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Microfoni a condensatore cinesi: molto meglio di quanto si pensi
Microfoni a condensatore cinesi: molto meglio di quanto si pensi
di [user #43307] - pubblicato il

Avere a disposizione un buon microfono a condensatore per poter registrare la voce e ovviamente la chitarra - elettrica o acustica che sia - è un obbligo per ogni musicista. Tutti i musicisti infatti, dai professionisti ai dilettanti, si cimentano spesso nella registrazione di cover o pezzi inediti nei loro piccoli studi di registrazione ricavati da qualche parte in garage magari. La cosa interessante è che essendo nel XXI secolo, per ottenere risultati più o meno soddisfacenti non c'è bisogno di chissà quali apparecchiature ultraprofessionali, contrariamente a quanto si possa pensare.
Fender stessa per esempio, ha realizzato numerosi modelli di amplificatori della serie Mustang, da quelli più piccoli che si aggirano intorno ai 20/40 Watt ai più grandi come il 4x12 testata e cassa da 200 Watt. Tutti hanno una particolarità. Oltre ad essere dotati di numerosi effetti, hanno la possibilità di essere collegati al computer tramite cavo USB in modo da poter registrare tranquillamente il suono della chitarra così come esce dall'amplificatore. Utilizzando programmi come Fender Fuse (scaricabile gratuitamente dal sito Fender), si possono poi apportare ulteriori modifiche in post produzione.

Non sarà come registrare in uno studio professionale, ma almeno offre a chiunque la possibilità di potersi divertire e sperimentare con il proprio strumento.
Il discorso cambia ovviamente quando si desidera registrare la chitarra acustica, perché è vero che possiamo tranquillamente collegare anch'essa al Mustang, ma il suono che si ottiene è un po' troppo... elettrico. Allora come si fa?

La soluzione migliore per ovviare a questo problema, è acquistare un buon microfono a condensatore. Sì ok, ma quale?
Girovagando sul Web se ne trovano parecchi e di infinite marche, come gli AKG per esempio che si aggirano intorno ai 2/300 euro, poi ovviamente ci sono gli Shure a un prezzo leggermente più alto. Se si vuole qualcosa di più economico, ci sono sempre i Samson facilmente reperibili anche a meno di 100 euro. E poi? 

E poi ecco che a furia di fare ricerche, uno si imbatte in strane marche cinesi in vendita su siti come Amazon o E-Bay. Una fra queste la Neewer.
Il pacco costa intorno ai 30 euro e per questa cifra ti spediscono dritto a casa un microfono a condensatore di tutto rispetto, con tanto di asta, supporto a ragno tipico proprio di questi microfoni, spugna antivento, cavo XLR e persino un filtro antipop.

Beh i dubbi sono molti ovviamente, ma decido comunque di rischiare, dopotutto non potevo aspettarmi granché per questa cifra, ma la curiosità ha sempre la meglio. Poi facendo i conti separatamente, capisco che al massimo avrei sempre potuto rivendere l'asta, i filtri vari a 30 euro e il microfono a parte sempre a 20/30 euro. Alla fine ci avrei anche guadagnato. 

Troppo tardi comunque per ragionare, ho già ordinato. Il pacco arriva con una precisione incredibile (tipica proprio di Amazon) e anche molto ben imballato. Ok proviamo un po'.
Il cavo che arriva è un XLR standard con all'altro capo un Jack da 3,5 mm. Quando mai si è visto un cavo di questo tipo su un microfono a condensatore? Comunque lo collego diretto alla scheda audio e inizio a registrare qualcosina per provare. Il ronzio di fondo è abbastanza forte e il suono, a volume alto, esce leggermente distorto, ma niente che non possa essere corretto in seguito con qualsiasi programma di registrazione. Ovviamente ricordiamoci che i microfoni a condensatore per funzionare bene hanno bisogno di un alimentatore da almeno 48w, il Phantom per capirci. Ce l'ho!!
Decido quindi di collegarlo all'alimentatore Phantom e poi dritti di nuovo alla scheda audio, apro Audacity e... wow!

