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DV Mark Micro 50: piccola, semplice e cattiva!
DV Mark Micro 50: piccola, semplice e cattiva!
di [user #16167] - pubblicato il

Nascondere una testata da 50 watt in mezza unità rack non è un compito facile. DV Mark c'èriuscita con la Micro 50, una testata solid state microscopica con tanti controlli e una tonnellata di gain.
Il mercato è pieno di amplificatori in miniatura, ma così compatti da pesare solo 1,9Kg non se ne trovano molti. In soli venti centimetri, la DV Mark Micro 50 nasconde nove controlli e due canali oltre ai suoi cinquanta watt, ovviamente a transistor.

Nella parte frontale troviamo tutte le manopole a disposizione divise per i due canali. Sul clean possiamo controllare, oltre al volume, anche alti, medi e bassi. Nel canale lead, invece, guadagniamo il potenziometro del drive ma perdiamo quello dei medi. Chiude il potenziometro del riverbero, che ne dosa la quantità.
In così poco spazio, i tecnici DV Mark sono riusciti anche a infilare un’uscita cuffie, che permette di studiare in totale silenzio senza disturbare nessuno. Accanto a questa troviamo anche un ingresso AUX con connettore mini-jack, perfetto sempre per lo studio.
Sul retro sono messe in fila le restanti connessioni: quelle per gli speaker con impedenza minima di 4ohm, l’ingresso del footswitch per il cambio canale e, cosa ancora più importante, l’uscita DI con ground-lift tramite la quale si può entrare direttamente in un mixer ed evitare di portarsi così la cassa. Per un amplificatore tascabile, la possibilità di essere utilizzato senza speaker è una risorsa da non sottovalutare. Immaginate di raggiungere la venue del concerto con la sola chitarra e l’ampli nella custodia: è sicuramente una prospettiva interessante.
 
DV Mark Micro 50: piccola, semplice e cattiva!

Nonostante le dimensioni, la Micro 50 però è un amplificatore vero che permette di suonare a volumi che non ci aspetteremmo da una scatolina così piccola. La colleghiamo allora a una cassa 4x12 con coni Celestion Greenback e V30 e proviamo ad accenderla. Cominciamo dal pulito che, pur se leggermente compresso, ci dà già le dimensioni sia della potenza sia della verve dell'amplificatore.

Le basse sono molto presenti, le scaviamo un po' con il potenziometro per bilanciare il sound. I controlli sono molto sensibili e intervengono in maniera precisa. Il pulito è dinamico e risponde bene alla potenza dei pickup della Les Paul di Michele, restituendo un po’ di increspature che spariscono non appena si interviene sul tocco o sul volume.

Passiamo al canale lead. Questo in realtà racchiude un circuito di overdrive simile a quello che troveremmo in una stompbox, una sorta di pedale esteso e arricchito di più controlli rispetto ai classici volume, tono e drive.

Già con il gain a un quarto ci siamo lasciati alle spalle il crunch e navighiamo verso mari turbolenti. Il sustain aumenta e anche le medie vengono sparate belle in faccia. La Micro è davvero incazzata e lo mette in chiaro subito.
Ci si lascia trasportare da questo sound aggressivo e, senza accorgercene, abbiamo superato la metà corsa del potenziometro. Pur piccola, sa tirare fuori le unghie e riesce a essere credibile anche in ambiti puramente metal. Con un paio di humbucker sa creare quel sound perfetto per le ritmiche più potenti, è un piccolo mattone nel wall of sound.
Una menzione d’onora va infine al riverbero. Sia sul clean sia sul distorto si comporta egregiamente, non lasciando trasparire eccessivamente la sua natura digitale.
 

La Micro 50 è una testata che sorprende. Pesa niente, ma dà molto. La scheda tecnica è da amplificatore ben più grande, così come il sound e la potenza. Quello che stupisce ancora di più è il prezzo che è al di sotto dei 300 euro, decisamente vantaggioso viste le carte messe in tavola da DV Mark. Se vi capita a tiro non esitate a farci un giro.
 
