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Accoppiare l'impedenza tra pedali
Accoppiare l'impedenza tra pedali
di [user #143] - pubblicato il

Capita che un pedale suoni benissimo finché è da solo ma, inserito in pedaliera, perda tutta la sua vivacità. Il problema potrebbe essere elettronico, e conoscere il funzionamento dell'impedenza di ingresso e d'uscita può aiutare a individuare la posizione migliore per ciascun effetto.
Quanto segue nasce da alcune considerazioni fatte tra i commenti di questo articolo sull'accoppiamento tra pedali e amplificatori. Si è già parlato di pedali e impedenze, ma il tema non è stato mai affrontato in maniera veramente esaustiva e con un linguaggio alla portata di tutti, anche quelli che di elettronica sono totalmente digiuni, e ora ci proveremo.

Iniziamo con il segnale della chitarra: se generato da pickup passivi è un segnale ad alta impedenza, se generato da pickup attivi è a bassa impedenza. Immaginiamo adesso, per capire bene il concetto, che il nostro segnale sia un flusso d'acqua che parte da una caraffa piena (chitarra), immaginiamo la catena di pedali come una serie di imbuti impilati uno sopra l'altro, dove alla base sta un'altra caraffa che è il nostro amplificatore.
Assumiamo che la parte larga dell'imbuto sia l'impedenza di ingresso del pedale (o a fine catena l'amplificatore) e la parte stretta l'impedenza di uscita (della chitarra a inizio catena e di ogni singolo pedale poi). Gli imbuti però non sono vicinissimi, ma distano, diciamo, due metri uno dall'altro.
Quando verso l'acqua nel primo imbuto, questa cadrà nell'imbuto successivo e così via fino all'ultima caraffa che è il mio amplificatore, ma la domanda è: quanta dell'acqua della prima caraffa arriverà nella seconda? Questo dipende dalla larghezza della bocca dell'imbuto e dalla larghezza del beccuccio d'uscita: se la bocca non è molto più larga del beccuccio, molta dell'acqua che abbiamo versato sarà finita per terra e andata sprecata.
Si deduce che, per sprecare meno segnale possibile, l'impedenza di ingresso dell'apparecchio ricevente deve essere più alta possibile e l'impedenza dell'apparecchio trasmittente più bassa possibile. In questo modo, anche se gli "imbuti" sono molto distanti tra di loro, si sprecheranno solo poche gocce di "acqua" e la maggior parte arriverà a destinazione.

Accoppiare l'impedenza tra pedali

In qualsiasi accoppiamento di impedenza si perde qualcosa, non esiste l'accoppiamento perfetto, perché l'apparecchio ricevente dovrebbe avere una teorica impedenza infinita. La bravura in chi progetta la sua catena effetti sta nel perdere meno segnale possibile, e questo si ottiene accoppiando al meglio le impedenze dei singoli pedali, perché basta una strozzatura nel percorso e buona parte dell'acqua finisce a terra senza possibilità di recupero successivo.

Si è parlato tante volte di true bypass o bypass bufferizzato e dei pro e contro di entrambi i sistemi. La scelta intelligente sta nell'usare entrambe le tecnologie pensando al migliore accoppiamento di impedenza che, senza sprecare troppo segnale, conduca all'amplificatore la maggior parte del suono, possibilmente senza snaturarlo.
Faccio un esempio pratico. Molti di voi conosceranno il Tube Driver: un pedale costoso, amato o odiato da molti chitarristi, e vi assicuro che è odiato anche da molti fan del suono gilmourish, perché questo pedale ha un'impedenza d'uscita molto alta (intorno ai 600K) e, se dopo non si mette un pedale con un'impedenza di ingresso abbastanza alta, molto segnale viene sprecato e il suono che ne risulta è penoso. Se il pedale che segue ha un'impedenza abbastanza alta, il Tube Driver suona che è una meraviglia per le orecchie.
Alcuni pedali basano invece il loro timbro sonoro proprio sull'accoppiamento di impedenza "sbagliato", tra questi segnalo il classico wah wah, i vecchi Fuzz Face e Big Muff, ma ce ne sono parecchi altri. Questi vogliono un'impedenza alta in ingresso semplicemente perché sono stati progettati per ricevere il segnale direttamente da una chitarra con i pickup passivi, ed ecco spiegato il motivo per cui siamo costretti a metterli a inizio catena o comunque a monte di un pedale bufferizzato o buffer stand-alone che sia. Questo problema l'ho riscontrato anche in alcuni compressori vintage, anche se meno accentuato.