Il rumore di fondo è sparito completamente e il suono ora esce molto più nitido e pulito, certo niente di paragonabile a Shure o marche del genere, che ho già avuto modo di testare tempo fa, ma fin che serve per l'home recording, non è per niente male!
Dopotutto, se mai si dovesse decidere di registrare un disco, non si registrerebbe di certo dentro casa, no?

In conclusione è un ottimo microfono, adatto sia a registrare la chitarra che la voce, sullo stesso prezzo non credo riuscireste a trovare di meglio, piccolo ronzio di fondo e il suono è leggermente distorto specialmente se si suona a volume elevato, ma come ho già detto, tutto abbastanza correggibile con un qualsiasi programma di registrazione. Alla fine che cosa volevamo pretendere per un microfono da 30 euro?

A seguire un video che ho registrato recentemente con il mio cellulare, catturando il suono proprio con il Neewer NW-700 (è questo il nome del microfono), la qualità video non sarà il massimo, ma spero possiate apprezzare almeno la qualità audio che ho cercato di non modificare troppo per farvi ascoltare un suono il più possibile vicino all'originale.
Si tratta ovviamente di una cover di "Blue Moon", classico del Jazz, nella versione acustica di Tommy Emmanuel. Buon ascolto!

microfoni neewer
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Fender
Fender Fuse
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di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 19/07/2016 ore 07:43:19
Proprio qualche giorno fa mi sono fatto prestare uno SHURE SM57 per fare un test con dei microfoni dinamici dello stesso tipo cinesi da 15 euro. Risultato? L'SM57 pende un po' verso le basse e ingolfa sulle parti suonate sulle corde doppie, i cinesi invece graffiano un po' sulle parti suonate sui cantini. Ma sostanzialmente: identici.
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di bluesfever [user #461]
commento del 19/07/2016 ore 08:26:30
Il suono mi sembra piuttosto inscatolato e povero di armoniche, non mi convince per niente. Sarà economicissimo, ma non lo comprerei, anche perchè ritengo di ottenere risultati migliori registrando direttamente col sistema piezo+condensatore onboard.
Complimenti invece x l'esecuzione!
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di SamLouis [user #43307]
commento del 19/07/2016 ore 10:33:24
Grazie mille per i complimenti!!
Beh comunque anche io l'ho acquistato più per curiosità che per altro, ma è comunque un buon microfono... sempre se paragonato a quello che costa! Per quanto riguarda le armoniche, me ne sono reso conto anche io... ma per 30 euro che possiamo pretendere? :)
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di bluesfever [user #461]
commento del 19/07/2016 ore 11:43:14
Certo, io ho fatto una considerazione personale, la curiosità va sempre soddisfatta se costa poco e/o non nuoce troppo ;)
Io ad esempio ho comprato un kit telecaster della Harley Benton da 69 euro perchè non resistevo dalla voglia di assemblarmi un'elettrica senza troppe paure di sbagliare: alla fine mi sono divertito un casino e il suono mi è sembrato discreto, se riesco farò anche un video con la chitarra, che ora monta un corpo che ho fatto io (e si vede :)))
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di SamLouis [user #43307]
commento del 20/07/2016 ore 15:31:01
Wow! Sai che anche io stavo pensando di comprarmi il kit telecaster della Harley Benton!!? Perché volevo assemblare una Telecaster da reliccare poi senza paura di rovinare una chitarra buona! E se mi dici anche che suona bene, al massimo si potrebbero sempre cambiare i pickup con dei Fender Texas Special o quelli che si preferiscono per migliorare il suono... se fai un video, magari pubblica anche una recenzione qui su Accordo, così vedo com'è fatta finalmente :)
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di Claudio80 [user #27043]
commento del 19/07/2016 ore 11:02:1
