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Nuovi MacBook Pro 2016: considerazioni per musicisti
Nuovi MacBook Pro 2016: considerazioni per musicisti
di [user #17844] - pubblicato il

Al Keynote del 27 ottobre 2016, Apple ha presentato una nuova gamma di portatili MacBook Pro da 13 e 15 pollici. È stata confermata la Touch Bar in cima alla tastiera, tornano le memorie SSD e viene riscritta tutta la connettività. Ecco cosa comportano le ultime novità di Cupertino per i musicisti.
Ieri sera gli occhi di mezzo mondo si sono puntati in direzione della California. Alle 19:00 ora italiana, lo streaming del tradizionale Keynote autunnale ha presentato l'ultima generazione di MacBook Pro, i computer portatili Apple dedicati alla fascia professionale in particolare di creativi, grafici e musicisti.
Le novità non sono poche, ma nemmeno tante quanto alcuni si aspettavano.

La nuova linea si compone di modelli 13 e 15 pollici con processori Intel i5 e i7 di sesta generazione, 8 o 16GB di RAM e scheda video Radeon dedicata (solo sul modello da 15 pollici).
Tra le novità, è stato confermato il rumor di una striscia display touch in cima alla tastiera per funzioni programmabili a seconda del contesto. Ingombri e peso sono ridotti, il trackpad è grande il doppio rispetto alla generazione precedente e anche la dotazione di porte è stata completamente ridisegnata, probabilmente in un modo mai visto prima.
Riveduti sono anche i prezzi, purtroppo al rialzo.

Nuovi MacBook Pro 2016: considerazioni per musicisti

Al Keynote si è parlato di Siri, di Apple Pay, di display più luminosi e profondi che mai. Poi di grafica 3D, video e anche di musica. Nel tempo, Apple è riuscita a fare dei suoi MacBook parte integrante dei rig di numerosi musicisti, e l'arrivo di un nuovo modello è sempre un evento per la categoria. Stavolta, però, c'è chi ha lasciato il palco virtuale di Cupertino con qualche perplessità.
Cadono questa settimana i 25 anni dalla presentazione del primo portatile Macintosh della storia, e uno sguardo al passato era doveroso. È stato commovente ed eccitante insieme vedere scorrere, uno dopo l'altro, i notebook di casa fino alla prima immagine ufficiale dei MacBook Pro 2016, nuovi fiammanti.



La sensazione, però, è stata che Tim Cook e i suoi si siano concentrati più sui trascorsi dell'azienda che sulla concorrenza e su ciò che accade oggi, nel 2016, al mercato.
Non sono mancati slogan come "il MacBook Pro più potente di sempre" (come se potesse esserlo meno della generazione precedente) e si è fatto addirittura cenno alla differenza tra la potenza di calcolo del nuovo Pro rispetto al notebook di 25 anni fa. È stato un siparietto tenero e di colore, ma non può fare altro che spingere a chiedersi: "sì, ma cosa succede oggi?". La presentazione è giunta al termine senza che arrivasse una risposta.
Qualcuno ha storto il naso per l'utilizzo di un chip grafico integrato nei modelli da 13 pollici, qualcun altro ha fatto notare che la sesta generazione di processori Intel è lì lì per essere rimpiazzata dalla settima, già presentata al pubblico. Altri confidano invece nell'esperienza Apple e nella sua capacità di integrare hardware magari non al top di gamma con un software capace di massimizzarne la resa e di offrire un'esperienza unica nel suo genere anche per molti anni, grazie al supporto e ai continui aggiornamenti di cui i Mac godono a lungo, anche dopo la dismissione dei modelli.

È presto per dare dei giudizi e attendiamo di poter capire quali siano le reali prestazioni di cui i nuovi MacBook Pro sono capaci. Ancora a caldo, però, condividiamo alcune considerazioni partite dritte dallo stomaco su quanto visto al Keynote del 27 ottobre 2016 con gli occhi dei musicisti.

Nuovi MacBook Pro 2016: considerazioni per musicisti

SSD
Mac e SSD vanno ormai a braccetto, e iOS ottiene notevoli benefici da un sistema simile, in particolare per le prestazioni relative all'accensione e spegnimento dei programmi e alla gestione della memoria RAM (sembra che, da qualche anno, iOS preferisca fare swap su hard disk anche se la RAM non è pienamente occupata, e in questo caso l'SSD è d'obbligo).
Per i musicisti, l'assenza di un hard disk tradizionale vuol dire niente scherzi sul palco, dove scossoni e vibrazioni potrebbero comprometterne l'integrità. Inoltre, la velocità di trasferimento doppia rispetto alla precedente generazione e la possibilità di espanderne la capienza da 256GB base fino a 2TB in fase d'acquisto ne fanno una sicurezza per qualunque utilizzo.

