Più precisamente, lo strumento aveva "cassa armonica in materiale Lignoplast, dai colori vivissimi e inalterabili, insensibile ai cambiamenti di clima, agli urti e alle graffiature, non conoscerà mai screpolature, punti opachi o altri simili difetti".
Detto modello, di fatto una delle primissime elettriche con amplificazione integrata insieme alla Höfner Fledermaus, sfociò per il 1963 nel modello Supersonic, che aveva nell'immagine di presentazione e sponsor il nostro grande Franco Cerri, ancora oggi famosissimo chitarrista jazz.
Un modello di chitarra, la Supersonic, di forma più convenzionale. Era una semihollow con una sola spalla mancante e con la stessa elettronica della Transonic, ma che in più aveva due mascherine forate per l'altoparlante, montate sul top e sul retro della cassa in legno laminato.
In seguito, nel 1964 Wandrè (Antonio Pioli) ne progettò una, questa volta in Davoli, con il blocco amplificatore-speaker asportabile alloggiato in un contenitore di forma ovale e la chiamò Bikini. Qui le batterie diventarono quattro per un totale di 18Vcc al fine di ottenere una potenza maggiore.
Mezzo secolo più tardi, il mercato accoglie uno strumento di concezione più moderna e professionale: la . È dotata di un amplificatore da otto watt integrato e due altoparlanti, uno più grosso nella parte bassa del body e uno più piccolo sulla spalla superiore.
Come si dice, nulla di nuovo sotto il sole, però quanti ricordi.
ndr: