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Epiphone Les Paul '56 a confronto: non è tutto oro quello che luccica
Epiphone Les Paul '56 a confronto: non è tutto oro quello che luccica
di [user #13268] - pubblicato il

Non sempre le chitarre di una volta sono più curate delle edizioni recenti, ed Epiphone ha imparato dai propri errori quando ha riproposto la sua goldtop con P90 per la seconda volta. Nella prima incarnazione era possibile notare più di un'approssimazione. Ecco cosa è cambiato.
Ammettiamolo: tutti, prima o poi, agogniamo una Les Paul Gold Top con i P90. È una chitarra iconica: il suono, la colorazione, il contrasto fra l’oro e il bianco delle saponette mandano in visibilio migliaia di chitarristi.
Purtroppo non tutti possono permettersi una Custom, e io rientro perfettamente in questa categoria. Ma i sogni, si sa, sono duri a svanire e quindi ci si rivolge a soluzioni più abbordabili e, anche in questo caso, mi ritrovo perfettamente in questa categoria. Abbandonata l’idea di una lawsuit, visto il lievitare dei prezzi odierni, anni fa mi rivolsi al sottomarchio della grande G per eccellenza, ossia Epiphone.

Devo fare una doverosa premessa. In primo luogo, prima di giudicare una chitarra o un ampli o qualsiasi altra cosa, sono solito tenere a mente il prezzo: se una chitarra per esempio costa 300 euro, mi aspetto una qualità correlata al prezzo. Insomma, non mi aspetto il miracolo e sono anche disposto a chiudere più di un occhio su alcune inevitabili lacune. Ma torniamo al nocciolo: qualche anno fa, da chitarrista sognatore/squattrinato, acquistai una Epiphone gold top 56. È una di quelle poche chitarre che ho rivenduto senza rimorso alcuno.

Epiphone Les Paul '56 a confronto: non è tutto oro quello che luccica

Partiamo dall’aspetto (che è un po’ il motivo alla base del titolo): mai e ripeto mai mi sarei immaginato di vedere un gold così brutto. Un giallo paglierino richiamante vagamente l’urina tutto tempestato di glitter il cui luccicare era visibile a occhio nudo a chilometri di distanza. Brutto e poco fedele.
Il giudizio negativo non si ferma alla sola finitura. In controluce, all’altezza della giunzione fra body e top, era chiaramente visibile uno spazio fra manico e corpo riempito maldestramente con un pezzo di legno. Lo stacco era evidente, nonché di una bruttezza unica.
Sconsolato dall’impatto visivo, passai alla prova sonora e anche qui la delusione prese il sopravvento.
Il suono anonimo ed estremamente gonfio rendeva quasi inutilizzabile il pickup al manico. Insomma, il "tumb" tipico dell’attacco dei P90 era stato sostituito da un suono grosso al limite dell’ingestibile. Seppur vagamente interessante in territorio di overdrive, risultava pessimo in tutte le altre situazioni o meglio nelle situazioni in cui avrei sfruttato io la chitarra.
Per concludere questo breve massacro, aggiungo che il manico a D slim Epiphone è una delle cose più insopportabili, a mio modesto avviso.
Ma ci sarà pure un punto positivo? Sì: le meccaniche Grover facevano il loro dovere.

Sconsolato, decisi che non mi sarei mai più rivolto a Epiphone per una gold top da battaglia. Nonostante le mille soddisfazioni che il marchio mi ha restituito con acustiche e semiacustiche, il giudizio su questo ammasso di glitter fu negativo in modo categorico.

