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Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck
Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck
di [user #27395] - pubblicato il

Il nostro lettore Sandroyoda ci aiuta ad addentraci nello stile di uno dei più grandi chitarristi di sempre, Jeff Beck. Sotto la lente del microscopio, finiscono alcuni degli aspetti più distinguibili del chitarrismo di questo geniale musicista: il tocco, l'utilizzo della leva, gli armonici.

Credo siano pochi I chitarristi che hanno spinto tanto avanti la ricerca sulle possibilità espressive della chitarra; ascoltando Jeff Beck, è difficile comprendere come riesca ad ottenere certe sonorità “vocali" così ricche di espressione.

Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck

Il brano che vi propongo è uno dei classici del suo stile unico, semplificando, riassumerei le caratteristiche essenziali da approfondire per lo studio in questo modo:

Lo strumento :

Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck

La chitarra (una Stratocaster) va settata, (in mancanza del roller nut, ponticello in acciaio con cuscinetti a sfera), con due sole molle sulla leva vibrato, io consiglio una muta di corde 010, il tutto per consentire la morbidezza necessaria alla corretta intonazione sulla leva.

Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck

Il ponticello va abbondantemente lubrificato con la grafite di una matita sulle sellette sotto le corde, solo il Mi cantino va posizionato sotto il tendi corde, il resto va lasciato libero per garantire una buona intonazione e uno scorrimento delle corde senza attriti, per ritornare senza scordature alla nota origine, ringrazio per quest’ottimo consiglio l’amico Andrea Morucci del Modern Guitar Academy di Grosseto.

L’altezza del ponte va regolata alzandolo dal body tanto da consentire alla leva un tono ascendente sulla corda Si (leggermente abbondante per consentire un buon vibrato).

Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck

Impostazione delle mani :

Mano destra :

Le corde vendono suonate dal pollice, il volume, per ottenere un buon “effetto violino”, va alzato dopo l’attacco della nota, il tutto (questo è il difficile) controllando contemporaneamente la leva vibrato.

Mano sinistra :

Quando si eseguono fraseggi con la leva su una sola corda, in particolare utilizzando gli armonici, il pollice e l’indice stoppano come una pinza le corde intorno a quella in vibrazione, in questo modo il suono è definito e perfettamente pulito.

Per capire meglio l’esecuzione vi propongo questo video, ringrazio il mio allievo Davide Pittilini per l’impegno e la bravura che ha dimostrato nel cimentarsi in questa tecnica non facile e insidiosa e Giovanni Mezzavilla per la ripresa con il cellulare (buona la prima), a seguire allego anche lo spartito con tablatura, spero che il tutto aiuti nel comprendere meglio questo stile, non facile da trascrivere e da padroneggiare.

Ecco la trascrizione completa del brano. Scorri sull'immagine per visualizzare l'intero spartito.

Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck
Accordiani in cattedra: lo stile di Jeff Beck

Buon divertimento

Sandro Agostini

lettori in cattedra
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di MM [user #34535]
commento del 18/04/2016 ore 11:12:05
Molto bravo il giovanissimo Davide.
Credo che Jeff sia, forse, l'unico chitarrista inimitabile. Un mostro, l'unico vero alieno.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 18/04/2016 ore 12:03:4
altro che chitarristi da formula 1
Rispondi
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 18/04/2016 ore 13:42:32
Jeff Beck è l'unico della sua generazione che sento ancora oggi non attuale, ma d'avanguardia. Un mostro sacro inimitabile.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 18/04/2016 ore 14:11:22
Bella l'interpretazione del giovane chitarrista molto coraggioso nel confrontarsi con un pezzo simile nello stile di un mostro sacro come Jeff Beck il cui playng risulta a tutt'oggi essere innovativo e unico , probabilmente insieme ad Hendrix il più rivoluzionario musicista Rock per quanto riguarda l'uso di una solid body.
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di Claudio80 [user #27043]
commento del 18/04/2016 ore 15:04:00
Grande chitarrista!!!Bravo e coraggioso anche il giovane ragazzo!!!
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di distorto [user #28299]
commento del 18/04/2016 ore 15:15:18
Bravissimo!!! Che bel suono!! Cosa hai usato?
Rispondi
di sandroyoda [user #27395]
commento del 20/04/2016 ore 20:19:12
Situazione minimalista, Fender Blues Junior III e VOX Sachturator, il resto lo fanno le dita ;-)
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di Repsol [user #30201]
commento del 18/04/2016 ore 18:41:5
Bravissimi!! Adoro Jeff Beck, e questa lezione è davvero ben fatta.
Complimenti alla trascrizione, al video e al coraggio :-)
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di Pietro utente non più registrato
commento del 18/04/2016 ore 22:49:2
Beck è sempre stato "UNICO"! ;-)
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di Baconevio [user #41610]
commento del 19/04/2016 ore 16:52:36
rivedendo il video, mi sono reso conto di una cosa...un pensiero che s'è affacciato immediatamente: "ok, il ragazzo è davvero bravo...ma qualsiasi cosa suonerà con questo stile, con questo approccio, sarà una cosa di jeff beck! guai a lui se tenterà mai di proporre qualcosa di suo!". è uno stile troppo personale...troppo vincolato allo strumento, troppo immediatamente riconoscibile... imparare è bello, utile e divertente...ma imparare questo stile se da un lato ti migliora, dall'altro ti uccide artisticamente...!

