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DV Mark Micro 50: piccola e potente ma non per tutti
DV Mark Micro 50: piccola e potente ma non per tutti
di [user #28723] - pubblicato il

Piccola, leggera, economica. La Micro 50 è una testata solid state per chitarra con volume da vendere e un'equalizzazione efficace. Mangia-canali nata, la piccola DV Mark ha due canali in cascata anziché alternati.
Cercavo una testata con volume da locali piccoli/grandi, con un ottimo pulito e molta headroom, per gestire i suoni tramite pedaliera. Il Micro 50 sfornato da DV Mark è un amplificatore a stato solido piccolo, leggero e carino.
La testata è stata provata con una 2x12 con dei Celestion V30 e con tre chitarre: MusicMan Morse, G&L Asat Special e Stratocaster con Lace Sensor Red-Silver-Gold. Come amplificatori ho avuto Koch, Blackstar HT-20, Hayden Mini Mofo, DV Galileo, JCA 5212RC, Roland ST50, Fender Frontman 65, Line 6 Spider 3. Tra questi, Blackstar, Jet City, Fender Frontman, Line 6 e DV Mark sono stati restituiti/rivenduti in meno di un mese, gli altri no. Come gusti, mi piacciono molto gli amplificatori Koch, Ampeg, Fender Blackface vari, Vox AC15 e AC30, Engl, Mesa (non Rectifier), Marshall JTM, Roland JC, Laney VC/Blues Cub. Quindi valutate le mie opinioni con un filtro di compatibilità sui miei musicali.

La testata è circa una due-canali, con clean e drive.
Il clean è dotato di equalizzazione a tre bande e volume, mentre il drive di equalizzazione a due bande (alti e bassi) con un potenziometro per il guadagno e uno per il volume del canale. Inoltre c'è un riverbero digitale.
Ho scritto "circa" perché il canale drive è anteposto a quello clean, che non viene eliminato dal percorso del segnale ma viene percorso successivamente. Le conseguenze sono che l'equalizzazione del canale pulito si somma a quella impostata nel canale drive.
Non mi era mai capitata un'equalizzazione così strana, anche se devo dire che preferisco questo all'equalizzazione completamente condivisa. Ciò nonostante, sarebbe facile settare i volumi dei due canali in modo indipendente e sarebbe facile anche settare le equalizzazioni differentemente. Capirete in seguito perché dico "sarebbe".
 
DV Mark Micro 50: piccola e potente ma non per tutti

Pro
- peso e dimensioni contenuti, solido e ben rifinito
- tantissimo volume, alla pari con testate valvolari da 50W se non pure superiore
- effetto Spring Reverb di gran qualità
- tanti medi, di quelli che bucano bene il mix
- recording out (seppure non di qualità eccelsa)

Contro
- se uno tira il jack dell'ampli dalla chitarra potrebbe anche, per Murphy, far cadere la testata
- troppo volume: non riesco a superare ore 8-9 a casa, come se avessi un Hot Rod Deluxe I/II
- riverbero non gestibile via footswitch
- eccessiva presenza di bassi
- uscita cuffie zanzarosa
- mancanza di loop effetti
- canale pulito molto compresso
- canale drive compressissimo

Commenterò ora la descrizione che si trova online con le mie osservazioni, in una pars destruens che sento obbligatoria.

"To this day, no one which tried this super-micro 50W guitar amp can believe the volume and classic sound quality that it is able to give thanks to its innovative design in a such small package."
Gallien-Krueger e Quilter in realtà lo hanno fatto già, seppur l'accessibilità in Italia a prodotti di questo tipo sia scarsa. Ammetto però che il volume è proprio tanto.

"The DV Micro 50 features two channels with very user-friendly and effective controls, on-board reverb, XLR Line Out plus a headphone output and an a handy mini-plug aux in jack for connecting an MP3 player to mix with your sound so you can practice anywhere and anytime you like, always with professional sound."
I controlli sono molto efficaci, vero, ma il problema è che i bassi sono talmente sproporzionati che alla fine ero sempre costretto a tenere la stessa equalizzazione sia nel canale distorto sia nel pulito. Se muovevo i medi il volume cambiava eccessivamente, mentre gli alti erano ben gestiti, e non diventavano fastidiosi tranne in settaggi estremi. La cosa divertente è che finivo per usare la stessa equalizzazione (salvo i medi non controllabili) anche nel canale drive. Sono uno che gioca moltissimo con le equalizzazioni, e non sono riuscito a trovare più di due suoni che mi soddisfacessero. Guarda caso un pedale di equalizzazione nel loop effetti non posso nemmeno mettercelo.

