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Tanta strumentazione, poca creatività
Tanta strumentazione, poca creatività
di [user #116] - pubblicato il

Lo strumento che suoniamo dovrebbe essere il mezzo che usiamo per arrivare, tra le note, alla musica. Invece, troppe volte, anzichè concentrarci sulla destinazione ci preoccupiamo solo di viaggiare comodi e tra mille confort. E come risultato, strumentazioni faraoniche, extra di ogni tipo, opnional da custom shop ma poca buona musica da ascoltare. Parola di Ellade Bandini.
Quando imbracciamo il nostro strumento, quando ci sediamo dietro al nostro strumento, è raro che si pensi alla sua storia, alle sue origini. Diamo quasi per scontato che sia sempre stato così, bello e finito come lo suoniamo oggi. Invece, sarebbe importante riflettere sulla sua storia, l’evoluzione se non addirittura la genesi di ciò che suoniamo. E’ una maniera per creare maggiore affinità, complicità. Per conoscere meglio lo strumento musicale che abbiamo scelto: amarlo di più per, alla fine, suonarlo meglio.
Ellade Bandini ci racconta la storia della batteria. Del musicista con l'ego gigantesco, che per primo si accorse che non servivano due persone per suonare una gran cassa e un rullante: poteva fare tutto lui. E di come,  da lì, si è accesa la scintilla che avrebbe portato nel tempo a estendere le percussioni fino a farle diventare, con Gene Krupa, una batteria completa.


La consapevolezza di quali siano le origini dello strumento che suoniamo, ci aiuta a considerarlo nella sua forma essenziale. A non impazzire dietro a set troppo estesi e complicati. Perché, a meno che questi non siano richiesti da una progettualità musicale ben precisa, strumentazioni troppo ricche e piene di optional,  paradossalmente ostacolano il processo creativo. Anziché spingere il musicista a cercare belle idee e note felici, lo fanno perdere in una gincana tra doppie casse, mille piatti, pedalini e ammennicoli di ogni tipo. Un carnevale di suoni e possibilità che si esaurisce in uno showcase tecnico e sonico. E lo strumento musicale, da mezzo che dovrebbe portarci tra le note nella musica, diventa il fine del nostro suonare. Anziché preoccuparci di dove ci porta la nostra chitarra o la nostra batteria, ci preoccupiamo esclusivamente di viaggiare comodi, con tutti i confort possibili a disposizione. Con grande gioia dei venditori di strumenti musicali.

ellade bandini lezioni lezioni di batteria
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Le batteria di Ellade Bandini
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di dissident [user #3486]
commento del 04/12/2015 ore 15:56:2
*Gene Krupa
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di MircoRed utente non più registrato
commento del 04/12/2015 ore 17:46:38
Io adoro Jeff Porcaro...
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di E! [user #6395]
commento del 05/12/2015 ore 17:01:24
Vero. Verissimo.
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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 06/12/2015 ore 00:10:52
Sono parole sagge che si possono applicare a tutti anche ai chitarristi.
Non servono pedaliere enormi per suonare basta una chitarra un amplificatore e le mani
Rispondi
di eleano [user #13552]
commento del 06/12/2015 ore 15:20:50
È sicuramente un'opinione apprezzabile, ma associare la poca creatività con l' immagine di Bozzio è poco credibile. Se si vuole essere credibili.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 08/12/2015 ore 18:10:34
Intendo essere reincarnato da batterista. Basso e batteria è l'ancora per una band senza la quale il resto zoppica. Per essere strabilianti sulla batteria basta un set-up assolutamente "normale" senza doppie casse e una moltitudine di toms e piatti. Vi presento il groove numero uno in classifica - è il pezzo "Funky Drummer" di James Brown e l'unico ch'io sappia sia un pezzo dedicato a un batterista! È Clyde Stubblefield e questa è la leggenda: la band aspettava JB in sala prove e c'era una jam di riscaldamento - arriva JB nel bel mezzo della jam e dice "fantastico, dobbiamo usare questo groove per farci un pezzo!!!" vai al link `e Clyde vi spiega i dettagli. Eccovi qualcosa di mio:

Si parte dai tempi dei primi samplers e chissachi ha inventato il concetto del loop ritmico campionato: Arriva una richiesta che riguarda il lato B di un singolo dei Laid Back. È "White Horse" vai al link e il sample dell'intro costa $5000 pur essendo un rhythm box Roland TR-808 - facile da riprodurre comprandone uno. Ho dovuto imparare in fretta come fare un contratto "sample clearance"!

Entra pure in gioco "Funky Drummer" a un prezzo perlomeno il doppio - è da sempre il sample numero uno della hit parade con "White Horse" numero 2. Il concetto di tutto questo è semplice: bisogna avere un GROOVE di base su cui basarsi per costruire un grattacielo di musica. Un lavoro opposto è quello di Mitch Mitchell che dal vivo doveva seguire le intemperanze di Hendrix!



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