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Parlando di liuteria e di SHG con Edoardo Nardiello
Parlando di liuteria e di SHG con Edoardo Nardiello
di [user #116] - pubblicato il

Il mercato della liuteria segue altre logiche rispetto a quello degli strumenti prodotti in serie, e ci sono differenze anche tra sfera elettrica e classica o acustica. In attesa di vedere la sua ricca collezione di legni unici e modelli inediti a SHG, ne abbiamo parlato con il liutaio Edoardo Nardiello.
Tecniche di produzione all'avanguardia e produzione delocalizzata permettono di portarsi a casa strumenti sempre più performanti a prezzi contenuti, e ciò rende il ruolo del liutaio profondamente diverso da quello che aveva in passato. La maestria dell'artigiano e la conoscenza di legni, hardware, pickup, setup e di tutte le combinazioni timbriche e di suonabilità che ne derivano diventano fondamentali per un buon professionista e lo elevano a un livello ancora superiore.
Gli strumenti di Edoardo Nardiello lasciano trasparire tutta la sua passione e la conoscenza del campo, classico quanto quello acustico ed elettrico. In attesa di vedere e suonare le sue opere a SHG, lo abbiamo interrogato sul panorama liuteristico di oggi.

Edoardo Nardiello sarà a SHG, il 15 novembre 2015 all'hotel Quark di Milano in contemporanea con Ritmi Show. Visita il sito ufficiale, il sito di SHG e consulta il catalogo che ti verrà consegnato in fiera per essere aggiornato su tutte le novità.
Nell'attesa, abbiamo raggiunto il liutaio per conoscere meglio il suo lavoro.

Soprattutto tra i chitarristi, preferire una liuteria a un brand famoso pone sempre davanti a domande tipo "sì, ma la rivendibilità? E i ricambi?". Come convinceresti un musicista affezionato agli strumenti di fabbrica a valutare l'acquisto di uno strumento di liuteria?
La chiave per capire il senso dello strumento di liuteria credo stia nel provarlo. Difatti, per quanto riguarda l'estetica, vi è di mezzo il gusto personale. Il suono di uno strumento ha anch'esso le sue caratteristiche, a seconda della scelta dei legni e degli altri pezzi, ma ha una qualità di suono che in genere convince molto. Personalmente parlando, oltre che essere attento a scegliere i legni più adatti e selezionare tra i pezzi quello che fa più al caso nostro (per esempio tra diversi pezzi di acero per il manico si sceglie il più risonante e quello più adatto timbricamente), sono sempre attento a trovare parti di qualità per lo strumento. Sul prodotto finito, questo insieme di cose fa sì che, al di là delle frequenze toccate, la qualità sonora e la suonabilità siano sempre al meglio.
Inoltre, sempre più in questi anni, sto cercando di fare mia la concezione dello strumento. Infatti modelli simili a quelli di fabbrica vengono proposti quasi da tutti, in genere con qualche piccola miglioria. Io sto cercando (ma anche alcuni miei illustri colleghi, da cui a volte prendo anche ispirazione) di portare ai giorni nostri quello che è uno strumento che è ancora abbastanza fermo alla concezione dei primi modelli (che restano sempre degli ottimi riferimenti, però).
Per quanto riguarda i ricambi, il discorso è abbastanza semplice. Chiedendo al Liutaio, in genere riesce a procurarli lui stesso, contattando il fornitore/produttore. Ovviamente i prezzi del ricambio sono legati alla qualità dello stesso.
La rivendibilità dipende prevalentemente dal nome del liutaio. Nel caso il nome sia già abbastanza noto, lo strumento mantiene un valore abbastanza alto. C'è però da dire che in genere uno strumento di liuteria viene fatto su misura per il cliente, quindi è raro che si pensi alla rivendibilità, poiché è uno strumento fatto per corrispondere alle esigenze di un musicista esperto, che è già consapevole del tipo di strumento che fa per lui.

Un tempo, acquistare uno strumento di qualità voleva dire necessariamente spendere cifre importanti e non era raro che si preferisse una chitarra su misura a parità di costo, mentre ora sempre più marchi propongono modelli validi anche a prezzi contenuti, aspetto che per forza di cose un artigiano può offrire solo fino a un certo punto. Qual è il cliente tipo della liuteria oggi?
Quello di liuteria è uno strumento che viene scelto dopo un percorso. Difatti, quando il musicista è ancora novizio, scopre man mano tutte le differenze tra pickup, legni e altre caratteristiche, ma solo dopo anni di esperienza si è davvero consapevoli del tipo di suono che si preferisce e delle altre caratteristiche. Lo strumento fatto da un liutaio è come un abito di sartoria, cucito su chi lo usa, con le specifiche che fanno più al caso del proprietario e si adattano al suo modo di suonare e approccio allo strumento. Inoltre la sfida del liutaio sta nel sorprendere il cliente, proponendo qualcosa che sia addirittura più di quello che il musicista si aspetta. Anche perché il suo approccio è dal punto di vista del suono, e in quello può anche essere preparato e conoscere le varie caratteristiche. L'aspetto tecnico invece è meno conosciuto e quindi, nel caso di uno strumento con delle specifiche particolari che facilitano la suonabilità o altre migliorie di questo tipo, si può stupire il cliente proponendogli addirittura più di quello che normalmente per lui è il massimo.
In conclusione, è uno strumento pensato per musicisti già navigati e professionisti del settore, ma anche per collezionisti nel caso in cui sia uno strumento molto particolare.

Parlando di liuteria e di SHG con Edoardo Nardiello

In qualità di liutaio attivo nel mondo classico quanto in quello moderno, avrai un occhio sulla situazione musicale attuale: tra classici, acustici ed elettrici, chi è in testa? Come si sta muovendo il mercato?
I mercati sono molto differenti. In particolare il mercato dello strumento classico è molto staccato dagli altri due, e richiede quindi un'attenzione nel muoversi al suo interno che non ho ancora avuto il tempo di avere. La differenza in particolare sta nel fatto che il violinista o lo strumentista classico in genere punta ad acquistare lo strumento che lo ha soddisfatto durante la prova. Nel campo moderno è più probabile che si provino gli strumenti per farsi un'idea sul prodotto, e poi in seguito si faccia fare il proprio con le specifiche. Questo significa che per il mercato moderno si lavora più sugli ordini, mentre nel mercato classico bisogna avere più prodotti finiti. Io al momento mi sto concentrando sul mercato dell'elettrico, perché sono convinto che sia un mercato sempre attivo, se si è un minimo conosciuti e ci si sa muovere. La notorietà è forse il traguardo più difficile da raggiungere, ma si può fare nel giro di diversi anni e cercando di lavorare sulla qualità sopratutto. Per quanto riguarda le acustiche, è un campo per me ancora poco sondato, ma direi che è una sorta di via di mezzo. Le personalizzazioni sono minori, salvo rari casi, rispetto a uno strumento elettrico, quindi si può lavorare presentando dei prodotti finiti che siano il più vicino possibile a quello che sarà poi lo strumento personalizzato.

Questa sarà la 40esima edizione di SHG e faremo festa grande. Hai pensato a qualche sorpresa o un'offerta speciale per chi visiterà il tuo stand?
Sì, sto preparando dei coupon per chi visiterà il mio stand, in modo da poter ottenere degli sconti su alcuni tipi di riparazioni e anche sull'ordine di strumenti nuovi fatti su specifica. Inoltre, ho due chitarre esposte che sono in vendita per un prezzo di favore!
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Edoardo Nardiello
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