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Ibanez Artcore AF71F: eppure suona da archtop
Ibanez Artcore AF71F: eppure suona da archtop
di [user #32554] - pubblicato il

Con un pickup sospeso dalla voce grossa e una cassa capace di sprigionare timbriche da archtop d'epoca, la AF71F è tra le chitarre più abbordabili della sua categoria. Abbiamo provato sul campo la Ibanez con le buche a effe più tradizionale della serie Artcore.
Se confrontate con le classiche hollow body o le più versatili semi-hollow body, le archtop sanno mettere a dura prova la progettazione e la costruzione della chitarra, considerandone appieno il fattore acustico. In questo c'è la verità insita nello strumento, mentre l'elettronica dovrebbe esserne semplicemente il coadiuvante. Dopo un paio di mesi d'uso con la Ibanez AF71F e confronti diretti, posso dire di aver testato l'archtop più accessibile che abbia mai provato.

Ibanez Artcore AF71F: eppure suona da archtop

La chitarra, appartenente alla serie Artcore, ha venti tasti di media grandezza e un solo pickup definito Classic Elite Mini Pickup, accanto al battipenna in simil tartaruga dove alloggiano i due controlli che regolano il tono e volume.
Il pickup sospeso e non a contatto con la tavola superiore della chitarra è il primo elemento che definisce e classifica un'archtop: il top deve essere libero da controlli e pickup incastonati che smorzerebbero la vibrazione, cioè il suono.
La paletta ha le classiche tre meccaniche per lato, il manico è in mogano, scorrevole sotto le dita ma cicciotto quel che basta. Ricorda le archtop old style, con un approccio molto confortevole a riconferma di quello che è sempre stato un punto di forza del marchio.

Le corde sono fissate alla chitarra attraverso un tailpiece e poggiano sul ponte regolabile in altezza mediante due grosse rondelle zigrinate. Ogni selletta è separata e permette la regolazione fine delle ottave. Il tutto è assicurato su un altro piccolo ponticello in legno che segue la curvatura del top appoggiandosi al centro. L'insieme conferisce alla AF71F una buona risposta acustica, complice anche la muta di corde ruvide D'Addario .010 montate di serie sullo strumento, decisamente più generose sugli acuti se confrontate con le più scontate corde lisce. Questo è un particolare non di poco conto nel confezionamento di un buon suono acustico: di fatto, la corda ruvida ha un'esposizione più ricca di armoniche.

Ibanez Artcore AF71F: eppure suona da archtop

Provata da spenta, l'Ibanez ha una voce acustica più che sufficiente. Il sound si può associare alle produzioni degli anni '50 e '60, dove le chitarre con buche a effe ebbero una grande diffusione grazie alla produzione industriale, uscendo dalla nicchia degli strumenti di liuteria fatti a mano.
La proiezione sonora è votata verso le frequenze più alte, come dev'essere in uno strumento pensato per bucare il sound delle grandi orchestre swing. Probabilmente è questo l'anello debole, se si confronta la chitarra con strumenti di liuteria che, grazie al top scavato interamente a mano, riescono comunque ad avere un quantitativo maggiore di frequenze basse.
Per sentire al meglio la voce della AF71F bisogna suonare piuttosto delicatamente. Non ho dubbi che con corde di maggior calibro (.012/.013) si possa aumentare il volume generale oltre alla dimensione sonora.


Nel video, il tono è riprodotto e amplificato dal Laney A1, scelto per avere un suono da transistor non compresso e molto dinamico, progettato prettamente per strumenti acustici. Filtrato attraverso il pickup, il suono si carica a dismisura di basse frequenze, mentre le alte si arrotondano quel che basta per il soloing o per amalgamarsi calorosamente in grappoli di accordi. Un taglio di un paio di decibel sul potenziometro dei bassi sull'amplificatore può essere provvidenziale.

