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BRBS: ecco perché ti serve un ampli più potente
BRBS: ecco perché ti serve un ampli più potente
di [user #116] - pubblicato il

I piccoli lunchbox avanzano inesorabili, ma a Custom Shop Milano più di un costruttore si è mostrato fedele alla linea del "più grande è meglio". BRBS è in prima linea tra i produttori di amplificatori potenti e voluminosi, e ha le idee ben chiare sul perché una testatina portatile non li scalzerà mai.
Sempre più chitarristi preferiscono dismettere le grandi testate valvolari dal wattaggio elevato in favore di sistemi più piccoli e di minor potenza. Un cosiddetto lunchbox da pochi watt permette di tirare per il collo le valvole senza ricorrere a volumi esagerati e, secondo molti, quando si va dal vivo basta piazzargli un microfono davanti per adattarlo a qualunque contesto musicale. Non da ultimo, una testata da una decina di watt pesa generalmente davvero poco, e nel carico-scarico di un concerto non è un aspetto da sottovalutare.

BRBS: ecco perché ti serve un ampli più potente

Esiste però anche una schiera di musicisti saldamente ancorata all'idea che nulla possa sostituire la pasta e le possibilità sonore di un amplificatore valvolare con una riserva di volume enorme. Al Custom Shop Milano, gli amplificatori dai cinquanta watt a salire erano in netta maggioranza numerica, e siamo andati da quello con le testate più grosse di tutti per conoscere la sua opinione a riguardo.
Ecco cosa ci ha raccontato Sebastiano Barbirato di BRBS, ovvero "La rivincita degli ampli giganti".


Al Custom Shop, BRBS ha presentato la Classic Rock, una testata con la bellezza di 50 watt di point-to-point in 17Kg totali.
L'amplificatore ha cinque 12AX7 nel preamplificatore e un finale alimentato da una coppia di EL34, ma a richiesta lo si può avere anche con 6L6, 6550, KT66 o KT88.
Ha tre canali per passare dal clean al crunch fino al lead gestendo separatamente volumi e gain di ognuno, mentre l'equalizzazione a tre bande è in comune. Il loop effetti è in parallelo e ha un controllo di mix dedicato. In più è previsto un potenziometro per il Presence sull'uscita generale dell'ampli ed è inserito anche un booster attivabile a pedale, com'è selezionabile tramite switch anche il passaggio tra i canali.
Quanto alla versatilità e alla pasta del suono dei suoi amplificatori, non si può che dare ragione a Sebastiano, e chi li ha provati lo scorso 20 marzo lo sa bene.
amplificatori brbs classic rock custom shop milano 2016
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 08:01:54
perchè altrimenti i vicini diventano pigri e dormono troppo! :D
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di ndrecchia [user #43094]
commento del 23/03/2016 ore 08:05:35
Oste, com'è il vino?
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di 7cordista utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 18:05:21
Mi hai rubato le parole di "tastiera"...
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 23/03/2016 ore 08:19:55
Non posso che simpatizzare per questo ragazzo, anche per l'accento marcatamente ferrarese, ma dissento su varie cose, in primis sul fatto che gli amplificatori a basso wattaggio non abbiano un bel pulito e che siano armonicamente poveri, visto che io uso un 15 watt con le 6V6 e suona bello pulito e rotondo.
E poi, magari quelli che costruisce lui suonano benissimo a 0,2 di volume (non lo so, non li ho mai provati), ma la mia plexi da 50 watt a 0,2 di volume sembra una papera con la sinusite.
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di mz2250 utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 14:12:1
Non dice che non hanno un bel suono , ti precludi il pulito perché lo puoi avere solo a bassi volumi questo dice, basta alzare un filo il volume che cominci a distorcere con 100w a voglia ad alzare...non travisare
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di ADayDrive [user #12502]
commento del 24/03/2016 ore 12:53:27
Parla anche di armoniche e di suono... E comunque se hai un ampli anche da pochi watt ma progettato per rimanere pulito si arriva anche ad avere un bel volume prima di andare in overdrive.
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di Alex95SG [user #30733]
commento del 23/03/2016 ore 08:20:59
50 watt in 17 chili non è poi così tanto, anzi, mi sembra un buon compromesso tra potenza e portabilità.
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di nicolaw1 [user #5799]
commento del 23/03/2016 ore 08:48:28
Spesso anche i chitarristi devono fare di necessità virtù, certo che, potendo scegliere, un bel 100w con quattro finali el34 o 5881 non lo rifiuta nessuno...
