VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Come avremmo guardato la Les Paul appena inventata?
Come avremmo guardato la Les Paul appena inventata?
di [user #17844] - pubblicato il

La Les Paul è quasi identica da mezzo secolo e ogni volta che ne viene presentata una sembra esistere da sempre, ma un tempo le cose erano diverse. Abbiamo provato a immaginare come l'avremmo guardata quando era appena nata, unica nel suo genere agli albori delle solid body.
Ogni anno Gibson fa un'infornata di nuove Les Paul e quasi sempre la maggior parte dei modelli è accompagnata da una forte sensazione di "già visto" (anche se di solito finiscono per essere proprio quelli più amati dal pubblico). Il body e il manico in mogano, il top in acero, i 22 fret, gli humbucker e il Tune-o-matic, che fanno venire la pelle d'oca quando si guarda una Les Paul per la prima volta, dopo alcuni anni d'esperienza non suscitano più gli stessi brividi, come una lunga relazione ormai priva di sorprese.

Come avremmo guardato la Les Paul appena inventata?

Onore al merito, in diverse occasioni Gibson ha dimostrato di sapersi rinnovare ben più di altri marchi storici, anche se con scelte a volte controverse. È innegabile, però, che il dejavu sia sempre dietro l'angolo. In fondo, a grandi linee la regina delle single-cut a cassa bombata così come piace al grande pubblico è essenzialmente immutata da mezzo secolo, cioè da quando ha trovato la sua forma definitiva con l'adozione del ponte Tune-o-matic al posto dell'improbabile tailpiece degli esordi e del wrap around che lo ha rimpiazzato quasi subito, con l'arrivo dei pickup humbucker a scalzare i P90 e con la prima apparizione della finitura burst, la mitica tinta sfumata che ha segnato l'epoca d'oro delle Standard costruite nel 1958, 1959 e 1960, tutt'ora riferimenti universali per la categoria.

Come avremmo guardato la Les Paul appena inventata?

Senza dubbio è il pubblico stesso a volere fortemente tutte quelle caratteristiche, punti fermi da allora nelle schede tecniche di qualunque Les Paul che si rispetti. Dopo decenni trascorsi a parlare di manico e corpo in mogano, top in acero eccetera, però, la "magia" di quello che all'epoca fu uno strumento davvero innovativo per il concetto di chitarra forse è un po' svanita.
Nella metà del secolo scorso, quando nelle vetrine e sui palchi c'erano solo casse armoniche e single coil, vedere una Les Paul doveva fare un effetto profondamente diverso. Ho cercato quindi di immaginare come un ipotetico redattore di fine anni '50 avrebbe potuto recensire la Les Paul quando era fresca di fabbrica, aveva appena ricevuto dei rivoluzionari humbucker nuovi fiammanti ancora in attesa di brevetto e si trovava impegnata in un testa a testa avanguardista con le prime solid body Fender.
Era la fine del 1957, negli stabilimenti Gibson qualcuno stava sperimentando una finitura sunburst in sostituzione alla sontuosa gold top e si davano gli ultimi ritocchi per il lancio delle nuovissime Standard. Intanto in Italia, giusto prima di Carosello, la RAI trasmetteva un varietà musicale intitolato Accordo in cui la rivoluzionaria Gibson Les Paul veniva presentata così...



A volte, per capire il valore di una canzone, un film o uno strumento musicale, bisogna mettersi nei panni di chi l'ha visto per primo, contestualizzarlo nella sua epoca d'appartenenza. Il video che avete appena visto è nato come una curiosità, quasi per gioco ma... neanche troppo.
chitarre elettriche gibson les paul standard
Nascondi commenti     38
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 01/09/2016 ore 07:55:36
Posso dire cosa ho pensato la prima volta che ne ho vista una:"che brutta!".
Erano gli anni 80 ed io ero innamorato dell'Ibanez gialla col buco per la mano del mio insegnante di chitarra classica, quando ho visto quella chitarrone chiattona a forma di acustica non la potevo soffrire, poi con gli anni ho cambiato idea ma solo esteticamente.
PS: comunque non hanno un po' rotto tutte queste elucubrazioni sulla Les Paul?
Bellissima chitarra ma sicuramente la più sopravvalutata della storia.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 01/09/2016 ore 08:42:14
Son tutte belle le chitarre del mondo! :D
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 01/09/2016 ore 09:40:12
Ho pensato anch'io la stessa cosa, la vedevo vecchia e goffa.... erano gli anni 80 e rimasi folgorato dalla Strato di MK.... poi piano piano ha riconquistato gradimento, oggi me la comprerei ma più per sfizio che per necessità.
Rispondi
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 04/09/2016 ore 06:08:1
...come si fa a dire che sia la più sopravvalutata della storia!??! Les Paul è la storia!
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 04/09/2016 ore 07:44:06
un'innovazione quando è uscita, ma adesso è sicuramente sopravvalutata
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 01/09/2016 ore 10:56:15
Dite che le caratteristiche principali della Les Paul non sono cambiate ... e meno maleeeeee!
Spero continuino a produrla così per altri 60 anni! Lo stesso vale per Strato e Telecaster ;)

Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 01/09/2016 ore 11:01:12
impossibile rimanere indifferenti davanti a una Les Paul, soprattutto se d'annata!! rimasi folgorato tanti anni fa dal mio primo maestro di chitarra che aveva e ha da quando aveva 16 anni lui, una Deluxe Gold Top del 1973!! il suo suono, così cremoso, così pieno, graffiante allo stesso tempo è rimasto impresso nelle mie orecchie. ed è stato proprio poche settimane fa che ho realizzato il sogno di possederne finalmente una! e credo proprio che non me ne separerò mai più ;)
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/09/2016 ore 11:04:36
Le 5 vere motivazioni per avere una Les Paul: sta bene in ogni ambiente (una Strat o una Danelectro su un pomposo divano barocco o di fianco al camino in un vecchio casolare non ce le vedo, mentre Lei valorizza pure un loft moderno); è un ottimo deodorante per l'ambiente; anche a 70 anni potrai tirare bending da un tono e mezzo facendo finta di saper suonare; non è la chitarra più usata e copiata al mondo e si differenzia dalle copie a vista; è culona, come le donne più belle al mondo, nonché come le donne vere. :)))))
Rispondi
di fab55 [user #35972]
commento del 02/09/2016 ore 16:14:16
:-)
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 01/09/2016 ore 11:37:56
Tema interessante e video davvero spiritoso!!
:-)
Rispondi
di nicolaw1 [user #5799]
commento del 01/09/2016 ore 15:56:47
Da utilizzatore e amante della Strato faccio fatica ad apprezzarla, mi sembra di avere un mobile a tracolla, e poi in vari contesti mi è sembrato che a parità di volume la Strato con i single coil esca di più dal mix.
Certo se vuoi "quel" suono grosso e ruvido non ci sono molte alternative...
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 01/09/2016 ore 16:41:12
se ho ben capito i pick up humbuckers delle prime les paul con humbucker non erano poi così spinti e cupi. Comunque di questa chitarra posso capire tutto ma non il peso. Penso che se tagliassero via un quarto di spessore dal corpo suonerebbe pure meglio ...
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 01/09/2016 ore 17:00:50
In un certo senso l'ha fatto PRS e... concordo con te :D
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/09/2016 ore 19:48:2
In realtà un paio ci sono: della linea USA la Custom Lite e di quella Custom Shop la Axcess con o senza Floyd Rose. Io dal vivo le ho viste entrambe ma ho imbracciato solo la seconda e devo dire he offre una sensazione strana, inaspettata. Sul suono non saprei .
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 01/09/2016 ore 16:57:32
nel '59 sarei subito corso a comprarne una, oggi anche hehehe
infatti la mia custom a breve riceverà una sorellina più Traditional che le farà compagnia; un giorno forse potranno incontrare la loro mamma nata nel '59: si chiama Rosie
(chi ha orecchie per intendere, intenda)
Rispondi
di ENZ0 [user #37364]
commento del 01/09/2016 ore 17:22:52
Bel video :D
Sarà che ancora non ne ho una e non so se l'avrò mai perchè non la trovo comoda... ma che stile!!!

Ti piacerebbe essere negli anni 50 e recensirla eh? :D
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 01/09/2016 ore 18:54:30
Ehhh, piacerebbe sì! Ma devo accontentarmi di farci su dei video demenziali :D
Rispondi
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 01/09/2016 ore 20:24:10
Molto bello il video e l'idea :)
Forse era piu' credibile datarlo 58, perchè la prima burst è di inizio/meta' di quell'anno, un prototipo con piu' di 6 mesi di anteprima mi sembrerebbe dura per i tempi, non è come oggi coi telefonini, improvvisavano un bel po di piu';) ma queste sono cacchiate..