Alcuni costruttori di pedali boutique hanno trovato una soluzione al problema delle impedenze (vedi Cornish) inserendo nel pedale problematico due buffer: il primo è attivo a pedale spento e offre a quello che lo precede un'impedenza molto alta che fa sì che si realizzi il migliore accoppiamento di impedenza di cui abbiamo parlato, il secondo è dedicato all'ingresso dell'effetto vero e proprio, calibrando l'impedenza migliore per farlo suonare bene a prescindere dall'impedenza d'uscita del pedale che lo precede. Questo laborioso sistema di switching bufferizzato fa sì che, in qualsiasi punto della catena si piazzi un pedale del genere, questo suonerà sempre bene e farà suonare bene anche il pedale che lo precede, se quest'ultimo dovesse avere un'impedenza molto alta in uscita. Io, per esempio, dopo il Tube Driver in catena ho l'SS-3 Cornish che mi risolve il problema di accoppiamento, in quanto quest'ultimo ha un'impedenza in ingresso di 10M.

Accoppiare l'impedenza tra pedali

Adesso la domanda è: "quanto deve essere superiore l'impedenza in ingresso dell'apparecchio ricevente rispetto a quella di uscita dell'apparecchio trasmittente per far sì che si sprechi meno segnale possibile?"
C'è chi afferma almeno cinque volte, chi dieci volte (es. 500K > 1M oppure 100K > 1M, dove il simbolo ">" vuole indicare la direzione del segnale), ma ovviamente, da quanto detto finora, si deduce che più alta è l'impedenza dell'apparecchio ricevente rispetto a quella dell'apparecchio trasmittente, meglio è.
Quando in catena abbiamo un pedale problematico, possiamo farci costruire da un bravo tecnico un buffer ad hoc da inserire dove c'è la necessità.
Dal mio punto di vista, una catena ben congegnata deve essere un misto di pedali true bypass e bufferizzati, oppure una catena tutta true bypass con dei buffer stand-alone inseriti dove servono, e qui non mi dilungo perché se ne è già parlato pure troppo.

Se volete sapere quanto segnale si perde in un qualsiasi accoppiamento di impedenza, in rete trovate dei calcolatori molto facili da usare. La cosa importante da sapere è l'impedenza d'uscita dell'apparecchio trasmittente e quella di ingresso dell'apparecchio ricevente. Purtroppo pochi costruttori pubblicano questi dati dettagliati. Un tecnico potrebbe anche effettuare la misurazione, ma sappiate che non basta un multimetro per farlo.
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di xstrings utente non più registrato
commento del 21/12/2016 ore 08:57:31
Beh se non sbaglio però i casi come il tube driver sono abbastanza rari, in genere non ci sono discrepanze di segnale così importanti e la perdita di segnale, quando c'è, si gestisce con un buffer ad inizio catena e ( se la pedalboard è molto "fornita") uno a fine catena.
O sbaglio?
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 09:19:50
E' l'errore che fanno in tanti, c'è molta confusione sulla questione impedenze, e non si risolve con un semplice buffer a inizio catena e uno alla fine. il buffer a inizio catena abbassa l'impedenza del segnale della chitarra fino al primo pedale acceso o fino al primo pedale che ha un buffer attivo anche se spento (vedi Boss, Cornish...e altri), e lì termina la sua efficacia. quello in coda serve solo se tra pedaliera e ampli ci sono 100 metri di cavo o un routing del segnale particolarmente complesso, altrimenti è pressochè inutile.
Il buffer a inizio catena serve principalmente quando i pedali sono tutti true bypass e tutti spenti, per far si che il segnale attraversi i vari collegamenti fino all'ampli senza degradarsi. Se come secondo pedale ho ad esempio un boss, il buffer a inizio catena è inutile, in quanto già il boss è bufferizzato. Se i pedali sono tutti bufferizzati, il problema dell'impedenza non si pone, perchè normalmente sono già progettati per offrire alta impedenza in ingresso e bassa in uscita.
Il discorso dell'accoppiamento di impedenza serve per aiutare il chitarrista a fare le scelte più oculate nella progettazione della propria board, tenendo presente che non basta mettere i pedali uno dietro l'altro in base allo schema COMP>OD>DS>MOD>DELAY>REV.
Rispondi
di xstrings utente non più registrato
commento del 21/12/2016 ore 11:56:4
In passato ho usato il buffer solo ad inizio catena e devo dire che mi ha dato benefici ma a seguire c'erano Polytune, Tubescreamer T-Rex Moller T-Rex Mudhoney, Tc Electronic mini sparkle boost, Mxr EQ e un rack della Rocktron per effetti di ambiente e modulazione ... niente cavi da 100 m ma un po' di armamentario c'era ;D .. però quello che intendevo dire io è che sono rari i casi come il tubedriver con i 600K, quindi al di là del discorso buffer la mia impressione è che salvo casi particolari non ci sia tutto questo divario di impedenze tra i pedali, almeno non così tanto da creare una degradazione del suono ( salvo casi di eccezione come quelli da te citati).
Sarò sincero, non ho mai fatto caso più di tanto alle impedenze e non ho mai percepito differenze in termini di degradazione del suono di un pedale usato singolarmente e poi in coppia ad altro.
Piuttosto l'unico vero problema l'ho riscontrato nei casi in cui vengono usati i send/return degli ampli.
Ecco li si che la qualità scende, più roba ci metti e peggio è! Anche su ampli di livello come Koch o Engl per fare due esempi su cui ho esperienza personale ..
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 21/12/2016 ore 10:19:56
Bella l'immagine degli imbuti! sono sempre in difficoltà a spiegare i concetti di impedenza....
Mi collego per estendere la discussione.
Secondo me il problema non è tanto la perdita di "quantità di segnale" e quindi di volume che si genera quanto la perdita di contenuto armonico.
Restando sul discorso imbuti...
L'impedenza di ingresso e uscita di un sistema non è uguale a tutte le frequenze, e quindi la larghezza della bocca e del beccuccio cambiano con la frerquenza del segnale.
Ci sono poi gli elementi esterni, tipo le capacità dei cavi, che in un certo senso diminuiscono la bocca dell'imbuto all'aumentare della frequenza del segnale, di qui la perdita delle armoniche superiori, il chiudersi del tono.

