Migliora i tuoi accompagnamenti: Notte prima degli esami
di redazione [user #116] - pubblicato il 12 giugno 2016 ore 08:00
A chi si appresta a dare gli esami di maturità vogliamo dedicare un arrangiamento di Paolo Pilo che casca a fagiolo. "Notte prima degli esami" di Antonello Venditti si basa su un giro di accordi semplice, ma di sicuro effetto e con un arpeggio iniziale utile a familiarizzare con sonorità pianistiche.
Siamo a giugno. Per qualcuno vuol dire che la bella stagione è alle porte, mentre per migliaia di giovani chitarristi significa che gli esami di maturità sono più vicini che mai e lo studio delle materie accademiche ha quasi del tutto rimpiazzato quello sullo strumento. Una giornata di relax, però, ci vuole per tutti, e non c'è modo migliore di impiegarla che imparare un nuovo brano slegati da ampli, cavi ed effetti, solo chitarra acustica alla mano.
Chi ora è chino con la testa sui libri era ancora lontano dal nascere mentre Antonello Venditti pubblicava "Notte prima degli esami" su un 45 giri insieme al classico "Ci vorrebbe un amico". Correva l'anno 1984. Più vicino è invece l'omonimo film ("Notte prima degli esami", non "1984"!), che proprio dalla composizione del cantautore romano prende ispirazione. "Notte prima degli esami" è un evergreen che torna ciclicamente nella testa di tutti e, proprio in questo periodo dell'anno, è in grado di scatenare ogni tipo di sensazione, dall'ansia da prestazione nel giovane studente a una certa nostalgia in chi ha qualche primavera in più alle spalle. Suonarla in un set acustico non lascerà comunque indifferente il pubblico.
Come sempre, la versione proposta da Paolo Pilo è pensata per la sola chitarra ad accompagnare il canto. L'arrangiamento non segue pedissequo i dettagli dell'incisione originale, ma è pensato per ricreare la stessa ambientazione sonora che renda subito riconoscibile la canzone, già dalle prime note. Viene prestata particolare attenzione al movimento discendente del basso in un arpeggio preso in prestito dal pianoforte, usato nell'introduzione e nella strofa. Non è replicato in modo identico al disco, ma permette di restituire perfettamente l'intenzione del brano e riempie adeguatamente con la sola chitarra ad accompagnare la voce. Quando si entra nel vivo, è il momento di sostituire l'arpeggio con dello strumming, eseguendo il caratteristico colpo di palmo a imitare la cassa sull'1 e sul 3 del metronomo, mentre accenti plettrati sul 2 e sul 4 fanno da rullante.
L'effetto è assicurato, sia per la riuscita dell'arrangiamento, sia per l'effetto anti-stress che ha aggiungere in repertorio il giro di accordi semplice e musicale di "Notte prima degli esami".