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di Sykk [user #21196]
commento del 24/05/2016 ore 08:15:48
Un prodotto così mancava.
Finalmente qualcuno ci ha pensato, peccato la mancanza del loop, se si vuole usare il distorto della testata, per usare un delay bisogna usare un delay da voce tc helicon o simili nell'uscita line.
Rispondi
di robbyboy [user #13010]
commento del 24/05/2016 ore 08:40:5
Senz'altro un ottimo prodotto; per il loop bisogna rivolgersi al più sofisticato bluguitar Amp 1 da 100 W, in formato pedale, a tre canali, definita "nano tube", ma dove, in realtà, la mini valvola, riscalda il suono del finale, che è chiaramente a stato solido in classe D; oppure ancora il più semplice Stomp Amp Brown di "officina elettrica", da 30 w, con loop effetti, ma un solo canale. Sia l'Amp 1 che lo stomp Amp hanno suoni azzeccatissimi; sono curioso di provare il DV Mark.
Bisogna dire che queste micro testate sono una manna, in particolare se accompagnate da casse, anche da un cono, con magnete al neodimio, e la schiena ringrazia, specie nelle situazioni di emergenza, dove comunque non si vuole rinunciare ad un suono dignitoso, o quantomeno, decente.
Rispondi
di Aynrand [user #35588]
commento del 24/05/2016 ore 09:04:24
Per completezza, parlando di FX loop è doveroso citare anche la serie Mini di Quilter, nello specifico la Pro Block 200, la Tone Block 201 e la 101, su quest'ultima conto di scrivere una recensione a breve :)
Rispondi
di Nyarlath [user #38903]
commento del 24/05/2016 ore 09:49:38
Aggiungerei alla lista anche la AMT StoneHead 50, l'ho vista usare da una band ad un festival metal locale, lo Spring Of Darkness di Pianoro (BO), e faceva una gran bella figura.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 24/05/2016 ore 08:34:50
Posso fare una domanda? Innanzitutto: dove è fabbricato? Inoltre: in che classe di amplificazione siamo? Che tipo di finale monta? Sono tutte specifiche che sul sito ho trovato MOLTO VAGHE.
Rispondi
di mz2250 utente non più registrato
commento del 25/05/2016 ore 20:59:00
Mandargli una mail?
Rispondi
di fender64 [user #14522]
commento del 24/05/2016 ore 09:01:22
E' si...la mancanza del loop send/return gioca a suo sfavore...
Rispondi
di Virgilio [user #12857]
commento del 24/05/2016 ore 10:52:29
Posso chiedere a Michele che modello di Les Paul ha usato per il test?
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 24/05/2016 ore 12:16:38
Ciao, la mia Les Paul gold top pre historic del 1996.. O '97... Non ricordo
Rispondi
di Virgilio [user #12857]
commento del 25/05/2016 ore 10:53:14
Grazie Michele gentilissimo! Volevo chiederti per la tua esperienza tra i modelli più bassi di casa Gibson (traditional, Classic, Standard) quale si avvicina maggiormente al suono della tua?
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 26/05/2016 ore 01:22:46
mmh non saprei....ho dato via due Historic per comprare questa :) fatti guidare dalle tue orecchie e cerca di provarne diverse nello stesso momento.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 24/05/2016 ore 11:31:37