"Its Input Special circuit is the result of several test with the most popular effects, it’s designed to perfectly interface with all the effects most used by guitarists. If ever an amp was made for pedals, this is it!"
Con questo amplificatore dovevo risettare completamente tutti i pedali di guadagno, e stranamente anche il loro volume (capirei modificare l'equalizzazione, ma sembrava che i volumi venissero ri-normalizzati in modo autonomo). Fatto ciò si trovavano bei suoni, anche con pedali hi-gain (solo nel canale pulito però, il canale drive è troppo compresso e non ci entra nulla). Le modulazioni venivano digerite molto bene, quindi qui non ho molto da ridire, se non il loop effetti: questa mancanza rende monco il canale drive, dato che non potrò mai farci un solo con del delay senza impastare tutto.
 
DV Mark Micro 50: piccola e potente ma non per tutti
 
Tiriamo quindi le somme. La testata suona abbastanza bene ma, per quanto abbia un'equalizzazione incisiva, più di uno o due suoni per canale non si trovano. In due parole: poca versatilità.
Il pulito è bellino ma molto compresso, tant'è che se usavo lo Xotic SP Compressor il suono non subiva modifiche degne di nota È lontano da Vox e Fender, più vicino a un Jet City, quindi Soldano, o Blackstar HT.
Durante gli arpeggi si sentono tutte le corde a pari volume, in modo molto definito. Anche i power chord sono ben definiti (uso il Dr Scientist -The Elements per suoni hi-gain). Stranamente non sono riuscito a trovare suoni jazzosi che mi piacessero, al contempo fare passaggi veloci alla Al Di Meola o alla Pat Metheny era estremamente facile. Ossia è un ampli che perdona le sporcizie. Vedete voi se è un bene o un male.
Il drive è carino e si riesce a trovare un bel suono da chitarra ritmica o un bel suono per gli assolo, non entrambi. Visto l'obiettivo della testata, cioè l'utilizzo con effettistica, rimuoverei completamente il canale e abbasserei il prezzo.
I pedali vengono effettivamente mangiati bene nel canale pulito.

Il costo è di circa 300 euro. Per quello che si paga e quello che offre non è affatto male, anche solo per suonare/studiare a casa (risparmiare valvole), oppure come amplificatore di riserva oppure ancora in locali piccoli. Sebbene abbia troppo volume, non essendo a valvole non dev'essere tirato per far lavorare le finali, quindi anche a volumi bassi fa il suo dovere e il guadagno sembra abbastanza lineare. Il problema è che per quella cifra o poco più si trovano, specialmente tra gli usati, testate valvolari piccole, con un suono più bello e con più versatilità, al costo effettivo di un piccolo ingombro in più.
Non voglio dire che valvolare sia meglio di transistor. Ci sono valvolari terribili e a transistor spettacolari e a dirla tutta, se non fosse per l'attacco molto secco e la mancanza di un "che" nel canale distorto (saranno le famose armoniche nascoste?), da spettatore non potrei distinguere il Micro 50 da un valvolare. Non amo usare aggettivi che indicano odori e meteorologia per descrivere i suoni, ma per semplicità posso dire dire che ha un suono parecchio caldo e avvolgente.
 