la febbre mi ottenebra le sinapsi....se non sono stato chiaro scusatemi :D
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di Repsol [user #30201]
commento del 19/04/2016 ore 23:01:49
Sei stato chiaro...e il tuo punto di vista è condivisibile.
Ma prova a vedere questo stile come un'integrazione al proprio repertorio e non come l'unica cosa che si è capaci di suonare.
Anche io suono spesso Beck ma questo non mi vieta altri approcci stilistici. Da lui si possono imparare tantissime cose, da usare in qualsiasi contesto. Ad esempio l'uso della leva di Beck puó essere applicato senza problemi in un contesto blues. L'uso del volume in un contesto jazz. Chiaro, questo pezzo del video è molto caratteristico e indubbiamente le tue osservazioni sono appropriate.
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di Baconevio [user #41610]
commento del 20/04/2016 ore 22:46:
dev'essere davvero tosto sapersi destreggiare fra tanti stili :)
ad esempio...l'uso caratteristico del pollice...come fai poi a suonare con il plettro??
e se al posto della strato ti ritrovi con una les paul....cosa fai?
premesso che anche il tuo ragionamento mi pare giusto e ponderato, credo che forse la cosa più difficile da rubare ad un mostro sacro come beck sia...."semplicemente" il gusto :)
Rispondi
di Ford78 [user #17514]
commento del 19/04/2016 ore 20:02:04
Oh finalmente un articolo interessante... bravi, sia per la ricerca dello stile che per l'esecuzione. Non per essere polemico (ma già questa frase così mi farà sembrare) troppi di noi passano la maggior parte del tempo a leggere migliaia di pagine in rete che trattano di chitarre, pedali, ampli, ecc...., guardare video su youtube , commentare da saccenti qualsiasi cosa e .... suonare zero, mentre la verità è che per definirsi chitarristi o musicisti, la prima cosa da fare è proprio suonare, creare musica, inventarsi nuovi giri, riff, provare gusto nel riuscire a tirare giù un pezzo .....
Se ricordo è già da un pò di tempo che ti sei appassionato allo stile di JB.. e con ottimi risultati direi... imparare dai grandi, "rubargli" il mestiere è secondo me positivo, allarga gli orizzonti e permette di interiorizzare nuove forme di espressione che alla bisogna si possono tirar fuori.. altrimenti è sempre pentatonica da baretto suonata male.
Rispondi
di sandroyoda [user #27395]
commento del 20/04/2016 ore 20:20:5
Ringrazio di cuore tutti gli amici accordiani per l'interesse e la partecipazione, sono felice di questa partecipazione che ancora rende più bello e interessante il mio lavoro.
Grazie a tutti ancora.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 21/04/2016 ore 10:42:3
Yardbirds, Beck, Page e Michelangelo Antonioni e una corta sequenza del favoloso film "Blow Up" da vedere se passa in Tv! vai al link
Antonioni ha chiesto a Beck di distruggere in palco la sua chitarra - alla Pete Townshend. Beck si è detto "la MIA chitarra? Mai e poi mai"! Ne ha trovata una poco costosa e ci vuole Biggiorgione per identificare cos'è. Il film è ambientato a Londra e nel mondo della moda anni 60. Applausi a Beck e anche a Antonioni - la logica della scena è ben capibile!
Rispondi
di jdessi [user #27382]
commento del 22/04/2016 ore 12:23:40
Grazie a sandroyoda. Beck va oltre le mode e la tecnica. Apprezzo i chitarristi ultratecnici, ma Beck è sempre al top
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di telecrok [user #37231]
commento del 15/07/2016 ore 10:43:51
la chitarra dovrebbe essere una Framus, povera chitarra, sarà stata anche poco costosa... allora, ma è una gran chitarra se è quella che dico io anche se è una entry level.
Bellissimo il parapenna in celluloide tartarugato, identificarla è un problema, di chitarre fatte con quello stile ce ne una miriade e si assomigliano un po' tutte, le manopole dei controlli tutte bianche le avevano in molte, Harmony, Framus appunto, Kay ecc ecc. Quelle sembrano reflector usate anche da Gibson ed Epiphone, ma mai bianche credo.
Biggiorgione cosa dice? E' in ferie?
Beck è un marziano ma anche un'uomo straordinario, gentile, educato e umilissimo.
ciao a tutti
Rispondi
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