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Trasformatori custom e variac: LAA spiega e suona il PO50
Trasformatori custom e variac: LAA spiega e suona il PO50
di [user #116] - pubblicato il

La testata LAA Custom sfrutta il preamplificatore del PO100 per una versatilità elevata ma associa un variac con alimentazione riprogettata per una pasta inedita a basso wattaggio. Sui trasformatori del PO50 si cela anche la firma della nuova avventura di Carlo Sorasio, una chicca per puristi e DIYer.
Chi ha visitato l'ultimo Custom Shop di Milano, il 20 marzo 2016, ha potuto vederla e assaggiarla in anteprima: ora la testata PO50 è ufficialmente in produzione e un video ne accompagna il lancio. Carlo Sorasio di LAA Custom ce l'ha raccontata nel dettaglio con tutti i suoi punti distintivi e con qualche chicca su ciò che succede dietro le quinte del marchio proprio mentre leggete queste righe.

La precedente PO100, più potente e dalle dimensioni più generose, ci aveva colpito per la sua risposta dettagliata e moderna, quasi definibile "hi-fi". La PO50 mette invece in campo una timbrica diversa, che non ne fa una semplice versione a mezza potenza, ma un amplificatore tutto nuovo con due modalità di funzionamento per altrettanti livelli di output e paste sonore differenti, e con sotto lo chassis qualche segretuccio che annuncia grosse novità nel futuro prossimo dei progetti di Carlo Sorasio.

Trasformatori custom e variac: LAA spiega e suona il PO50

La PO50 è una testata interamente valvolare in cui cinque 12AX7 modellano un segnale da dare in pasto a una coppia di EL34 per un totale di 45 watt di potenza massima.
La struttura del preamplificatore è presa in prestito dalla PO100, con due canali a equalizzazione condivisa e con un boost sul secondo canale per aggiungere compressione e un pelo di gain adatto a enfatizzare le linee soliste. Cambiano invece i trasformatori che, seppur ancora sovradimensionati di un buon 50%, offrono un'uscita meno lineare e più vicina alla risposta dei vecchi Drake anni '70.

Il primo canale, denominato Normal, è riservato ai clean e permette una versatilità eccellente grazie a una riserva di gain che permette di sfociare nei crunch e, in abbinamento a chitarre ad alto output, di arrivare fino a veri e propri suoni distorti. Una flessibilità addizionale è garantita dallo switch per la modalità Bright e quello per passare dalla Normal alla Modern, quest'ultima con un gain ridotto.
Dedicato principalmente ai distorti, il secondo canale battezzato Overdrive può stupire per la qualità del clean che si ottiene quando il controllo del guadagno è tenuto basso. La riserva di gain è elevata e permette di andare comodamente fino ai suoni solisti hi-gain più estremi, ma senza mai perdere di vista risposta dinamica e tocco.

Per ottenere una spinta in più senza eccedere coi volumi e per avere al contempo una pasta ancora meglio predisposta verso la saturazione, LAA ha studiato una struttura dell'alimentatore e del finale tutta nuova. Carlo ci spiega che le tensioni anodiche sono più basse per ottenere una compressione naturale non invadente, mantenendo una risposta dinamica al tocco ma adattandola a volumi più contenuti. Tramite variac, la PO50 consente di abbassare la potenza da 45 a 20 watt con esiti molto interessanti.

Trasformatori custom e variac: LAA spiega e suona il PO50

Per chi volesse approfondire gli aspetti tecnici, il costruttore ci spiega che le finali lavorano in pentodo in entrambe le modalità, garantendo un sound granitico e veloce su tutte le frequenze, ma quando si seleziona la modalità Low, da 20 watt, lo stadio di alimentazione viene riconfigurato per lavorare con anodiche intorno ai 300 volt e il bias viene ritarato in automatico. In questa modalità si ha una notevole riduzione della potenza di uscita e si ottiene un attacco leggermente più lento mantenendo un release veloce. La quantità di guadagno aumenta leggermente senza intaccare la risposta dinamica e, Carlo ci assicura, i suoni più cattivi del PO50 vengono fuori proprio in modalità Low.

Trasformatori custom e variac: LAA spiega e suona il PO50

Un ultimo segreto del PO50 è racchuso dietro le scocche verdi dei trasformatori, marchiati LAA Custom e accompagnati dalla dicitura True Coil.
I trasformatori sono progettati da LAA e realizzati presso un fornitore di fiducia. Da sempre sono ideati per un suono specifico e personale, tutt'altro che clonato dai soliti marchi storici.
True Coil, infine, è il nome di una nuova avventura tutta italiana condotta da Carlo parallelamente a LAA Custom. Si tratta di un marchio nuovo, una divisione di LAA dedicata ai prodotti avvolti, che siano trasformatori, induttori o trasduttori. Carlo sta lavorando da qualche tempo con altri marchi per la fornitura di trasformatori progettati su misura, e a breve saranno proposti anche dei kit dedicati al mondo del fai-da-te sia per ciò che riguarda chitarre e bassi sia per il campo hi-fi. Ci risulta che i primi prodotti per le uscite dei preamplificatori microfonici e per le DI siano già pronti, e seguiranno a breve i primi induttori per wah wah. Ma di questo ci sarà modo di parlare in un'altra occasione. Per il momento vi lasciamo con il clip di presentazione della PO50, che vede protagonista Davide Chiarello davanti alle telecamere dello studio Flylab di Torino. La musica è una sua composizione originale, registrata per l'occasione utilizzando la PO50 sommata a degli IR su casse 412 con coni Greenback ripresi da microfoni Royer 121 e SM57.



Per anticipare il suo arrivo sul mercato, la PO50 ha fatto anche un giro preliminare allo scorso Namm Show. Non possiamo ancora dirvi molto a riguardo, ma pare che più di un noto personaggio abbia testato con soddisfazione il made in Italy di LAA Custom, e vi consigliamo di tenere d'occhio le prossime mosse di Carlo Sorasio.
Per approfondimenti, la scheda tecnica completa del PO50 è sul sito ufficiale a questo link.
amplificatori laa custom po50
Link utili
PO50 sul sito LAA Custom
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