di redazione [user #116] - pubblicato il 25 luglio 2016 ore 08:00
Robert Keeley ha infilato in un solo stompbox un'intera collezione di modulazioni basate su filtri LFO e sull'envelope. Flange, Phase e Filter possono suonare dinamicamente o rispondere a degli oscillatori per risultati del tutto simili a uno step sequencer. Ecco il Keeley BubbleTron all'opera.
L'epoca della prima fusion e del prog rock è stata di grande sperimentazione in fatto di suoni. Musicisti fanatici dell'elettronica e dell'effettistica hanno saputo tirare fuori timbriche e modulazioni mai sentite prima, usando comuni stompbox, apparecchiature da studio o anche interessanti espedienti d'incisione e ripresa del suono. Per ciò che riguarda phaser, flanger ed envelope filter, gli anni '70 sono una vera miniera di spunti, ed è lì che Robert Keeley ha guardato per assemblare il BubbleTron.
Il range espressivo del BubbleTron va dagli utilizzi più scontati nel funk e nella fusion fino ad applicazioni estreme tipiche della musica elettronica e sperimentale. Ci si può fare virtualmente qualunque cosa possa venire in mente di fare con un filtro regolato sull'inviluppo o su degli step basati su un LFO.
Per progettarlo, Keeley, si è ispirato ad alcuni tra i suoni più elaborati degli anni '70 e '80, in primis quelli resi famosi da Frank Zappa mediante la miscelazione oculata di strumentazione complessa e costosa, e ha racchiuso il tutto in una scatoletta capace di entrare in pedaliera e di essere controllata con sole quattro manopole, più uno switch.
Il BubbleTron occupa lo spazio di uno stompbox singolo e offre le tre modalità Filter, Flange e Phase per uno spettro sonoro davvero completo. Filter è forse la più familiare per chi si diverte con gli envelope, mentre è interessante approfondire le possibilità riservate dalle varie combinazioni di un phaser e di un flanger dinamici, la cui escursione è basata unicamente sul tocco del musicista. Il Phase, comunque, può essere utilizzato anche sulla base di una più tipica oscillazione LFO.
Le manopole di Rate, Sens e Level hanno bisogno di poche spiegazioni: ci si gestisce velocità dell'LFO, risposta al tocco e volume d'uscita.
Più curioso è il controllo Depth, che agisce sia sulla presenza stessa dell'effetto, sia sulle forme d'onda da applicargli. Può andare dalle semplici sinusoidi fino a elaborazioni più singolari, tipicamente da tastiera e associabili a uno step sequencer. Un video d'anteprima aiuta a comprenderne le possibilità in combinazione con le tre modalità switchabili.
Il Keeley BubbleTron è già sul mercato e può essere acquistato direttamente dal sito ufficiale a questo link, dove vengo spiegate nel dettaglio tutte le funzioni e le caratteristiche del pedale.