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Fingerstyle Delta Blues: tirare indietro
Fingerstyle Delta Blues: tirare indietro
di [user #42661] - pubblicato il

Proponiamo uno studio sul blues antico - quello del Delta del Mississippi per intenderci - e che suonavano i primi interpreti di questa musica speciale, certamente alla base del linguaggio musicale contemporaneo. Lo studio che affrontiamo è basato sulla tecnica di accompagnamento di basso ostinato applicata a un giro di blues acustico alla Robert Johnson. Ci concentreremo su un'intenzione ritmica decisiva nel blues: la capacità di tirare indietro.
Gli elementi tecnico, stilistici utilizzati per realizzare questo accompagnamento sono gli stessi che potrete adoperare per accompagnare tanti standard del repertorio. Il riff in basso alternato è costruito con la tecnica dei dei double stop realizzati suonando le note della scala pentatonica in tonalità di Sol.
È interessante osservare che tali elementi sono spesso presenti nei brani della tradizione antica e sono stati sviluppati poi nel Rock dallo stesso Jimi Hendrix che ben conosceva questa tecnica.
Il brano è piuttosto semplice ma c'è un aspetto importante da curare  che non affatto scontato:   il modo di scandire il tempo dell'accompagnamento ritmico che  Bluesman indicano in gergo come  tirare indietro. Questo  è un concetto caratteristico del genere e piuttosto vago secondo i canoni della musicale europea. Eppure, nel Blues, ha una valenza importantissima.decisiva
Tirare indietro significa che quando si conta in quattro quarti, pur rimanendo sempre nel tempo, si deve cercare di rallentare sul battere all'inizio di ogni battuta, dando così la sensazione di portare sempre il brano in modo molto rilassato.

Fingerstyle Delta Blues: tirare indietro

Nel clip video che segue ho cercato di esasperare questo concetto, così che abbiate modo di curare questo importate aspetto della musica afro americana. Io ho avuto la fortuna di impararlo frequentando e suonando con il grande bluesman italiano Roberto Ciotti per qualche concerto al Big Mama di Roma negli anni '90.
Un sentito augurio di Buon Natale!

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di Claes [user #29011]
commento del 19/12/2016 ore 16:11:28
Questa è una mia teoria, assolutamente IMHO, e non verificabile: si viaggiava in treno e questi avevano Bogie Wheels vai al link
I treni andavano lenti e il ritmo sonoro sulle rotaie era sincopato in maniera differente di quello europeo su asse singola. Era una specie di rhythm box tutto suo. Ottimo per stare chitarra in mano andando da un posto leggendario all'altro.
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di 16mm [user #13613]
commento del 19/12/2016 ore 20:36:40
Lo stare indietro sul tempo è un'arte sopraffina. Faccio due nomi: Billie Holiday e Franco Cerri. Olè!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 20/12/2016 ore 01:19:41
Ho avuto la fortuna di vedere Franco Cerri in Tv da giovincello - elegante, sobrio e una ispirazione prima ancora di cominciare con la chitarra! Lady Day è per molti jazzisti stata considerata la "Kurt Cobain" da odiare (pure Miles Davis). Per fortuna le cose non stanno così adesso :) E ogni menzione di Franco Cerri mi fa piacere.
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di 16mm [user #13613]
commento del 20/12/2016 ore 15:12:59
Le volte che ho visto Cerri dal vivo sono rimasto stupefatto. Del resto lui è la storia del jazz. Basti pensare che ha suonato con Django... Ciao!
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di Baconevio [user #41610]
commento del 20/12/2016 ore 08:41:19
ascoltate l'ultimo degli stones e capirete cosa significa "stare indietro"....prestate orecchio in particolare a quello che fa charlie watts
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di BBSlow [user #41324]
commento del 20/12/2016 ore 09:41:53
Concordo. La "normalità" di Charlie Watts è qualcosa che tanti dovrebbero imparare, non solo batteristi. E quest'ultimo disco è una "chicca" imperdibile, c'è dentro tanta roba.
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di Baconevio [user #41610]
commento del 20/12/2016 ore 21:28:01
"little rain" è perfetta per spiegare il concetto dell'articolo..
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 20/12/2016 ore 09:31:44
Ogni vola che vedo una foto di R.J. rimango stupito e interdetto, guardate che dita, non sò se aveva fatto il patto con satana al crocevia, ma quelle dita sembrano davvero animalesche e diaboliche, sembrano quelle di un Ayè Ayè.
Per provare a dare una dimensione di ogni singola falange, fate il raffronto con la sigaretta che sembra appena iniziata, una Lucky senza filtro misura circa 6 cm., ora immaginate di accostarla, per esempio, alla seconda falange dell'anulare mano sinistra, roba da matti.
Rispondi
di summerandsun [user #22475]
commento del 20/12/2016 ore 22:28:20
Apprezzo molto questo articolo.
Suonare indietro è una cosa (credo) poco accademica e che in pochi fanno. Soprattutto a livello di band. A mio modesto parere, per certi generi, è ciò che cambia faccia a un gruppo. È uno dei fattori che distinguono un sound da ragazzini e uno da band rodata.
Lavorarci insieme in sala prove è difficile, ma alla fine dà una soddisfazione immensa
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