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Black Stone Cherry: nuovo video e data italiana in attesa del disco
Black Stone Cherry: nuovo video e data italiana in attesa del disco
di [user #116] - pubblicato il

Un nuovo video anticipa l’uscita del nuovo disco dei Black Stone Cherry, la band che ha reinventato il southern-sound . “In Our Dreams” è il titolo del primo singolo estratto da Kentuky , album che sarà nei negozi dal primo aprile. “In Our Dreams” fotografa in maniera perfetta l’identità della band: muri di chitarre feroci, grandi melodie, portamenti granitici e un tiro micidiale.
I "Black Stone Cherry" hanno il merito di aver svecchiato il Southern Rock mescolandolo alle tante influenze della scena alternative metal nella quale si sono formati. Nel loro suono ci sono solide radici che affondano nella musica di Led Zeppelin, Lynyrd Skynyrd contaminate però con l’impeto e la potenza di suono dei Metallica degli anni ’90. Il loro riffing chitarristico è micidiale e ha spinto su uno standard di precisione e impatto sonoro ancora più violento, quanto suonato da Foo Fighters e  -soprattutto - Nickelback.
L’album più rappresentativo e di successo della band è Between the Devil and the Deep Blue Sea. In questo disco il gruppo, pur mantenendo salda l’identità southern rock e hard rock, la integrava con alcuni elementi pop, confezionando una manciata di  singoli di successo.
L’imminente Kentuky è annunciato, invece, come un ritorno alle origini del gruppo, che torna a picchiare duro, puro e cattivo con somma delizia degli amanti delle chitarre distorte.
I Black Stone Cherry saranno, per un'unica data italiana, in concerto al Live Club, a Trezzo Sull'Adda a Milano, il prossimo 15 febbraio.

black stone cherry
Link utili
Il sito dei Black Stone Cherry
Il sito del Live Club
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di JoeManganese [user #43736]
commento del 05/02/2016 ore 20:25:26
Questo sarebbe southern rock ?? Ma per favore
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di coltrane [user #15328]
commento del 05/02/2016 ore 23:24:02
Adesso non so gli altri lavori precedenti, ma qua il southern rock ci assomiglia come io assomiglio a Belen. E comunque con sto sound da bimbiminchia possono esser stati pure gli eredi dei creedence, si sono belli e sputtanati.
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 06/02/2016 ore 11:25:04
Giudicandoli unicamente per questo video in effetti la matrice Southern non è così palese, anzi. Però prova a dare un ascolto a Between the Devil and the Deep Blue Sea, album del 2011 che abbiamo menzionato nell'articolo. E' una disco notevole, tanto per il songwriting che per suonato e produzioni. Lì, le loro radici sono molto più evidente.
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di coltrane [user #15328]
commento del 06/02/2016 ore 15:13:31
Stavo ascoltando, il disco è notevole per carità, è che oramai sono un vecchiaccio nostalgico e il mio giudizio è taroccato perchè qualsiasi cosa mi spacciano per innovativa oggi, mi sembra stata già fatta ( meglio ) in precedenza, in particolare questi mi ricordano gli spiritual beggars del grande AD ASTRA: vai al link .
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di betelobo [user #25981]
commento del 07/02/2016 ore 17:48:11
Gli Spiritual B. sono un signor gruppo e AD ASTRA un gran disco :)))
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di Repsol [user #30201]
commento del 06/02/2016 ore 00:09:21
Ho letto l'articolo, ci sono diversi errori grammaticali, una cosa più unica che rara negli articoli scritti dalla redazione.
Questo mi ha fatto pensare e di conseguenza apprezzare alla grande qualità a cui mi avete abituato.
Grazie Redazione, grazie x il vostro lavoro quotidiano di informazione.

Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 06/02/2016 ore 11:26:39
Ho riletto il testo. Ci era sfuggito un accento che trasformava una congiunzione "e" in verbo.
Grazie per la segnalazione.
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di Repsol [user #30201]
commento del 06/02/2016 ore 18:15:44
Led Zeppeling fa venire i brividi :-)
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di francescolomunno [user #38311]
commento del 07/02/2016 ore 14:46:06
Mah...i pezzi ci sono, ma io il southern con questi suoni nu metal non lo digerisco...mettete dei fender o dei marshall al posto di sti dannati boogie ed è fatta
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di alexus77 [user #3871]
commento del 07/02/2016 ore 23:50:53
Ho ascoltato, a mente aperta, cercando questa "band che ha reinventato il southern-sound", attendendo questi "muri di chitarre feroci", cercando di scovare "grandi melodie", magari tra i "portamenti granitici" ed il supposto "tiro micidiale".

Che ho trovato invece? Una banalita' immensa, una band che suona fatta con lo stampino, senza un'idea armonica, melodica o ritmica che possa definirsi anche lontanamente originale, il tutto in una salsa che sa tanto meta' anni 2000 (si, gia' 10 anni fa buoni se facciamo il conto). Unica cosa calzante di questa recensione e' l'accostamento ai Nickelback.

Infine, un no comment sull'Appalachian trailer trash look.

Pessimi. Decisamente Bocciati.
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di xstrings utente non più registrato
commento del 08/02/2016 ore 12:23:04
Capisco chi critica il fatto che non si tratti di southern rock ma alla fine ciò che conta non è etichettare un genere ma ascoltarsi il disco che ovviamente può piacere o meno, a me Between the Devil and the Deep Blue Sea è piaciuto davvero molto, alla faccia di tanti dischi porcheria che escono ultimamente!
Appena potrò mi ascolterò l'ultimo loro lavoro.
Rock on \m/
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 08/02/2016 ore 17:28:22
Su disco di solito sono loffi (il mio preferito è l'esordio) ma dal vivo sì che sono 'granitici e micidiali'
Rispondi
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