di redazione [user #116] - pubblicato il 14 maggio 2016 ore 08:00
Usare il bottleneck con accordatura standard permette di usare le diteggiature classiche ma richiede accorgimenti per ottenere il sound giusto senza emettere note inconsulte. Sedersi sull'armonia e suonarla a gruppetti di note è l'ideale per costruire un assolo in slide con accordatura standard.
Il bello delle accordature aperte nella chitarra slide è che, entro certe tonalità, è possibile sbizzarrirsi lungo il manico quasi senza rischio di sbagliare. Non tutti i chitarristi però sono puristi dello slide e può capitare di dover prendere il bottleneck solo per pochi brani, dove stravolgere l'accordatura tradizionale per impostarne una open rappresenterebbe uno sforzo significativo. Tuttavia, anche senza cambiare accordatura è possibile approfondire la tecnica slide con grosse soddisfazioni, ottenendo sonorità interessanti senza modificare il setup né dover abbandonare le diteggiature di sempre.
La chitarra è uno strumento basato su geometrie, e in questo articolo è mostrato com'è possibile sfruttarle in modo intuitivo per suonare armonie e melodie in giro per il manico senza complicarsi la vita con nuove diteggiature o scale apposite. La logica applicata è la stessa che permette poi di comprendere l'approccio del CAGED, anch'esso estremamente comodo quando si tratta di suonare in slide. Nella pratica, l'uso del bottleneck limita in maniera importante l'agilità della mano che si muove sul manico. Anziché quattro dita, si ha a disposizione un'unica barretta da far scivolare avanti e indietro, e occorre trovare soluzioni alternative per muoversi sulle armonie in maniera fluida. Un'ottima idea è quella di visualizzare mentalmente gli accordi sottostanti per prenderne solo dei frammenti, gruppi di due o al massimo tre note, uno per corda, da pizzicare insieme o in sequenza in modo da costruire dei fraseggi. Quelli che ne risultano non sono altro che arpeggi o rivolti e, quando si suona insieme ad altri strumentisti, è immediato notare quanto il fraseggio sieda bene nel contesto, seguendo con attenzione tutti i movimenti armonici di un brano senza risultare banale ma nemmeno dovendo ricorrere ad approcci armonicamente o tecnicamente avanzati.