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Ascolta una vera Fender Nocaster del 1951: la Telecaster senza nome
Ascolta una vera Fender Nocaster del 1951: la Telecaster senza nome
di [user #16167] - pubblicato il

Nelle mani di Quaini questa volta abbiamo messo un pezzo davvero storico, uscito fresco fresco dalla collezione del nostro Alberto Biraghi, una Nocaster del 1951, una regina del twang, conservata magnificamente e pronta a fare impallidire anche le Telly più agguerrite.
Quella che vi mostriamo oggi è una chitarra davvero preziosa. Non ci soffermeremo molto sulla storia della Nocaster (se non altro perché potete già leggerla qui). Due parole però le spendiamo volentieri per parlare di questa Nocaster in particolare. Alberto la acquisto nel 1993 da Gruhn Guitars (dove di recente ho fatto anche io una capatina, portandomi via solo una tracolla ahimé) non solo per il suo sound e il suo fascino ma anche perché, come potete apprezzare da foto e video, era ed è ancora in condizioni pressoché perfette. 

Ascolta una vera Fender Nocaster del 1951: la Telecaster senza nome

Il frassino del body si lascia intravedere dalla sottile verniciatura butterscotch blonde, perfetta nell’abbinata con il battipenna nero. Il manico, bello cicciotto, è in acero avvitato al body con le classiche quattro viti. Pensare poi che quella tra le nostre mani è uno dei primi strumenti della storia a essere uscita dalla fabbrica con questa soluzione, più economica e rapida rispetto al set-in, ma che ha aperto un mondo di sonorità completamente diverse dà i brividi. 

Nonostante sia uno strumento che ha raggiunto i 65 anni d’età sotto le dita si fa amare fin da subito. Morbida e confortevole, con i tasti sottili e il manico bello grassottello fa subito sentire a proprio agio la mano sinistra. In fondo è una Telecaster e alle sue forme siamo quasi assuefatti. 

L’elettronica è però diversa da quella che comunemente troveremmo su una Fender American Standard. Il selettore è sempre a tre posizioni ma nella terza attiva il pick up al ponte, nella seconda quello al manico e nella prima quello al manico con i toni chiusi, per simulare (nonostante il single coil squillante) il sound di una chitarra jazz. Un’elettronica particolare ma che aggiunge una sonorità interessante e raggiungibile con un click. 

La colleghiamo subito alla Breach Amp che era con noi in studio quel giorno per dare voce ai due single coil. Questi mettono subito in chiaro chi è il maestro del twang. Se si vuole capire cosa significa “un sound da Telecaster” la ’51 di Alberto è un esempio lampante (anche la ’65 Fiesta Red che campeggia sul libro Fender però non è da meno). Al ponte è squillante, cattivo. Fa brillare anche i coni più scuri, con una carica di alte e medie da far impallidire ogni single coil del pianeta. Quello al manico non si tira certo indietro e, nonostante una rotondità migliore, un’aria più garbata, sa fare la voce grossa quando le valvole dell’ampli (o il chip di un OD) iniziano a saturare. 

La Nocaster è la regina del country assieme alle gemelle Telecaster e Broadcaster, ma sa dare del suo meglio ance con sonorità più moderne e vicine a quelle del rock e del pop della metà di secolo più vicina a noi. Ha saputo farsi apprezzare tanto con un fuzz quanto con un lieve distorsore, facendo chiarezza sulla sua natura sì vintage, ma senza età.



La Nocaster del 1951 è uno strumento che raramente capita di vedere, ancora meno di avere tra le mani. Abbiamo passato una bella oretta in compagnia di questo pezzo di legno dal grandissimo valore, non solo economico, ma anche storico e musicale e, dobbiamo ammetterlo, imbracciare altre Telly dopo questa sarà dura!
1951 fender nocaster
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di Aquarius utente non più registrato
commento del 13/09/2016 ore 07:57:34
Ammazza!!!! Senza parole...Per rarità, sound e condizioni, per i miei gusti la chitarra più desiderabile di tutti i tempi...
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 13/09/2016 ore 07:58:58
fantastica.
notevole la citazione di Link Wray
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 13/09/2016 ore 15:47:32
Infatti ci stavo pensando anch'io....
Tra l'altro uno dei pezzi preferiti di Page
vai al link
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 14/09/2016 ore 15:14:4
eh già :)
Rispondi
di mmas [user #15948]
commento del 13/09/2016 ore 08:14:09
Ecco, adesso come si fa ad iniziare la giornata con in testa una 65 enne cosi'?
Rispondi
di warburg [user #43590]
commento del 13/09/2016 ore 08:40:24
che dire :)
Rispondi
di _marco_ [user #16324]
commento del 13/09/2016 ore 10:14:58
Chitarra spartana,essenziale e con 65 anni sul groppone... Nonostante ciò è una delle chitarre più usate e desiderate... Assolutamente un must have.
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 13/09/2016 ore 11:17:28
Premetto che compro chitarre per piacere e per gola ma, quanto puo' costare oggi un "pezzo" del genere e, vista l'attuale quotazione, possono questi strumenti ancora essere considerati degli investimenti?

Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/09/2016 ore 11:45:15
Secondo me no. O meglio, pensare che si deprezzino è cosa assai poco saggia, ma, viste le attuali quotazioni, non credo incrementeranno di valore così tanto da poter essere considerate un investimento proficuo come potevano esserlo in passato. Con quei soldi ci si possono togliere tanti altri sfizi più appaganti sotto altri punti di vista e si può suonare felici con una chitarra di produzione attuale. Poi oh, il prezzo lo fa anche la domanda, magari gli arabi diventano appassionati di strumenti musicali e il valore si quadruplica in dieci anni, ma la vedo molto dura. Pareri personali.
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 13/09/2016 ore 15:38:17
Non saprei, sono rimasto di stucco a vedere che ci vogliono dai 40k dolari in su per portarsene una a casa, alla fine chi spende 40 spende anche 50...

Le Les Paul 59 ormai costano come gli appartamenti in centro... non mi sorprenderebbe che ci si possano fare 5-10k $ per ogni passaggio se si hanno i contatti giusti. un po' come succede con le opere d'arte.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 13/09/2016 ore 15:49:1
Infatti sono ormai prodotti per investitori...
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/09/2016 ore 15:58:37
Può darsi, ma io non investirei 40000€ per guadagnarne solo 5000. Le Les Paul sono orami robe da aste, di queste non ce ne sono solo un migliaio, perciò non credo che i prezzi continueranno a salire come le Gibson. Ecco perché se dovessi ragionare da imprenditore il gioco non varrebbe la candela. Probabilmente mi butterei maggiormente sulle auto d'epoca, che comunque mi sembrano oggetti più facilmente usurabili nel tempo e destinati a crescite di valore perpetue. Sulle chitarre non saprei, credo che la fase degli affari veri sia conclusa. Ma è ovviamente solo un mio pensiero.
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 14/09/2016 ore 12:21:03
Considerando il mio attaccamento viscerale ad alcuni strumenti che ho, se dovesse capitarmene una "che fa per me" per le mani non riuscirei a venderla.

Detto questo non spenderei mai 40K per una chitarra. Non li ho mai spesi ma chedo che 5k sia il mio limite psicologico/morale :)
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 13/09/2016 ore 12:13:49
Top di gamma!!!!

Mi sono dovuto "accontentare" di una reissue, chissà una originale quanto suona meglio.
:-) :-) :-) :-)
Rispondi
di Spacecaster [user #42955]
commento del 13/09/2016 ore 13:11:1
La voce,anche se avrei usato un amplificatore più in linea con gli anni dello strumento,è inequivocabilmente quella giusta. Una tele cosi è per sempre.
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 13/09/2016 ore 14:12:41
mi piacciono le 65enni hehehehe
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 13/09/2016 ore 15:00:08
Mai sentita una Tele con una voce così! Da orgasmo!
PS: Bella la maglietta di Quaini però... :D
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 13/09/2016 ore 16:26:28
A me piace la paletta. Senza scritte oltre al logo Fender! Il design di base della paletta Tele è il più riuscito di sempre. Ascoltando il demo mi sono chiesto esattamente come Spacecaster com'era su un ampli di quei tempi? Concordo anche con il PS di Repentless!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/09/2016 ore 17:51:43
Una delle chitarre più belle in assoluto.
Io mi accontento della mia Baja, non ha nulla a che vedere, per carità, ma un po' le somiglia, e il suono non è poi così distante.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 13/09/2016 ore 18:34:53
meraviglia
Rispondi
di paolo962 [user #26262]
commento del 13/09/2016 ore 19:05:10
Sbavescion........
tralasciando ogni discorso di tipo economico e collezionistico, di fronte ad un ipotetico acquisto di un simile esemplare (con l'intenzione di suonarlo e non di collezionarlo) l'unico mio grande dubbio sarebbe quello dei tasti...... ho avuto una telly con i tasti sottili (molto, ma molto, ma molto meno di valore) e proprio non mi ci trovavo..... alla fine l'ho venduta proprio per prendere una butterscotch "reverse plate" (a mio parere una figata!), ma con tasti moderni....
Comunque non riesco a fermare la salivazione.....
Rispondi
di mattconfusion [user #13306]
commento del 13/09/2016 ore 22:09:26
bellissima e bellissima demo, grande!
Rispondi
di Foglio [user #19480]
commento del 13/09/2016 ore 23:00:36
Ma come fa ad essere del '51? Sembra che sia uscita dalla fabbrica ieri.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 13/09/2016 ore 23:50:07
La storia è qui: vai al link
La Nocaster è stata pagata 10mila dollari nel 1993 e una decina di anni fa era quotata circa 100mila, oggi può valerne 30-40 mila a trovare un acquirente.

