di lucaferraresso [user #43380] - pubblicato il 30 settembre 2016 ore 16:30
Affrontiamo lo studio di un fill decisamente impegnativo costruito sul rudimento dell'inverted paradiddle.
Un'attenta orchestrazione dei colpi genera dinamica e vivacità esecutiva su un fraseggio che si articola su sticking e incastri altrimenti uguali per tutta la sua durata. Da studiare in maniera graduale e partendo da velocità estremamente ridotte, cercando la massima precisione fra gli incastri.
Il fill che affrontiamo in questa lezione si sviluppa attraverso due misure composte da quattro gruppi di sedicesimi ciascuna.
Lo sticking e gli incastri sono gli stessi per entrambe le misure, così come gli accenti. A movimentare la parte e a renderla meritevole di uno studio approfondito sono le variazioni generate dall' orchestrazione dei colpi.
Questo fill integra e completa il groove analizzato nella lezione precedente.
Ma veniamo alla trascrizione.
Le due combinazioni di inverted paradiddle (DSSD-SDDS) sono intervallate da una frase linear a incastro sul terzo movimento composta da due colpi di cassa e due di mano destra. Gli accenti si posizionano in questa maniera: sul battere del primo quarto e sul levare di quarto sedicesimo dello stesso movimento. Quindi, sul terzo e quarto sedicesimo del secondo movimento e, infine, sul battere del quarto movimento.
Per suonare al meglio questo fill è decisiva una buona conoscenza del rudimento inverted paradiddle. Senza la necessaria padronanza di questo rudimento, lo studio di questo esercizio potrebbe complicarsi non poco.
Un'altra raccomandazione necessaria è quella di iniziare lo studio a velocità ridotte assicurandosi di marcare bene gli accenti e di ottenere la massima precisione fra gli incastri. Consiglio, infine, di praticare questo pattern spostando gli accenti in punti diversi del proprio set in modo da personalizzarlo a vostro piacimento.