Trovo la recensione tutto sommato piu' che verosimile.
Il mito della Les Paul con humbucker è esploso solo verso la meta' degli anni 60, quando qualcuno si è accorto che collegata a un Marshall tirava fuori un suono mai sentito prima e che ha fatto mezza storia del rock/blues (l'altra meta' l ha fatta Fender). Non che poi nei Fender suoni male, anzi.
Il primo è stato Clapton che si dice l'avesse vista in mano a Keith Richards.
Poi Beck, Duane Allmann, Billy Gibbons, Page, ed altre leggende sono seguiti a ruota nei tre-quattro anni successivi.

In realta' nel 61 è stata dismessa in favore della forma SG, proprio per carenza di vendite!
In pratica non ha fatto il botto che Gibson si aspettava. La gente si aspettava ancora il suono pulito, brillante, da country, negli ampli Fender..chitarre solid body Fender e single coil in pratica.

Voglio rispondere a Yaso: si, i PAF originali sono estremamente chiari, aperti, e puliti. Una Les Paul degli anni 50 non c'entra molto con molte di quelle moderne,onestamente. Anche come peso: all'inizio degli anni 50 era abbastanza frequente un peso sotto i 4 chili. A fine anni 50 si sono un po' appesantite ma paradossalmente il suono è diventato piu' brillante (certo, gli humbucker).
Le reissue si avvicinano molto agli originali: pero' trovo che il P90 originale, anche se è un single coil, comunque "zozza" un pochino di piu' il suono rispetto a un vero PAF. E' l'unico punto dove non mi trovo del tutto d'accordo con il commento in video.
Credo che quella del video non sia un originale ma una historic: comunque suona stupendamente! Di che anno e che modello è?

Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 01/09/2016 ore 20:26:27
:-)
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 01/09/2016 ore 21:41:15
appena ti vedo ricordami di picchiarti.
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 01/09/2016 ore 22:22:40
Muahuha! Sarà mia premura :D
Rispondi
di onlyfender [user #5881]
commento del 01/09/2016 ore 22:59:38
La prima volta che ho visto una Les Paul ero rimasto inorridito. L'ho sentita pesante ed ho pensato "Mamma mia che brutta chitarra!". Poi ho scoperto Gary Moore con Still got the blues... volevo imitarlo a tutti i costi e riprodurre il suo sound, così ne ho comprata e a furia di suonarla me ne sono innamorato. Oggi non potrei farne a meno.
Rispondi
di stratomane [user #19654]
commento del 02/09/2016 ore 09:42:48
Bella la les paul gibson in particolare la versione gold top
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 02/09/2016 ore 09:50:30
Se Jimmy Page suona una Les Paul ne suono una anch ' io.....
Rispondi
di axiom-80 [user #14278]
commento del 02/09/2016 ore 10:14:46
Innovativa ... non sono molto d'accordo.
Lo è stata molto più la Broadcaster, che offriva anche le selle regolabili in estensione e altezza, seppure ognuna servisse una coppia di corde ( comunque mai avuto problemi di intonazione, personalmente ) mentre la LP primigenia usciva con quell'improbabile ponte attaccacorde brevettato da Polfuss ( e in realtà l'unico reale apporto dato da quest'ultimo al progetto del team di McCarty ) che era pensato per le plain top e non per una carved top ( per fortuna poi il solito McCarty ci mise rimedio passando prima dal ponte-TP e poi alla soluzione attualmente ancora utilizzata ).
Ricordiamoci che alla Gibson risero quando la Fender presentò la Broadcaster al NAMM, per poi capire solo più tardi che occorreva entrare nel mercato delle solidbody per contrastare Fender, anche se occorre anche dire che le LP prodotte fino alla dismissione del modello nel '61 sono state solamente alcune centinaia.
Per non parlare dell'uscita della Stratocaster nel '54 che equivalse allo sbarco di un astronave aliena.
Le tre innovazioni epocali insomma mi spiace, ma sono tutte di casa Fender:
50 Broadcaster
51 PBass
54 Stratocaster
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 02/09/2016 ore 11:36:39
:-) concordo
Rispondi
di fenderlele [user #22589]
commento del 02/09/2016 ore 10:32:52
La Les Paul nasce con un diapason di 24,625.
I famosi pickups P.A.F ("Patend Aplicatin For " in attesa di brevetto) furono introdotti nel 58
Rispondi
di poseidon [user #30697]
commento del 02/09/2016 ore 11:53:26
A livello di forma, aspetto insomma, aveva ben poco di innovativo, bella si, ma con una forma comunque ancora tradizionale, simile alle altre chitarre jazz, solo più piccola.
Quindi non credo abbia mai impressionato più di tanto da quel punto di vista.
E anche per quel che riguarda il suono, come fatto notare anche da altri più su, non è che all'inizio folgorò più di tanto. Tutto sommato i chitarristi jazz continuavano a preferire altri modelli, quelli country, rockabilly pure. Tant'è che uscì perfino fuori produzione.

