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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Tirando le somme di quest'ultimo SHG...

di wrugg25 [user #31282] - pubblicato il 26 novembre 2015 ore 17:59

Oggi, a costo di una levataccia e di un pieno di gasolio, mi sono recato a Milano per prender parte ad SHG, evento che in occasione della mia precedente partecipazione - risalente all'anno scorso - mi aveva ammaliato a tal punto da esservi rimasto per tutte le 8 ore della sua durata.

Ebbene, posso essere onesto? Sono pentito. Se avessi saputo prima cos'avrei trovato oggi, probabilmente sarei rimasto a casa, insieme alla mia famiglia, al mio gatto ed alla mia chitarra.

Ho trovato:

 

- Una manifestazione disorganica, con palchi sparsi senza criterio e nessuna indicazione comprensibile (tranne che in un caso) circa gli eventi che si sarebbero svolti presso ciascun palco

 

- Un'organizzazione espositiva indecente, con quasi tutti gli espositori infilati in piccole salette laterali inaccessibili (tanto più a chi si ritrovava a portar a spasso degli strumenti musicali), quando al piano terra dell'Hotel si trova una sala congressi/esposizioni ENORME (che, tra l'altro, era già stata usata per SHG l'anno scorso). Ho dovuto percorrere l'intero Hotel TRE volte, prima di poter essere ragionevolmente sicuro di aver visto tutto, tant'erano nascosti certi stand... per non parlare del fatto che, per ritrovare alcuni degli stand dove avevo visto qualcosa da provare o acquistare (altri ho proprio rinunciato a cercarli), ho dovuto percorrere - chitarra in spalla - non so quante volte l'intera superficie espositiva, facendo tra l'altro letteralmente a gomitate con le decine di persone accalcate nei minuscoli corridoi.

 

- Una scelta di prodotti quanto meno discutibile: nulla o quasi di veramente innovativo, solo le solite, classiche cose... si è fatta decisamente sentire l'assenza di realtà quali Guitar Sauce o Dr Stomp, che l'anno scorso avevano allietato me e tutti i "chitarristi diversi" con proposte originali ed interessantissime, così come si è fatta sentire la "latitanza" di Merlin, che quest'anno ha portato solo i prodotti più "banali" del suo sterminato magazzino.

Onestamente, se e quando voglio provare una Fender o una Ibanez (che, da mancino, oggi non avrei comunque potuto provare), o magari i più noti tra i pedali Dunlop o Boss, mi reco al negozio vicino casa mia, dove posso arrivare a piedi, non sono costretto a portarmi - per provare i pedali - la chitarra da casa e non devo pagare per entrare.

 

- Casi patologici di maleducazione: oggi, allo stand della Dolphin Sound, stavo provando un pedale assistito da uno dei due responsabili... bene, cosa faceva nel frattempo l'altro? Essendo entrato un chitarrista evidentemente famoso (non so chi, perchè non l'ho visto), sussurrava (a voce comunque non troppo bassa) alla persona che mi stava assistendo "manda via questo qui, guarda chi è entrato... mandalo via a questo, tanto non sa suonare"... lasciando stare i pareri sulle mie capacità esecutive (persone ben più qualificate di chiunque questo tizio fosse le hanno valutate più volte nel corso degli ultimi anni), un simile comportamento mi ha lasciato di sasso: "mandalo via"? Ma stiamo scherzando??
Ah, per la cronaca: il pedale che stavo provando (il Nettuno Fuzz) era valido ed era venduto ad un prezzo onesto, quindi, nonostante tutto, l'ho comprato. E sapete chi me l'ha consegnato? Proprio quel tizio... solo che, chi sa perchè, ogni traccia di astio e maleducazione era sparita dai suoi atteggiamenti. Serve aggiungere altro?

 

Quindi, qual è il bilancio della mia visita ad SHG? Sono tornato incazzato, dolorante, profondamente deluso e tutt'altro che sicuro della mia partecipazione al prossimo SHG... per non vedere proprio tutto nero, posso solo ripetermi che almeno ho trovato un valido pedale (anche se credo che, avesse esposto anche qualcuno come l'ottimo Dr Stomp, probabilmente avrei comprato tutt'altro), ho provato un paio di chitarre (strano ma vero, c'erano due piccoli stand interamente dedicati alle chitarre mancine) e ho ri-incontrato il buon Edoardo Nardiello, le cui creazioni sono un piacere tanto per gli occhi quanto per le mani e le orecchie.