Ovviamente sono cifre illogiche per persone normali come noi, ma come diceva Gruhn, le chitarre non si comprano per fare un investimento (anche se - mannaggia - nel 1985 a Nashville non acquistai una Explorer perché non avevo 6.000 dollari e oggi vale un milione), si comprano per il piacere di averle e suonarle. Se poi i denari sono bene impiegati, ancora meglio.

Confermo che non ha nulla a che fare con qualunque altra riproduzione che io abbia avuto occasione di provare, sia per feel dei legni, sia per complessità dei suoni, sia per potenza unita a un twang incredibile. Oggi non potrei permettermela, allora feci un grande sforzo e me la accattai. Sono orgoglioso di poterla custodire e suonare.
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 14:44:39
Che bella storia.

Hai in casa un pezzo di storia della musica moderna, non conta il valore economico.
E' nata con l'inizio della rivoluzione in campo musicale e Lei, la futura Telly, c'era.

Vengono i brividi a pensarci... Immagino cosa provi tu a suonarla...
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 14/09/2016 ore 15:17:36
ancora non capisco perchè tu non dica mai che hai deciso di regalarmela.
davvero, guarda :D
Rispondi
di Foglio [user #19480]
commento del 14/09/2016 ore 17:41:18
Incredibile!! :Q_________
Rispondi
di Michele Quaini [user #14336]
commento del 14/09/2016 ore 08:51:00
Questo è davvero un mezzo incredibile ragazzi...a prescindere dallo stile o dall'ampli che si usi.
Dopo mezzora di test ho preso in mano la mia Tele ('76) per un A/B veloce e devo dire che il vibe della mia era meno della metà. Deprimente :) E stiamo parlando di una superTele che mi ha spinto a vender la Masterbuilt che avevo e che da sempre massacra qualsiasi Telly si affacci qui in studio. Quindi davvero uno strumento TOP gamma. Certo il prezzo per noi comuni mortali è improponibile...ma è stato come provare una Ferrari un'oretta...Non torni a casa disperato perche' non puoi averla, sei solo strafelice perchè hai provato un gioiello inestimabile e fuori portata nella vita comune. Bravo Alberto...ottimo investimento e belva notevole!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 14/09/2016 ore 13:01:38
Alberto & Quaini in pagina e il test A/B con la Ferraricaster: quali sono gli elementi cruciali che la fanno da F1? Legno - meticolosità nel costruirla - o forse pick-ups?
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 14/09/2016 ore 22:57:39
Non lo so, non l'ho mai capito. Credo ci sia un po' di tutto, compreso anche il tempo che non tradisce mai e un bel po' di emozione, come dicevo in questo vecchio articolo: vai al link
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 14:36:09
Mamma mia!!!

Se io fossi il Quaini avrei i brividi!!!
Mi sarei messo i guanti per suonarla!!!

