di redazione [user #116] - pubblicato il 03 aprile 2016 ore 08:00
Nello slide, il modo in cui si suona una frase è importante almeno quanto le note stesse, e abbellire un lick con oscillazioni del pitch consente di rendere la propria musica più espressiva, ma esistono più modi per padroneggiare e sfruttare il vibrato col bottleneck.
Colpire le note giuste con decisione e intonazione precisa non basta per avere un buon sound nella tecnica slide, ed esistono diversi modi per donare più espressività ai propri fraseggi.
Una regola generale per blues e dintorni è che il modo in cui le note vengono emesse vale almeno quanto le note stesse e, per far arrivare la propria musica come si deve al pubblico, occorre padroneggiare molte tecniche che regalano sfumature e profondità anche alla più semplice delle pentatoniche. Nello slide, queste si concentrano sul modo in cui il bottleneck scivola da e verso le note.
Come già visto in questo precedente appuntamento con Ariberto Osio, adoperare un breve glissato ascendente o discendente - a seconda dei casi e del gusto - per toccare le note che si hanno in testa è un buon sistema per conferire spessore al proprio messaggio. Quando si raggiunge il pitch corretto, però, potrebbe essere consigliabile modularlo ancora per sottolineare il mood del brano o crearne uno tutto personale per il proprio assolo.
I fraseggi che ci si appresta ad articolare col bottleneck devono essere chirurgici quanto a intonazione, non sono ammesse incertezze, e muoversi con consapevolezza lungo la tastiera permette di ondeggiare intorno alle note per rendere l'insieme ancora più efficace. Qui entra in gioco il vibrato.
Scivolare su e giù intorno alla frequenza target del nostro lick può dargli un significato particolare a seconda di come ci si arriva e come si sviluppa. Un vibrato ampio e lento creerà un'atmosfera distesa, mentre uno più nervoso è adatto a un brano ritmato e incalzante. Si possono anche miscelare intensità diverse e creare così un sottotesto fatto di effetti nel proprio fraseggio. Per esempio, se si raggiunge una nota con un glissato lento e si intraprende un vibrato con lo stesso mood, si trasmetterà una sensazione quasi pigra, che potrà ricevere una sferzata da un'accelerazione del vibrato mentre il suono svanisce.
Sperimentare è la base per trovare le proprie voci preferite. Inoltre, un leggero vibrato potrà camuffare qualche piccola insicurezza d'intonazione, ma attenzione: se non si è certi di cosa si va a suonare, non c'è trucchetto che tenga!