Nuovi MacBook Pro 2016: considerazioni per musicisti

Connettività
Adattatori. Adattatori ovunque.
I nuovi MacBook Pro non hanno la presa d'alimentazione, non hanno USB, non hanno un lettore di schede SD e non hanno una Mini DisplayPort. Hanno solo (due o quattro, a seconda dei modelli) porte Thunderbolt.
Queste sono compatibili per forma con lo standard USB-C e sono multi-funzione, letteralmente universali. In pratica, ognuna può fare da presa per l'alimentatore (addio Mag Safe), USB, Thunderbolt, DisplayPort (fino a due monitor esterni sommati a quello integrato) e tutto quello che vi viene in mente, purché abbiate l'adattatore giusto.
In un futuro non lontano, l'idea di avere un connettore unico per tutto non è affatto male ma, a oggi, neanche la stessa Apple supporta il proprio standard. Anche se avete appena acquistato il nuovo iPhone 7, per collegarlo avrete bisogno di un adattatore Thunderbolt-USB, o di un cavetto nuovo.
In un portatile, non è il massimo della vita.
Per il sollievo di chi ha assistito con sgomento alla presentazione del suddetto iPhone, i nuovi MacBook conservano invece il jack per le cuffie. Resta da capire se, come nei modelli passati, consentirà il collegamento di auricolari dotati di microfono.

Autonomia
Si parla di una batteria capace di durare fino a 10 ore di navigazione in wifi, o altrettante di riproduzione video su iTunes. In stand-by, i nuovi MacBook Pro promettono fino a 30 giorni. Come sempre, Apple si conferma al top in questo campo. Buone notizie: durante un intero concerto potete lasciare libera una Thunderbolt per collegarci un nuovo controller esterno. A patto che abbiate portato l'adattatore.

Nuovi MacBook Pro 2016: considerazioni per musicisti

Touch Bar
Dulcis in fundo, quella che è stata presentata come la vera novità della serie: una striscia di display Retina touch in cima alla tastiera che va a sostituire i tasti funzione.
Per l'uso del computer in sé come la navigazione nel Finder o Facetime è una buona idea: è un po' come avere un ulteriore sistema di controllo oltre alla barra dei menu in alto e al buon vecchio dock in basso, con il plus del touch. Più che una rivoluzione, la definirei una chicca, ma scendiamo nel dettaglio.
Non pensiamo per un attimo a quanto spazio sia stato dedicato durante la presentazione alle funzioni più frivole come le emoji (che su un prodotto chiamato Pro lasciano un po' il tempo che trovano) e al completamento automatico del testo in stile iOS (dipende da quanto siete veloci a digitare, ma credo abbia senso solo sulla tastiera angusta di uno smartphone), e lasciamo da parte anche l'ottimo lettore d'impronta digitale (Touch ID) finalmente implementato anche sui computer Apple. Soffermiamoci piuttosto sulle funzioni che potranno essere implementate nei software specifici grazie alla Touch Bar.

Molto belli i suggerimenti proposti per Photoshop, interessanti quelli per la navigazione nel Finder, carine ma non essenziali le funzioni accessorie per Mail e Safari. La potenzialità maggiore della barra è senza dubbio quella di affiancare un secondo controllo espressivo al touch del trackpad. Lo scrub nei progetti audio e video è la prima applicazione che viene in mente e, se la risposta al tocco sarà adeguata, potrebbe rappresentare un'interessante alternativa a un controller-knob esterno che avrei trovato utile in più di un'occasione, durante gli editing.
Il modo in cui è stato presentato ai musicisti durante il Keynote di ieri sera, però, mi ha lasciato a dir poco perplesso.

Il pubblico ha potuto assistere alla dimostrazione di un DJ set abbastanza scontato, in cui ci si è limitati a usare la barra a volte come pulsantiera per effetti momentanei, a volte come cursore o fader per regolare l'intensità di un effetto o passare da un "piatto" all'altro. Tutto molto bello a parte il risultato musicale in sé, ma è una dimostrazione e non deve necessariamente avere velleità artistiche, per quanto sarebbero state gradite. Il vero problema è che non mi viene in mente un solo motivo per cui non si potessero assegnare quelle operazioni alla tastiera e al trackpad multitouch che il MacBook (e non solo lui) ha da anni ormai.
La presentazione mi ha lasciato un certo amaro in bocca per la sua impronta "cheesy", per niente in stile Apple. Su YouTube non si trovano ancora dei clip relativi a quello specifico passaggio, ma è andata più o meno così.