La sua rinascita deve tutto o quasi al Sig. Clapton e al disco con Mayall, nel quale tirò fuori il cosiddetto "woman tone" che fu determinante per tutta la scena del british blues e poi, se pur con qualche modifica, fu la base anche del suono hard&heavy. E con la nascita dell'hard rock la les paul divenne forse la chitarra più venerata in assoluto... almeno fino a quando Van Halen si inventò la superstrat (anche se in realtà mi pare che il primo a mettere humbucker su strat fu Michael Hampton dei Parliament).
Comunque credo sia una chitarra molto più versatile di quel che si pensa, solo che, non so perchè, sono d'avvero in pochi a sfruttare a dovere i controlli tono/volume. Per come la vedo io, la possibilità di avere i due pickup a volume diverso è d'avvero una gran cosa, permette di passare dall'accompagnamento al solo senza i maledetti pedalini, e nella posizione centrale, se si usano i toni a dovere si riescono a tirar fuori suoni inaspettati.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 02/09/2016 ore 15:56:33
"A livello di forma, aspetto insomma, aveva ben poco di innovativo, bella si, ma con una forma comunque ancora tradizionale, simile alle altre chitarre jazz, solo più piccola." fu una cosa volutissima dal buon Lester , la forma di uno strumento classico, perfino l'inclinazione della paletta (17°) fu ripreso come concetto proprio dai violini!! non ne vedo pertanto una cosa negativa. e comunque, liuteristicamente parlando, più complessa della Strato o peggio della Tele, quindi non mi pare proprio sia stata una chitarra poco innovativa... il binding, i 2 paf, i 4 controlli e il top in acero. se per voi è poco...
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 04/09/2016 ore 08:49:25
ottimo punto sui controlli di volume e tono .. concordo con te al 100%
Rispondi
di fab55 [user #35972]
commento del 02/09/2016 ore 16:27:37
Come spesso succede, si esce dal tema. Un'occasione ghiotta per comunicare le proprie scelte, capita anche di fare paragoni improponibili e concedersi qualche apostrofazione fuori luogo, pazienza, in questi casi vale dire: la Les Paul logora chi non ce l'ha. Ma vale anche per Fender, Rickembacker.... Detto questo, occorrerebbe ragionare come negli anni '50, se guardate le pubblicità dell'epoca, il modo di vestire dei chitarristi...per esempio, osserverete una certa "eleganza", oggi magari in mano ai metallari sembra tutt'altro, invece le forme sono quasi identiche. Ritorno al futuro..passato? Forse si.
Rispondi
di cockeye81 [user #44118]
commento del 02/09/2016 ore 16:36:58
concordo! quando nascevano queste chitarre erano adoperate per lo più da chitarristi di big band e iniziavano i solisti del jazz, del blues e del rock'n'roll, quindi non si pensava di certo a concetti di costruzione per metallari o duri rocchettari che arriveranno di li a un decennio! logico pertanto che la Les paul si presentava elegante e perchè no, piuttosto classica (per me solo all'apparenza, come poi la storia di li a poco dimostrerà).
Rispondi
di fab55 [user #35972]
commento del 02/09/2016 ore 17:15:24
Giusto! Era un marchio decisamente tradizionalista, ma con una spinta futurista (explorer....) mixata...davvero unica!
Rispondi
di Grossoman [user #42524]
commento del 04/09/2016 ore 17:41:08
Per rendersi conto di cosa rappresentava all'epoca la chitarra Les Paul, basta guardarsi i tanti video dove il chitarrista Les Paul si esibisce con la moglie Mary Ford.
Spettacoli di musica pop-country dove Les Paul spesso faceva anche il clown con il suo giocattolo.
Rispondi
di lassie [user #24566]
commento del 02/09/2016 ore 21:05:38
Ho incominciato nel 73 con una strato, avendo come riferimento Blackmore, chitarra leggera suono sottile, mi sembrava di toccare il cielo, nel 1980 un mio amico lasciò a casa mia la sua Les Paul Deluxe per 1 settimana, la provavo e in principio proprio non mi piaceva, pesante suono piu scuro ecc., man mano che la riprovavo di nuovo la apprezzavo sempre di più, ora non riesco a farne a meno, liuteria, rifiniture, suono, forma ( violino ) elettronica la fanno da padrona sulla rivale strato che uso solo se voglio sentire il timbro alla Blackmore e basta.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 04/09/2016 ore 14:57:55
A questo punto ho una domanda riguardo alla statistica di vendite Gibson della Gold Top... e le prime Esquire / Tele (da uno a 2 p/u) poi la stratosferica Strat nata con 3. Tutte bianche. Parte l'era del solid-body Fender. Arriva la GT con colore aureo da TV e Gibson inventerà poco dopo il colore TV Yellow meno costoso in produzione per un modello Junior a basso costo per i giovani. A quei tempi chi aveva $$$ erano professionisti con chitarre a cassa tipica da Jazz col "microfono incorporato" poi soppiantate più avanti dalle semi-cassa 330 P90 e 335 p/u PAF. Con la LP Std arriva il Sunburst con dapprima vendite deludenti. Ci vuole Clapton con l'album detto "Beano" prima di avere una LP in primissimo piano - ma neanche più di tanto. Ben presto è però un diluvio di vendite in continua ascesa. Ch'io sappia, non ci sono classifiche vendite alla Billboard Top10 come per i dischi...
Chissà com'era la recensione della GT su Guitar Player! "Interessante esperimento futuristico che non avrà seguito"... ??? E per la Standard "si cerca di adeguarsi ai tempi mettendo i PAF sulla deludente GT sperando di vendere"? Della Deluxe è noto il "hanno preso p/u invenduti dalla Epiphone e corpi vecchi intesi da GT rimasti in magazzino e di bassa qualità".
Ne ho preso una avendo già una SG Special - erano le statistiche basate su quelle Gibson sfasciate da Pete Townshend che mi hanno convinto! Quella che ho è a posto e usata per accordoni o cose delicate, open tunings è una sua specialità ma non assoli - versatile e non come una Std che ha solo "quel suono" e nient'altro...
Una specie di Jnr a 2 P90 è la Special - forte per accordi e anche per open tuning ma non da assoli folli. È quella nella mia foto. Usatissima dal vivo per un pò di tutto poi soppiantata da una Casio MG-510 MIDI (H/S/S simil-Strat) fantastica anche per registrazioni di tutti tipi.

