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Il sound Mosrite
Il sound Mosrite
di [user #22255] - pubblicato il

Insieme al rock n' roll e al surf, un'ondata di nuovi marchi coloravano i palchi e le TV degli Stati Uniti. Mosrite si è distinta per un modello in particolare, la cui forma asimmetrica e il curioso posizionamento del pickup al manico sono tutt'oggi riconoscibili a prima occhiata.
A metà degli anni '50 il rock n' roll aveva fatto il suo ingresso trionfale in televisione e in tutte le manifestazioni sonore live, prima con Bill Haley, Little Richard, Buddy Holly e poi con Elvis Presley, solo per citarne i più famosi.
Parallelamente, i brand costruttori di strumenti musicali tiravano fuori nuovi modelli dalle sonorità più taglienti e dal costo più contenuto.
Gibson, la chitarra usata da Bill Haley, arrivava con la Les Paul Junior e la Melody Maker. Fender, cavallo di battaglia di Buddy Holly, non restava a guardare con la Musicmaster e la Duo-Sonic I, entrambe con diapason da 22,5 pollici. Anche i bassi subivano cambiamenti, come il Precision dl 1957  il Gibson EB0 del 1959.

Il sound Mosrite

Nel frattempo, negli Stati Uniti d'America era nato un altro gruppo che in breve salì ai vertici, si chiamavano "The Ventures" e all'inizio usavano prevalentemente chitarre e bassi Fender, finché scoprirono un nuovo brand nato proprio in quegli anni. Era il periodo in cui una catena di nuovi marchi vedeva la luce sotto un unico universo musicale, e sempre più musicisti adottavano chitarre Valco, Harmony, National, Supro...
Tra queste, Mosrite propose le proprie chitarre e i bassi ai succitati The Ventures, creando anche per loro dei modelli signature dal suono innovativo.
Utilizzavano pickup a saponetta, simili ai P90 Gibson e a quelli della Jazzmaster, strumento al top della produzione Fender in quel lontano 1958.


Da allora le Mosrite sono rimaste legate ai The Ventures in maniera indissolubile. In catalogo erano presenti molti modelli interessanti, compresi una piccola quattro-corde e una semihollow che non era male (erano gli anni del successo della Gibson ES335). Tuttavia il suono delle Mosrite The Ventures Model è rimasto tanto impresso nella mente di molti musicisti, specialmente giapponesi, che Eastwood le ha riproposte fedelmente in quel solo modello.


Il successo di queste chitarre sta nell'indovinato posizionamento dei pickup, specialmente quello al manico che è inclinato in senso opposto a come di solito venivano inclinati quelli al ponte della concorrenza, catturando un timbro più corposo sui cantini e più aperto sulle corde di calibro maggiore. Anche il tremolo non scherza ed è possibile scovarne delle riedizioni per un un costo contenuto, che diventa un po' meno accessibile per le vintage.
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