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di xstrings utente non più registrato
commento del 27/11/2015 ore 09:52:17
Brutta esperienza! guarda io sono stato sia all'hotel Quark che all'edizione svoltasi al Forum di Assago, beh al Forum era tutto un'altro paio di maniche, secondo me il miglior SHG di sempre ! L'hotel Quark sarà forse comodo e meno costoso per gli organizzatori però ...
Bisogna premettere che organizzare un evento simile non è un gioco da ragazzi, tramite Accordo.it arrivano tantissimi feedback ma non sempre sono proposte facilmente applicabili!
La maleducazione di certe persone non è certo un fattore controllabile purtroppo, io che sono un po' testa calda avrei risposto male agli espositori della Dolphin perchè prima che musicisti o amanti della musica siamo comunque persone!
Sulla presenza degli espositori sono in parte d'accordo con te, nelle edizioni passate ho trovato da parte loro alcune gravi mancanze su certi modelli e marchi, io avrei tentato di conttattare Gold Music con Schecter T-Rex e molto altro, di chiedere a Mogar di portare in esposizione le Music Man, più PRS e Suhr, Eventide e Strymon, insomma lasciar da parte i marchi che si trovano anche nel negozietto sotto casa ( Boss MXR ecc ecc) per dare la possibilità a tutti ti provare ed acquistare prodotti più rari da trovare.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 29/11/2015 ore 14:59:59
Cavolo, ti trattano come un pezzente e tu gli compri anche un pedale?!?!
Io me ne sarei andato, tanto di Fuzz in giro ce ne sono tonnellate....
;-((


Andrà meglio la prox volta dai.

:-))
Rispondi
di wrugg25 [user #31282]
commento del 29/11/2015 ore 19:25:0
Mi hanno trattato come un pezzente ed insultato pure... onestamente, se non avessi avuto bisogno di quel pedale (un fuzz molto valido, artigianale e a meno di 100€ io - che cerco sound molto particolari e ben precisi - non lo trovo tutti i giorni), non sarei rimasto un solo minuto di più.
Tra l'altro, gli "apprezzamenti" sul mio playing non erano dovuti (te lo assicuro) alla sua qualità oggettiva, bensì al suo contenuto: avevo suonato un paio di riff degli Opeth, qualcosa degli Alcest, un paio di mie creazioni e altra roba poco "attraente" per il pubblico comune*.
E va be', purtroppo potevo farci poco: di un fuzz avevo bisogno, e l'unica alternativa che avevo trovato era un Black Arts usato in condizioni penose e venduto ad un prezzo assolutamente improponibile...


*Commento necessario: girando per SHG, ho sentito un sacco di persone suonare, e suonavano tutte LA STESSA IDENTICA COSA: un pezzo "simil-blueseggiante" molto veloce e dal sapore vagamente shred... non mi stupisce che quello che suonavo io risultasse poco attraente: zero virtuosismi, zero "effetto shred per far eccitare i chitarristi vanitosi", brani di solito (mi riferisco in particolare a quelli di mia composizione) "strani" armonicamente (quando non del tutto atonali: mi piace la vierfältigkeit, almeno entro i limiti della mia comprensione) e ritmicamente...
Non voglio in alcun modo "stra-lodare" la mia musica (che persone più preparate di me lo facciano, se lo ritengono giusto: in fondo, io sono solo un "musicista della domenica", che suona quello che gli passa per la testa e, se gli piace, lo trascrive su GuitarPro e lo registra nel salotto di casa quando ha tempo, per poi rilasciare appena possibile degli album scaricabili gratuitamente da Bandcamp) o criticare eccessivamente quella altrui, ma non posso non evidenziare quanto mi abbia rattristato dover constatare che di fatto il futuro del chitarrismo italiano si esaurisce tutto in una vergognosa e mal riuscita imitazione dei (questi sì, eccellenti) chitarristi italiani "del presente"...
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 30/11/2015 ore 12:20:23
Ogni opinione è rispettabile, ma ci vuole un po' di oggettività.

1 - abbiamo dato un catalogo a tutti, che è costato non poco lavoro e denaro, con un chiarissimo programma degli eventi, che erano tantissimi per tutto il giorno. Sinceramente meglio di così non sapremmo come farlo e comunque non possiamo imporne la lettura. Chi non lo ha visto può giudicare scaricandolo: vai al link

2 - "indecente" mi sembra un aggettivo un po' esagerato. In realtà la sala grande è stata abbandonata dopo il successo dell'esperimento Custom Shop MIlano a marzo 2015, con una scelta ampiamente discussa con espositori e lettori, per porre fine al frastuono - quello sì "indecente" - che non c'era modo di controllare. Con le salette abbiamo accontentato tutti, perché chi ha scelto quella soluzione ha potuto fare tutto il casino che voleva senza rompere le palle agli altri. Chi ha scelto gli spazi comuni ha avuto sale prova perfettamente attrezzate.