DV Mark Micro 50: piccola e potente ma non per tutti

Consiglierei l'acquisto a chi fa uso di chitarre con pickup a basso output e poco scure, per compensare l'eccesso di bassi.
Per 300 euro la la testata non è male, ma bisogna convivere con alcuni difetti non da poco. Vedete voi, soprattutto a seconda dell'utilizzo che ne fate.
dv mark gli articoli dei lettori micro 50
Link utili
Micro 50 sul sito DV Mark
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di coldshot [user #15902]
commento del 07/02/2016 ore 12:42:24
Bella recensione, ne aspettavo una perchè la testatina mi tirava parecchio, purtroppo non ci sono demo a giro e sinceramente non capisco perchè la dv mark non ne abbia fatta una.
Mi sa che aspetterò un pò quando ci saranno degli usati.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 07/02/2016 ore 12:49:48
Sono nella tua stessa situazione: la testatina è interessante, sarebbe utile sentirla in demo a questo punto... Stanno indugiando parecchio!
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 07/02/2016 ore 12:54:29
Ma come si fa a non fare una demo di un prodotto nuovo di questi tempi ? è anche un brand importante, mah..............
Rispondi
di Skeith00 [user #28723]
commento del 07/02/2016 ore 13:24:46
Sono completamente d'accordo.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 07/02/2016 ore 14:02:45
Infatti! Stanno adottando una politica abbastanza assurda...
Rispondi
di Koyuki19 [user #23144]
commento del 07/02/2016 ore 14:13:27
per ascoltare alcuni sample audio basta andare sul sito della DVMark o cliccare qui vai al link buon ascolto :)
Rispondi
di Skeith00 [user #28723]
commento del 07/02/2016 ore 14:33:19
Sì vero (io mi sono affidato solo a quei samples per l'acquisto), però potevano fare anche un paio di video.. pigroni :)
Per la cronaca, i suoni su Soundcloud sono molto naturali, non penso abbiano modificato molto o truccato il suono come molte altre case produttrici fanno tranquillamente. Anzi, ascoltandolo live il suono è nettamente superiore che nei samples, ma il carattere della testata emerge comunque.
Rispondi
di giuseppefuz [user #39881]
commento del 07/02/2016 ore 15:34:15
per non parlare della serie silver gen!!!!
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 07/02/2016 ore 12:53:23
Stavo giusto adocchiando l'articolo.
Il problema delle frequenze basse si risolve con il pot dei bassi o anche tenendolo a ore 9 questa caratteristica persiste?
La compressione di cui parli mi stranisce, ho cercato qualche video sul tubo, ma non ho trovato nulla.
Sarei curioso di sapere come si comporta con una cassa con due coni da 10, magari ci sarebbero meno bassi (e il sistema ne guadagnerebbe in trasportabilità).

Rispondi
di Skeith00 [user #28723]
commento del 07/02/2016 ore 13:06:12
Non persiste fortunatamente, altrimenti sarebbe un ampli da buttare, io infatti ho tenuto i bassi sempre tra ore 8 e ore 9, e non erano invadenti, c'era un buon equilibrio. Il suono bello lo trovi, ma difficilmente potrai cambiarlo. Diventa un "set and forget" sostanzialmente, che a qualcuno va benissimo (a me no :) )
Se usi una 1x12 e o una 2x10 molto probabilmente perdi un po' di bassi, quindi sarebbe da provare.
Magari la testata è stata progettata con le casse dv mark...(che ho avuto, ma in tempi diversi dalla testata, quindi assieme non so come si comportano)
Rispondi
di E! [user #6395]
commento del 07/02/2016 ore 15:29:32
Probabilmente hai visto giusto, magari la testata è stata sviluppata sui coni al neodimio, che al mio orecchio suonano più "frizzanti".
Questo spiegherebbe la tendenza "boomy" con una cassa che adotta i ceramici.

Comunque faccio un plausone (!) alla DV Mark, perché hanno progettato un ampli leggero, potente il giusto, con caratteristiche (reverb, due canali, eq non totalmente in comune) che accontentano diversi musicisti; inoltre è economico.
Hanno fatto insomma una semplice "base di partenza" da modificare con i pedali. Una scelta intelligente.

