Accordo: All'asta la prima chitarra e gli oggetti privati di Johnny Winter

L'asta si è già svolta, ma probabilmente ben pochi si sarebbero potuti permettere i lotti battuti. Quelli esposti nella showroom newyorkese di Gibson Brands tra il 28 settembre e l'1 ottobre 2016 erano oggetti personali e strumenti musicali appartenuti a Johnny Winter, scomparso ormai due anni fa.
Come un mini-museo a lui dedicato, la collezione comprende capi d'abbigliamento e accessori di tutti i giorni, come la borchia per la cintura con "Johnny" inserito a bassorilievo al centro, l'inseparabile cappello personalizzato da cowboy con piume e pietra sulla fronte, ma anche l'anello celebrativo delle sue scuole superiori, dell'annata 1962.
In lista anche i suoi appunti privati, le carte di credito e quella come membro dell'Associated Actors & Artistes of America, oltre a una selezione di vecchie locandine.

All'asta la prima chitarra e gli oggetti privati di Johnny Winter

Non potevano mancare le sue amate Gibson Firebird V, tra cui una bianca del 1964, una Inverness Green del 1965 e una rara dizione color porpora.
Compaiono tra i lotti anche una National Style 4 Tricone, due Erlewine Lazer di cui una signature e il prototipo del suo modello custom costruito da Dean B Zelinsky, poi commercializzato solo a partire da maggio di quest'anno.
Fa di sicuro un certo effetto guardare il lotto numero 350, un piccolo strumento acustico con quattro corde in nylon che ricorda più un ukulele baritono dalle spalle arrotondate che una chitarra. Si tratta della prima chitarra, o di qualcosa di simile, mai appartenuta a Johnny.

All'asta la prima chitarra e gli oggetti privati di Johnny Winter

Che siate fan o meno, vi consigliamo di fare una visita alla pagina dell'asta in questo link. Anche solo un'occhiata attraverso un monitor è un piccolo viaggio nella vita di uno tra gli artisti più significativi del blues elettrico, tra azioni quotidiane e grandi palchi, ritrovandosi a immaginare la storia dell'uomo dietro il palco da quelle prime quattro corde fino al cappello da cowboy col quale era possibile vederlo esibirsi negli ultimi anni della sua vita.