimenti per l'articolo e per il video.
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 26/09/2015 ore 08:47:13
Guardando il video comunque si nota chiaramente che il bluesman respira insieme alla musica invece lo shredder si lancia in apnee,( con a volte note improprobabili) musicalmente inutili ed egoistiche! Continuo a sostenere che a prescindere le note e diverse velocita' , son gli intervalli che fanno bella la musica.....come la punteggiatura fa bello scrivere...
Rispondi
di Cili [user #1153]
commento del 26/09/2015 ore 09:19:49
Per dirla alla Fantozzi: per me lo shred è una cagata pazzesca :)
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 26/09/2015 ore 10:15:10
NOn a questo punto ..per carita' !Diciamo che mi piacciono anche gli shredder su chitarre tradizionali tipo Fender O Gibson Qualcuno dice che lo Shredder puo' fare il Bluesman e non viceversa. Io vorrei vedere lo shredder fare lo shredder su una Tele o Strato settata da blues, quindi penso che a volte sia anche la chitarra a fare lo shredder o il bluesman del caso !!
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 26/09/2015 ore 15:08:23
Pure il contrario sarebbe interessante da vedere,il bluesman fare il bluesman su una chitarra settata per lo shred estremo,probabilmente le prime due ore di tentativi sarebbero adornate da continui piagnistei sul fatto con quell'action la chitarra non suona :D
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 26/09/2015 ore 19:56:42
Bah !! Secondo me si riscoprirebbe shred !!! :D
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 26/09/2015 ore 10:33:35
Questo si chiama "Casus Belli"...
Rispondi
di fbf [user #36393]
commento del 26/09/2015 ore 11:44:56
Fighissimo!!!
Rispondi
di woho [user #26652]
commento del 26/09/2015 ore 12:22:48
beh la risposta è ovvia...meglio mille note con il cuore :D
Rispondi
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 26/09/2015 ore 13:50:53
Ci vuole più shred alla Gary Moore!Con il cuore!
Rispondi
di wrugg25 [user #31282]
commento del 27/09/2015 ore 00:11:44
Personalmente, mi sento più vicino al bluesman.... ma chiaramente, non mi sento di condannare a priori il "tipo-shredder": ci sono chitarristi del genere che riescono ad esprimere emozioni e sensazioni con la stessa efficacia dei migliori chitarristi "melodici".

Comunque, video ben realizzato e molto carino :)
Rispondi
di Azonic [user #34905]
commento del 27/09/2015 ore 14:23:44
Non ho mai capito perché se uno suona mille note si deve supporre a priori che non le stia suonando col cuore. Un musicista può mettere l'anima in tutto quello che suona, in qualsiasi stile e genere. A me per esempio piace BB King, ma anche Michael Angelo, e credo che entrambi abbiano sempre messo passione in quello che suonano.
Il blues, nascendo dalla tradizione vocale, è un genere che racconta una storia e non si può raccontare qualcosa in modo credibile se non lo si prova. Quindi nel blues la mancanza di "sentimento" è più grave perché esso stesso dovrebbe essere l'oggetto della musica, mentre in una canzone virtuosistica c'è soprattutto la volontà di stupire l'ascoltatore creando bellezza con delle strutture intricate.

Il chitarrista del video è molto bravo, quello che suona potrebbe esere un'unica canzone con i diversi fraseggi che si alternano. Personalmente mi ha convinto più sullo shred che sul blues, forse segno che la tecnica si può imparare ma il sentimento no. Sia ben chiaro che non è una critica, ovviamente il video era solo per proporre un accostamento divertente, e comunque se sapessi suonare mezza nota come lui...

Una volta esaurito questo argomento ci sarebbero anche:
- meglio Fender o Gibson?
- valvolare o transistor?
- le chitarre vintage suonano meglio?
- perché un pedalino lo vendono a 250 euro quando io con 30 euro di componenti me lo costruisco uguale?

Scherzo, eh... era per dire che su certi argomenti si può parlare all'infinito perché non c'è una risposta definitiva, comunque ben venga lo scambio di idee costruttivo, mi sembra più interessante discutere di queste cose che dell'ennesimo overdrive.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 27/09/2015 ore 19:21:49
Ognuno deve sviluppare la tecnica necessaria a trasferire sulla chitarra quello che ha in testa (senza facili alibi).
Questo sottintende che, prima di tutto, ci sia qualcosa in testa.
Il resto viene da sè ed è questione di gusti. Ma anche di buon gusto.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 01/10/2015 ore 07:06:15
"Questo sottintende che, prima di tutto, ci sia qualcosa in testa."....e non e' come dirlo. (:-D)
Ciao
Rispondi
di darkfender [user #16554]
commento del 28/09/2015 ore 09:56:0
Il termine shred è un dispregiativo per definire i virtuosismi che esiste solo nella chitarra moderna.

Il Blues è PIENO di virtuosi... e questo già di per se risponde alla domanda.


Ma vorrei ricordare l'ennesimo concetto.
Esiste una visione modale moderna ed esistono visioni dell'armonia classica che si può applicare a qualunque stile.

Si tende a vedere ciò che non è modale come semplice e ignorante soltanto perché non lo si studia.

L'altra metà rimane di solito nota solo ad arrangiatori, produttori, tastieristi e pianisti..... questo è davvero un male perché è proprio quella parte della musica che dà una visione più di insieme anziché la dicotomia accordo/scala o intervallo a 2 voci nella melodica, del modale e del blues.


