Il 2016 segna il 20esimo anniversario del progetto Private Stock, il dipartimento extralusso di chitarre artigianali prodotte da PRS. Per l'occasione, Paul Reed Smith ha programmato un calendario di dodici chitarre in quantità limitata per dodici mesi, e quella presentata per il mese di febbraio è piaciuta così tanto al pubblico da convincere l'azienda a riproporla anche per la serie Core destinata alla produzione su larga scala made in USA.
Si tratta di un modello basato sulla Custom 22, modificato nel profondo e dedicato a Ted McCarty, mentore di Paul Reed Smith su molteplici livelli. A lui, Paul ha già dedicato altri strumenti in passato, e solo l'anno scorso la sua signature è stata reintrodotta in catalogo dopo anni di assenza. La nuova edizione si differenzia però dalla PRS McCarty originale per una serie di scelte costruttive e stilistiche.
 

La chitarra è stata battezzata PRS McCarty 594 e prende il nome dal suo diapason da 24,594 pollici, appena più lungo del classico 24,5 pollici ma notevolmente più corto rispetto a quello da 25 pollici che ha reso famosa PRS.
Superata la prima differenza, a una rapida occhiata la scheda tecnica lascia supporre una PRS delle più tradizionali. La 594 ha un body in mogano con top in acero altamente figurato, manico in mogano con tastiera in palissandro e 22 fret intervallati dai caratteristici intarsi a uccello. Le differenze arrivano quando si guarda più da vicino il manico e si sposta l'occhio verso l'elettronica.

Lo strumento tiene a battesimo un nuovo manico Pattern Vintage, simile al manico Pattern ma leggermente più spesso e con un profilo appena asimmetrico, dove la parte relativa ai cantini è più sottile rispetto a quella corrispondente ai bassi.
A questo abbina delle meccaniche Phase III ridisegnate per migliorare la trasmissione delle vibrazioni fin dalla paletta. Cambia anche la dotazione hardware sul corpo, e un ponte Stoptail in due pezzi con sellette regolabili in ottone prende il posto del wrap around usato sul modello precedente.

I pickup 58/15 LT scelti per l'occasione sono caratterizzati da un output moderato, caldo e pulito. Il loro scopo è restituire un feeling d'altri tempi, più vicino a quello dei PAF originali rispetto al tono più muscolare dei 58/15 tradizionali. Entrambi gli humbucker possono essere splittati in maniera indipendente e sono regolati attraverso la classica configurazione di quattro potenziometri: due toni e due volumi, con selettore a tre posizioni sul corno superiore.

Sul sito ufficiale a questo link, PRS condivide foto dettagliate e alcuni clip audio della McCarty 594.
Ci aspettiamo di vedere presto la 594 anche negli store italiani, dove la disponibilità sarà a cura di Eko Music Group.