La più misteriosa di tutte è la Recording!!! Mai vista in azione dal vivo nè in negozio. C'è per caso un Accordiano o 2 che ne hanno una? O almeno provata???
Rispondi
di Grossoman [user #42524]
commento del 04/09/2016 ore 17:47:35
Dalle poche informazioni presenti in rete, sembrerebbe che alla fine degli anni 50 le vendite della Les Paul fossero in drastico calo rispetto alle Fender.
Per tenere testa alla concorrenza, all'inizio degli anni 60 si decise quindi di trasformare la Les Paul, dandogli una forma più avveniristica e rendendola più leggera.
Poiché però il chitarrista Les Paul non era stato coinvolto nella progettazione della nuova chitarra, chiese di togliere il suo nome da questa.
Così, dopo 2 anni di produzione, il nome della nuova Les Paul venne cambiato in SG.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 05/09/2016 ore 12:46:57
Cincinnati, Ohio USA 1969: un amicone fotografo conosciuto a Los Angeles mi invita a casa dei suoi (lungo viaggio!) e mi mostra una chitarra regalatagli per un compleanno da madre e padre. Mi dice "questa è una Les Paul". Gli rispondo "LP??? Questa è una SG" e non ha il logo di Les Paul! Provata senza ampli, forte. Lui non sapeva suonare la chitarra ma non gli ho chiesto di comprarla dato che era un regalo da giovincello... in ogni caso, non avevo i $$$!!! È solo molto dopo che ho scoperto che la SG è partita come LP nuovo modello...
Rispondi
Altro da leggere
Perché la ASAT non è un semplice clone Telecaster
PRS mostra in video le S2 del 2024 con pickup Core americani
Chitarre appartenute ai grandi? Noel Gallagher ci sputa sopra, letteralmente
"La gente non capisce che le Strat fino al 1975 sono ottime": Malmsteen si schiera con CBS
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibson Custom
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964