Epiphone Les Paul '56 a confronto: non è tutto oro quello che luccica

Passano gli anni ed Epiphone ci riprova. Nel 2013 esce la nuova linea di Les Paul '56 Inspired, con il nuovo e accattivante nome di '56 Les Paul Pro.
Scettico, comincio a leggere i vari forum e a vedere le varie videorecensioni: nuovi P90, manico generoso, gold più corretto. Sarà vero? Ne varrà la pena?
Dopo mesi e mesi di tentennamenti, data l’impossibilità di trovarne una in zona, decido di acquistarne una usata a scatola chiusa.
Cominciamo da dove tutto è nato: l’aspetto. Che dire, il gold è effettivamente più corretto. Via quei glitter orribili, addio a quel giallo richiamante l’urina. La piccola si presenta in un gradevole gold che richiama la finitura leggendaria che tutti amiamo. Non è sicuramente quel gold tendente al verde, ma i riflessi bronzati, seppur timidi, sono presenti e restituiscono alla chitarra un aspetto sicuramente più gradevole. Una piccola sbavatura di vernice giace sul manico, all’altezza dell’attacco con il corpo: pazienza, è una di quelle imperfezioni che è lecito aspettarsi in chitarre entry-level. Parlando di difetti, devo ammettere che il battipenna non è dei migliori. Infatti, risulta poco rifinito e manca di sinuosità. Pazienza.
Le meccaniche Grover lasciano il posto a delle Kluson storicamente più corrette. Pur apprezzando la scelta dal lato estetico, devo dire che le Grover del precedente modello erano leggermente più affidabili.
Il manico è molto generoso. Un bel profilo '50 a mazza da baseball che farà la gioia di molti chitarristi, me compreso. Purtroppo, questa caratteristica è molto rara in chitarre di questa fascia di prezzo.

Epiphone Les Paul '56 a confronto: non è tutto oro quello che luccica

Ho tardato a dare un giudizio sul suono: ho voluto provarla per bene e darle il battesimo del fuoco con una serata live prima di rispondere a questo fondamentale quesito. Il mio territorio di prova è il jump blues e il boogie, ergo, la mia attenzione va dal pulito al leggerissimo overdrive.
I nuovi P90 mantengono quasi tutte le promesse. Il suono è più fedele: non si ha più la sensazione di suonare con humbucker scarichi (come con la precedente gold), piuttosto con dei single coil gonfi. Il ponte graffia, il manico restituisce un suono caldo e al contempo chiaro e basta chiudere i toni per ottenere sonorità jazzy. La posizione centrale è uno spasso e offre quella sorta di sentore di controfase. I bassi sono molto veloci e presenti, ma al contempo chiari ed estremamente gestibili.

Insomma, il suono mi soddisfa in pieno e la chitarra vale ogni euro speso. Ci sono dei difetti? Certo, ma parliamo sempre di una chitarra entry-level il cui suono, però, è di fascia ben superiore.
Epiphone ha fatto centro, secondo me, grazie a P90 di buona fattura, gold ben fatto e, soprattutto, un bel manico grosso che ben si addice alle mie zampacce.
A questo punto, resto in trepidante attesa delle novità estive di casa Epiphone presentate proprio qui nei giorni precedenti.
epiphone gli articoli dei lettori goldtop 56 les paul
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 19/06/2016 ore 12:48:49
Chitarra meravigliosa. Io mi tengo ben stretto la mia Standard Goldtop (300 euro quando la presi) che è bellissima e suona in maniera incredibile (sempre rapportata a quanto costa).
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 19/06/2016 ore 13:11:36
Le ultime serie Epiphone, secondo me, sono davvero ottime. Ho provato anche la 335 dot e, sempre per il prezzo, è una chitarrona. Non vedo l'ora che arrivi la Century 1966. Tornando alla gold top, secondo me può tranquillamente "rubare mercato" alle studio tribute.
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di Claes [user #29011]
commento del 19/06/2016 ore 13:33:42
Credevo che una Gibson Goldtop fosse roba vecchia da immondizia. Ho poi visto i Canned Heat con Blind Owl a suonarne una!!! Clean, finger-picking & slide perfect! Ancor meglio, con wraparound.
Ecco il loro Pop hit numero uno in classifica "On The Road Again" vai al link
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di MojoKingBee [user #39456]
commento del 19/06/2016 ore 13:43:02
Molto bello l'articolo, che fa apprezzare dettagli a cui non avrei posto attenzione.
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di spike_860 [user #13268]
commento del 19/06/2016 ore 13:51:4
Grazie. Per me, trovare un manico generoso in questa fascia di prezzo è un grosso punto a favore. Unica "pecca" per i miei gusti è il dark back
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/06/2016 ore 09:21:22
Bravo te lo stavo per dire... avranno tolto i glitter ma il dark back non si può vedere neanche sulle G.