"Spiegare" in quel modo la novità di punta della gamma non è all'altezza degli standard a cui ci ha abituato la casa di Cupertino. Sicuramente le potenzialità ci sono, ma sarebbe stato bello vederne qualcuna in più e meglio presentata. Non resta che attendere di vedere come gli sviluppatori di terze parti accoglieranno il dispositivo, magari per strizzare l'occhio a funzioni glissato come quella in cima alla ROLI Seaboard o alla gestione combinata di trackpad e Touch Bar come due porzioni complementari di un controller che i nuovi Pro, potenzialmente, hanno già integrato. Solo che non se ne sono accorti ancora.
apple macintosh
Link utili
I nuovi MacBook Pro sul sito Apple
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di Pietro utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 10:58:10
Hanno bloccato la configurazione in fase di acquisto (espandibilità fai da te a costi umani finita) stanno andando verso il mobile anche con OS,purtoppo,tra poco introdurranno i processori ARM e allora srà tutto definitivamente "bloccato",non vedo un futuro radioso in questo senso,per noi utenti.Dei Pro hanno detto nulla? Perchè i bidoni tondi sono stati un fiasco clamoroso,brutto segno.... :-(
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 28/10/2016 ore 11:06:54
Purtroppo niente, hanno aperto con Apple TV, accennato ad iPhone e concentrato il resto sui MacBook, ma l'aggiornamento del Pro penso sia prossimo. Che cavolo, il bidoncino è in giro da un bel po' ormai!
Vedremo in primavera magari...
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 11:20:10
Giusto per riassumere,lo so è lunghetto ma secondo me fa bene leggerlo!
"Alcune considerazioni a mente fredda, alcune trovate in rete ma che condivido.
Intanto, hanno finalmente aggiornato l'hardware dei "vecchi" MB Pro ai massimi livelli disponibili oggi, anche perché non avevano più scuse. Quindi saranno dei fulmini di velocità e con potenza di calcolo a non finire. Bello.
Però come design sono uguali ai vecchi. Un po' più leggeri e sottili, quelli da 13, un po' più pesanti e spessi, quelli da 15, ma siamo lì. Force touch e schermo retina migliorati... Ma design uguale, nessuna innovazione significativa.
Inaspettatamente, il jack audio è resistito alla moria delle porte di connessione. Di contro, le altre sono sparite tutte, rimpiazzate da 4 Usb-C, e serviranno adattatori come se piovesse, da 25$ l'uno per collegarci, diciamo, anche solo una chiavettina. O schede audio, hard disk esterni, stampanti, etc. "Divertente" che gli acquirenti di un iPhone 7, dopo aver speso più di 1000€ per averlo, dovranno sborsare ulteriori 20$ per il cavo lighting->usb-C :)
A livello storage, i modelli entry sono ridicolmente sottodimensionati. 128 GB sono inadeguati per qualsiasi utilizzo serio e professionale, così che bisogna o puntare sul modello più grande o espanderli subito. La tattica è chiaramente quella... scuci e taci. 256 GB (per il 15") sono giusto il minimo sindacale per lavorarci e comunque non certo all'altezza di una macchina di quella fascia di prezzo.
La Touch Bar... idea carina, per carità, ma anche qui nulla di eclatante. Bisognerà vedere sul campo se e come avrà un impatto sulla produttività quotidiana. Touch ID comodo, ma nulla di eclatante. E comunque Apple ha messo moltissima enfasi sull'introduzione di queste due feature, come se fossero una rivoluzione copernicana, che non è.
Hanno tolto la MagSafe! Ma come si fa?? Perché? Era una delle innovazioni più valide che dava al Macbook quel tocco di raffinatezza in più rispetto ai portatili di altre marche. Ora, certo, si potranno probabilmente utilizzare caricatori generici, spendendo meno. Se questo è vero, si risparmierà qualcosina, però... la tecnologia Magsafe era davvero comoda. Peccato.Trovo molto "diludente" che non abbiano neanche accennato, neanche toccato l'argomento Mac Pro. Come si diceva in un altro thread, il cestino aveva bisogno di una bella svecchiata, magari anche un "cambio di forma", ma a quanto pare ce li dovremo tenere ancora così. Per quanto non si sa...
E, per concludere, i prezzi. Ok, sono macchine premium, hardware all'avanguardia, potenti e belle... ma i prezzi sono ALTI. Più alti ancora della precedente generazione. La tendenza ormai è quella di crescere ogni volta, sempre di più."
Considerazione finale,prezzi ASSURDI su tutta la linea...provate a configurare il 15" al top...5099€
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 11:25:37
Scusami ma hai scritto imprecisioni a non finire.