Voglio aggiungere un'altra cosa.
Ha poco senso parlare di impedenza di uscita di un pedale o dello strumento se c'è un potenziometro (volume) in uscita, caso abbastanza comune, dato che l'impedenza di uscita dipende dalla posizione del potenziometro.
Nel caso peggiore l'impedenza di uscita sarà pari a un quarto del valore del potenziometro più l'impedenza propria del sistema che spesso, in questo scenario, diventa la meno importante (con un pot da 500k il suo contributo arriva a più di 100k!).
Pochi produttori di pedali ne tengono conto e usano controlli di volume a fine circuito con valori elevati (per non caricare gli stadi precedenti) col risultato di rendere il pedale molto sensibile a quello che segue.
Tremenda situazione per i distorsori che hanno il loro carattere nel contenuto armonico superiore e che possono soffrire pesantemente di qualche metro di cavo in uscita. Provare a mettere un buffer dopo un distorsore, spesso il risultato è molto evidente (non dico migliore).

Scusate per la lungaggine ma sul tema impedenze ci si potrebbe discutere giornate...
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 11:01:15
grazie Inglese, questo sarebbe un successivo approfondimento, molto utile, ma che prima ha bisogno dela comprensione delle basi che ho cercato di spiegare in questo articolo. Ti chiedo, se ne hai voglia, di approfondire l'argomento con un articolo, così avremo creato una concatenazione di tre articoli utili alla comprensione del "perchè un pedale/catena effetti suona come suona" :-)
Rispondi
di Inglese [user #31999]
commento del 21/12/2016 ore 12:39:06
Ci ho pensato diverse volte ma mi mancava il modo di spiegare le impedenze. Prendendo a prestito l'immagine da te proposta, che mi sembra chiarissima, cercherò di dare un contributo utile.
Ce ne sarebbe da dire!
La butto così... e il condensatore di accoppiamento in un tipico schema C verso pot del volume? e se l'impedenza del ricevente è bassa (più bassa del valore del pot)? mai visto che succede in bassa frequenza?
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 21/12/2016 ore 10:20:05
Tutto corretto quello che dice Floyd, ma di certo ci sono buffer e buffer. Quelli nei boss, come nei wah, sono alquanto scadenti e secondo me tendono a rovinare anche un pó il proprio timbro. Meglio buffer basati su operazionali a questo punto.
Una volta ho provato un mio buffer prima di 10 pedali boss e il segnale è rinato, quindi forse anche il tipo e la qualità di buffer contano in una catena effetti, o almeno questa è la mia esperienza.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 10:54:44
fai questa prova: prendi un semplice looper true bypass passivo con due loop, nel primo ci metti il tuo buffer preferito, nel secondo la catena dei pedali boss di cui hai parlato.
ora spegni tutti i pedali boss, poi prova a inserire solo il primo loop con il buffer, creando la situazione chitarra>buffer>ampli, poi inserisci anche il secondo creando la situazione chitarra>buffer>catena boss spenta>ampli
quindi dimmi se il suono della prima "situazione" è uguale a quello della seconda.
se non lo è, significa che il miglioramento che hai avvertito è quello causato soltanto dal primo pedale della catena ;-)
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 11:04:35
Aggiungo un piccolo contributo al commento di "Inglese" sulla questione volume del pedale rispetto alla sua impedenza: quanto ha detto è una cosa sacrosanta, infatti quante volte avete sentito dire, soprattutto di OD-DIST-FUZZ sul fatto che "suonano bene solo a volume alto" ? adesso sapete anche il motivo!
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 21/12/2016 ore 11:10:00
La prova l'ho fatta più semplice, o meglio con quel che avevo. Non ho controller looper ma un comodo pedale con in out send e return tutto passivo, solo cavi jack switch e led, che utilizzo spesso per queste prove. La chitarra va alla in alla out collego i vari pedali boss e nel S/R metto il buffer. Così in pratica sento come si comporta il mio segnale con o senza buffer. Ovviamente sarebbe utile poter escludere anche i boss ma tanto so bene come (mal)trattano il mio suono xD
