Rieccovi in ..
Bryan Beller: E 'sempre un piacere venire in tour da voi. Siamo felici di suonare per un pubblico meraviglioso che veramente apprezza ciò che stiamo cercando di fare.
Poi vabbé, inutile dirlo: in Italia il cibo è pazzesco e apprezziamo la vostra cultura che è davvero affascinante.
Come sarà la scaletta? Uguale ogni sera?
Guthrie Govan: Sì. Cerchiamo di trovare un’ ordine di marcia per i brani che scorra bene. Ci preoccupiamo di selezionare una rosa di canzoni che coprano una vasta gamma di tempi, stati d'animo e stili differenti. Una volta che abbiamo trovato una scaletta che ci sembra soddisfare questi requisiti, che piace a noi e ci pare diverta il pubblico, tendiamo a usarla per tutto il tour.
Non è monotono per voi?
GG: No, davvero! Perché in ogni nostro show tendiamo a suonare i brani in maniera leggermente diversa. Lasciamo sempre un sacco di spazio per la spontaneità e l’improvvisazione all’interno delle strutture dei brani che suoniamo.
C’è tempo per scrivere nuova musica in tour?
Marco Minnemann: Sì, ho portato con me un interfaccia audio , una chitarra, il microfono, il software Cubase audio e una libreria di suoni. Questo mi permette, anche durante le tournee, di registrare le mie idee in maniera professionale.
Di tempo da dedicare alla scrittura di nuovo materiale ce n’è sempre: in hotel o magari nei lassi di tempo tra uno show e l’altro.
Cosa vi porterete sul palco per questi concerti?
BB: Senza entrare troppo nel dettaglio, Guthrie suonerà le sue , corde Rotosound, un amplificatore della Victory e un come pedaliera multi effetto. Io, il mio solito , corde D'Addario e amplificazione . Marco la sua , piatti Zildjian, pelli Evans e bacchette Mark Pro.
Poi, per chi volesse un elenco minuzioso, la lista dettagliata di cosa suoniamo è disponibile sul nostro sito
Viceversa, cosa chiedete di trovare nel locale o teatro che vi ospita?
BB: Guarda, per noi la cosa più importante è il sistema di monitor per gestire i nostri ascolti sul palco; per non rischiare, quelli ce li portiamo noi. E' un sistema di monitor EV.
Per cui, una volta che abbiamo i nostri strumenti e i monitor, per il resto usiamo tranquillamente la strumentazione e l’impianto che, di volta in volta, troviamo in ogni venue.
Guthrie magari pensava di scamparla senza una domanda da nerd chitarristici. E invece non lo lasciamo andare se prima non ci dice ogni quanto cambia le corde in tour…
GG: In un normale show degli Aristocrats uso due chitarre: una in "drop D" e una in accordatura standard. Tendo a cambiare le corde su uno di questi due strumenti ogni giorno, alternandoli. Poi, se il concerto è particolarmente caldo, se ho sudato parecchio, non mi faccio problemi a cambiare le corde di entrambe le chitarre prima del prossimo spettacolo. Il clima è sicuramente un fattore decisivo per la durata della vita di una muta di corde.
Ecco l'elenco completo delle date:
27/01: Genova - La Claque
02/02: Milano – Blue Note
06/02: Verona – Officina degli Angeli
07/02: Bologna – Zona Roveri
08/02: Pordenone – Il Deposito
10/02: Firenze – Teatro Puccini
11/02: Terni – Auditorium Gazzoli
14/02: Palermo – Zsa Zsa
15/02: Cosenza – B-Side
16/02: Roccaforzata(TA) -Saloon Public House
17/02: Caserta - Softly Live
18/02 Roma - Planet Live