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Funk, trentaduesimi e un china senza coda
Funk, trentaduesimi e un china senza coda
di [user #28153] - pubblicato il

Batteria. Un linear per arricchire un portamento funk: trentaduesimi, combinazioni di sticking e ghost notes stando però ben attenti a non rinunciare a una sola virgola di groove e musicalità. Una volta imparato, ci serviremo della struttura di questo linear come canovaccio per crearne altri a nostro gusto e stile.

In questa lezione studiamo un fill di una misura, sviluppato in trentaduesimi e che articola tra loro vari sticking. Particolarità di questo liner è l'utilizzo di un piatto che, in questo caso, è uno stack dalla sonorità simile a un china senza coda. 
Ecco la trascrizione del fill.

Funk, trentaduesimi e un china senza coda

Per un’esecuzione armoniosa e musicale è fondamentale prestare particolare attenzione agli accenti scritti. Senza la giusta intenzione dinamica data dalla corretta distribuzione degli accenti è difficile eseguire questo pattern nella maniera corretta. 
Inoltre, altro aspetto decisivo è che le note non accentate sul rullante, siano eseguite come delle vere e proprie ghost.

Funk, trentaduesimi e un china senza coda

Praticate a velocità ridotta, facendo molta attenzione a rispettare sia gli sticking sia le dinamiche con la maggiore precisione ritmica possibile. Solo a quel punto alzate la velocità.
Una volta certi di aver appreso in pieno ogni sua sfumatura, consiglio di variare gli accenti su parti differenti del vostro set rispettandone la diteggiatura e la dinamica in modo da creare un pattern nuovo, personalizzarlo sul vostro gusto personale. Sarà sufficiente spostare anche solo un colpo per dare una sonorità completamente differente al fill. 
Buon divertimento e alla prossima lezione.


Nella base di questa lezione Gianni Rojatti alla chitarra e Dado Neri al basso.

Funk, trentaduesimi e un china senza coda
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