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L'importanza del glissato nello slide
L'importanza del glissato nello slide
di [user #116] - pubblicato il

Con l'uso del bottleneck si perde il riferimento dei fret ed è utile nonché divertente sfruttare tale caratteristica per arricchire il fraseggio. L'orecchio ha un ruolo fondamentale, ma esistono alcune indicazioni che possono instradare nella giusta direzione chi si avvicina alla tecnica dello slide.
Quando si ha a che fare con un bottleneck, ci si scontra contro diversi scogli tecnici. Se non si considera il largo uso di accordature aperte e ci si vuole limitare alla standard, i limiti relativi alle diteggiature sono belli che superati, ma resta la difficoltà nel beccare con precisione il pitch di ogni nota. Dal momento che le corde non vanno più a urtare contro i fret, non si può contare sul riferimento dei tasti segnati di fabbrica per avere una buona intonazione, e bisogna ricorrere ad alcuni trucchi per ottimizzarla. Qui la necessità tecnica incontra il gusto e lo stile.
 
L'importanza del glissato nello slide

Nella tecnica dello slide, il bottleneck non colpisce quasi mai le note precise da subito, ma ci arriva con dei brevi glissati, scivola sulle corde e si arricchisce spesso di un ampio vibrato... non a caso si parla di "slide". Questa prassi ha il duplice scopo di permettere al musicista di correggere eventuali inesattezze nel pitch (che è bene siano comunque il meno possibile) e di rendere più espressivo il fraseggio.
In stili come il blues, esistono alcune alterazioni dei pitch "regolari" in grado di caratterizzare fortemente ciò che si va a suonare. È il caso della terza, che oscilla tra minore e maggiore, e della quinta, che va dalla giusta alla bemolle con tutte le gradazioni che ci sono di mezzo.
È l'argomento affrontato da Ariberto Osio per un nuovo appuntamento con la chitarra elettrica slide.
 
ariberto osio lap steel e chitarre slide lezioni
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