Per il manico concordo anche Fender mette quei modern D sulla quasi totalità delle chitarre più commerciali.
Sulla mia Dot mi sembra ci sia un slim taper D shape che seppur sottile è sempre meglio del manico della Tele Standard che ho.
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 20/06/2016 ore 09:30:11
Se non ricordo male, le nuove dot hanno, comunque, un manico più generoso delle sheraton (per fare un esempio). Sul dark back mi sono rassegnato oramai, ma più lo vedo e più lo odio
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/06/2016 ore 09:53:39
la mia è del 2005 aveva ancora gli orribili '57 epi, cestinati dopo una settimana
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 20/06/2016 ore 09:57:18
Sui p90, Epiphone ha fatto passi da gigante, secondo me. Sugli humb non saprei, ma i 57 epi erano e restano abbastanza deludenti.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/06/2016 ore 10:31:54
Ah ecco recentemente ho provato i burstbucker della r8 ma son tornato ai Seth Lover che sulla dot suonano meglio un po' più ariosi al manico
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 20/06/2016 ore 10:35:16
Seymour Duncan Antiquity = scelta definitiva, per me. Li ho sulla mia standard del 92 e sono stupendi!
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/06/2016 ore 11:10:42
Infatti, tra i "commerciali" gli Antiquity sono i prossimi che vorrei provare uno step up in più rispetto ai Lover da quanto ho letto in giro, li definiscono più woody e mellow rispetto ai Lover che rimangono comunque un ottimo prodotto per quella fascia di prezzo, d'altra parte su una chitarra da 350Euro mi sembrava un peccato spendere quasi più di PU, per la R8 però ci sto pensando assieme a OX4 e magari trovassi dei Wizz usati a prezzi decenti.
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 20/06/2016 ore 11:14:28
Se vuoi sentire i duncan in azione, cerca qui su accordo la videorecensione degli ampli gibson fatta dal mitico Don Diego.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 20/06/2016 ore 11:22:49
ok grazie, anche sul tubo avevo trovato un pò di materiale....

Qui ho trovato una bella descrizione dei vari Humb, tranne gli Anti li ho provati tutti e concordo su quanto scritto.
vai al link
Rispondi
di maverick80 [user #32496]
commento del 19/06/2016 ore 19:03:04
in un numero di chitarre joe bonamassa parlava della sua epiphone signature ammettendo che suonasse addirittura meglio della gibson...ovviamente 9/10 non e' cosi' ma lui asseriva che il tutto sta nel trovare un bell albero da cui prendere il legno...
Rispondi
di aronchi [user #22298]
commento del 20/06/2016 ore 07:28:3
Io ho acquistato una Tokai made in Japan usata ad un prezzo leggermente superiore. Secondo me è un'altra storia. A parte il fatto che non ha compromessi da accettare, io la preferisco alle Gibson...

Se ne avete l'occasione provatela.
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 20/06/2016 ore 09:13:44
Se hai trovato una Tokai MiJ a poco meno di 300 euro, hai fatto un affarone (sia che si tratti di vecchia produzione che di nuova). A meno di 600 euro non ne ho mai viste
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di aronchi [user #22298]
commento del 20/06/2016 ore 09:36:21
Hai ragione, non si trovano a meno di 300.
Ho speso tra le due cifre che hai citato, facendo un vero affare.

Sul tuo prezzo ci sono però altre marche con produzione Koreana che a mio parere meritano di più delle Epiphone (Michael Kelly, per citarne una).

In quella fascia, puntando sull'usato ed evitando le marche più famose, si ottiene molto di più. Dovessi iniziare ora, oppure cercassi una seconda ascia, non comprerei una Epiphone nuova.

Io ho scelto di spendere di più ed avere una chitarra definitiva. Anche a 600 euro secondo me sono un affare, rispetto a quello che ottieni sulle Gibson faded USA... Valgono e suonano *almeno* il doppio di quello che costano, provare per credere...
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 20/06/2016 ore 09:48:49
In realtà, questa gold top è la mia terza ascia :D. Sicuramente, nella fascia entry level si può trovare di meglio, ma anche di peggio. Epiphone mi ha sempre dato grandi soddisfazioni con semiacustiche e archtop, quindi sono una sorta di "aficionado"; inoltre, e forse nell'articolo non l'ho sottolineato a dovere, il manico 50 generoso mi ha spinto ulteriormente verso questo modello.
Le michael kelly non mi piacciono esteticamente e stesso dicasi per le Vintage, con quel "corno" appuntito.
Rispondi
di damiano63it [user #14703]
commento del 20/06/2016 ore 10:26:52
scusate l'ot...
la tua tokai dove l'hai trovata?
avrei bisogno di info per poter trovare una MiJ usata anche io.

Grazie anticipatamente,
Damiano
Rispondi
di aronchi [user #22298]
commento del 20/06/2016 ore 10:36:37
Su Ebay.
Un consiglio è quello di cercare in tutta Europa, in particolare Gran Bretagna e Germania sui siti .de e .co.uk

Spesso chi vende non mette spedizione in tutta Europa, ma su richiesta lo fa (a volte non li inseriscono per inesperienza).