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 21/12/2016 ore 11:17:19
Trovo fondamentalmente corrette le tue osservazioni, come anche le aggiunte di Inglese, ma non è possibile innalzare troppo l'impedenza d'ingresso di un pedale, a causa della maggiore sensibilità ai disturbi di vario genere e al taglio delle frequenze alte dovuto alle capacità parassite. Inoltre per alcuni componenti la resistenza d'ingresso non può superare un certo valore stabilito dal costruttore, vedi valvole ad esempio, per non destabilizzarne il punto di funzionamento. Spesso questa resistenza vale 1 Mohm (1.000.000 di ohm) ed è un ottimo compromesso tra l'immunità ai disturbi e la bassa perdita di segnale visto che un pickup mediamente presenta circa 10 Kohm in corrente continua ovvero un valore 100 volte inferiore. La differenza casomai la fa l'accoppiamento tra l'induttanza dei pickup e le capacità parassite dei cavi e dell'ingresso dei pedali e questo come già detto si può risolvere interponendo un buffer. Tuttavia anche l'accoppiata induttanza-capacità serve a creare la timbrica particolare a cui siamo abituati e quindi anche un buffer con risposta in frequenza assolutamente piatta finisce per alterare quest'equilibrio timbrico.
Sono dell'idea che anche la chitarra andrebbe bufferizzata come spesso accade nei bassi elettrici, correggendo in qualche modo la risposta di quei pedali vintage che non si adattano alle basse impedenze d'uscita, importanti a ridurre la sensibilità ai rumori.
Rispondi
di shredgd [user #13183]
commento del 23/12/2016 ore 10:03:25
Sono in totale disaccordo con la tua prima frase: più aumenta l'impedenza di ingresso di un pedale, più frequenze alte verranno mantenute intatte. E questo, nella mia lunga esperienza di chitarrista e costruttore di pedalini fai-da-te, spesso può arrivare ad essere un problema in tal senso, più che un bene. Infatti se confrontate il timbro del setup basilare chitarra-->cavo da 5 metri-->ampli con quello ottenuto interponendo un buffer ad altissima impedenza (con un mosfet si può arrivare ad avere 10Mohm), il risultato apparente sarà quello di un'enfatizzazione delle alte/presenza. Se per i suoni puliti questo può essere un vantaggio, con i distorti può aumentare la zanzarosità, oppure spingere a compensare con i controlli di treble dell'amplificatore, cosa che però può alterare a sua volta l'equilibrio timbrico precedentemente raggiunto.
In sostanza, tranne situazioni particolari come quella citata nell'articolo, l'impedenza in ingresso ideale per un pedale si aggira attorno ai 500kohm. Già 1Mohm può essere "troppo" e rendere il suono diverso (=più alte/presenza) da quello di partenza (chitarra-cavo-ampli).
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 23/12/2016 ore 11:27:11
Abbiamo detto la stessa cosa, Io ho parlato di sensibilità ai disturbi e di capacità parassite che comunque non diminuiscono con l'aumentare dell'impedenza d'ingresso. Quindi anche aumentando la resistenza d'ingresso di 10 volte (es: da 1 Mohm a 10 Mohm) non abbiamo tutto quel vantaggio in aumento di alte frequenze che sono limitate dalle capacità parassite (componenti, cavetti interni etc), ma ne abbiamo tutti gli svantaggi, più rumori e più suoni zanzarosi in saturazione.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 11:37:09
lo scopo dell'articolo è far capire il motivo per il quale certi pedali in certe posizioni della catena effetti suonano male, e come configurare una catena effetti per il miglior risultato possibile.
non entriamo nel merito della progettazione di un pedale. Il compromesso del valore di 1M è un discorso valido, però è possibile, per accoppiare bene due impedenze, interporre un buffer creato ad hoc invece di uno standard che è sempre un compromesso.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 21/12/2016 ore 12:28:35
Che cosa intendi per buffer creato ad hoc? Quali sono i parametri dove andremo ad intervenire?
