VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Ibanez AEW23ZW, forme solite legni esotici
Ibanez AEW23ZW, forme solite legni esotici
di [user #116] - pubblicato il

Lo Zebrawood non è tra i legni più utilizzati tra le acustiche, ma sulla AEW fa davvero la sua bella figura. Un top in abete e un’elettronica adeguata la rendono uno strumento non solo bello da vedere, ma anche da suonare. L’abbiamo provata con il nostro Paolo Antoniazzi nello showroom di Lucky Music.
AEW sta per Acoustic Exotic Wood, un acronimo che racconta le caratteristiche tecniche ma soprattutto estetiche di una serie di chitarre caratterizzate dalla scelta di essenze particolari. Quella in prova oggi ha fondo e fasce in Zebrawood, un legno dalle pesanti striature chiare e scure, che ricordano da vicino quelle, appunto, di una zebra. Il top è classico, in abete massello e la forma, con la spalla più che mancante è inesistente, è quella classica della serie EW e dell’ormai dimenticata Montage, praticamente perpendicolare al manico. 

Il manico incollato in mogano ha una tastiera in palissandro a venti tasti che finisce in una rosetta molto elaborata, realizzata sempre in legno e abalone, che aggiunge un tocco di classe alle linee tutto sommato semplici della Ibanez. 

Lo zebrawood lo troviamo anche sulla paletta, assieme alle sei meccaniche cromate, solide e precise, che non hanno dato segni di cedimento nemmeno dopo un po’ di strapazzamenti. 

Ibanez AEW23ZW, forme solite legni esotici

L’elettronica è affidata in parte a Ibanez e in parte a Fishman. Quest’ultima si è occupata del pick up Sonicor, nascosto sotto al ponte. Della casa produttrice giapponese, invece, il preamplificatore AEQ SP2, con accordatore, controlli di equalizzazione e volume. 

La AEW è uno strumento leggero, dalle dimensioni tutto sommato ridotte. Si fa imbracciare comodamente e non pesa sulle gambe. Il manico è sottile, quasi da elettrica. Ci si trova subito a proprio agio, a meno che non si sia abituati a manici più tendenti alla mazza da baseball. La tastiera piatta invita subito a correre su e giù per il manico, che può essere sfruttato fino all’ultimo tasto grazie alla spalla molto scavata. 

L’acustica è esotica nell’aspetto, ma abbastanza tradizionale nel sound. Una voce equilibrata e abbastanza potente esce dalla buca e mette in vibrazione tutto lo strumento. Con una leggera tendenza a esaltare le basse, ha comunque dei cantini brillanti, ma che non sferragliano. 

È una chitarra che unplugged presenta un sound non estremamente complesso, ma che allo stesso tempo con una certa personalità, che un po’ viene purtroppo smorzato dal sistema di amplificazione. Questo è valido, indubbiamente, ma non riesce a restituire in maniera completa quanto c’era arrivato alle orecchie prima di collegare il cavo. Sicuramente in fase di live, trattando a dovere con un po’ di eq e di riverbero il sound secco del piezo si riuscirà a ottenere un risultato davvero ottimo per uno strumento comunque di fascia media. 



L’AEW23ZW è uno strumento che con i suoi 450€, mette sul piatto un ottimo rapporto qualità prezzo. È realizzata con cura e suona bene, per senza svuotare il portafogli. Nei negozi non ne sono rimaste molte e sicuramente una prova se la merita. 


Ibanez è un marchio distribuito da Mogar Music
 
aew23zw chitarre acustiche ibanez
Link utili
Ibanez è un marchio distribuito da Mogar Music


Visita il sito di Lucky Music
Mostra commenti     3
Altro da leggere
La Gretsch Jim Dandy triplica e si amplifica
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibson Custom
In video le rarità vintage del museo Martin Guitar
TravelMate: acustica smart in carbonio da Harley Benton
L'acustica come non l'hai sentita: Cort Masterpiece e SpiderCapo all'opera
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964