Inoltre quando c'è un compra subito con "fai una offerta", significa che il proprietario è disponibile ad una trattativa sul prezzo (io offro un 15-20% in meno).

In questo momento c'è una ls-2f austriaca a poco più di 600...
Rispondi
di Don Diego [user #4093]
commento del 20/06/2016 ore 10:47:39
Concordo su tutto! Sopratutto sul lato sonoro.......ottima riedizione con dei PU che suonano veramente!!! E poi il manico cicciotto....è il segreto del suono!!!! Quindi BINGO!!!
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 20/06/2016 ore 10:57:10
Avevo questa "recensione" nel cassetto da un po' e mi sono deciso a ultimarla solo dopo la prova con Don Diego: quello che dice lui è legge :D. Una cosa che hai subito sottolineato era la risposta sui bassi che, entrambi, abbiamo trovato ottima.
Rispondi
di Don Diego [user #4093]
commento del 20/06/2016 ore 14:10:02
assolutamente si! unico aspetto negativo (ma ci sta per una chitarra di questo prezzo) pessima regolazione del manico....ed essendo un manico incollato ci vuole l'opera di un liutaio per ottenere il meglio! ma 50 euro di set up sono sempre benedette, anche in chitarre molto più blasonate!!!!
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 22/06/2016 ore 07:54:27
Addirittura???
E che ci sarà mai da fare??
Rispondi
di Don Diego [user #4093]
commento del 22/06/2016 ore 08:30:54
intendo che "parlo per me".....ossia "manualità zero"......finchè si tratta di abbassare le sellette del ponte ok, ma appena c'è da mettere mani al manico ho paura di far uscire il mio peggiore lato maldestro eheeheh....
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 22/06/2016 ore 08:50:1
Ah ah ah!!
Male. Malissimo.
Impara a mettere le mani al manico...non sia mai che ci sia bisogno durante uno dei vostri tour oltreoceano!
Rispondi
di Don Diego [user #4093]
commento del 22/06/2016 ore 08:53:5
ahahahaha.....lo so mamma mia! fortunatamente, usando solo telecaster con manici giganteschi, stanno sempre in "forma" e mi limito a delle regolazioni con brugola sulle sellette! ho un terrore recondito verso il trussrod!!! tipo "trussrod-fobia" hhihihihih
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 22/06/2016 ore 09:42:56
Questo "male" affligge anche me :D
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 20/06/2016 ore 16:44:23
La migliore LP mai sentita è una "copyright infringement" giapponese senza alcun logo '70 / '72. C'è anche una Stanzani e Tomassone di quel periodo che batte una Gibson.
Rispondi
di marcoguitar [user #15320]
commento del 26/06/2016 ore 13:47:45
le Vintage, anche quelle con i P90 sono talmente superiori alle Epiphone che è imbarazzante lasciare un commento.
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 26/06/2016 ore 14:07:44
Le vintage hanno il "cornetto" appuntito che proprio non digerisco, inoltre, non troverai mai una vintage con manico profilo 50. Le vintage non le ho mai provate, quindi, non posso essere in accordo o disaccordo con quello che dici e ciò mi porta a chiederti: hai avuto modo di confrontare le Vintage con la "nuova" serie Epiphone o, quantomeno, hai provato la 56 pro in questione?
Rispondi
di marcoguitar [user #15320]
commento del 26/06/2016 ore 16:00:3
Si. La liuteria e i pick up sono superiori, le chitarre hanno più personalità e sono ben intonate. L'estetica è simile a parte qualche particolare da te citato, tutte le volte che le ho messa a confronto ho sempre scelto le Vintage a parte la Casino. Per la cronaca ho 2 gibson les paul e sg e 2 fender tele e strato ma anche 2 vintage les paul e sg per non parlare del modello Vintage strato di Blugg: da paura.
Rispondi
di spike_860 [user #13268]
commento del 26/06/2016 ore 16:39:0
Ripeto, non avendo mai provato una Vintage non posso dire la mia: se ho scelto epiphone è stato per il "cornetto", il manico e il gold che sembra più corretto rispetto a quello delle vintage.
L'intonazione della chitarra, dopo un buon setup, è perfetta. Per i pickup sono più che soddisfatto.
Spero di poter fare un confronto con le Vintage il prima possibile
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