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Astoria Dual due canali di classe
Astoria Dual due canali di classe
di [user #16167] - pubblicato il

Con i suoi due canali il Dual è il modello più versatile della serie Astoria. Trenta watt, un cono da 12’’ e ben otto controlli con cui si possono tirare fuori tanto i suoni più vintage quanto quelli più hi.gain e moderni. Lo abbiamo provato a fondo nell’O.U.T. Side Studio di Michele Quaini.
Avevamo già esplorato le doti degli amplificatori Astoria indagando le peculiarità del Custom. Questa volta il combo finito tra le nostre grinfie è il Dual, un due canali da 30watt, con cono da dodici pollici Celestion Creamback.

Il cuore del sistema è costituito da una coppia di KT66 sistemate nella sezione finale. La sezione di preamplificazione, invece, è occupata da quattro ECC83. La gestione del suono è affidata a otto diversi controlli. Da sinistra, dopo gli ingressi HI e LO, troviamo il volume del canale clean, seguito da gain e volume per il canale overdrive. La sezione di equalizzazione si divide in tre diverse manopole, alti medi e bassi. Segue il controllo di Edge, che permette di intervenire sull’eq globale un po’ come farebbe il controllo di tono in un overdrive. Chiude il master volume con cui si può controllare il volume di uscita che, ve lo assicuriamo, è devastante.

L’Astoria è dotato di un footswitch con cui si può controllare oltre al cambio di canale anche l’attivazione del loop effetti valvolare. Sotto i controlli di gain, master e clean volume si nascondono dei potenziometri push pull con cui si possono attivare tre differenti funzioni. Tirando il master si può ridurre la potenza da 30 a 5 watt. Il clean volume, invece aggiunge una dose da 8dB alle basse, regalando una botta di vita al sound. Il terzo push pull fa le veci del footswitch, cambiando canale da clean a OD.

Cominciamo la prova dal canale clean con la Gretsch. Con un volume poco sopra le ore nove riusciamo a restare su un clean veramente clean, a differenza del Custom che da subito virava al crunch. Con l’equalizzazione in flat non sentiamo la mancanza di nessuna frequenza, anche se, grazie ai controlli molto sensibili, non è difficile sagomare alla perfezione il proprio sound, cucendoselo addosso in base alla chitarra che stiamo utilizzando. 
 
Astoria Dual due canali di classe

La funzione body, già sul clean, permette di passare a un crunch leggero. Interveniamo sull’eq per limitare un po’ le basse che iniziano a farsi importanti. Il volume del canale pulito funziona come un controllo di gain, ma senza attivare il body, l’incremento di guadagno non è eccessivo.

Passiamo al canale OD e ci accorgiamo che forse la definizione di overdrive gli sta un po’ strettina. Con ancora il gain a solo un quarto della corsa, già ci siamo lasciati alle spalle il crunch e viaggiamo già in territori hard rock, senza compromessi. Aumentano le armoniche e le basse prendono potenza. Anche il sustain si fa ancora più lungo e non si fatica a lanciarsi in assolo oltre che nelle ritmiche più incazzose.

Con la funzione body attiva sul canale OD si riesce a trasformare il sound del Dual in un vero e proprio hi-gain. Le basse diventano enormi e il risultato sembra quello di una eq con medie scavate.
 

Il Dual è un Marshall non Marshall. Sui puliti sembra andare oltre oceano, ma quando si spinge sul gain torna a Londra in un solo balzo. È un amplificatore con molte sfaccettature, con un’ottima versatilità e un sound eccezionale. Viene offerto a un prezzo che si aggira intorno ai 3000 euro, una cifra considerevole per un amplificatore non esattamente boutique.


Marshall è un marchio distribuito da Eko Music
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 08/04/2016 ore 21:32:04
Bello è bello per carità ma tremila eurini mi sembrano un'enormità. Scommettiamo che con la metà della somma Gwynnett sa fare anche meglio?
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 08/04/2016 ore 22:23:41
Sarò controtendente, ma anche costasse metà non riuscirei a dire che mi piace come suona.
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di sidale [user #29948]
commento del 08/04/2016 ore 23:05:11
Il suono non fa certo gridare al miracolo e visto il prezzo...non credo che avrà un successo clamoroso.
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di MM [user #34535]
commento del 09/04/2016 ore 14:11:38
Dispiace dover sempre mettere in mezzo i soldi, ma 3000 euro per quello che ho sentito mi sembrano fuori dal mondo.
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di esseneto [user #12492]
commento del 09/04/2016 ore 22:25:24
Non capisco la differenza tra questo ampli ( che trovo ottimo) e un altro "boutique"....ma che significa sto boutique se non che è un prodotto di nicchia molto costoso ? Il fatto di essere un Marshall gli preclude la possibilità di essere un ampli boutique ?
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di jack182 [user #41282]
commento del 11/04/2016 ore 00:14:01
Sentito così sembra un ottimo ampli... concordo però che 3000 euro sono troppi. Insomma, di ampli così per 3000 euro il mercato ne è pieno.
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di maxventu [user #4785]
commento del 11/04/2016 ore 14:05:58
bellissimo, però se mi servono due canali di cui un clean Fender e un drive Marshall prendo tutta la vita un Rivera (handcrafted in USA), indistruttibile, riverbero, loop etc, e mi restano in tasca almeno la metà dei soldi.
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