Accordo: PRS si fa bolt-on

Così come si schierano dalla parte del single coil o dell'humbucker, i chitarristi si dividono in sostenitori delle chitarre con manico avvitato o manico incollato, lodandone pregi e caratteristiche timbriche particolari. Dalla sua, PRS ha sempre trovato nel metodo di assemblaggio set-in il suo territorio naturale, per produrre strumenti dotati di un sustain eccezionale e di un suono caldo e compatto, ma in catalogo non sono mancati gli esemplari capaci di far gola anche agli appassionati dell'attacco deciso caratteristico delle chitarre bolt-on. È il caso della Classic Electric, entrata in catalogo nel 1988 e dismessa nel 2008.
La CE24 può essere vista come un'alternativa alla Custom di casa con manico avvitato e proiettata verso un suono più percussivo e brillante, e ora la liuteria del Maryland ha deciso di reintrodurla, rinvigorita da trent'anni di esperienza appena compiuti, un design revisionato e una nuova elettronica.

Fissato al corpo mediante quattro viti e una placca in metallo, il manico è in acero con tastiera in palissandro. Il profilo pattern thin è sottile e rivestito da una finitura satinata per una maggiore scorrevolezza.
Il body, più sottile del modello originale, resta fedele alle tradizioni PRS con un pezzo di mogano coperto da un top in acero sagomato in una bombatura meno pronunciata rispetto a quella delle Custom.

I due humbucker 85/15 sono indicati come più ricchi e musicali sugli acuti rispetto agli HFS montati sul modello originale. Sono controllati attraverso un selettore a tre posizioni nella parte bassa del corpo, un volume master e un tono con push pull per lo split dei pickup.
Meccaniche bloccanti PRS e ponte mobile completano la dotazione della prima Paul Reed Smith del 2016, che stavolta si rivolge ai suoni classici della tradizione americana cogliendo a piene mani dal proprio passato con risultati sempre interessanti.

Terremo gli occhi puntati sulla nuova produzione in direzione del suo prossimo arrivo in Italia grazie alla distribuzione esclusiva a cura di Eko Music Group.