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di esseneto [user #12492]
commento del 23/03/2016 ore 09:12:48
Considero Sebastiano Barbirato di BRBS il N.1 in assoluto per quanto riguarda l'amplificazione valvolare per chitarra semplicemente perchè i suoi ampli , casse , pedali , cavi suonano incredibilmente bene stop .
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di swing [user #1906]
commento del 23/03/2016 ore 10:14:55
Conosco Sebastiano ed in passato gli ho fatto fare alcuni lavori di aggiustaggio e sistemazione pedali e ampli, io credo che sappia aggiustare di tutto e lavora molto bene. Non ho mai preso un suo ampli custom perché il budget che io dedico agli amplificatori si ferma un po' più sotto ed anche perché non costruisce ampli di piccolo wattaggio!!! Ed io che speravo di sentire recensita proprio al Custom Shop di quest'anno una sua testata a pochi watt!
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di Tubes [user #15838]
commento del 23/03/2016 ore 10:46:26
Non sono d'accordo, anche un bel 5 watt fatto come si deve suona alla grande . L'importante secondo me è il cono, su quello non si discute . Per me con un 12" e un circuito fatto bene hai tutto . Poi microfoni e vai negli stadi .
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di Pietro utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 10:57:4
Il cono da 12" significa poco,ogni cono ha la sua timbrica,ci sono coni da 12" che tengono poca potenza e vanno in breakup subito,mentre altri reggono bene fino a potenze assurde...è tutto relativo,se vuoi avere volumi alti ed un clean come si deve con 5 watts la vedo dura.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 23/03/2016 ore 16:13:24
Infatti io mi riferisco a coni progettati per saturare più in là con amplificatori da basso wattaggio . Se voglio suonare pulito ad alti volumi con questi amplificatori devo mettere in conto di essere microfonato ed andare nel banco di qualche mixer e poi amplificato a dovere , perché giocoforza sul pulito sarò basso di volume ma recupero con l'impianto audio . E' chiaro che nel pub senza amplificazione da palco ... Comunque se non sbaglio ci sono dei bellissimi Victoria Amps da 5w con speaker da 12 e circuitazione vecchi Fender che dovrebbero avere delle belle soglie di pulito .
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di Pietro utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 17:20:41
Si i Victoria ci sono...ma costano un botto :-) Non so quanta headroom abbiano però,andrebbero provati,comunque mi sa che con un finale da 5 watts è molto dura,un pò più su tipo sui 12/15,con la circuitazione adatta magari ci arrrivi bene,mi viene in mente il Princeton ad esempio,naturalmente ci vuole un progetto che sia finalizzato proprio a questo,cioè avere un clean decente fino quasi in fondo,perchè in genere gli amplificatori di basso wattaggio sono tutti "cattivelli".Ho avuto un paio di Champ d'annata e ruggivano parecchio appena oltre la metà.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 10:55:33
Dai commenti mi pare che non si sia capito bene che il problema di fondo è che con con ampli da pochi watts,il clean rimane tale sono fino ad un certo punto,oltre un certo livello del pot del volume si sporca naturalmente il suono,cosa che non succede con ampli di potenza maggiore.
Tutto dipende da cosa si cerca in un amplificatore....
Rispondi
di frecciaaa [user #20958]
commento del 25/03/2016 ore 08:08:17
Suono con un Mark V 25 head e ti posso assicurare che anche a 10 watt ha una riserva di pulito esagerata. Quel che conta è la qualità dell'ampli non il wattaggio.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 25/03/2016 ore 10:30:32
Non è la "qualità" dell'ampli ma il progetto,ci sono amplificatori nati per urlare da subito e altri invece per mantenere un clean il più a lungo possibile,quello che volevo dire è che con una riserva di potenza maggiore,puoi avere più headroom.
Rispondi
di frecciaaa [user #20958]
commento del 25/03/2016 ore 12:38:12
Certo, quello che intendevo io è che un buon ampli versatile non ha bisogno di 100w per avere una buona riserva di pulito.
Rispondi
di doctorbob [user #33524]
commento del 08/03/2017 ore 17:22:43
Concordo pienamente con te. la qualità dell'ampli è fondamentale, Da grande e da un pezzo, ho abbandonato i grandi ampli , e sono passato a testate e cassa!
