di redazione [user #116] - pubblicato il 20 gennaio 2017 ore 15:30
Direttamente dal Namm, Earthquaker Devices fa ascoltare lo Space Spiral, un delay modulato che risulterà familiare agli appassionati dei vecchi sistemi echo a nastro o a olio, ma capace di estremizzare il concetto di "colore" in modi inattesi.
È costruito interamente nei laboratori Earthquaker Devices in Ohio, ma a un primo ascolto lo Space Spiral sembra davvero provenire da un mondo lontano.
Il primo arrivo nel catalogo 2017, appena presentato al pubblico del Namm Show di Los Angeles, è un delay con modulazione incorporata ispirato alle macchine vintage che, delle loro imperfezioni timbriche, hanno fatto un marchio di fabbrica universalmente apprezzato. Earthquaker ha portato all'estremo quella caratteristica e ha fuso una modulazione versatile e presente a un delay dal carattere caldo e retrò.
A dispetto di un pannello piuttosto affollato, i controlli del pedale sono basilari e intuitivi. Per il delay, la gestione consiste in un potenziometro Mix che dosa il livello dei ritardi rispetto al suono diretto, in un Repeats per la quantità di ripetizioni e un Time che consente di regolare le code da un minimo di 30ms a un massimo di 600ms.
La seconda fila di manopole fa invece riferimento alla modulazione.
Un LFO dalla forma d'onda variabile va a sommarsi solo ai ritardi, lasciando intatto il suono in ingresso. Il controllo Shape passa da una forma a triangolo dall'escursione graduale e regolare a un'onda quadra per un effetto più spezzettato, e con Depth e Rate è possibile regolare secondo gusti e necessità l'ampiezza e la velocità dell'oscillazione in maniera indipendente dal tempo impostato per i ritardi, così da permettere di dar vita anche a incastri ritmici complessi e creativi.
Chi ha imparato a conoscere Earthquaker sa che la cosa non si limita mai a una leggera colorazione di un delay di stampo tradizionale, e c'è da scommetterci che le sei manopole sul piccolo chassis grigio dello Space Spiral nascondano una vastità di possibilità espressive che stuzzicheranno gli amanti della sperimentazione elettronica e alternative. I produttori hanno voluto darne un assaggio in un primo video d'anteprima.
Il circuito dello Space Spiral è interamente digitale, ma il segnale pulito viene lasciato in analogico per tutta la tratta fino all'uscita, e lo switch true bypass assicura trasparenza assoluta quando il pedale è escluso dalla catena.
Appena svelato sui banchi del Namm, il pedale si appresta a popolare gli scaffali di tutto il mondo proprio mentre leggete queste righe.