Questo concetto spiegherebbe peraltro che anche una semplice scala può creare armonie complesse assieme agli altri strumenti guardando il moto delle parti, le altre voci, il contrappunto e così via.
Insomma considerare l'insieme e non le singole parti.

A meno di non considerare sempre la musica come ritmica + solista o voce...
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 28/09/2015 ore 10:12:34
Intanto, complimentissimi all'autore del video, davvero bravo e capace di scherzare sui "tic" di tanti chitarristi più o meno famosi.
Io -lo confesso, ma senza lacrime- lo shred non l'ho mai capito, quindi in un eventuale flame sto decisamente dalla parte delle due-note-due-chesepoisonounaemezzaèanchemeglio.
Ma, a parte lo scherzo: il nodo della questione è -opinione personalissima e certo non decisiva- la "musicalità" dell'esecuzione, che è cosa diversa anche dal "dialogo" e dalla "comunicazione".
Cerco di spiegarmi meglio: se la vediamo solo da un punto di vista chitarristico, allora possiamo passare ore a disquisire sulla tecnica dell'uno e dell'altro, sull'anima, sul feeling, e tutte le cose che vogliamo tirare in ballo.
Ma così facendo -secondo me, ripeto- dimentichiamo che la chitarra è solo una parte, una componente del brano; e che il brano deve essere giudicato nel suo insieme. Posso suonare le 4000note/min più espressive e ben fatte del mondo, ma se con il mood del pezzo non c'entrano niente avrò comunque fatto un pessimo lavoro. E, viceversa, eh: vale anche per le 4note/h suonate con un feeling da straziare anche i cuori più impietriti, ma se nel pezzo non ci stanno... non ci stanno.
Il chitarrista e lo stile esecutivo sono "al servizio" della musica; e forse è per questo che nel blues non si incontrano gli shredder, e viceversa, nel metal (o in altri generi tipici) il chitarrista "espressivo" non incontra i favori degli appassionati. E quindi, alla fine, la decisione di adottare uno stile piuttosto che un altro (chi se lo può permettere... io dopo 40 anni di chitarra si e no che so mettere quattro note di fila...) dipende dai gusti musicali e dal repertorio che si intende affrontare. E quindi la diatriba diventa: meglio il blues o il metal?
FLAME!!! ;)
Rispondi
di 5maggio2001 [user #36501]
commento del 28/09/2015 ore 12:12:50
Bell'articolo, pero' dategli una CHITARRA BELLA a sto ragazzo, quella che ha in mano cos'è ????? :(:(:(

dategli una CHITARRA BELLA
dategli una CHITARRA BELLA
dategli una CHITARRA BELLA
Rispondi
di uzik [user #25323]
commento del 28/09/2015 ore 14:23:59
Buhahaihihahehhiha ...davvero geniale questo Giorgio Rovati! Mi ha fatto proprio ridere.
Bravissimo! Davero. Avevo già pronta una risposta tutta a favore del bluesman ma sei riuscito a farmi piacere anche lo shredder! Fantastico. Non si finisce mai di imparare. Devo dire che la finezza del bluesman è comunque notevole. Ci sono sfumature bellissime che fanno capire quanto sei padrone del blues. In quanto lo shredder: da oggi mi staranno più simpatici. Almeno quello del video.
Rispondi
di poseidon [user #30697]
commento del 30/09/2015 ore 11:36:43
In fondo gli shredder sono bravi ragazzi, un po' troppo esaltati forse, ma non sono cattivi :-)
Rispondi
di biggiorgione [user #43441]
commento del 02/10/2015 ore 07:39:14
Bravi o, non bravi? Video bello? Diciamo ironico. Per parlare di blues, bisognerebbe partire dal suo significato. E' una musica semplice, suonata da musicisti semplici, che utilizzavano strumenti spesso molto economici per raccontare,spesso con voci nè potenti, nè troppo intonate, episodi di vita vissuta, in un periodo dove si viveva meno e peggio, in contesti umili. Ciò premesso, da lì ci si può evolvere, ma forse, ed esprimo un parere personale, bisognerebbe guardare con più rispetto il genere che ha dato il via a tutta la musica moderna. In quello che si sente nel video,indubbiamente c'è studio, di anima ne vedo poca. Non sento la sofferenza di chi ne ha passate tante...troppe.. Un bravo ragazzo veneto che suona con buona tecnica in due modi differenti di cui uno assomiglia al blues. In Mississippi adventure Joe Seneca fa una battuta che vi dovrebbe far riflettere: "IO sono uomo di blues, lui é di Long Island".... Per diventare un bluesman devi avere un percorso, o, per bravo che tu sia, sei uno che suona pentatoniche. Qui si parla di gusti? Di opinioni? I gusti son come i coglioni, ognuno ha i suoi....
Rispondi
di WilsonS [user #42009]
commento del 05/10/2015 ore 21:59:58
E' vero, chi ha studiato molto può permettersi di scegliere se suonare due note o duemila. Resta il fatto che progredendo con lo studio si perde per strada un po' di istintività e di intensità, almeno questo è quello che ho notato su me stesso.
Forse, semplicemente, non tutti sono fatti per diventare degli shredder ma ognuno ha le potenzialità per approfondire lo studio della musica fino a un dato punto, e se lo oltrepassa invece di suonare meglio c'è il rischio che cominci a suonare peggio.
Rispondi
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