3 - non abbiamo controllo su chi c'è e su quel che gli espositori portano. Però la tua narrazione sembra riferita a un altro evento, perché anche grazie al 50% di espositori in più la selezione di strumenti era mostruosa? Io ho visto veramente di tutto, dall'artigianato più pazzo al vintage introvabile, al modding. Anche qui c'era, sullo stesso catalogo c'era una pianta molto esaustiva e chiara (nei limiti di una mostra da 150 espositori in un hotel)

4 - mi risulta difficile pensare allo staff di Dolphin come a persone maleducate, non li conosco, ma ho bazzicato il loro spazio e ho visto una situazione molto serena. Non vi sarete beccati, che devo dire, comunque anche su questo tema non abbiamo controllo.

In sintesi: noi cerchiamo di fare del nostro meglio, Poi a volte possiamo fare errori, scelte meno azzeccate, quel che facciamo può non piacere. Siamo consapevoli di non poter piacere a tutti, ma l'obiettivo è che alla fine siano tutti soddisfatti e se un Lucky Music ha venduto 85 chitarre significa che il sistema ha funzionato. Ci spiace che tu non sia soddisfatto, sinceramente però non posso dire "terremo conto dei tuoi suggerimenti" come facciamo di solito, perché non ne trovo.

PS: è per la qualità e l'impegno a fare bene, unito al rispetto di visitatori ed espositori, alla competenza di uno staff eccezionale che siamo in giro da 22 anni e 40 edizioni, mentre altri che ci provano falliscono più o meno miseramente.
Rispondi
di wrugg25 [user #31282]
commento del 30/11/2015 ore 14:45:0
Premettendo che la mia non è una critica distruttiva nei vostri confronti (per vari motivi, sono stato spesso a contatto con chi organizza eventi molto grossi, e ho idea di quanto sia difficile), rispondo punto per punto:

1 - Mi fa piacere sapere dell'esistenza di quel catalogo: se solo avessi saputo prima, la mia esperienza di visita sarebbe stata decisamente più serena. E, a proposito, concordo: un catalogo è quanto di più adatto alla situazione... a patto di sapere della sua esistenza.

2 - Credimi, a fronte di 4 (quattro!) giorni (Lunedì - Martedì - Mercoledì - Giovedì) passati sotto antidolorifici per far fronte al mal di schiena ed ai dolori vari (non è facile fare su e giù per tre piani almeno venti volte portando con sè quasi venti kilogrammi di roba - e lo dice uno che il sollevamento pesi lo pratica - e non è neanche facile uscire illesi da un corridoio molto stretto occupato contemporaneamente da decine di persone), "indecente" è il termine più adatto cui io possa pensare.
Per quanto riguarda il problema del rumore, in ogni caso, mi trovi concorde: era veramente troppo, prima. Solo, mi chiedo se una soluzione a quel problema valga tutti gli altri disagi (che non credo di aver patito solo io).

3 - Questo lo so bene: mica credevo che voi chiamaste uno per uno gli espositori a voi più graditi! :)
La mia infatti non è una critica alla vostra organizzazione, bensì alle scelte degli espositori, che hanno portato a mio avviso solo le cose "ovvie", trascurando colpevolmente quei prodotti che invece sarebbero piaciuti a chi, come me, se spende tempo, salute e denaro lo fa nella speranza di trovare anche qualcosa di diverso rispetto a ciò che un qualsiasi negozio ben fornito potrebbe propormi: io abito a Torino, a 7 fermate di autobus da Scavino, e onestamente se voglio provare un pedale Dunlop o una chitarra Ibanez certamente non ho bisogno di farmi oltre 100km in macchina e pagare un biglietto d'ingresso!
Che poi le vendite siano state ottime, non ne dubito (anzi, mi sembra quasi ovvio: gli espositori hanno portato solo prodotti triti e ritriti, che bene o male sono noti a tutti e apprezzati da tutti!), e onestamente mi fa piacere, ma ciò nulla toglie alla mia delusione.