Il suono esce liquido e reattivo, sembra quasi arrivare da un pickup piezoelettrico.
È grande il sorriso che mi si è stampato in faccia pensando al prezzo, che si aggira intorno ai 350€ su distribuzione Mogar Music. Finiture e assemblaggio sono all'altezza della produzione giapponese ma, per un prezzo anticrisi, la produzione cinese ha raggiunto livelli eccellenti.
La AF71F non sarà lo strumento dai legni esotici e pregiati inciso da raffinati ebanisti, ma in tutta onestà posso affermare di aver provato l'archtop meno costosa che mi sia mai capitata fra le mani, e con vero stupore suona pure credibilmente da archtop.
La consiglio come primo acquisto per chi comincia con la chitarra jazz, ma anche come seconda chitarra in alternativa alla hollobody. Saprà regalare sicuramente tante belle emozioni al neofita quanto al professionista.
Link utili
Ibanez AF71F
Sito del distributore Mogar Music
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di dodomoon [user #2184]
commento del 27/09/2015 ore 09:25:06
ma hollow body ed archtop non sono sinonimi?
Rispondi
di paoloanessi [user #32554]
commento del 27/09/2015 ore 10:15:56
Ciao dodomoon:)
In questo articolo vai al link trovi tutte le spiegazioni del caso ;-)

Buona musica!

PaoloAnx
JazzRock
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di 7cordista utente non più registrato
commento del 27/09/2015 ore 13:18:07
Grazie per il chiarimento. Anche io avevo le idee un po' confuse...
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 27/09/2015 ore 11:11:14
Madaiiiiii...hai fatto i salti mortali per tirarci fuori un buon suono registrabile :-)
il video dimostra benissimo che
a-) le cinesine sono le migliori chitarre qualità prezzo e soprattutto nelle archtop (chiamiamole così..anche se immagino avrà un tenone da veliero sotto il top..)
b-) far suonare quel tipo di chitarra con le 0.10 ed avere un suono "jazz" è un impresa titanica.e complimenti ancora per l'impresa.
Poi sono carine..luccicano..ho persino comprato una hagstrom hl550 solo per il viola vinaccia ed in fin dei conti non suona nemmeno male una volta limati i tasti che lesionavano gravemente le dita ed il capotasto che aveva fosse oceaniche...
Son chitarre che è veramente difficile sconsigliare di comprare.
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di nawa utente non più registrato
commento del 27/09/2015 ore 17:38:07
questa la prenderei anche solo per fare qualche modifichina estetica... :-) il nero si presta
Rispondi
di vox75 [user #43939]
commento del 01/10/2015 ore 21:24:5
ciao paoloanessi.Su quel gioiellino low-cost ci ho messo gli occhi qualche mese fa e se volessi suonarci del blues?secondo te come si comporta
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di paoloanessi [user #32554]
commento del 01/10/2015 ore 23:48:54
Ciao vox75 :)
Ho provato in contesti differenti, in linea di principio suona bene, con il giusto suono in contesti jazz/swing, nel blues si comporta bene ma viene a mancare quella parte di espressione derivata da pickup differenti per diversi timbri tra amplificatore e pedali... senza contare il wha!
L'avere un solo pickup ne fa un ovvio limite... anche se con un ottimo sound al manico!!
Secondo aspetto: la tensione delle corde, rispetto ad una tipica strato (blues oriented) su un archtop risultano più morbide, quindi determinate dinamiche (fortissime) tipiche nel culmine di un solo blues... Sono più difficili nell'essere gestite!

Poi credo anche che il blues si possa suonare con qualsiasi "cosa" abbia sei corde ;-)

In conclusione: se ti capita non farti scappare l'occasione di tirare le corde e farci quattro note, credo ne valga la pena!

Buona musica!

PaoloAnx
JazzRock
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di nico76 [user #44517]
commento del 25/02/2019 ore 17:02:32
Ero interessato ad acquistare questa chitarra sul mercato dell' usato, in quanto credo non sia più in produzione. Volevo chiedere se la misura al capotasto è la classica 43 mm, oppure è più generosa? Grazie
Rispondi
di superloco [user #24204]
commento del 16/03/2024 ore 19:07:46
Ne ho avuta una, nera e mi piaceva molto. Avevo cambiato il pickup con un Kent Armstrong jazz e suonava benissimo. Venduta e cambiata con una Ibanez af75 usata e ricercata per due anni perché volevo il modello 2007 2009 a cui ho montato i Gibson Classic 57. Perché? Un solo pickup limita molto ma quello che piu mi dava fastidio era che il nero che era sempre pieno di ditate. Mai piu una chitarra nera ma in ogni caso uno strumento ottimo ad un prezzo onesto,
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