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 12:55:3
metti che ho un Tube Driver e a seguire un pedale con impedenza di ingresso bassa, per ottenere un idoneo accoppiamento di impedenze, posso interporre un buffer con impedenza di ingresso 10M e uscita 100R, ma non esiste in commercio, me lo devo costruire.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 21/12/2016 ore 13:52:41
Ho dato un occhiata allo schema del Tube Driver che presenta un pot del volume d'uscita di 100 Kohm, quindi quando lo terremmo al massimo un'impedenza di carico di 1 Mohm, che si troverebbe in parallelo al pot, ridurrebbe il segnale al massimo di 1 dB, mentre con il controllo a metà non ci sarebbe praticamente attenuazione. Inoltre se fosse parte integrante di un amplificatore valvolare sarebbe comunque caricato da una resistenza da 1 Mohm necessaria all'ingresso della valvola. Ritengo eccessiva un'impedenza d'ingresso da 10Mohm per quello che ho scritto sopra e per i possibili vantaggi teorici che se ne ricaverebbero.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 13:56:04
che schema hai visto? a me risultano 500K o addirittura 1M. Inoltre se il pot è a metà la resistenza è ovviamente più alta che con il pot al massimo, il contrario di quanto hai detto.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 21/12/2016 ore 12:28:41
Io da quando ho messo tutte le mie attuali modulazioni (pog2,line6 mm4,empress delay e lexicon l'LXP-1) nel S/R dell'ampli ho notato un netto miglioramento nel suono.
Sicuramente il mio combo (un Rivera m100 anni 80) ha un ottimo S/R, per di più valvolare, ma è anche vero che avere le modulazioni post pre è tutta un'altra cosa rispetto a prima.
Il buffer nella chitarra sarebbe l'ideale ma poi si dovrebbe aprire la chitarra per cambiare la batteria, quindi preferisco un piccolo pedale in pedalboard. Più che altro è strano che certi buffer lavorino meglio a fine catena. Non ho mai capito come siano stati progettati...
Per il discorso pot volume personalmente preferisco ed utilizzo valori bassi, visto che in genere ho pedali con molto volume e dosarlo con un pot da 500k sarebbe davvero difficile (si giocherebbe tutto su piccole variazioni ad inizio corsa). Con ad esempio un 10k ho un'escursione più gestibile e mi sembra che in un OD l'ho pure messo.
Rispondi
di Cukoo [user #17731]
commento del 21/12/2016 ore 13:13:56
Secondo lo schema elettrico del Tube Driver che si trova in rete l'impedenza di uscita non è di 600 kOhm ma uguale o inferiore a 65 kOhm, dieci volte inferiore.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 13:51:45
io ho usato il TD come esempio per spiegare il problema, non è importante ai fini della discussione quale sia l'impedenza precisa del TD, che non è comunque 65K, in quanto alcuni schemi hanno un pot del volume da 500K LOG altri da 1M LOG. io che uso il TD non supero mai ore 14 nel volume, che in un pot. logaritmico sarebbe da misurare la resistenza in quella posizione, vogliamo assumere circa 350K se il pot è da 500K e 650K se il pot è da 1M? Inoltre resistenza non è uguale a impedenza.
Ma ripeto, questi dati sono inutili per lo scopo che si prefigge questo articolo.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 21/12/2016 ore 14:01:05
In questo esempio sul pot da 500K o 1 Mohm stai sbagliando. A ore 14 un pot logaritmico non può superare il 25% del suo valore (tra il pin centrale e la massa) che è quello che ci interessa, quindi un valore di 125 o 250 Kohm, circa un terzo rispetto a quello che hai scritto tu. Io ho visto schemi con il pot da 100 Kohm ma comunque sono d'accordo con te, questo va al di là dello scopo dell'articolo.
Rispondi
di screamyoudaddy [user #37308]
commento del 21/12/2016 ore 15:44:39
Strano che su accordo non ci sia una sezione DIY, ce ne sarebbe da scrivere... xD
Rispondi
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 21/12/2016 ore 21:50:31
"C'è chi afferma almeno cinque volte, chi dieci volte (es. 500K > 1M oppure 100K > 1M, dove il simbolo ">" vuole indicare la direzione del segnale)"