Il design è nuovo(le macchine sono più compatte e sottili), la tastiera è nuova, il display è nuovo e persino il layout degli altoparlanti è stato ridisegnato. Gli adattatori non costano 25 euro, basta un normale cavo USB-C e inutile stare a sottolineare che un'UNCA porta consente il collegamento di ben CINQUE standard diversi. Il connettore MagSafe non serve più, tutte e quattro le porte possono servire per l'alimentazione e quindi un qualsiasi dispositivo esterno alimentato(come un hard disk) può fornire energia al portatile(ergo: non è necessario portarsi l'alimentatore in giro). I tagli dei dischi rigidi sono molto relativi, visto che con OSX Sierra anche parte dei files immagazzinati in locale possono essere spostati su iCloud in modo assolutamente trasparente, guadagnando(come nel mio caso) anche 50/60 GB di spazio senza che l'utente debba fare assolutamente nulla e i dispositivi di archiviazione non sono banali SSD ma dispositivi in standard PCI al top delle prestazioni. E' una macchina rivoluzionaria, ma d'altronde chi è abituato ad un mondo che non conosce cade spesso nella trappola.

Ah, e la configurazione CTO esiste eccome!
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 11:34:13
Sei l'unico che vede il bicchiere mezzo pieno,certo USB-C ti permette di collegare tutto (USB,Thunderbolt,HDMI) e quando hai speso quasi 3000€ per la macchina devi mettere in conto almeno altri 3 adattatori per le periferiche a 20€ l'uno,geniale ;-)
Ma i masochisti esistono da sempre,auguri! Essere fanboy a tutti i costi fa male.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 11:40:11
Essere hater a tutti i costi fa male.

vai al link

7 Euro su Amazon, a MW anche meno se vuoi. Informati prima di scrivere amenità.

Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 12:58:32
Si..si è proprio come dici te ,genio ;-)
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 19:50:26
20 Euro l'uno, genio

