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Storia di un mito: la prima 'Burst
Storia di un mito: la prima 'Burst
di [user #16167] - pubblicato il

Trovarsi a tu per tu con una leggenda come al prima ‘Burst mai realizzata non capita tutti i giorni. A noi è capitato a Nashville da Carter Vintage, telecamera alla mano ci siamo fatti raccontare la sua storia proprio da Walter.
Della prima Sunburst mai realizzata ci siamo occupati qui su Accordo.it non appena la notizia del suo ritrovamento (già perché quasi di reperto archeologico si tratta) è giunta alle nostre orecchie. Non ci siamo lasciati scappare l’occasione di filmarla dal vivo proprio da Carter Vintage. Pensare a una chitarra del genere messa a invecchiare sotto a un letto dà quasi i brividi, ma la ‘Burst tornerà a ruggire non appena qualcuno deciderà di acquistarla. 

Storia di un mito: la prima 'Burst

Prima di lasciarvi al video diamo la parola ad Alberto per qualche dettaglio in più sulla storia della Les Paul Standard Sunburst. 

Scrive Alberto Biraghi: Tra le chitarre da collezione non legate ad artisti famosi, la Les Paul Standard 1958-1960 è forse la più amata, apprezzata e desiderata. Certamente esistono strumenti scambiati a prezzi anche più alti (si parla di un recente milione di dollari per una Explorer korina), ma sono eventi occasionali, mentre attorno alle Sunburst è nato un mondo che ha creato patrimoni non indifferenti. Nessuna chitarra colpisce l'immaginario come una di quelle 1600 circa Gibson di forma perfetta, colore perfetto, bilanciamento perfetto, sonorità unica e inimitabile. E' per questo mix irripetibile di qualità, per l'assoluta mancanza di difetti, che la Les Paul Standard di quei due anni è anche lo strumento più imitato e replicato, anche se mai superato. Per ognuna delle 1.600 costruite nella Golden Age, dal 1980 in avanti Gibson ha proposto infinite repliche, sempre più accurate, sempre più fiammate, sempre più precise nel minimo dettaglio, ma sempre confinate in quotazioni collocate l'1 e il 5% di un esemplare originale, tanto che oggi solo le più affermate rockstar possono permettersi di portarne una sul palco. E quando capita di sentirne suonare una come si deve, anche il più scettico dei sostenitori del "il suono è nelle dita" non può che ricredersi. Se è vero che senza dita non c'è un buon suono, è altrettanto vero che dita buone su una Les Paul Standard flametop di quelle vere la trasformano in pietra filosofale e producono oro puro. Chi ha avuto la fortuna di suonarne una lo sa, la 'Burst è una chitarra che ruba l'anima e la regala al mondo sotto forma di buone vibrazioni. Amiamola e ammiriamola.

chitarre elettriche gibson les paul standard
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La prima burst su Accordo
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