TransAcoustic: chorus e riverbero si sentono unplugged
di redazione [user #116] - pubblicato il 08 aprile 2016 ore 11:00
Le acustiche Yamaha della serie L si arricchiscono di un dispositivo in grado di generare effetti chorus e riverbero che possono essere uditi anche senza collegare alcuna amplificazione. È la stessa cassa della chitarra che vibra in simpatia dando vita alle modulazioni. Tutto senza intaccare l'estetica.
Il bello della chitarra acustica è poter suonare in qualunque momento e dovunque, senza preoccuparsi di cavi e amplificazione. Esistono però degli stili (e, perché no, dei gusti personali) che richiedono una buona dose di effetti ambientali per dare il meglio. Che provengano da una pedaliera o da un mixer, tra gli effetti più usati sulla chitarra acustica ci sono senza dubbio il riverbero e il chorus, giusto una punta. Con la nuova gamma di chitarre TransAcoustic, Yamaha ha messo a punto una tecnologia capace di offrire al musicista i due effetti più apprezzati anche senza collegare alcun dispositivo esterno e senza dover amplificare la chitarra in alcun modo.
Un piccolo attuatore elettrico è posizionato all'interno dei nuovi modelli appartenenti alla ben nota serie L, non ne altera in alcun modo l'estetica e fa emettere allo strumento gli effetti senza ricorrere ad amplificatori, processori o altoparlanti di alcun genere. Si tratta di un dispositivo che reagisce al movimento delle corde e mette in vibrazione la tavola della chitarra rendendo il legno stesso un tramite per ricreare gli effetti di riverbero e chorus.
Il nome TransAcoustic è preso in prestito da una linea di pianoforti ibridi prodotti dalla stessa Yamaha e con cui le chitarre condividono la filosofia. A livello estetico e strutturale, le chitarre si presentano identiche a una comune acustica, con soli tr controlli sulla fascia, dove solitamente trova posto il preamplificatore. Un potenziometro con switch integrato controlla l'attivazione del dispositivo oltre a gestire il livello d'uscita da amplificata, mentre due manopole dosano l'intensità degli effetti. Il chorus è di un unico tipo, leggero, colorato il giusto per non snaturare il suono della chitarra acustica. Il riverbero è invece suddiviso in due tipi di simulazioni differenti per profondità e lunghezza della coda, tra Room e Hall.
Le Yamaha TransAcoustic hanno tutte una catenatura non scalloped per favorire la presenza delle frequenze basse, sono ricavate da casse in palissandro con su una tavola armonica in abete Englemann massello, trattato con tecnologia Yamaha ARE per suonare fin da subito come chitarre già d'annata. I manici sono costituiti da lamelle alternate di palissandro e mogano per una stabilità superiore, le tastiere sono in ebano e, sotto il ponte, un piezo SRT con relativa batteria nascosta accanto al reggicinghia in fondo alla cassa predispone tutti i modelli all'utilizzo elettrificato.
Il video proposto da Yamaha, uno spot più che una vera dimostrazione, con tanto di audio in playback, rende comunque l'idea delle grosse possibilità offerte dal sistema TransAcoustic. I primi modelli ad arrivare saranno la LL-TA e LS-TA (clicca sui modelli per maggior informazioni e schede tecniche). Le chitarre sono state presentate in concomitanza con il Musikmesse di Francoforte, e non mancheremo di tenerle d'occhio al loro arrivo in Italia previsto per questa estate.