vai al link
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 19:55:11
E basta dai sei ridicolo,torna all'asilo :-) Ah dimenticavo,mi hai chiamato "hater" ma vedi uso il mac da una vita,e ne ho la casa piena,il problema è che quelli come te se anche la Apple gli vende una motozzappa a 10.000€,sono contenti lo stesso,amen.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 19:59:01
..."ridicolo", scrisse quello che non ne ha azzeccata una fin da quando ha premuto il primo tasto. E quanto all'asilo caro, utente #44778, forse dovresti andarci tu.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 20:30:15
Ancora? Sei ancora qui a pontificare? Rileggi il thread sei solo a portare la bandiera,ciao Tim Cook :-)
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 28/10/2016 ore 17:41:55
La maggior parte delle periferiche che uso da anni e' collegata wireless, tolte rare eccezioni che collego via USB, comunque disponibile, quindi non capisco il senso della critica.
L'unica critica sulla rimozione della MagSafe e' che la connessione magnetica e' ottima per la prevenzione, quando inciampi sul cavo, e anziche' trascinarti a terra tutto l'anbaradan il cavo si stacca senza far danni. Con un cavo USB si dovrà fare più attenzione, ma forse questo nuovo MacBook avrà anche meno necessita' di essere messo in carica e quindi collegato via cavo in generale.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 28/10/2016 ore 12:14:44
Non c'è bisogno di schierarsi come fanboy o hater. Io parlo per me. La tastiera con i tasti a farfalla non la trovo confortevole per chi scrive per molto tempo, l'audio andava già benissimo sul modello precedente, se la differenza di luminosità dello schermo è la stessa sbandierata per gli iPhone allora stiamo parlando solo di marketing, giacché la risoluzione è la stessa che negli anni precedenti, il magsafe ti para il culo altroché, la sua perdita non è giustificabile, l'SSD in PCIe c'era già sul modello precedente (che faceva 1400Mb/s in scrittura e lettura, verificato di persona), lo spazio in Cloud te lo devi acquistare e 256Gb o, meglio, 512Gb se il computer non lo usi solo per guardare You Tube ti servono. Gli adattatori sono scomodi e non c'è niente da fare e il lettore SD serve come il pane. Naturalmente non mi ritengo un campione rappresentativo, ma giacché uso regolarmente una reflex con SD, ho sia iPhone 6s che 7 a casa, utilizzo 4 hard disk per un totale di 3Tb e mezzo dove sono salvati tonnellate di film, filmati, registrazioni e concerti vari, nonché foto e così via, connetto spesso il computer al televisore via hdmi, nella maggior parte dei casi non ti viene fornita una wifi sufficiente e ti devi connettere via ethernet, credo che il mio MacBook Pro 13" in configurazione top preso ad aprile grazie ad un sottocosto clamoroso a 800€ in meno rispetto alla configurazione di pari livello del nuovo modello sia superiore in termini di versatilità sotto tutti i punti di vista. La potenza di calcolo, scheda grafica a parte, è praticamente la stessa, dato che sulla CPU si ha solo un surplus in termini di TDP nel passaggio da Haswell a Skylake e che per quanto riguarda la RAM tra 1867MHz e 2133MHz non esiste differenza percepibile. L'appellativo Pro ha perso di significato. Ribadisco, io parlo per me e con cognizione di causa dato che un po' di robetta l'ho comprata e l'ho testata. Poi si può comunque dissentire, ma quanto meno sai in partenza che ti sto parlando sulla base di un'esperienza diretta e reale. Inoltre, parlando di marketing, mantenere il connettore proprietario sul nuovo iPhone e inserire solo Type-C sui nuovi MacBook è una cosa in primis priva di senso e che non mi sarei mai aspettato da un'azienda come la Apple. Per me si sono adagiati sugli allori e a sto giro non andrebbero premiati. Stessa considerazione sugli iPhone, per i quali reputo molto più sensato il 6s da 64Gb che il nuovo 7 da 128, senza ignorare la differenza, non percepibile quindi ininfluente in termini di esperienza d'uso, in velocità tra quest'ultimo e il modello da 32, comunque gran cappellata sotto il profilo del marketing.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 12:23:52
Infatti dissento su tutta la linea, perché semplicemente le nuove macchine proprio per le loro caratteristiche - connettività su tutte - sono molto più "pro" rispetto alle precedenti. Non voglio stare a dilungarmi ulteriormente sulle motivazioni(evidentemente ragioniamo su due mondi diversi), ma il fatto che - forse per la prima volta - sul palco del keynote siano saliti i rappresentanti di aziende come Adobe ad Algoriddim la dice lunga sulla percezione delle novità da parte dei produttori di software.
Rispondi
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di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 28/10/2016 ore 12:39:51
Quanto meno non parliamo da fanboy e da hater, ma sulla base di esigenze reali, che nel tuo caso vengono rispettate e nel mio disattese.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 28/10/2016 ore 11:10:4
Cosa dicevamo giusto ieri? Delusione a go-go...
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 11:2
Io ero quasi sicuro che sarebbe stato così,visto il trend degli ultimi due o tre anni.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 13:22:36
Io ho un paio di ipad, la apple tv e il mb air ma mi sembra che da tre anni a questa parte apple pensi più a sé, a blindare il recinto che ai clienti e ad innovare.
