VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Stare sul pezzo
Stare sul pezzo
di [user #116] - pubblicato il

Prima lezione dedicata alla registrazione delle chitarre acustiche in studio. Parliamo di portamento, aspetto tanto importante quanto sottovalutato, fondamentale per assecondare in maniera scorrevole la ritmica di un brano. Con noi due insegnanti d'eccezione: Osvaldo Di Dio (Eros Ramazzotti, Cristiano De Andrè) alla chitarra e il fonico Paolo Iafelice (Ligabue, P.F.M, Fabrizio De Andrè)
La gestione del portamento è il primo aspetto che si è scelto di affrontare in questo ciclo di lezioni dedicate al suonare e registrare la chitarra acustica in studio. Capire cos’è il portamento è un aspetto tanto importante quanto sottovalutato e, per questa ragione, si è deciso di parlarne prima ancora di affrontare aspetti più teorici e chitarristici come la scelta dei voincing degli accordi o la tecnica dello strumming.
Specie nella chitarra acustica suonata in ambito pop, un portamento corretto è fondamentale per l’esecuzione di una parte efficace e funzionale all’economia del brano.
Il portamento non è semplicemente la capacità di suonare correttamente a tempo. Saper suonare a tempo, precisi sul click, è la condizione di base necessaria ma non sufficiente per avere un portamento efficace. Il portamento è l’arte di favorire il tiro e la scorrevolezza del brano, assecondandone l’intenzione appoggiandosi avanti o indietro sul tempo, in base a quello che il genere o l’arrangiamento richiede. 

Stare sul pezzo

Osvaldo Di Dio all'acustica,  dal vivo con Cristiano De Andrè

A seconda dell’estetica di uno stile musicale rispetto a un altro il portamento, infatti, cambia: se pensiamo a una sequenza in ottavi suonati, per esempio, in un brano punk rock questi suoneranno più efficaci e naturali se suonanti puntanti, con un’intenzione che tira leggermente in avanti. Nel caso invece dell’oggetto della nostra lezione, la chitarra acustica nella musica pop, il portamento preferibile sarà quello appoggiato, rilassato. L’abilità quindi di interpretare il click, di saper spalmare la propria performance sul tempo facendo sì che questa – pur senza sgarrare mai – sia in grado sedersi leggermente indietro è uno degli aspetti che determinano il vero spessore di un musicista che vuole lavorare come session man in ambito pop. E’ ovviamente un’abilità che va coltivata, praticata. Capita tante volte che alcuni chitarristi rock, magari molto dotati tecnicamente, forti della loro preparazione virtuosistica, sottovalutino la musica pop, liquidandola come facile. E non lavorino sul portamento. Poi, trovandosi in studio o coinvolti nelle prove di un tour in ambito pop, cadranno proprio su questo aspetto della gestione del tempo, rendendosi subito conto di essere inadeguati.


Appare chiaro, quindi, che il portamento è una parte molto sofisticata e avanzata del saper suonare. Esistono musicisti che sanno suonare benissimo ma non sono in grado di cogliere e gestire il portamento di un brano. Che non sanno stare sul pezzo. Quest’abilità, quindi, sembra essere l'asso nella manica di una vera e propria crema di musicisti, quelli più richiesti e apprezzati per incidere e interpretare la musica altrui. Tante volte, invece, purtroppo grandi capacità tecniche sembrano andare in direzione opposta alla capacità di stare sul pezzo. E quando queste due abilità non coincidono, per il musicista – che magari si è guadagnato l’agognata chance di un turno pop, grazie ai suoi funambolismi - sono guai.


Per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento "suonare avanti o indietro" segnaliamo questi due articoli in cui alcuni dei migliori musicisti e session man italiani ci dicevano la loro a riguardo:
osvaldo di dio paolo iafelice
Mostra commenti     13
Altro da leggere
Steve Vai, Guitar Extravaganza!
Cercate di suonare bene: bene normale.
Studiamo il Misolidio
Tommy Emmanuel: come gestire la dinamica
Suonare: davanti & dietro al beat
Che noia la perfezione
Country, Pop & santa improvvisazione
Le chitarre de "Il muro del suono"
Arpeggi con sweep & tapping
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964