Ciao, ce l'ho da sei mesi ed avendola utilizzata in ogni contesto (casa, sala prove e live) ne sono pienamente soddisfatto: volume da vendere, pur se compatta non rinuncia ad una buona qualità e si può usare anche senza aggiungere altro se ci bastano due suoni (clean e crunch/distorto) ed un riverbero. Peraltro se si usa un proprio distorsore, il canale lead può essere utilizzato come boost, oppure si può usare un clean boost per i soli, ma occorre che sia veramente clean o si tenga basso il gain della testata perchè, nelle mie prove, la somma di gain dell'ampli alto+ gain da stompbox è un po' confusionaria. Sul distorto nulla da dire: pieno ed aggressivo ha la sua voce ed il fatto di avere regolazioni per bassi ed alti lo trovo più utile del solo tono, certo avesse avuto anche i medi sarebbe stato perfetto. Altro enorme plus: il peso e le dimensioni. Possiedo un paio di altre testate oltre a dun paio di combo e, sinceramente, uscire di casa con la micro DV in borsa assieme alla pedaliera ed ai cavi è tutt'altra cosa che trasportare e stivare una canonica testata da 12 kg, senza contare che là dove so che ci sia a dispoziione un impianto non porto neppure il cabinet andando dritto nel mixer per poi sentirmi dalla spia. Infine il prezzo è realmente contenuto per quanto la testata offre.
Non nego, però, che ha anche qualche lacuna: come già notato manca il loop effetti (per me però non è un problema); il suono clean è un po' scuro; ho letto che la cosa forse dipende dal fatto che renderebbe al meglio con coni in neodimio, di natura più squillanti. Sia chiaro nulla che non si possa sistemare con l'equalizzazione a tre bande, ma se avete l'orecchio al clean del Fender (io ad esempio ho un frontman 212, che di suo urla un po' sguaiato) questa risulta un poco più "ovattata", almeno col mio cabinet. In realtà l'unica vera magagna contro cui mi sono scontrato è il non poter utilizzare un pedale doppio per comandare il cambio canale e l'on/off del riverbero. Anche qui, però, nulla di grave: in pedaliera ho tutti i riverberi che voglio per cui nelle situazioni serie (live o prove aperte) uso quella e non l'effetto on board.
Nel mio rig è diventata fissa e, anzi, sto pensando di acquistare una 1x12 al neodimio per farla rendere al meglio. Se qualcuno mi potesse dare delle dritte in tal senso ne sarei grato.
Ciao
Rispondi
di barzi [user #991]
commento del 31/05/2016 ore 23:06:01
Ottima testimonianza. Come suona collegata direttamente al PA tramite l'uscita XLR?
La mia idea è usarla in diretta per avere il meno sbattimento possibile in situazioni live.
L'uscita classica invece la collegherei a una 1x12 "per uso personale" nel caso in cui non ci siano abbastanza spie sul palco. :)
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 17/08/2016 ore 22:06:27
Ciao Francesco, scusami se ti disturbo ma sei l'unico che ha rilasciato una testimonianza seria dovuta all'uso in prima persona di questa testatina che mi interessa molto.
Posso chiederti se hai mai avuto l'impressione che il volume non fosse sufficiente nei live? La userei su una 2x12, fondamentalmente con la mia pedaliera ed una Zoom G3X, genere metal. Grazie.
Rispondi
di matteo1982 [user #33974]
commento del 24/05/2016 ore 17:45:3
Tralasciando la clamorosa assenza del loop... a voi piace il suono che viene fuori dal video?
Nonostante le pregevoli manine di Michele, a me non piace affatto: compresso e plasticoso.
Spero di sbagliarmi, ma per me è bocciato.
Rispondi
di gorky [user #16278]
commento del 24/05/2016 ore 19:18:29
Ciao Michele, ne approfitto per farti i miei complimenti, hai un tocco davvero fantastico!
Volevo chiederti se hai avuto l'impressione che il pulito distorce un po' con gli humbucker (ho una Heritage H157) quando si alza un po' il volume.
Avendo avuto un fender ti chiedevo inoltre se il suono é scuro oppure se é ben gestibile dai potenziometri per schiarirlo a piacimento