Su os si trovano buchi e disfunzioni cosa che storicamente apple non aveva.
I prodotti hardware sono più costosi e non più in linea come rapporto prezzo/qualita'.
A me ancora va bene perché ne sfrutto giusto una frazione delle ppotenzialità ma dovessi dargli fondo mi girerebbero a tornado
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 13:36:08
Gli ultimi MacOS e iOS sono fra i sistemi più stabili che siano mai stati realizzati. Vero che iOS 8 e in misura molto minore il 9 al momento del lancio hanno avuto problemi, così come Yosemite ed El Capitan, ma le ultime release non hanno avuto grossi feedback negativi. Gli ultimi prodotti hardware montano tutti soluzioni non proprietarie(USB-C che è standard Intel) e sono ai primi posti per la soddisfazione clienti nel post vendita.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 16:24:34
Mi sbagliero' ma il mio ipad 2 era molto più stabile e performante con ios 6, idem il mb air con maverick.
Una volta quando usciva un nuovo sistema operativo apple era già perfetto ora no.
Poi per carità, sono impostazioni mentali e filosofie informatiche (il mio amico cantante e informatico Cabo adora tutto ciò che esce da apple, io son più critico), ma la mia esperienza mi segnala un peggioramento
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 28/10/2016 ore 16:17:2
E meno male che il titolo dell'articolo è: "...considerazioni per musicisti". Qui tra tecnicismi ed acronimi o sigle riesco a malapena a capire gli interventi ma mi pare che con la musica abbiano poca attinenza.
Ciao
Rispondi
di pexfra [user #25967]
commento del 28/10/2016 ore 16:41:47
Se ti può interessare l'unica cosa "musicale" che si è vista ieri è stato un dj mixare un disco (con risultati veramente scarsi tra l'altro...) con il solo utilizzo della nuova barra oled...come siamo caduti in basso :D :D :D
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 16:56:36
No, hanno fatto vedere anche applicazioni tipo Logic o GarageBand dove la barra touch veniva usata per lo scrub della timeline. Essendo liberamente programmabile può essere usata per esempio come fader in un mixer virtuale oppure come potenziometro in un simulatore di ampli
Rispondi
di pexfra [user #25967]
commento del 28/10/2016 ore 17:02:11
Ah si, è stata una cosa talmente entusiasmante che me l'ero già dimenticata...grazie per avermelo ricordato :)
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 16:54:43
Mavericks alla sua uscita ricevette una valanga di critiche, all'epoca si diceva che era un netto peggioramento rispetto a Snow Leopard... Da che mondo è mondo esiste il "non lo fanno più come una volta", in ogni ambito.
Avendo seguto tutta l'evoluzione degli OS dalla prima versione all'ultima, Sierra è di gran lunga migliore delle ultime due/tre generazioni precedenti.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 18:35:45
Il Mac era Mac 10 anni fa quando si comprava su ordinazione in un ufficio. Adesso è un aggeggio per ragazzini coi soldi e funziona come tale.
Rispondi
di Matteo Barducci [user #29]
commento del 28/10/2016 ore 19:48:5
Ovviamente, è una tua opinione, per fortuna non corroborata dai fatti.
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 21:05:06
No è l'opinione di Gennareniello il tabaccaio. L'ho chiamato apposta e gli ho detto scrivi sto commento col nickname mio così quello Matteo si crede che l'ho scritto io e lo facciamo fesso. Infatti stiamo ancora ridendo.
Rispondi
di kiodath utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 21:34:45
10 anni fa era il 2006, non il '95. Quell'anno ho comprato un Mac Mini a 700 euro al MediaWorld
Rispondi
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 28/10/2016 ore 21:38:19
Io ho un iMac 7.1 del 2007 e l'ho comprato da un rivenditore autorizzato che era un ufficio ed allora nei centri commerciali non si trovavano gli Apple. Aveva qualcosina giusto MediaWorld e Fnac. Era appena finito il tempo dei meravigliosi iMac di plastica lucida bianca e apparivano i primi Intel.
Rispondi
di bluestringer utente non più registrato
commento del 29/10/2016 ore 11:19:5
Il problema non è che Apple non innova più e non è più avanti a nessuno. Questo fa parte della normalità, dell'azienda che Apple era e che Apple è adesso.
Il problema è chi si ostina a non vederlo.
Ritenere questo design innovativo o avanti quanto lo fosse quello dell'air, è semplicemente immotivato.
Esattamente come non è avanti iPhone 7 rispetto a quanto lo fu il 4.
Stabiità e performance degli OS semplicemente non sono a livello di quello che era; come è normale che sia, Apple faceva una cosa e bene, ora ne fa cento e da qualche parte si perdono colpi, è naturale.
Fa riflettere e, perchè no, divertire, che sia stato più innovativo il video dei Surface Pro di Microsoft rispetto ai keynote. Keynote oramai autoreferienziali sbrodolate.
Che sia il turno di Microsoft, una volta tanto? Da consumatore, sarebbe anche ora, e porterebbe solo benefici.
Rispondi
di hamilton [user #6193]
commento del 30/10/2016 ore 20:46:07
A me risulta che fino ai modelli 2015 fosse possibile aggiornare l'ssd interno con un owc aura (simile a quello dell'air), a qualcuno risulta sia ancora possibile sui nuovi modelli? In rete c'è molta confusione a riguardo.
Hola

ps lo scotto è la perdita della garanzia
Rispondi
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