Ho una Pleximan Brunetti 50 watt, una Laboga the best classic 30 , e una Bogner Atma, e con casse 2x12 o 1x12 bass reflex con coni buoni ci suono dal vivo dappertutto....headroom da vendere , e se il posto è grande entro nell'impianto ...e via! Rock ON!!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 23/03/2016 ore 11:44:35
Non sono molto d'accordo con l'assioma grande è meglio. In primo luogo perchè la questione della "botta" dal vivo mi è sempre risultata un mito più che una realtà, personalmente ho sempre trovato che suonando su un palco o in un locale piccolo devi tenere il volume basso e quindi niente botta; se il palco è grande, non c'è 100W che tenga: ti devi microfonare e sentire in spia, per cui la botta rimane l' dove si trova l'ampli, a 2/3 metri da te che devi sentire anche gli altri dalla spia; senza dimenticare che la cassa spara in avanti, per cui già se ti sposti a lato, la resa dell'ampli è differente. Quanto al fatto dei clean poco validi, la mia esperienza non è quella. Concordo con Pietro: a volumi elevati il clean tende a diventare crunch, l'importante però è capire se e perchè devi arrivare lassu'. Io uso un peavy minihead (25W) e ne sono più che soddisfatto.
Infine, una precisazione: il produttore dichiara che i suoi ampli mantengono un bel suono anche a volume basso. Non stento a crederlo, ma già questo significa ammettere che non tutti i valvoloni lo fanno e, in secondo luogo, stiamo parlando di un prodotto di fascia alta come qualità e, immagino, come prezzo. Un prodotto di alta qualità e pari prezzo DEVE garantire ottime prestazioni.
ciao
Rispondi
di mrnippo [user #31138]
commento del 23/03/2016 ore 17:39:46
concordo in merito alla famosa "botta". Sono sicuro che uno come Malmsteen la possa sentire, ma suona letteralmente davanti ad un muro, fatto da 30 e più testate e una ventina di casse 4x12.
Un chitarrista "normale" che possibilità di provare questa sensazione? :)
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 18:10:31
Peccato che di quelle 30 testate e venti casse ci sarà una testata ed una cassa che funzionano, esattamente come per i comuni mortali :-)
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 23/03/2016 ore 12:00:53
Tanti costruttori probabilmente non si rendono conto che la maggior parte delle persone suona in locali molto piccoli e che basta molto meno di un 50 watt valvolare, io non uso più i valvolari da molto tempo, uso ampli a transistor da 30 watt al massimo e non ho mai avuto problemi quindi un 15 watt a valvole tipo blues junior non microfonato in un pub o locale medio è più che sufficiente.
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di esseneto [user #12492]
commento del 23/03/2016 ore 12:43:53
Che un 15 watt a valvole tipo blues junior non microfonato in un pub o locale medio sia più che sufficiente secondo me dipende molto dal genere che si suona e sopratutto dal batterista....
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 23/03/2016 ore 13:10:08
beh col blues junior metal non lo suoni di solito, comunque per esempio quando avevo il koch studiotone che di watt ne aveva 20 non ci sarebbero stati problemi a suonare anche hard rock, ma anche con il fender, si dipende molto dal batterista ma sempre di locali piccoli si tratta, comunque microfonare è sempre una buona idea se l'impianto è decente perchè anche un ampli da 80 watt sarà sempre unidirezionale, magari quello che è davanti lo spettini e uno che è due metri più in la ti sente il giusto
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 23/03/2016 ore 12:28:
Sul fatto che di solito un clean valvolare a 7/8 di volume comincia a sporcarsi penso che siamo tutti d'accordo, così come sul fatto che ci sono 50 watt che hanno più volume di altri 50 watt.
Quindi? Quindi dipende tutto da quanto volume ci serve.
Locale 'da concerti'? pub? camera? a ognuno il suo.
Io so solo che domenica sono passato dalla sua stanza mentre stavano provando il 50 watt bianco di cui si parla e mi ha letteralmente impressionato per pasta, pacca e dinamica
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 18:24:20
Senza dimenticare che i Watt sono una scala lineare, mentre i dB sono una scala logaritmica. A parità di cassa/coni, un 10 watt a collo suonerà come un 100 watt a 5. Tra i due, per i suoni higain e puliti, preferisco ancora il 100 watt a metà...
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 16:57:23
Dissento al 100%. Non credo si possa generalizzare, se un 5 watt è progettato per avere una buona dose di pulito lo avrà.
Il mio Palmer fab5 con il volume alto e il boost basso va pulito che è una bellezza.
Il problema è anche un altro ... un 100 watt ma quando lo tiri?
Ci rendiamo conto che tra esigenze di vita quotidiana e scarsezza di luoghi dove suonare spesso si suona o in sala prove o in cuffia?
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di rockit [user #11557]
commento del 23/03/2016 ore 17:41:27
Io continuo a non capire da cosa nasca questa esigenza di tirare gli amplificatori...se uno suona con un ampli di concezione moderna, con un canale distorto, tirare le valvole non serve assolutamente. Idem se uno vuole un pulito che resti molto pulito e soprattutto non comprima.