Che figata!
Rispondi
di nicolapax [user #27042]
commento del 14/09/2016 ore 14:36:5
Scusate ma non è Milano Finanza, è Accordo!!!!!! Perché continuare a parlare di soldi?
Io ho una Greco LP dei primi anni '80 (e altre perle di chitarre vecchiotte) e un Roland JC 120 dal 1982. Sono quasi "vintage" secondo i mercanti, sono i MIEI STRUMENTI DI LAVORO secondo me. Una riflessione sul valore di mercato di una chitarra che è sopravvissuta ai suoi proprietari e che si farà di tutto perché faccia altrettanto con l'attuale (mi auguro fra almeno 300 anni...) non mi interessa granché. Non è un quadro o una scultura o un monumento, è uno strumento, vale se suona ed è suonata, e non perché ha 65 anni. Un Guarneri o uno Stradivari valgono miliardi perché principalmente sono suonati, SUONATI!!!!! da grandi violinisti. Se la tieni in una campana di vetro, la condanni a morte. Bravo Quaini perché l'ha trattata come uno strumento = oggetto quotidiano, ma con rispetto e l'ha fatta suonare senza ritegno! Chi è proprietario di oggetti simili ha la responsabilità di mantenerla in vita e godersela, portarsela in giro, farla ascoltare, toccare magari, il più possibile. Legno, viti e magneti niente di più. È nata con un compito.... Ancora da portare avanti.
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 14:59:14
Hai ragione Nicolapax, ma ti racconto una storia. Dell'orrore, ma vera e significativa.

Conosco un falegname, molto bravo. Ogni tanto suona per hobby. Ha una Telecaster, presa molti anni fa, forse del '61 ma non sono sicuro; pre-cbs ma l'anno non lo ricordo; il ponte ha tre sellette ed è arrugginito, ma questo non mi aiuta a datarla, è passato del tempo da quando l'ho vista.

Era (eggiah!!) rossa, il cosiddetto "Candy Red". Un giorno l'ha portata in un famoso (e ormai chiuso) negozio di chitarre del torinese, dove gliela hanno valutata 12 mila euro. Al falegname non piaceva quel colore, quindi, con prodotti di falegnameria, carta vetro e molto lavoro, ha rimosso tutto il colore e l'ha verniciata trasparente; pensava di averne aumentato il valore, visto che aveva riportato il legno all'originale. Il negoziante consultato l'ha valutata solo 3000 euro dopo la "modifica"...

Quindi ha lavorato un casino, per perdere 9000 euro di valore. Quando me l'ha raccontato l'avrei preso a badilate... però ora la chitarra gli piace e non la rivenderebbe a nessuno.

Secondo me la morale è questa: ok, non valutiamo gli strumenti solo per il loro "supposto" rilievo economico. Però occorre sapere cosa abbiamo in mano e, nel caso in questione forse era meglio venderla a 10-12 mila e comprare una Tele al naturale, piuttosto che rovinare uno strumento storico sverniciandolo; non solo per la perdita economica, ma perchè quella tele Candy Red era a tutti gli effetti un pezzo da collezione, da trattare con rispetto.

La mia è una opinione personale, ovviamente..

Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 14:39:23
Qualche curiosità storica da chiedere a Burats:

Il manico è pezzo unico in acero con la stripe dietro?

Fissaggio corpo manico a 4 viti?
Rispondi
di Spacecaster [user #42955]
commento del 14/09/2016 ore 14:54:21
scusa la risposta un pò ironica...perchè esistono anche con placca a 3 viti e manico in più pezzi d'acero maple board? parlando di nocaster 1951...
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 15:00:56

Ho fatto una domanda scema, hai ragione... le tre viti sono arrivate molto dopo.

Meglio che smetta con l'alcool... :-)
Rispondi
di Spacecaster [user #42955]
commento del 14/09/2016 ore 15:05:06
ahahahaha! :D capita anche a me...quando bevo in effetti.Ciao
Rispondi
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 15:06:4

