Nata nel 1976 in Inghilterra, è dotata di un catalogo piuttosto ricco che prevede mixer (digitali, passivi e amplificati), finali di potenza, sistemi PA compatti, processori e diffusori. Le soluzioni proposte consentono ai prodotti realizzati dall'azienda di adattarsi senza difficoltà a differenti contesti, quali live, installazioni e produzione musicale più in generale. Altra caratteristica della produzione Studiomaster, la semplicità di utilizzo. Questo con lo scopo di evitare complicazioni all'utente finale.
Grazie all'esperienza maturata negli anni e allo studio delle nuove tecnoogie, sono nati una serie di prodotti dotati di caratteristiche particolarmente interessanti. Tra queste: controllo via tablet, registrazione su dispositivi di archiviazione USB, touch screen, processori integrati e tanto altro.
Tra i prodotti probabilmente più interessanti, il mixer digitale Digilive 16 presentato all'ultimo winter Namm Show 2016. E' un mixer compatto dotato di un'interfaccia utente ibrida, 16 ingressi, 9 faders motorizzati, due porte USB e un touch screen da 7" con una risoluzione di 1024x600 px. A questo si aggiunge la possibilità di controllo remoto tramite il modulo Wi-Fi. Questa funzionalità consente di gestire le funzioni del mixer via iPad (iOS 7 o successivi). Tutte le impostazioni definite (compresa la posizione dei fader), possono essere memorizzate e richiamate a proprio piacere. Utile soprattutto a chi ha necessità di variare le impostazioni del mixer in continuazione e rapidamente o definire scenari differenti.
Per quanto riguarda la connettività, sono disponibili 12 ingressi combo (mic/line) e due ingressi stereo tutti indirizzabili (grazie al sistema di routing interno) a otto uscite bilanciate configurabili. Si aggiungono inoltre le interfacce digitali AES/EBU (solo in uscita), SPDIF (in/out) e le già citate porte USB. Chiude la serie di caratteristiche, un processore multieffetto con feedback visivo sul display del mixer.
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