Con un amplificatore di questo tipo la differenza tra un suono a basso volume e uno ad alto, psicoacustica a parte, te la dà la reattività della cassa, appena il cono inizia a muoversi (cosa indipendente dal wattaggio erogabile) l'amplificatore suona bene. Tirargli il collo serve solo a sverniciare i muri...
Logica completamente diversa se uno cerca il crunch su un monocanale senza controllo di gain, allora tirare il finale serve, ma si tratta di due tipologie di ampli diverse per usi diversi. Per un caso serve la potenza, per l'altro il basso wattaggio fa comodo, ma è una scelta di tipologia dell'amplificatore (e eventualmente di prenderne uno che abbia un controllo di volume che funziona e non che inizia a regolare dal 4 in su, con la 5150 l'opzione "basso volume" non esiste, col clone SLO100 con cui suono io sì), non di situazioni in cui suonare.
Rispondi
di mrnippo [user #31138]
commento del 23/03/2016 ore 17:53:23
premesso che sono un profano in termini di elettronica e di circuiti di amplificazione, quello che noto è che tirare le valvole cambia il suono di un ampli, e non nel senso che si passa dal clean al crunch (anche quello ovviamente), ma se provo ad alzare il volume su un ampli ad elevata headroom come un twin, mi sembra di percepire un aumento della compressione del suono e una diversa dinamica, pur restando nell' ambito del clean.
Passo la palla agli esperti per motivare tecnicamente queste impressioni, sempre che non siano solo mie impressioni :)
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di rockit [user #11557]
commento del 23/03/2016 ore 18:05:22
E hai ragione al 200%, alzando il volume la valvola inizia gradualmente a distorcere, quindi prima comprime e poi dà una distorsione vera e propria. Il succo del discorso è che su alcuni ampli e per alcuni gusti questa compressione è benefica, perché il suono si ingrossa, su altri no perché ovviamente essendo compressa guadagni impatto ma perdi di dinamica (e a volte, se hai un suono high gain, il suono impasta e si confonde). Per cui ci sta che piaccia, come no, e soprattutto con certi tipi di amplificatori (ripeto, il tipico caso sono gli high gain alla mesa, Soldano...o BRBS ;-)) in realtà il suono beneficia della minore compressione, per cui il wattaggio maggiore ci sta. Se invece vuoi l'effetto di compressione, e magari spingerlo fino al crunch, un wattaggio minore dà decisamente una mano a sopravvivere. Questione di gusti...
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 18:01:08
Il Palmer è un monocanale con le 6v6 ma anche con l'altro mio ampli H&K Tubemeister 18 che ha due canali (il distorto ha anche il boost) se tiro un po ho una pasta sonoro diversa.
Considera che il Palmer l'ho voluto anche perchè ha una valvola rettificatrice, il suono della rettificazione a valvole è diversa da quella a diodi
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 23/03/2016 ore 18:08:4
Certo, hai ragione, però le scelte che hai fatto (rettificatrice a valvole compresa) mi fanno pensare che a te l'effetto di compressione della valvola tirata piaccia. C'è a chi piace e a chi no, alcuni ampli su cui è una meraviglia e altri no. Questo intendevo dicendo che si tratta di filosofie diverse e di una ricerca di suoni diversi dall'amplificatore. Se ti piacciono le valvole tirate come suono prendi un basso wattaggio, se no avere potenza in più ti aiuta, se ti piace il suono senza l'effetto di compressione del finale lo prendi più potente apposta per evitare di tirarlo, se poi prendi un high gain 100w per tirargli il finale sei folle. Questo intendevo :)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 18:17:18
Avevo pensato di prendere un high gain da 100 quando ristrutturavo casa. Dovevo stonacare .......
Rispondi
di Cattublepa [user #36736]
commento del 25/03/2016 ore 14:39:52
Questo è uno dei commenti più sensati che abbia letto ultimamente, infatti gli ampli di concezione moderna se ben costruiti suonano bene a qualsiasi volume ed il fatto di non dovergli tirare il collo per ottenere un suono decente non è cosa da poco secondo il mio punto di vista.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 23/03/2016 ore 17:51:10
Io ho un combo 50 watt valvolare. Un chitarrista che suona nella saletta nostra ha un 20 watt. L'ho provato e il pulito si sporca presto e comunque non ha volume da tener testa ad una batteria, quindi mi tengo il 50 watt che va benissimo e, su palchi grossi, a 6/7 metri dall'ampli secondo me non bastano neanche 50 watt. Io quei palchi non li frequento, ma il senso del 100 watt è poi quello.
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 18:14:0
La differenza di volume tra un 50 ed un 20, a parità di cono, é veramente ridicola.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 23/03/2016 ore 19:08:06
Questo lo dici tu, il mio al 20 watt gli fa un mazzo tanto. Io quando alzo il volume per i soli mi sento, il 20 watt rimane li dov'è. Questa è la differenza, non la volete capire.
Rispondi
di 7cordista utente non più registrato
commento del 25/03/2016 ore 06:09:48
Quanti coni hai tu, quanti l'altro chitarrista? Quali coni? Sono realmente 20 watt oppure sono meno? Mi ripeto, a parità di coni, la differenza di volume tra un 20 ed un 50 watt é minima.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 25/03/2016 ore 15:48:49
In saletta ci son tre amplificatori da chitarra, tutti e tre valvolari:
Un Brunetti da 20 w.
Un Brunetti da 50 w.
Un Laney LC 50 (il mio) da 50 w.
Li ho provati...il Brunetti da 20 w suona meno forte degli altri due da 50. Quando alzi, il pulito si sporca e non ha volume. Con una batteria è al limite già in saletta, figuriamoci se ti senti su un palco un po' grandino. Io nei soli alzo il volume di 6 Db rispetto al suono normale. Se sono a tappo i 6 Db da dove li prendo?
E poi sta storia che gli ampli a casa non rendono a basso volume è ridicola. Ma vi prendete un 50/100 watt per suonare a casa? Per quell'utilizzo ci sono i vari Sansamp, RockBug o i simulatori.
Rispondi
di Farloppo [user #27319]
commento del 23/03/2016 ore 22:00:3
E mamma mia! Dal titolo mi aspettavo un gran ritorno delle testatone spaccaschiena da 150-200 watt che giravano negli anni '70... Fidatevi che "mostri" (in senso buono) del genere esistono ;).
Comunque la storia del: basso wattaggio = niente clean è vera MA pochi chitarristi hanno davvero bisogno di un pulito cristallino. Spesso da un crunch ci puoi tirare fuori puliti o suoni lead semplicemente lavorando sulla dinamica...
Rispondi
di Kapa utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 22:40:35
Già io col jcm800 uso il pot volume della chitarra ma il clean è sempre sulla soglia...e mi piace da morire!!!!
Rispondi
di Kapa utente non più registrato
commento del 23/03/2016 ore 22:39:15
Il wattaggio elevato garantisce headroom, definizione, attacco e profondità di suono...ho avuto testate a basso wattaggio e tendevano a suonare con scarsa dinamica e inscatolate sui medi. Chiaro, parlando di volume sparavano lo stesso ma la qualità, la grana del suono era ben differente...100w e non torno più indietro! Mi facevano gola gli ampli leggeri, casse leggere e piccole...ma sono un compromesso...l'ampli deve pesare XD
Rispondi
di AlceVeloce [user #44287]
commento del 25/03/2016 ore 09:23:29
Pienamente d'accordo con te e con il grande Sebastiano Barbirato, non c' è storia, personalmente dopo quasi due anni di lunchbox sono tornato alla mia cara Brunetti Xl Revo 60 con cassa 1x12 e dei tostapane non sento proprio la mancanza.
Rispondi
di giambibolla [user #5757]
commento del 23/03/2016 ore 22:48:02
oh,finalmente mi è chiaro il perchè !
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 24/03/2016 ore 08:33:01
Posto che microfonarsi sarebbe sempre l'ideale, ma riconoscendo il fatto che bisogna saperlo fare e che non sempre il PA di proprietà di un gruppo è in grado di sostenere tutti gli strumenti, provate a suonare in un locale vicino a un fiume o al mare e poi vediamo se 50-100W sono un watraggio stupido...Che poi, a dirla tutta, per suonare solo a casa ormai esistono soluzioni digitali ben più soddisfacenti dei "giocattoli" da 5W.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 24/03/2016 ore 08:58:38
Chiarissimo esempio del perchè gli amplificatori da 15 watt a scendere sono poco sfruttabili nei live . Chi suona in giro sa che specie nel periodo primavera/estate quando iniziano i concerti all'aperto gli impianti che si usano al chiuso sono appena sufficenti ad amplificare piccoli spazi all'esterno. Ed è lì che solo un buon ampli da 50/100 watt ti può salvare il c...o ed in questo gli ampli BRBS sono insuperabili a basso volume ti danno già un bellissimo suono e ad alto volume specie con una 2x12 ti fanno ringraziare Dio di aver scelto di suonare una chitarra elettrica !