Quando taglio la birra con un po' di grappa non mi vengono più gli accordi in barrè, dev'essere un difetto della tastiera, la farò rettificare... :-)
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 14/09/2016 ore 15:25:40
Gran bella chitarra, Nocaster OK, per me come si può notare dal nick la teleaster o nocaster che sia è la chitarra elettrica per definizione, assieme alla sorellona Strato.
Gran bella chitarra e insuperabile pezzo da colezione, con fascino da vendere, interesse storico e bla bla bla.
Ma ora mi rivolgo a tutti coloro che come me hanno ascoltato il video con Quaini all'opera, leggo commenti entusiastici, incredibile, irripetibile, magnifica ed unica ecc ecc, ma davvero dal video potete dire che quel suono è il meglio che una Telly può dare? La giudicate da li? Sinceramente, per quanto mi riguarda ovviamente, posso dire che sì, suona da Telly, da Nocaster se volete, ma se ne possono sentire a mazzi che suonano così e anche meglio, inoltre c'é quello sferragliare insopportabile del Mi cantino sempre in azione che sicuramente non aiuta a giudicare, perchè se così fosse direi che non é gran che come Telly, ma quello dipende dalla mano e dal tipo di musica che si propone per farla sentire e non me ne voglia Quaini ma quella roba li non và bene per apprezzare una vera Telly anni 50.
E' una gran bella chitarra e gran pezzo, OK ma il suono del video é come tante, tantissime credetemi, se poi ci lasciamo trasportare dal fascino e decidiamo che per forza deve suonare magnificamente perchè è una Nocaster del 51 di sicura dal video non si capisce e sarei pronto a scommettere, se fosse stata presentata come una Tele del 54 o 65 o 73 sarebbe stato comprensibile? Cisno qui su Accordo orecchie così fini che distinguono la presunta eccezzionalità di questa Nocaster con un'altra Telly di annata meno nobile?
A me il video non dice granche, anzi, devo dire che così come si presenta, da quello che sento, a parte il poco che si è potuto sentire rispetto alle possibilità che una vera Nocaster 51 può dare, se avessero scritto. "presentiamo una Telly tal dei tali del 71-75 o 80 e quello che volete, avrei azzardato che sferraglia troppo e non ha tutto questo twang, oltre all'insopportabile MI cantino, insomma, non mi ha ipmressionato.
Non saltatemi addosso, sono opinioni personali ma mi sembra che il fascino abbia prevalso su un giudizio, ripeto, impossibile, sincero e disinteressato.
Non si può giudicare uno strumento del genere se non si é li a sentirlo dal vero, magari a suonarlo, davanti all'ampli, che dev'essere anche lui "giusto" per una Nocaster 51.
Non dico chiamare Albert Lee o Vince Gill a provarla per noi, ma almeno abbozzare qualcosa del loro repertorio, allora sentiamo se si comporta da Nocaster del 51, a grandi linee almeno.
La prossima volta, non ditelo che é una Nocaster del 51, vediamo cosa succede.
Chiedo venia, non agrreditemi ora, sono sincero, non voglio fare il figo che stà fuori dal coro.
ciao
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 14/09/2016 ore 15:40:11
Di certo ci sei andato giù senza filtri, e non è semplice essere obiettivi davanti ad uno strumento di tale levatura, certi strumenti intimoriscono.
A me è piaciuta ma non mi ha fatto sbrodolare, ci ho sentito molto dello Springsteen classico ma non abbastanza della Tele per come piace a me.
Quaini lo trovo un grande anche a suonare ovviamente ehehe, però certe volte mi risulta troppo percussivo e funky per valutare bene uno strumento, gradirei più uno stile alla Greg Koch nelle prove di Wildwood Guitar.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2016 ore 09:43:08
==Non si può giudicare uno strumento del genere se non si é li a sentirlo dal vero==

