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Iron Label riceve due S a sei e sette corde
Iron Label riceve due S a sei e sette corde
di [user #116] - pubblicato il

Con ponti Gibraltar nelle versioni hardtail ed Edge Zero II nelle varianti mobili, le Ibanez della serie S ampliano l'offerta delle Iron Label, solid body alimentate a DiMarzio Fusion Edge tra mogano, acero ed ebano, progettate per gli stili metal più estremi. Un video le mostra all'opera.
Le curve più morbide ed eleganti della serie S vanno ad ampliare la collezione di chitarre violente e minacciose della gamma Iron Label.
Spogliate all'osso per lasciare solo lo stretto indispensabile a un suono metal puro, le SIX6 e SIX7 sono progettate per offrire una suonabilità estrema, garantita da un manico Wizard rifinito alla nitrocellulosa con un diapason da 25,5 pollici e abbinato a un raggio da 15 pollici per la tastiera.
Le varianti offerte sono in tutto tre: SIX6DFM con sei corde e ponte mobile Edge Zero II, SIX6FDFM con sei corde e ponte fisso e SIX7FDFM con sette corde e ponte fisso. Queste ultime due sono accomunate dalla scelta di montare un hardtail Gibraltar Standard II.

Iron Label riceve due S a sei e sette corde

La cassa, sottile e leggera, è di mogano con su un top in acero fiammato. Il binding bianco corre tutto intorno e continua sul manico avvitato, per cingere la tastiera in ebano. Il manico è composto da tre pezzi alternati di acero e bubinga. In cima alla paletta reverse sono montate sei meccaniche Gotoh. Queste sono bloccanti su tutti i modelli, compresa la sei-corde con Edge Zero II e con il conseguente bloccacorde al capotasto.

Iron Label riceve due S a sei e sette corde

L'elettronica è minimale, potente per ciò che riguarda l'output e pensata per offrire una definizione eccellente anche con alti livelli di gain. DiMarzio fornisce tutti i pickup, dei Fusion Edge nelle versioni a sei e sette corde a seconda dei modelli.
L'unica manopola presente sul top è il volume master, mentre accanto a essa ci sono due switch. Il primo copre il ruolo di selettore dei pickup, mentre l'altro funge da split simultaneo per entrambi i magneti.

Ci si aspetta che le nuove SIX6 e SIX7 si posizionino nella fascia alta del catalogo Iron Label, rappresentando comunque un'opzione dal buon rapporto qualità prezzo e con una cifra tutto sommato accessibile. Bisognerà comunque attendere ulteriori sviluppi per conoscerne il prezzo offerto per l'Italia dal distributore ufficiale Mogar Music.
Nel frattempo, Ibanez ha dedicato alle nuove arrivate un breve video sul campo, con protagonista la SIX6FDFM, versione a sei corde e ponte Gibraltar.

chitarre elettriche ibanez six6dfm six6fdfm six7fdfm
Link utili
SIX6 con Edge Zero
SIX6 con ponte fisso
SIX7
Sito del distributore Mogar Music
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di Zado utente non più registrato
commento del 20/07/2016 ore 12:33:42
Più che un tributo alle Regius di Mayones.

Quindi molto belle.
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di fraz666 [user #43257]
commento del 20/07/2016 ore 17:17:54
bellissime
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di Sykk [user #21196]
commento del 20/07/2016 ore 18:59:03
avessero i segnatasti ci farei un pensierino
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di rockit [user #11557]
commento del 21/07/2016 ore 10:15:55
Se non ti disturba l'idea di modificare la chitarra per questioni di rivendibilità, dei dot si mettono anche a posteriori con poca fatica...magari bianchi da 4mm decentrati, sul bordo superiore della tastiera, potrebbero starci bene.
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di Sykk [user #21196]
commento del 21/07/2016 ore 10:54:33
infatti ci avevo pensato, le terrò d'occhio quando inizieranno a trovarsi in giro
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di rockit [user #11557]
commento del 21/07/2016 ore 11:02:35
Già, io mi sa che aspetterò un po' di più che si inizino a vedere sull'usato...comunque perfetti per quella bianco/azzurra sarebbero i dot luminescenti blu, praticamente paiono disegnati apposta.
Rispondi
di JackDynamite [user #14761]
commento del 25/07/2016 ore 03:27:42
mayonesssss!

ibanez sta proprio copiando di brutto dal mondo della liuteria, look, e concetti. è un po triste che molti artisti vadano dal industria che "ruba idee" e non premi piccoli artigiani, ma il mercato... è il mercato :)
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di rockit [user #11557]
commento del 25/07/2016 ore 12:23:54
Ricordano le Mayones, ma tanto quanto le Mayones ricordano le vecchie S. L'unica cosa che le rende davvero simili sono i colori, per il resto davvero stiamo parlando di roba standard che più standard non si può (e le Mayones lo sono, bellissime ma non hanno niente di diverso da moltissimi altri marchi), quindi mi pare un po' esagerato parlare di concetti copiati, se il trademark è il burst blue-on-white un po' slavato (peraltro similerrimo a certe colorazioni di PRS).
Rispondi
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