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Scale a quattro note per corda
Scale a quattro note per corda
di [user #18556] - pubblicato il

Come ricombinare le note di una semplice scala maggiore e ottenere inedite sonorità: fresche e interessanti. Affrontiamo fraseggi e diteggiature rese popolari da Allan Holdsworth prima e da Brett Garsed poi. Ci aspettano non poche difficoltà dal punto di vista tecnico.

Nel ciclo di lezioni che iniziamo oggi, affronteremo alcune soluzioni tecniche e melodiche moderne, cercando di analizzare alcuni degli stili chitarristici più all'avanguardia in ambito rock-fusion.
Oggi esploriamo un modo con cui è possibile ricombinare le note di una semplice scala maggiore, così da ottenere sonorità fresche ed interessanti.
Gli esempi che seguono sono basati sul modo dorico di A che contiene le stesse note di G maggiore: A, B, C, D, E, F#.
I lick che studieremo rappresentano non poche difficoltà dal punto di vista tecnico; non tanto per la velocità - che non è estrema - ma per lo stretching e per i movimenti dettati dalla necessità di rincorrere gli intervalli di quarta, una specie di sacro graal del fraseggio moderno.

Scale a quattro note per corda

L' idea di questi lick nasce dalle posizioni cosiddette diteggiature a 4 note per corda rese popolari dal grande Allan Holdsworth e poi dal mitico Brett Garsed.
Prendiamo il diagramma 1 per esempio:

Scale a quattro note per corda

Questa diteggiatura un pochino ostica (soprattutto sulla corda del G) rappesenta un modo di A dorico con 4 note per corda. Noi, tuttavia elimineremo la seconda nota su ciascuna corda e trasporremo la figura ottenuta sulla prima corda per le successive due ottave. Cioè, se attribuiamo un numero alle 4 note su ciascuna corda, diciamo 1, 2, 3, 4, eliminando la seconda otterremo lo schema 1, 3, 4 che poi trasporremo di ottava, come si evince dal diagramma 2!

Scale a quattro note per corda

Questa nuova shape è quantomeno più semplice da suonare e nasconde alcune interessanti sonorità.
Prima accennavo al fatto che la quarta è un intervallo molto ricercato nel fraseggio moderno. Con l' affermarsi dell' armonia quartale (basata cioè sulla sovrapposizione di quarte anzichè terze) nel linguaggio bebop-jazz degli anni '60, anche le melodie hanno iniziato a farne ampio uso, implicando l'utilizzo esteso di scale pentatoniche che hanno, appunto, una natura quartale. Pensiamo infatti alla scala di A minore pentatonica che è A C D E G; se però le note vengono disposte come E A D G C, ci si rende subito conto che questa scala può essere letta come una sovrapposizione di intervalli di quarta!
Qui i restanti diagrammi con le posizioni impiegate per costruire i fraseggi che studieremo.

Scale a quattro note per corda

Ed eccoci al primo Lick:
Lo stretching potrebbe inizialmente intimidirci. Sforziamoci di mantenere muscoli e mente rilassati, e questo passaggio ci risulterà naturale in breve tempo.

Scale a quattro note per corda


Scale a quattro note per corda

Il lick 2 ci offre una trasposizione verticale del fraseggio appena studiato.

Scale a quattro note per corda

Ora vediamo un trucco per "stortare"il suono del modo dorico introducendo una tensione molto amata nel jazz e nella fusion: trasformiamo A dorico in A minore melodica, alzando di un semitono G e portandolo a G#:

Scale a quattro note per corda

Scale a quattro note per corda

Infine ecco un Lick che combina 2 posizioni ottenute applicando lo string skipping al nostro amato schema 1, 3, 4 ! E' un po' ragnesco ma l' effetto melodico è accattivante! Non abbiate mai paura di modificare e reinventare ogni lick secondo il vostro gusto e le vostre attitutini tecniche. 

Scale a quattro note per corda

Buon divertimento. Ci si vede il mese prossimo.

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di maxventu [user #4785]
commento del 13/10/2015 ore 11:07:18
complimenti, davvero interessanti e ben illustrate. Sonorità davvero un po' diverse dal solito. Posso fare una domanda ? Nel (bel) suono della chitarra si sente un effetto di modulazione bello ed originale, cos'è ?
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 13/10/2015 ore 11:40:10
Ciao Max ! Grazie mille, davvero! Quello che senti è un phaser VST della Waves, quelli che trovi nel guitar Boundle, qui c'è uno screenshot con i plugin che ho usato e vedi anche i settaggi ! Grazie ancora !
Gian
vai al link
Rispondi
di Rothko61 [user #32606]
commento del 13/10/2015 ore 13:04:56
Nel diagramma 2 è rimasta la seconda nota sulla terza corda. Lo hai fatto di proposito e hai previsto un premio per chi se ne fosse accorto per primo? Cosa ho vinto?
A parte gli scherzi, complimenti per la bella lezione che hai proposto.
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 13/10/2015 ore 13:52:26
Mi hai cuccato! Se vieni a SHG ti offro un caffè o una bevanda a tua scelta ! Comunque grazie mille !!!
Rispondi
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 13/10/2015 ore 19:12:39
Grazie per la tendinite, se vengo a SGH ti meno.... :-) Se riesco ad aprire la mano con naturalezza come dici te, ti offro una cena...
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 14/10/2015 ore 16:18:4
Ricky cerca di mantenere muscoli o tendini rilassati, un pochino alla volta, senza irrigigidirli!
Prometto che ti offo la bibita a SHG!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/10/2015 ore 19:24:06
ottima pillola, effettivamente serve un po' di esercizio per aprire così la mano, però (ad ascoltarti) ne vale la pena.
ciao
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 14/10/2015 ore 16:21:21
Grazie mille Fra, sono proprio felice che ti sia piaciuta !
Rispondi
di Ale_gtr [user #24327]
commento del 14/10/2015 ore 12:20:02
Super!
Rispondi
di Gianluferro [user #18556]
commento del 14/10/2015 ore 16:24:48
Grazie Ale!
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 15/10/2015 ore 18:54:53
finalmente un po' di vecchi e carissimi diagrammi, erano anni che qualcuno non li riproponeva...carine le sonorità e comunque oltre allo stiramento della mano sx esistono altri modi per eseguirle, ad esempio col tapping o a smanicamento...bravissimo chitarrista Ferro e, anzi, una curiosità: ma sei il fratello di Tiziano? ^_^
Rispondi
di jdessi [user #27382]
commento del 16/10/2015 ore 09:26:33
Grande Gianluca.
Mi ha sempre affascinato la diteggiatura usata da Allan Holdsworth, ma avendo le mani piccole, l'ho sempre evitata.
Con questo articolo mi ha i fatto tornare la voglia di provarci: spero che a 50 anni 'suonati' l'esercizio porti ancora i suoi frutti.
Rispondi
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