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 24/03/2016 ore 09:56:19
Sui 15 W siamo d'accordo, infatti mi pare che gli interventi di cui sopra indichino tutti 20/25W come ampli "piccoli".
Dissento invece totalmente sulla questione suonare all'aperto. Nella mia esperienza tanto che suoni su palchetti da 20 mq che su palchi da 30/40 mq (o superiori) puoi avere anche un 200w che non cambia. In primo luogo perchè all'aperto il suono si disperde per cui o sei microfonato o non si capisce nulla: gli ampli sparano dritto, quindi se non hai l'impianto, il pubblico sentirà solo voce (comunque amplificata), batteria e lo strumento a cui è di fronte. In secondo luogo, per lo stesso principio, se ti vuoi sentire, in mancanza di pa, devi stare imbullonato davanti al tuo ampli ma così non puoi sentire gli altri (ad eccezione della batteria), le spie servono proprio a questo. Personalmente mi è capitato, il peggior concerto della mia vita: dopo 10 secondi non capisci più cosa stai suonando e, soprattutto, se stai suonando con gli altri.
Dunque che tu vada a microfonare 100w o 50 o 25 nulla cambia.
ciao
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 29/03/2016 ore 11:42:13
esatto.
alla fine i locali in cui ti servono i 100w (e sono già troppi) perchè devi avere volume senza essere microfonato sono pochi, tipo quelli da un centinaio di persone
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 24/03/2016 ore 09:16:43
Dico la mia.
p
Posto che un ampli da 100 o da 10 watt non suoneranno mai uguale porto la mia esperienza.
Ho avuto quatro ampli, Marshall anniversary 100W, Orange AD30, Fender Princeton e Fender BassmanLTD.
Quattro wattaggi e coni differenti.

Questi 4 ampli a 5 di volume suonano in maniera completamente diversa.
Tutto dipende dal suono che si cerca, da quanto lo si vuole pulito e carico.
Non c'è un meglio o un peggio.
Bisogna solo sapere cosa si sta cercando e conoscere bene gli ampli.

ciao

Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 24/03/2016 ore 09:55:55
Leggermente OT, viste le migliorie fatte a progetti vecchi come il brodo, oggi abbiamo ampli che suonano bene anche a volumi modesti. Detto questo credo che 15/20 w per sala prove o gig in locale medio siano più che sufficienti ma questo dipende molto da come/cosa suoniamo e come otteniamo il nostro suono. Chi ottiene la maggior parte dei suoni distorti dai pedali preferirà una monocanale mediamente in grado di offrire una solida base dinamica da sporcare a piacimento, un ampli come la Hiwatt da 20w e la sua cassa 2x12 o un combo tipo l'ac15 15HW 2x12 rappresentano una base perfetta per suonare dal blues al Jazz al pop al rock. Non proprio a livelli da camera ma i pedali aiutano. Tornando IT un ampli da 100w a casa suonerà sempre male qualunque sia la tipologia mentre alcuni suoneranno decentemente o bene dal vivo nei locali in quanto, nonostante il volume si debba tenere basso, un minimo di compressione si riesce ad avere.
Credo comunque che sopratutto chi suona generi più duri e limitato a piccoli locali, che usi un monocanale + pedali o mostri multicanali, avrà sempre difficoltà ad essere pienamente soddisfatto in quanto i suoni di riferimento vengono spesso da ampli anche di grosso wattaggio ma registrati a volume elevato e quindi eliminando un pò del cosí detto suono "zanzaroso". Concludendo credo che per i generi dallhard rock in su e per chi suona in locali medio-piccoli le soluzioni migliori siano da ricercare nella moderna tecnologia digitale tipo Kemper, Fractal o simili che permettono di avere iguale resa dalle cuffie in cameretta al megapalco allo stadio.

Non conosco gli ampli in questione ma sarebbe interessante capire se, come promesso, suonino bene a volume da pub o da cameretta. Non credo la seconda ma pronto a ricredermi 😃

Saluti
Mamuele
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 24/03/2016 ore 10:00:5
Gli ampli potenti servivano quando nell'impianto di amplificazione andavano solo le voci Se uno ha dubbi provi a piazzare un microfono di fronte al cono di un piccolo ampli da esercizio, registri e poi faccia la stessa cosa con un ampli potente e di grandi dimensioni Andando a riascoltare certamente trova delle differenze, ma non sente un suono piccolo e uno grosso, nel senso che se uno è microfonato non è la dimensione/potenza dell'ampli cio' che fa la differenza Cio' dipende dal fatto che la chitarra non scende tanto in basso come frequenza e quindi non è necessario, per ottenere un suono adeguato, che sia amplificata da impianti potenti e voluminosi
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di Tubes [user #15838]
commento del 24/03/2016 ore 16:39:19
E' quello che volevo dire nel mio intervento sopra
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di Jumpy [user #1050]
commento del 24/03/2016 ore 14:15:29
Anche secondo me, adesso, con le tecnologie attuali, la corsa agli armamenti a chi ce l'ha più grosso (l'ampli) non ha più senso.