Spero di poterlo provare a breve, se è un ampli poco rumoroso e ha un buon volume lo acquisterò di sicuro, così da poter pensionare il pesante valvolare.
Rispondi
di Skeith00 [user #28723]
commento del 07/02/2016 ore 18:23:29
Io sono deluso invece...poteva essere un gioiello, e invece si limita ad essere carino. Ogni prodotto della DV Mark che ho provato non mi ha mai lasciato un gran ricordo.
Comunque sì, ha rumore (se intendi di fondo, comunque anche nel distorto ) molto basso e tanto volume ;)
Rispondi
di Tele52 [user #5018]
commento del 31/03/2017 ore 12:27:2
Acquistata da poco ( incuriosito dal tuo articolo) la uso con i V30 ed i Greenback (2x12)e suona bene con entrambi anche se mi piacerebbe provarla con la sua cassa . I pedali li mangia benissimo e secondo me non è poi così compressa perchè quando inserisco il mio Wampler Ego Compressor la differenza si sente ma in modo piacevole. Riguardo all'inserimento del canale drive mi è capitato di usare per sbaglio un pedale on/off probabilmente per tastiera ( me lo sono ritrovato nella borsa alcuni anni fa dopo un meeting con diverse band) che funziona solo se lo tieni premuto e con il quale si ottiene un risultato abbastanza curioso se premi e rilasci a tempo. Inoltre il passaggio da drive a pulito e viceversa avviene in modo molto più morbido che con un pedale on/off tradizionale . Comunque concordo con te che non è il massimo della versatilità ma per chi apprezza quel suono è una testata eccellente sia per il suono che per la schiena ( avendo avuto per anni un Roadster 2x12 della Mesa ).
Rispondi
di pierinotarantino [user #29514]
commento del 08/02/2016 ore 11:23:25
Io della dv ho il multiamp. Tutti gli ampli in giro possono andare a spasso. Chiaramente gusti personali.
Rispondi
di Aynrand [user #35588]
commento del 08/02/2016 ore 17:39:41
Grazie per questo articolo, l'assenza di fx loop mi aveva già dirottato verso il quilter 101 (poi sono usciti in rapida successione Amplifire, Thx 100 e sono ancora indeciso...) ma ero curioso di leggere una recensione. Sicuramente diverso da quello che cerco, peccato perchè nella categoria mi pare l'unico con un prezzo onesto
Rispondi
di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 09/02/2016 ore 10:15:46
Non capisco un paio di cose di questo ampli.
Primo: effettivamente per quale motivo dotarlo di un canale drive se non mi metti un loop effetti? mi sfugge la ratio.
Secondo: trovo che lo chassis stile minirack di questi tempi non abbia senso, gli anni 80 son finiti da un pezzo. Avrei preferito una minitestata ordinaria con tanto di maniglia, sicuramente più pratica ed anche esteticamente più intrigante.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 09/02/2016 ore 10:49:33
del loop effetti e del drive concordo, della forma dello chassis ed il paragone con i rack anni '80 sinceramente non vedo il problema, anzi secondo me è meglio cosi perchè è piatta e la puoi infilare anche nella tasca della borsa con la chitarra, se avesse avuto la forma di una normale testata non ci sarebbe entrata, se guardi bene anche le mini testate per basso hanno tutte questa forma, ed anche molte di quelle per chitarra, almeno quelle a transistor.
Rispondi
di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 09/02/2016 ore 12:04:15
Suppongo che sia solo questione di gusti, personalmente a me la scelta stilistica di uno chassis simile piace poco.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 09/02/2016 ore 13:01:37
si di gusti sicuramente, ma anche di pratica perchè cosi prende meno posto
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 10/02/2016 ore 09:15:07
Ho ascoltato i sample. lo trovo un pò cupo su tutti i suoni, sia puliti che distorti. i clean chiari, tipo il funk, sono molto scarichi di medi, cosa che a me non piace. il suono che ho preferito è quello blues.
consiglio alla DV MArk, se lo scopo è quello dichiarato di "mangiapedali" di togliere del tutto il canale distorto e di riequalizzare al meglio quello pulito, togliendo un pò di bassi che anche a me paiono un pò invadenti.
Per quanto riguarda il prezzo, trovo che sia il punto forte, oltre le dimensioni etc., in pratica costa quanto un pedale boutique, o anche meno. Credo che suonerebbe meglio con una cassa dotata con un cono Fane Medusa da 12", o con due coni AXA da 10". L'uso di questo amplificatore lo vedo sia per chi ha un budget limitato, sia per chi come me, per fare una jam con gli amici una volta ogni tanto, non si vorrebbe portare dietro la testata valvolare, pesante e delicata. Non lo userei invece per suonare in casa, dove preferisco comunque il mio mangiapedali di fiducia, l'Hiwatt DR-504, ma ho la fortuna di abitare praticamente in campagna e di avere una stanza dedicata e insonorizzata :)
ciao a tutti
Rispondi
di Skeith00 [user #28723]
commento del 10/02/2016 ore 15:20:35
Condivido il tuo consiglio alla Dv Mark. Inoltre togliendo del tutto un canale il costo dovrebbe abbassarsi... avere un monocanale ben gestibile, così, al costo di 250 euro sarebbe una perla.
Rispondi
di 54modesto [user #45930]
commento del 30/09/2017 ore 07:21:10
Salve, non scrivo molto in questi periodi in quanto sto sbrigando doc per andare in pensione.Premesso che sto finendo di costruire una 2x12 coni celestion della 212 marshal, da 8 ohm.I collegamenti che intendo fare sono da 4ohm, ossia i coni in parallelo, (8×8/8+8=64/16=4ohm), in serie il doppio, quindi 16ohm.Stavo cercando una testata a buon prezzo, non ho possibilita momentanea di acquistare una testata valvolare.Mi sono 'diretto' sulle piccole testate e fome in oggetto della recensione vorrei acquistare la dv 50 o la 250 micro.Vedendo le uscite, mi sono reso conto che posso collegarla a min 4 ohm, quindi il circuito in parallelo, ma non capisco se l-uscita comprende anche altri carichi di impedenza in quanto non specificati.Chi mi sa rispondere, gentilmente, prima che l'acquisti? Grazie
Rispondi
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