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EVH 5150IIIS EL34: Van Halen torna alle plexi
EVH 5150IIIS EL34: Van Halen torna alle plexi
di [user #116] - pubblicato il

La testata da 100 watt firmata da Eddie Van Halen torna con un'edizione che guarda alle origini del suo sound. La EVH 5150IIIS EL34 si rifà all'amplificatore britannico che, quasi per un caso, ha finito per scrivere intere pagine della storia del rock.
Di leggende, il rock è pieno. Quella del brown sound di Eddie Van Halen è una storia che affascina sempre i chitarristi. Sebbene di recente sia stato appurato che il chitarrista avesse usato tale espressione per indicare il sound della sezione ritmica della sua band, e non il proprio tono, l'idea di "brown sound" resterà per sempre legata all'amplificatore che Eddie ha usato per i suoi primi lavori con i Van Halen.
Una plexi tirata a manetta, tra le sue mani, sparava un suono compresso, violento e ricco, come non se n'erano sentiti prima di allora da una testata di 100 watt. Solo più tardi ci si rese conto che quel sound derivava da una cattiva alimentazione dell'amplificatore, studiato per l'alta tensione europea e utilizzato senza alcun accorgimento con la rete statunitense, più bassa di circa la metà dei volt.
In seguito il suono di Van Halen è stato associato ad altri amplificatori, le valvole sono passate a essere 6L6 e il timbro maggiormente virato verso i canoni dell'heavy americano. È così che sono progettati anche i suoi EVH 5150, gli amplificatori prodotti a suo nome e disegnati su sue dirette specifiche.

Ora però è il momento di un salto nel passato, ed Eddie ha voluto riprendere in mano quell'hi-gain di stampo british che molti nostalgici hanno ancora nel cuore: l'EVH5150IIIS si aggiorna con l'edizione EL34. Come il nome stesso suggerisce in maniera più che chiara, il cuore è del tutto britannico con chiare ispirazioni alla mitica plexi dei primi Van Halen.

EVH 5150IIIS EL34: Van Halen torna alle plexi

Le EL34 nel finale forniscono un timbro più morbido, compresso e con frequenze medie prominenti. Sustain e gain sono abbondanti, e con tre canali indipendenti è possibile dosarne a piacimento per una quantità davvero massiccia.
Per mettere maggiormente a fuoco la risposta sulle basse frequenze e tenerle sempre presenti ma senza slabbrare, EVH include anche un controllo di Resonance.
Col cambio dell'amplificatore, cambia in maniera evidente il suono e con questo l'abbinamento con il cono ideale. Per l'occasione, Eddie ha voluto una nuova cassa, disegnata appositamente per sposarsi al meglio con le caratteristiche della testata.

EVH 5150IIIS EL34: Van Halen torna alle plexi

La EL34 412ST mette insieme quattro coni signature Celestion G12EVH in un mobile in legno di betulla massello. Tutto impacchettato con maniglie in metallo, ruote EVH e un'estetica abbinata a quella dell'amplificatore.

La testata british di Eddie Van Halen è una novità dell'ultim'ora, tant'è che ancora non compare nella pagina degli amplificatori sul sito EVH Gear, ma sarà aggiunta a breve con una scheda tecnica completa a seguito.
In Italia, la 5150IIIS EL34 sarà disponibile a stretto giro, grazie alla distribuzione a cura di Casale Bauer.
5150iiis el34 amplificatori evh
Link utili
Gli amplificatori EVH
Sito del distributore Casale Bauer
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di coprofilo [user #593]
commento del 02/07/2016 ore 22:00:56
Monterà anche le el34 sul finale ma che si rifaccia alla plexi non mi sembra proprio! C'è quel pizzico di gain e cattiveria in più in ballo ...
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di betelobo [user #25981]
commento del 03/07/2016 ore 15:39:55
In una testata, come questa, dotata di guadagno enorme nel preamp, il contributo dei tubi finali al suono si pone tra l'impercettibile e il trascurabile, ad essere generosi..
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 03/07/2016 ore 21:47:56
Aspettiamo di sentirla
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 04/07/2016 ore 08:33:0
Dopo quello di Jimi il suono di Eddie rimane per me il più bel timbro di chitarra mai sentito fino ad oggi.
Rispondi
di giambibolla [user #5757]
commento del 04/07/2016 ore 22:25:4
e pensare che "brown sound" era in realtá riferito alla batteria di Alex
Rispondi
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