Aveva senso quando, decenni e decenni fa, l'impianto voci serviva, appunto, ad amplificare la voci.
Se uno proprio ci tiene al valvolare (personalmente non ci tengo particolarmente), un ampli piccolo, con un bel suono, ma potente abbastanza per cavarsela durante le prove o un pub.
Quando il contesto richiede potenza... be' si microfona e si entra nell'impianto.
Per il resto, si, capisco chi vuole a tutti i costi l'ampli che quando alzi il volume ti spettina e vuol sentire la botta degli stoppati come pugni nella pancia... ma è un altro discorso :)
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di umbertomora [user #19070]
commento del 24/03/2016 ore 17:48:08
vai al link
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di 7cordista utente non più registrato
commento del 25/03/2016 ore 06:16:46
Bellissima questa querelle tra chi lo vuole grosso e chi lo vuole piccolo. Ci si dimentica spesso che i watt sono una scala lineare, mentre i decibell logaritmica. Chi ha comprato un amplificatore piccolo valvolare da 10 watt, con un cono da 12", mettiamo un V30, sperando di potersi esercitare in casa, ne é rimasto deluso. Se si va a misurare, 10 Watt é la potenza che eroga un 100 Watt a metà corsa del potenziometro, assolutamente ingestibile in contesti casalinghi. La mia opinione é, che se vogliamo spremere le valvole finali per usarle su un crunch, ben venga un amplificatore piccolo. Se invece lavoriamo in contesti higain, dove l'ampli suona di pre (nel senso che la saturazione la ottengo con il preamplificatore e non con le finali), allora 10 o 100 Watt in termini di gestibilità cambiano poco. Senza dimenticare l'ovvio, cioé che il timbro di una testata da 100 watt è diverso da quello di una 10 watt, cosi' come una 50...
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di Jumpy [user #1050]
commento del 25/03/2016 ore 16:12:1
infatti... questo è un altro vantaggio dell'ampli piccolo che avevo dimenticato :)
E' più facile tirargli il collo (spingendo sul finale) per i semidistorti senza arrivare a volumi da scala Mercalli :P
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di xstrings utente non più registrato
commento del 25/03/2016 ore 16:19:30
Io sono in parte d'accordo con Sebastiano di BRBS però lui secondo me dovrebbe considerare che c'è chi acquistando un ampli sceglie wattaggi inferiori di marchio e qualità molto buoni piuttosto che amplificatori da 50 o 100W troppo costosi ( o addirittura dalla qualità mediocre)... insomma il fattore prezzo è da tenere sempre in considerazione purtroppo!
Ho scritto che sono in parte d'accordo perché fatta eccezione per i piccoli locali, bene o male tutti si microfonano per far si che al pubblico arrivi un sound generale il più equilibrato possibile, se si ha un fonico decente vi garantisco che la resa cambia e anche tanto ;)
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di The_Boss190188 [user #9604]
commento del 25/03/2016 ore 18:26:10
L'amplificatore grosso e potente ha senso quando la strumentazione te la montano :) io mi son preso una H&K Tubemeister 18, consigliatissima! Suona pure senza cassa erogando la bellezza di 0 Watt(!)..ideale per andare in diretta nell impianto!
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di Pietro utente non più registrato
commento del 09/04/2016 ore 10:22:52
Adesso il trend delle industrie musicali,è tutto incentrato sulle "lunch box" e sugli ampli piccolini,vi hanno messo in testa che "deve essere così",tra un paio di anni sarà esattamente il contrario e tutti quelli che adesso sparano sui 50/100 watts torneranno a dire il contrario...cose già viste.
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di umbertomora [user #19070]
commento del 13/04/2016 ore 16:01:3
Costruttori di amplificatori da Marshall a Fender, da Mesa a Soldano, da Bogner a Friedman come in Italia da BRBS a Masotti e tanto altro, sono nati per costruire amplificatori per professionisti con la necessità di offrire all artista un motore da formula 1.
In pista cè necessità di qualità, definizione, dinamica e precisione e anche di potenza.
Tutti sappiamo che la differenza di db generata da un amplificatore di 30/50/100w non è proporzionale esattamente alla potenza stessa.