4 - Anche qui, so bene che non avete controllo in tal senso (non siamo mica a scuola, dove se l'alunno risponde male la maestra lo punisce!), ma nell'ottica di una descrizione esaustiva della mia esperienza ad SHG un tale avvenimento andava citato, perchè mi ha veramente fatto innervosire... e anche, onestamente, perchè voglio evidenziare un aspetto: se personaggi del genere possono permettersi questi atteggiamenti senza perdere il cliente, è perchè questi non trova altenative al loro prodotto: onestamente, se solo avessi trovato un altro pedale - uno qualunque - in grado di soddisfare le mie necessità, avrei mandato a quel paese loro, i loro prodotti e tutti gli annessi e connessi.
Una simile precisazione potrebbe essere inutile, ma potrebbe anche non esserlo: non si sa mai che le persone giuste passino di qui e, leggendo le mie parole, decidano di tornare ad SHG con i loro ottimi prodotti: se lo facessero, sicuramente almeno un cliente lo avrebbero ;)

Detto tutto questo, sono perfettamente consapevole che da parte vostra ci sia ben poco di cui tener conto, per una mia esplicita scelta: se la mia riflessione avesse avuto come contenuto od obiettivo dei suggerimenti per voi organizzatori, ve l'avrei rispettosamente sottoposta in privato; se ho deciso di provare a pubblicarla qui su Accordo, è perchè le mie riflessioni sono legate soprattutto alla condotta degli espositori partecipanti :)

Anche perchè, come già ho evidenziato, so bene quanto sia difficile organizzare eventi del genere, e in verità sull'organizzazione, se si eccettuano le questioni di cui al punto 1 (poi rivelatosi, stando a quanto mi dici, un mero problema informativo) e al punto 2 (quello sì, un problema veramente serio ai miei occhi, ma per cui non posso praticamente fornire soluzioni: se per gli espositori e la maggior parte del pubblico la nuova sistemazione è risultata vantaggiosa e gradevole, chi sono io per pretendere che il mio solo parere basti a far tornare tutto com'era prima?), ho ben poco da eccepire.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 30/11/2015 ore 18:50:06
Catalogo: sinceramente non sappiamo che fare più che (1) mandare la mail a tutti col link al catalogo da scaricare qualche giorno prima, (2) darlo fisicamente a chi acquista il biglietti, (3) disporlo allo stand di Accordo, sui palchi e in stand selezionati, (4) pubblicizzarlo su Facebook, Twitter e altri siti.

Rumore. Senza voler entrare nella valutazione di disagi altrui, abbiamo trasformato un evento a tratti invivibile in un evento godibile anche oltre l'orario di chiusura, come accade **esattamente** dall'introduzione della nuova disposizione. Per noi (e - sinceramente - per tutti tranne te, ma chi ci conosce sa che abbiamo a cuore ogni amico di Accordo, quindi vorrei escogitare una soluzione) questo è stato un passo avanti determinante.

PS è possibile che nel 2016 ci sia una grossa cosa che ci permetterà di ricuperare **anche** la grande sala Aquarium, in modo diverso ovviamente, cioè con importanti contenuti aggiunti, ma ancora non posso dire nulla perché ne stiamo parlando ora.
Rispondi
di wrugg25 [user #31282]
commento del 01/12/2015 ore 08:22:23
Purtroppo io insieme al biglietto (preso con prevendita online, quindi in sede l'ho solo ritirato) non ho ricevuto alcunchè, e non ho avuto modo di controllare la mail nei giorni precedenti (tant'è che solo ieri sera, dopo aver letto questo tuo messaggio, ho notato che la mail cui ti riferisci era nella mia cartella "Spam")... ma va bene, ora che so dell'esistenza del catalogo mi premurerò, eventualmente, di scaricarlo le prossime volte.
Per il rumore, mi aspettavo una risposta del genere, ed è per questo che ho chiaramente evidenziato di non poter proporre soluzioni: se sono solo io (o forse io e pochi altri, ma in questo ambito cambia poco) a non apprezzare la novità, mica posso pretendere che tutto cambi! :)
Mi fa comunque piacere sapere che la sala grande sarà probabilmente recuperata: al di là del ruolo già deputatole nel corso dei precedenti SHG, lì si può fare veramente di tutto.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 01/12/2015 ore 09:40:15
Scusa, solo per curiosità: ce n'erano **pigne** sul banco della biglietteria e ovunque, mannaggia come hai fatto a non vederlo? Sei sicuro che non ti confondi ed eri andato alla cosa del Biasibetti a Novegro? :-)
Rispondi
di wrugg25 [user #31282]
commento del 01/12/2015 ore 15:20:12
Non l'ho visto perchè i biglietti non li ho ritirati io ahahahah
Ero con altre persone, ed è andata una di loro a ritirarli per tutti... io poi ho visto in giro il libretto, ma credevo che fosse solo una brochure pubblicitaria!
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