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Chitarrista a più microfoni
Chitarrista a più microfoni
di [user #116] - pubblicato il

Continua il nostro piccolo corso di sopravvivenza per chitarristi alle prese con la microfonazione e per aspiranti fonici alle prese con chitarristi. Dopo aver analizzato varie tipologie di microfoni, oggi iniziamo a ragionare sulla possibilità di utilizzare due microfoni su un solo amplificatore.
Avendo la possibilità di riprendere il nostro amplificatore con due microfoni, ecco un primo approccio di posizionamento che potremo seguire. Sfrutterà al meglio in DNA di ciascuno dei due microfoni e contribuirà ad allargare lo spettro sonoro della nostra chitarra.
L'idea è di piazzare gli amplificatori davanti all'amplificatore, mettendo entrambi nella posizione ottimale.
Nel caso dei due microfoni che stiamo utilizzando (un dinamico e un condensatore) sposteremo quindi il condensatore leggermente verso il centro del cono e il dinamico verso il bordo del cono.
Come abbiamo visto nelle precedenti lezioni il condensatore, posizionato in quella porzione di cono, riuscirà a catturare in maniera efficace le basse, senza ingolfare e senza rinunciare a una certa brillantezza sulle alte. Viceversa il dinamico, riuscirà a catturare al meglio le frequenze medie della chitarra, incastonandole comunque in un buon equilibrio tra alte e basse. Con questo tipo di ripresa la possibilità più interessante ed immediata è quella di aprire il segnala della chitarra in stereo, posizionando il suono di un microfono sul canale destro, quello dell’altro sul canale sinistro. Nel video ascolteremo sia il suono dei singoli microfoni, sia l’effetto di apertura che si ottiene quando entrambi vengono alzati e aperti in stereo. Quello che otteniamo in realtà sarò un finto stereo ma ci fornirà ugualmente un prezioso allargamento del nostro suono, senza incorrere nelle problematiche di echi e contro fase.

enrico santacatterina lezioni
Link utili
Il sito di Enrico Santacatterina
Il microfono dinamico di questa lezione
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di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 09/01/2016 ore 17:14:04
Interessante l'articolo ma personalmente sono passato al Kemper e ho eliminato tutte queste possibilità in quanto se uno registra in casa o in studio con un ampli tradizionale si puo' fare . Per quanto riguarda il live a libello amatoriale per me non ha senso in quanto solitamente gli impianti sono scadenti i fonici non sono fonici e quindi meglio semplificare e buonanotte ciao
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/01/2016 ore 19:33:56
Concordo con quanto sopra. In studio gli ampli scompariranno entro due anni. Dal vivo quelli microfonati , pure. A casa non so proprio a cosa serva avere un ampli . Questo articolo è anacronistico.
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di valeriop [user #33589]
commento del 10/01/2016 ore 00:00:15
scusa, ma la sicurezza con la quale azzardi queste affermazioni ti fa fare proprio la figura di quello che non sa cosa scrivere ma deve scrivere per forza...
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 10/01/2016 ore 00:33:27
Scusami, ma microfonare un amplificatore e poi registrarlo e riprodurlo in digitale ha avuto senso fino ad adesso solo per poter avere in preproduzione il "suono" desiderato, e quello dopo averlo ripreso con i microfono non lo cambi piu. Esattamente per lo stesso motivo per cui gli effetti in studio non si registrano in diretta ma si aggiungono in postproduzione, missaggio o come preferisci chiamarlo, anche il "sound" dell'ampli una volta che ce l'hai "profilato" (o ti accontenti - ed è un eufemismo - di quelli già pronti) nel kemper o in sistemi analoghi, lo passi in postproduzione al pari di qualsiasi equalizzatore, compressore, limiter, enhancer ecc.
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di valeriop [user #33589]
commento del 10/01/2016 ore 00:52:50
Si, non voglio assolutamente mettere in discussione la qualità di questi prodotti, ma da qui a dire che entro due anni spariranno gli ampli da tutti gli studi, ce ne corre :-)
E anche sull'articolo "anacronistico"...magari a più di uno viene voglia di sperimentare soluzioni simili proprio leggendo queste righe...per poi magari "profilare" il suono ottenuto :-)
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 10/01/2016 ore 00:59:00
D'accordissimo con te sulla creatività nel campionare un suono, e farlo old-style con un ampli valvolare ha il suo fascino. Però ti faccio notare che da un bel pezzo reverberi, delay e modulazioni non sono piu analogiche. L'unica parte analogica è rimasta proprio quella dell'ampli, e sta per scomparire come sono scomparsi i Revox (5 milioni costava un Revox, circa vent'anni fa!!).
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di Iconoclast76 [user #43596]
commento del 10/01/2016 ore 13:38:01
La tecnologia sembra buona, io il kemper l'ho avuto e i suoni erano poco piu di un sm57 piazzato davanti al cono senza ambiente, niente suoni elaborati o come quelli che si sentivano in certi dischi, sarebbe bello se profilassero le microfonazionie gli ampli di tutti i guitar hero (credo non avverra mai)
All'infuori di questo ancora nutro qualche dubbio che il kemper possa profilare qualsiasi tipo di suono, forse finche son suoni semplici fatti con un mic alla meno peggio ci sta ma con roba piu elaborata è capace di conservare l'anima di quel suono?
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di giambu [user #4070]
commento del 10/01/2016 ore 21:48:25
Sono abbastanza vecchio per aver potuto assistere a diverse "rivoluzioni definitive". Dal valvolare a tutti costi al transitorio a tutti costi poi di nuovo il valvolare e recentemente i kemper.
Ho appena visto il loro sito è trovato tra gli utilizzatori Steve Morse. Peccato che lo stesso, in una recente intervista a Premiere Guitar ha mostrato il suo set up con due belle testate Engl...
Personalmente ritengo che, come scrive Iconoclast76, il kemper riesca a riprodurre l'apparenza di un suono ma non la sua anima. E che, come accade per il recente ritorno degli analogici tra i sintetizzatori, gli ampli a valvole siano ben lungi dallo sparire tra beve tempo...
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di dariosicily [user #40626]
commento del 11/01/2016 ore 13:28:13
... il kemper sarà sicuramente fantastico, non lo conosco bene e tuoi commenti mi interessano a quanto scrivo sotto per capire meglio,