Infatti con un Vox AC30 si genera un volume sufficientemente forte da competere con un 100w ma in realtà sia la risposta in frequenza che la riserva di definizione e clean è del tutto differente.
E come peso chi ha provato a sollevare un VOX AC30 ma anche un AC15 è decisamente notevole.
In realtà un professionista in studio a volte sceglie un amplificatore con minor potenza per avere un risultato di un crunch naturale senza l ausilio di pedali o altro, e allo stesso tempo amplificatori piu potenti per maggior dinamica, ma in studio si puo gestire piu ampli facilmente e a disposizione.
In live per esempio Angus Young utilizza testate da 50w collegati ad altri da 100w come P.A.,
Van Halen 100w collegata in P.A. a mosfet da 800w, altri mettono nelle isobox le testate da 100w In-Ear-Monitoring, ma la maggior parte utilizza testate da 50/100w per avere in un solo strumento tutte le potenzialità di resa sonora in un solo ampli senza avere piu amplificatori che giustificherebbero collegamenti complessi, meno praticità, piu complessità, meno gestibilità e con conseguenti potenziali problematiche.
Cè chi sceglie invece di campionare il tutto con una resa sonora soddisfacente e con molta praticità.
Ricordo su palchi dove con un pulsante A B si comandava un fender per il pulito e un marshall per i distorti.
In definitiva quando hai in parte su un palco un batterista e fai rock e pop e necessiti di un clean definito sulle basse il 50w è d'obbligo e forse no per il crunch : ma non è conveniente portare due ampli.
Una plexi come tante monocanale per suonar bene hanno bisogno di volume, ma una testata di concezione moderna suona sempre bene con tanta versatilità e margine di recupero lasciando inalterato il risultato finale.
Con un 15w se regolo il master dell ampli per avere un suono pulito e inserisco un OD a pedale e DLY ottengo un buon suono, ma se necessito durante il live un 10% in piu di volume otterrò un delay maggiore e svasamento delle sonorità: questo perchè l'ampli a regime di crunch inizia a suonare differentemente e tutto ciò che entra in input viene modificato.
I costi: un buon ampli da 50/100w non costa il doppio di uno ben fatto da 15w e non pesa nemmeno il doppio.
Due ampli da 15w costano di piu di uno di 100w a pari qualità.
Si cresce, si cambia spesso facendo a volte scelte giuste e a volte no.
E' bello mettersi anche in gioco e cambiare per sperimentare, ma secondo me a prescindere dalla marca scelta ed al gusto musicale, l'amplificatore ovvero sia il cervello sonoro musicale va speso bene e pensando al futuro, alle necessità del momento ma anche alle future condizioni e situazioni per limitare sostituzioni a volte inutili.
Quante volte abbiamo sentito dire bel pulito ma il distorto zanzaroso, oppure bel crunch ma solo crunch, clean morbido ma distorto sbrodoloso.. E' una problematica comune
Oppure trovarsi su un palco all'aperto senza muro alle spalle e sentire dal proprio ampli solo medio alti. Non sempre i fonici sono dei fenomeni e a volte i pa disponibili non sono eccellenti.
Penso che uno strumentista debba essere indipendente da tutto ed avere una condizione equa alle sue possibilità economiche ma tale da affrontare ogni situazione e finire il concerto soddisfatto.
Non esiste il partito dei 100w o del 15w
Esiste versatilità qualità e definizione.
Poi del resto anche BRBS come tutti gli altri citati all inizio costruiscono ampli anche da 15w.
E'una scelta



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di Benett87 [user #40207]
commento del 13/04/2016 ore 17:27:55
per carità brbs e una garanzia sia in ampli custom che in modifiche, però, come dicevano altri oste com'e il vino?
é ovvio che ognuno tira l acqua al suo mulino
pero non esageriamo
perche se gli dovessero chiedere fammi un ampli da 5w scommetto che lo costruisce eccome
io ho una marshall plexi randy rhoads e di pulito ne ha veramente poco ;) poi ho una laboga the beast 15/8w e di pulito ne ha assai di piu , senza perdere botta armonici ecc
poi fate voi
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di doctorbob [user #33524]
commento del 19/03/2017 ore 13:38:01
Pienamente d'accordo , (di solito io non suono a s siro!) con la mia Brunetti Pleximan e la Laboga the beast Classic 30 watt , suono ovunque e senza nessun problema di headroom o poca riserva di pulito. Il tutto in 9 kg di peso e minimo ingombro.....poi avere delle buone casse 1 o 2x12 bass reflex fa la differenza.... IMO
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