di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 14 giugno 2016 ore 07:30
Ci occupiamo oggi di un basso a cinque corde artigianale, costruito da Anastasio Fasanaro. Un J style moderno e versatile che è finito nelle mani del nostro Enrico Galetta per rimanerci.
Quando uno strumento viene scelto da un professionista come Enrico, che mette linee di basso in una moltitudine di album ogni anno, può essere interessante capire perché. Così abbiamo fatto e prima di occuparci delle specifiche tecniche e delle impressioni sul sound diamo proprio la parola a Enrico.
Cercavo un fretless che potesse essere uno strumento versatile prima di tutto. Oggi è sempre più frequente l’idea del basso fretless con un particolare tipo di suono, nasale e con tanto sustain, capace di far miagolare le note come lo si tocca. Infatti buona parte della produzione di bassi fretless ormai prevede solo il pickup al ponte e un manico neck thru.
Dopo varie esperienze personali e altri strumenti provati per caso, le idee si sono chiarite abbastanza perché ho riscontrato in alcuni casi grande sustain anche in bassi con il manico avvitato, complice ottima scelta e qualità dei legni.
Secondo la mia opinione nel fretless l’eccessivo sustain molte volte diventa un problema soprattutto quando si suona sui registri gravi, classici del bassista, limitando quindi il playing a linee più semplici.
Con un manico avvitato l’attacco non viene sacrificato anzi le note gravi hanno definizione e questo permette l’utilizzo del basso non solo per fare whaaa (si capisce cosa intendo vero? classico suono fretless) sulle note alte potendo anche suonare linee in sedicesimi con quel leggero sustain caratteristico del fretless ma, non invadente da far risultare una linea di basso complessa poco chiara.
Se poi la scelta dei legni è giusta e la qualità anche e, ovviamente complice un buon tocco e versatilità dell’elettronica non si sentirà la mancanza di nulla.
Questo basso ha raggiunto le aspettative preposte, inoltre la presenza del pick up al manico e non solo al ponte lo rende un basso versatile facendo in modo tale che si possa effettivamente avere diverse tipologie di suono, se senti il magnete al manico suonando sulla tastiera e agendo sull’elettronica, il suono da contrabbasso jazz esce alla grande.
Io poi utilizzo le stesse corde che uso su i bassi fretted, acciaio, in modo tale che il suono sia moderno e fresco ma allo stesso tempo anche caldo.
Ah dimenticavo, intercorda largo, classico 19 mm da 4 corde, non amo i bassi stretti.
Enrico ci ha già fornito alcuni dei dettagli tecnici del cinque corde in prova oggi, ma entrando nello specifico vediamo che la scelta di legni ha puntato su una classica accoppiata alder (americano) e acero trigrato per il body, unito a un altro abbinamento classico per il manico in acero con tastiera in ebano a 24 tasti. Questo è reso stabile e resistente alla torsione oltre che dal truss rod a doppia azione anche da due rinforzi in carbonio.
L’hardware è affidato a Hipshot per un po’ di ferraglia made in USA così come i pickup che sono una coppia di NordstrandDualCoil, degli humbucker in alnico V. Questi sono uniti da un’elettronica attiva realizzata dall’italianissima Coolsound. Chiudiamo citando il capotasto in ottone, ma soprattutto la verniciatura poliuretanica. Questa è realizzata senza ausilio di fondo di nessun genere ma utilizzando la stessa vernice con differenti diluizioni e tempi di catalisi e uno spessore molto sottile.
Il J5 non è certo un peso piuma, ma ha un perfetto bilanciamento e le forme accolgono al meglio il musicista. Questo lo rende estremamente comodo, sia quando si suona in piedi, sia da seduti. Il manico ha delle dimensioni generose, ma non è per niente scomodo. Insieme alla tastiera piatta rendono il Fasanaro uno strumento da vero virtuoso.
Quello che ci ha anticipato Enrico nella sua introduzione si è verificato parola per parola nella prova su strada. Il suono del fretless è solo leggermente nasale. È caratterizzato da basse davvero potenti e da una definizione ottima che permette di lanciarsi anche in linee complesse senza che il tutto si impasti, restando sempre intellegibile.
Come tutti gli strumenti di liuteria al top, anche il Fasanaro J type 5 Fretless è realizzato con estrema cura e con caratteristiche di tutto rispetto, non solo per la scelta dei materiali, ma anche per la costruzione. Se non conoscete la produzione di questo liutaio, una visitina al suo sito è vivamente consigliata.