Ma,
a parte che se ho capito bene ha grossi limiti nell'implementare alcuni effetti che di fatto non sempre interagiscono bene all'interno della sua catena - alcuni quindi ok in post-produzione mentre roba che lavora dentro la catena non so,

oggi il kemper costa un botto...
duemila euro con il finale, giusto ? Più 500 minimo per una buona cassa passiva per i live (con gli in ear non penso si goda molto, li uso per l'acustico ma in elettrico ci vuole la botta...), più 500 per il remote controller....

Quindi sono 3000 euro, mentre con 1500 euro già compri ampli decenti... soprattutto se prendi usato, con 1500 euro prendi testa e cassa.. è vero rimani limitato ad un ampli soltanto, ma non hai sbattimenti nel profilare..

Che ne pensate ? Sono curioso di saperlo, perchè forse il mio punto di vista è limitato.

Io faccio 300 euro al mese con le varie bands, amo il mio marshall, ma ogni tanto mi viene il pensiero...
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di coprofilo [user #593]
commento del 11/01/2016 ore 20:02:57
Non credo che kemper e simili soppianteranno gli amplificatori tradizionali, sicuramente in molte situazioni li potranno sostituire ma non li faranno sparire dal mercato. Parto dalla tua considerazione sul prezzo: 3000 euro è una cifra notevole, si ha un sistema dalle mille possibilità che però non a tutti servono. Con la stessa cifra ci si fa un gran bel sistema analogico e magari avanza anche qualcosa. La ricerca di un suono personale passa anche dalla conoscenza profonda della propriA strumentazione, con troppe possibilità si rischia di andare solo di preset come si faceva al tempo dei rack, col risultato di avere si dei bei suoni ( per l'epoca...) ma un po' troppo standardizzati. Altra cosa è il piacere di possedere l'oggetto. Scaricare un profilo di un ampli dubito possa dare particolare soddisfazione, per molti suonare è solo una passione e la passione passa anche attraverso il possesso degli strumenti. Io nel tempo ho accumulato diversi amplificatori e chitarre e non li cambierei con un simulatore per quanto valido, al massimo li affiancherei. Ultimo punto la praticità live: a meno di non farsi il sistema da 3000€ di cui sopra i simulatori hanno per me un grave difetto, hanno bisogno di un ottimo sistema di monitoraggio. Raramente si trovano palchi con monitoraggio dignitoso, spesso si è al di sotto del minimo sindacale, con un ampli si risolve alzando il volume, col simulatore è un problema, soprattutto se il batterista picchia duro. In situazioni pro sicuramente i simulatori sono una gran cosa e semplificano molto il lavoro, per i comuni mortali l'ampli sarà sempre la prima scelta. Secondo il mio modesto parere ovviamente!
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di onlyfender [user #5881]
commento del 12/01/2016 ore 09:31:23
Penso che la tua previsione sia in parte corretta ma credo che due anni sia veramente troppo poco. C'è un legame morboso tra chitarra e amplificatore e devi tenere conto che mettere in serie degli effetti, ficcarli in un ampli e girare qualche potenziometro è ancora oggi il modo più istintivo per creare un suono. Forse con le nuove generazioni che nascono e imparano a suonare con un emulatore della Line6 sotto i piedi le cose cambieranno. Ad oggi conosco pochissimi chitarristi che arrivano in studio e si fidano ad occhi chiusi dell'emulazione proposta (anche se sul banco c'è un Kemper da 2000€). Molti ti diranno che il loro ampli suona meglio di quello emulato e non li convincerai del contrario.
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di mastrococco [user #37956]
commento del 15/01/2016 ore 16:46:32