Grazie mille! Ciao! (Andrea)
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 24/05/2016 ore 21:50:36
Ba...non ricordo...sicuro ricordo che non è proprio uno di quegli amp da portare nel cuore per il suo canale clean :) comodo piccolo e maneggevole
Rispondi
di LandShark [user #44835]
commento del 25/05/2016 ore 10:42:41
Mah la Orange Mini Dark che utilizzo come backup ha send e return. Ha 20W ma il preamp è valvolare e costa intorno ai 150 euro nuova... Sinceramente mi sembra più interessante lo StompAmp.
Rispondi
di briant [user #9800]
commento del 25/05/2016 ore 16:34:
Per stomp amp a quale ti riferisci?
Rispondi
di LandShark [user #44835]
commento del 26/05/2016 ore 10:20:50
Ciao Briant. Stompamp.com
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/05/2016 ore 18:31:31
Oddio, direi che sono due cose ben diverse: in primo luogo e per esperienza diretta, la orange (forse ti riferisci alla Micro perchè non mi risulta esista una mini) ha meno volume della DV; inoltre non ha il riverbero; soprattutto, però, non ha due canali e non ha l'equalizzazione a tre bande e, a mio giudizio, l'eq a bande permette di gestire meglio il suono. Infine la MIcro terror ha solo l'uscita speaker, non va al mixer per cui ti servirebbe una DI. In definitiva mi sembra che non siano minimamente paragonabili.
Anche dello stompamp mi pare di poter dire che non sia un paragone calzante: è vero che è ancor più pratico della testata, ma è un amplificatore a transistor, come la DV con meno watt (30W), monocanale e senza riverbero; in compenso costa di più: 349 euro contro 299; se guardiamo poi la versione brown, con emulatore di cassa 4x12 (che personalmente non sopporto) il prezzo sale a 399.
Ciao
Rispondi
di LandShark [user #44835]
commento del 26/05/2016 ore 10:15:18
Allora... Sì mi riferivo alla Micro. Non ha il riverbero ma avendo s/r lo aggiungo dalla pedalboard avendo tra l'altro maggiore scelta. Lo stesso per l'equalizzazione avendo in pedaliera un eq 10 bande. Effettivamente manca l'uscita mixer. Per quanto riguarda lo stompamp è meno potente ma entra nella pedalboard e se hai un buon preamp valvolare formato pedale, lo puoi usare come finale. Non so che qualità abbia l'emulazione della cassa. Credo che per avere buoni risultati si dovrebbe interporre una buona DI. Credo che dipenda dall'utilizzo che se ne fa. Certo che se avesse un s/r potrebbe essere una buona soluzione per alcuni.
Rispondi
di dirtyblackhole [user #16737]
commento del 26/05/2016 ore 15:48:16
"l’uscita DI con ground-lift tramite la quale si può entrare direttamente in un mixer ed evitare di portarsi così la cassa."
Si può fare solo se utilizzi il canale pulito. Il canale Distorto non rende bene in questa modalità. Meglio sempre una cassa e un microfono.
per il resto un ottima testata a transistor che vale di più della fascia di prezzo proposta.
Rispondi
di barzi [user #991]
commento del 01/06/2016 ore 10:19:52
Hai provato personalmente? Chiedo perché mi interessa molto il collegamento diretto in uso live. :)
Rispondi
di marshall87 [user #12850]
commento del 26/05/2016 ore 16:41:36
Ma qualche confronto con altri ampli solid state ? Tipo l'Eko v50 che qui su Accordo é stato ben recensito ?
Rispondi
di Metall_krieger [user #24953]
commento del 27/05/2016 ore 08:10:49
Mah... Io apprezzo molto la dv mark, adoro la triple six, ma sinceramente non mi convince.
È vero che costa poco, ma non ha loop, non ha medi sul distorto, e a gusto mio il distorto è poco migliore di un boss.
Personalmente cercherei altrove...
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 18/08/2016 ore 09:54:55
Ciao,
scusate se ritardo nell risposta ma le ferie mi tengono lontano dal pc. Provo a rispondere a tutti e tre in un colpo solo: il collegamento diretto al mixer non l'ho mai provato live ma solo in sala prove per registrare in diretta, mi sono trovato bene, ma preciso che abbiamo impiegato un'ora per regolare i suoni dei vari strumenti. Di certo ha la comodita' dell'evitare il cabinet e che i tuoi isuoni non sono da modificare e si tratta solo di lavorare di volume (ammesso che i tuoi suoni siano gia' intelleggibili rispetto a basso, batteria e voce).
per @Repentless: nei live, non ho mai patito mancanza di volume; pure io uso una 2x12 e suono hard rock/heavy metal con batterista che pesta. Attenzione, però, cerco di evitare i live senza service, contesto in cui comunque anche con una 1.000 w non andresti da nessuna parte stante la direzionalita' del suono di un ampli e la dispersione del suono all'aperto.
Visto il piccolo interesse suscitato posso provare a fruttare le residue ferie per una video/audio recensione ed aggiornarvi.
Ciao
Rispondi
di accademico [user #19611]
commento del 27/10/2016 ore 12:05:54
Ripesco questo post per chiedere una informazione: posseggo un SR Jam 150, che con l'elettrica non è il massimo anche se uso quasi solo suoni puliti. Il suono è un po' scuro e soprattutto ho pochissimo volume (ad esempio rispetto a quando ci attacco il basso e non parliamo di quando ci attacco l'ipod il volume è assordante). Cosa succede se ci attacco una micro 50? faccio saltare l'ampli? oppure posso sperare di aumentare di un bel po' il volume e di avere una migliore gestione del suono? In alternativa cosa potrei usare un pedale tipo tech 21 sans amp? grazie
Rispondi
di svizzero [user #4516]
commento del 09/07/2017 ore 16:57:21
ciao a tutti, lo so che è un post vecchio ma io ho acquistato da poco la testatina Micro 50 e scrivo qui le mie impressioni.
Ho già avuto esperienze con DV con una testata valvolare Little 40 6L6 rivenduta dopo pochi mesi;
la trovavo troppo compressa, senza dinamica, come se avessi un BOSS CS3 sempre acceso (regolato male).

Da qualche mese incuriosito dalla pubblicità e da tutto il clamore per questa piccola testata made in italy (ma sicuri??? la mia è made in Indonesia!!! :-O) e bisognoso di un ampli piccolo e leggero come seconda soluzione ho deciso di acquistarla on-line. Ho comprato anche la cassa 1X12 DV Mark.

Sono rimasto abbastanza deluso; suono molto scuro e pieno di bassi (uso una Gibson ES335) anche posizionando la manopola a zero il suono risulta pieno di bassi, scuro e poco presente.
Il canale distorto a mio avviso e abbastanza inutile (con un buon clean ed un overdrive si ottengono risultati migliori.) Ora non mi resta che trovare un suono decente per situazioni di emergenza; non mi va di rivenderla e perdere altri soldi come ho già fatto per la Little 40.
Mi aspettavo di meglio!
Rispondi
di filippor65 [user #17663]
commento del 24/08/2022 ore 06:41:18
Ciao,non viene specificato espressamente se sia made in italy
Rispondi
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