Ora, io non sono certo un matematico, ma 500k è la meta di 1M non un quinto.
Prego, correggete quello che son sicuro è un refuso.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 21/12/2016 ore 22:45:35
Si.scusate. dovrebbe essere 200K
Rispondi
di luseve [user #46053]
commento del 23/12/2016 ore 11:40:34
Questa è la mia catena della pedalboaard, come la vedete nel rispetto di quanto riportato in articolo? Spostare il Masotti Buffer?..

Strato Dg20 Red Strat oppure Strato Gilmour Nos

Masotti BlackBox Buffer
Boss CS2
Mxr Dynacomp
Dav9Rock PM1 buffered Muff(Simile al P1 Cornish)
Cornish G2
Bk TubeDriver
Boss Ge7
EH Mistress Deluxe
Boss CE2
Eventide Time Factor

Hiwatt DR103
Cassa 2 coni Hiwatt Fane
Rispondi
di shredgd [user #13183]
commento del 23/12/2016 ore 16:12:19
Ciao, avendo il tuo boss CS-2 già un buffer (anzi uno in ingresso ed uno in uscita), così come gli altri pedali Boss che hai, il buffer Masotti per te è sostanzialmente superfluo, A MENO CHE provando a toglierlo e poi rimetterlo da inizio catena tu non noti un miglioramento timbrico dato dal Masotti (che in questo caso sarebbe legato alle caratteristiche proprie del buffer, perché di buffer ne esistono vari tipi, che svolgono lo stesso lavoro ma possono determinare piccole differenze timbriche).
Spero ti sia stato d'aiuto.

Giulio
Rispondi
di luseve [user #46053]
commento del 24/12/2016 ore 14:44:12
Giulio grazie, certo che sei stato di aiuto, provo...
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 23/12/2016 ore 20:22:15
Io ti consiglio di togliere il buffer, superfluo come da consiglio precedente, ma anche di mettere il dynacomp come primo pedale in catena, perché solitamente funziona meglio se non ha a monte un pedale bufferizzato e/o un buffer. Inverti anche tube driver e g2 in modo da avere un migliore accoppiamento di impedenza.
Rispondi
di rollo5100 [user #28890]
commento del 24/12/2016 ore 12:36:36
interessante!
Rispondi
di luseve [user #46053]
commento del 24/12/2016 ore 14:42:4
Ok ma Sir.Gilmour i TubeDriver li usava dopo il g2 e il p1...ed in effetti non è male...e se mettessi il Blackbox dopo il TubeDriver ?? Grazie a tutti !!
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 24/12/2016 ore 16:50:10
I td di gilmour non sono come i nostri.....
Rispondi
di luseve [user #46053]
commento del 24/12/2016 ore 17:31:33
Si infatti questo è vero...purtroppo per noi...!
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 24/12/2016 ore 17:47:3
Il Ge7 che hai dopo il td è bufferizzato, impedenza 1M, ma il G2 ha 10M, come tutti i Cornish, un accoppiamento migliore.
Rispondi
di luseve [user #46053]
commento del 24/12/2016 ore 18:11:23
Quindi come mi consigli di disporli?
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 24/12/2016 ore 19:29:0
Te l'ho già detto
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 24/12/2016 ore 20:52:51
Prova come ti ho detto, poi se non ti piace cambi. Il TD in post boost non va, si ingolfa. Mentre invece troverai molto interessante l'accoppiata con il g2 😉
Rispondi
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