Le valvole dovevano scomparire con i transistor, essere dimenticate con i vari emulatori digitali...ma sono ancora qui, dinosauri tecnologici, accompagnate dai loro pesantissimi trasformatori e dalle mostruose 4x4...
Una previsione te la faccio io: il kemper che compri oggi, per quanto indubbiamente fico, leggero, comodo e performante, tra 5 anni sarà minimo superato, se non scomparso...la 2203, anche se ignorante come i sassi, no. Vuoi vedere che sotto sotto alla fine vincono ancora i tubi (e di conseguenza i microfoni)?
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 15/01/2016 ore 21:17:47
Mah.. staremo a vedere. Tra cinque anni saremo alla seconda generazione di modellazione tipo Kemper. Ci saranno apparecchiature di livello simile a prezzi molto bassi. Quello che adesso è di nicchia sarà consumer. I processori digitali saranno una generazione avanti.
Microfonare un cono sarà semplicemente troppo costoso rispetto all utilizzo del digitale, per chi deve farsi i conti in tasca anche in studio. Vedremo chi ha ragione. Con la chitarre acustiche dal vivo questo passaggio c'è stato quasi quarant'anni fa.
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di valeriop [user #33589]
commento del 10/01/2016 ore 00:19:2
voglio dire...uno studio che negli anni ha speso 10 o 15000 euro tra ampli, microfoni e varie, secondo te entro due anni butta via tutto per prendersi un Kemper?
A meno che con la parola "studio" intendi il solito amico che registra una band in cameretta lavorando in cuffia, nel tempo libero...
(senza nulla togliere ai vari simulatori, ottimi attrezzi professionali)
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 10/01/2016 ore 00:53:04
I microfoni si useranno per registrare uno strumento, una voce, ma mettere il microfono davanti all'amplificatore per riprendere il suono di un'elettrica sarà sempre più inutile e costoso. Ma che c'è di strano? Non appena sono uscite le ovation, quasi 40 anni fa, di colpo le chitarre sono entrate direttamente nel mixer senza microfono (dal vivo), e in studio ci sono piu tastiere che pianoforti a coda microfonati, da decenni. Il Kemper è una rivoluzione epocale.
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di yasodanandana [user #699]
commento del 12/01/2016 ore 10:21:32
difficilmente gli studi hanno amplificatori a disposizione di chi va a registrare

gli studi stanno chiudendo o, al 99%, ospitano gente che ha registrato a casa e nello studio, al massimo, mixa
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di Ghira [user #19856]
commento del 10/01/2016 ore 21:06:54
Beh... per profilare un Kemper comunque sempre un ampli tradizionale va microfonato... magari proprio con questa tecnica (vedere demo di profilazione di Massimo Varini, proprio con due microfoni)
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di Claudio80 [user #27043]
commento del 15/01/2016 ore 06:42:56
Non conosco il kemper, però adoro smanettare con ampli e microfoni...però come per l'analogico con il digitale credo ci possa essere una civile convivenza!
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di gerlop [user #44005]
commento del 15/01/2016 ore 10:48:04
riguardo al kemper nulla da dire perchè non l'ho mai provato né so se è necessario microfonare. sulla microfonazione degli amplificatori, invece, continuo a rimanere dell'opinione che la presa diretta è la soluzione migliore, anche per registrare. per chi piace microfonare, credo che non esista una ricetta per il posizionamento, nel senso che alla fine la miglior guida è il proprio orecchio.
Rispondi
di Kapa utente non più registrato
commento del 18/01/2016 ore 02:38:46
Le frequenze basse non si trovano al centro del cono bensì al bordo...
correggete please!
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