ovviamente, ma se nel video è bello e suona bene, si può certamente dire che è bello e suona bene.. :-)
Rispondi
di gian37 [user #29984]
commento del 16/09/2016 ore 10:19:0
ohhh.. finalmente qualcuno che dice cose sensate!! questi strumenti (soprattutto quelli di 50/60 anni fa..) vanno provati con un ampli decente e un jack e basta! poi e' solo questione di mano, legni ed elettronica. Andatevi a vedere i video di Jim Campilongo
vai al link
Rispondi
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di Benedetto utente non più registrato
commento del 14/09/2016 ore 18:05:00
Di certo il chitarrista nel video ci mette del suo per tirare fuori tutte quelle sfumature e lo strumento si dimostra all'altezza della situazione sempre.
Le mie conclusioni sono che nelle mani giuste la Telecaster o Nocaster come in questo caso è una chitarra elettrica in grado di offrire tanto in qualsiasi contesto musicale nonostante sia stata inventata 65 anni fa ancora oggi detta legge!
Io ho una reissue 52 di dieci anni fa...e suona divinamente.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 14/09/2016 ore 20:25:08
A me piace la maglietta con le donne nude!!! Hi hi....la chitarra suona come una bella donna...nuda!
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 14/09/2016 ore 20:25:53
Ah...gran chitarrista!
Rispondi
di MAT77 [user #27583]
commento del 14/09/2016 ore 21:47:12
Grande "Quaio" :-))))
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 15/09/2016 ore 10:26:30
La storia vera è che all'epoca lavoravo per Edisport a una rivista che si chiamava Alta Fedeltà e curavo le pagine degli strumenti. Il 10 gennaio 1993 partii per gli USA per una serie di servizi, primo scalo Nashville. Appena arrivato trovai un fax che mi avvisava che era nata mia figlia, oltre un mese in anticipo sul programma, quindi prenotai immediatamente il volo di ritorno.
In attesa di partire trascorsi una giornata da Gruhn Guitars coi miei amici e alle 11 il camion UPS scaricò una ventina di chitarre raccolte dagli "scout" di Gruhn in giro per gli States. George mi disse "ce n'è una che ti piacerà" e aprimmo insieme la custodia di questa Fender.
Assistetti a smontaggio e verifica e George mi disse di averla pagata 10mila dollari, ma che era certo di venderla immediatamente a un cliente giapponese al doppio. Ci suonai per il resto della giornata in attesa del volo.
Quando tornai a casa, trovai un fax in cui Gruhn Guitars mi chiedeva notizie della neonata e poi George mi diceva che se avessi voluto la chitarra me l'avrebbero data volentieri al prezzo pagato, senza margine di guadagno, come regalo per l'evento.
Mi vendetti l'anima di tutto quello che avevo - ampli, chitarre, eccetera - e me la comprai. Mai fatto un acquisto migliore.
Rispondi
di Spacecaster [user #42955]
commento del 15/09/2016 ore 11:18:47
grande e bellissima storia.
Rispondi
di ardez [user #3464]
commento del 15/09/2016 ore 11:27:06
Now that's a story!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 15/09/2016 ore 17:31:16
Ammazza, cifra molto importante, ma atteggiamento di grande signorilità.
Rispondi
di RedPuma [user #43439]
commento del 16/09/2016 ore 00:36:30
Ecco, mi chiedo: ma strumenti di questo livello e di questa portata storica... se ne trovano anche in versione mancina, oppure... no???
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 19/09/2016 ore 11:20:46
La Tele che presenta Campilongo secondo me è stata ritastata, quelli non sono sicuramente i tasti originali, certo nessuno vieta di mettere i Jumbo, dipende dall'uso che se ne fà e a lui forse serve più docile e facile visto il genere musicale che predilige, tutti sappiamo che la Telly non è per tutti, è faticosa e non perdona.
Nel video consigliato Campilongo spiega alcuni vezzi telecasteriani e qualcosa di quanto una Telly anni 50 può dare lo si può apprezzare, giusto ampli e giusto approccio, ma se vogliamo sentirla all'opera passiamo oltre e guardiamoci questo di Campilongo, ecco qui si sente bene il fantomatico twang che può essere apprezzato anche su corda singola:
Jim Campilongo"Blues for Roy"@City Winery Jan.9 2014 NoTalk,Listen!
E se vogliamo tecasterare ancora un po', ascoltiamoci un po' di Roy Buchanan, fuoriclasse di questo mito Fender, Buchanan forse é riuscito a tirare fuori tutto da una Telly di quelle veramente buone, come la Nocaster 51 di questo articolo appunto.
ciao

Visto che il sistema me lo consente, un'aggiunta in risposta all'amico Red Puma, non sò se si trovano delle mancine, ma se hai le palanche, ti piace talmente la Telly da volerne una vera anni 50, capita che ce n'è una in vendita che sò del 54, ti fermi perchè è destra?
Mettici un bel manico e comprala lo stesso, suonala alla rovescia e fregatene, la magia di queste tele stà nella mistura che fanno Pickup, controlli e condensatore/i, stà li la magia di queste fuoriclasse, il manico, se è un buon manico, và bene anche fatto adesso, certo se ne trovi uno mancino coevo o con almeno 30 anni di suonate addosso, dritto, sano, sei a cavallo ed il resto, alla rovescia.
Se avessi i soldini, la comprerei anche con set up per marziani, l'importante che i PU ed il resto dell'elettronica sia quella, l'originale, fili, saldature e sporcizia compresi.
Oppure, telefona a Gruhn e digli che hai un paio di gemelli in arrivo, hai visto mai.
Rispondi
di dariorepen [user #15510]
commento del 28/09/2016 ore 10:30:0
Stupendo strumento. La mia 63, suona lievemente meno stridula, generalmente più mediosa (manico in palissandro). Corposa con il Neck e in Booth PU e intonatissima lungo tutta la tastiera, con il Bridge PU mantiene ben presente il "Twang" ma, a mio avviso forse lievemente legnoso. Poi molto dipende dal tipo di amplificatore e dal cono. Per la prova di questa Nocaster, quale ampli e che OD o Booster è stato utilizzato?
Rispondi
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