Beh, a prescindere dal fatto che anche i cinesi sappiano fare dei microfoni con un buon rapporto qualità/prezzo, alla stessa cifra si può acquistare anche il Berhinger C1. Posso confermare che per quello che costa (circa 40 euro) è davvero un buonissimo microfono.
Un saluto.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 19/07/2016 ore 11:33:46
Per una strana coincidenza, sono andato su eBay proprio ieri per accertare il livello medio di una certa chitarra. Poi, sorpresa! Ho visto una serie di vari condensatori cinesi, tra cui una Neewer! E, a prezzi incredibili e impensabili per un condensatore + accessori. Che siano dimenticati di aggiungere uno zero al prezzo? 50 anni fa, era solo uno studio di alto bordo che si poteva permettere un Neumann U87 o AKG 414 - costosissimi e serviva pure l'alimentazione +48 su mixer o pre / compressore rack. Verso il 2000 è poi arrivato Røde con microfoni a buon mercato e ora c'è a quanto vedo l'invasione cinese! Strano è che i cinesi possono funzionare anche senza l'alimentazione - una dei soliti di tipo vintage assolutamente no!
Il sound: difficile da giudicare senza provarne uno di persona. Specialmente sulla voce che è lo strumento più difficile da registrare, dato che non ci sono due cantanti con voce assolutamente identica. L'EQ è stato inventato, e pure il compressore per "domare" un condensatore in azione dato che è più sensibile di molto rispetto a dinamici Shure 57 (sottovalutato per la voce) 58 (da rock spinto) o Sennheiser 421 (ottimo per ampli spinti e batteria).
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di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 19/07/2016 ore 16:18:50
E perché non comprarlo direttamente in China a 16.50 € ? vai al link
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di SamLouis [user #43307]
commento del 23/07/2016 ore 16:31:03
Per 30 euro almeno ti mandano anche l'asta e i vari filtri ahah :)
Rispondi
di Mlex [user #8357]
commento del 19/07/2016 ore 18:19:01
Io un paio di anni fa per curiosità presi un T-bone da Thomann, di preciso il SC140, pagato 50 euro... Appena provato wow!!! Rispetto all'sm57 un altro mondo, ovviamente su acustica! L'unico "difetto" se così si può dire, è che risulta un pò acidello sulle altissime, ma niente che si possa limitare! Il problema è che ora questo microfono, tenuto sempre in cameretta sull'asta (ha preso un paio di botte non fortissime) fa un forte fruscio e mi sa che ne dovrei comprare un altro perchè mi sa che non si può riparare...
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di SamLouis [user #43307]
commento del 20/07/2016 ore 15:34:41
Eh peccato che non si possa riparare... è vero comunque che si trovano molti microfoni sottovalutati proprio perché economici, ma di tutto rispetto! Fatti un giro su Amazon, o Mercatino Musicale... o qualsiasi altro sito competente in materia, e vedrai che ne troverai di buoni microfoni! :)
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di gerlop [user #44005]
commento del 22/07/2016 ore 10:43:
è vero che in genere i cinesi utilizzano materiali pericolosi, ad esempio nei vestiti, giocattoli ecc., però in quanto a funzionalità e ingegno niente da ridire, anzi. tra pochi anni diventeranno come il Giappone che, ricordiamolo, qualche decennio fa era snobbato mentre oggi è sinonimo di garanzia. io, però, politicamente parlando, preferisco spendere di più e comprare ciò che mi serve possibilmente made in Italy o, male che vada, made in qualche altro Paese che non siano Cina o Germania. questo perché non trovo giusto che i cinesi possano avere attività commerciali qui in Italia con l'IVA super-ridotta e senza pagare le altre tasse dei commercianti, ribellandosi anche se gli vai a fare un controllo com'è successo in Toscana (per chi non lo sapesse, si informi)...personalmente non mi sento di contribuire ad acquistare dai cinesi per farli rinforzare ancora di più, tantomeno dai tedeschi dittatori che ci stanno rovinando...poi ognuno è libero di pensarla come crede.
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