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Improvvisare il blues alla chitarra elettrica
Improvvisare il blues alla chitarra elettrica
di [user #116] - pubblicato il

John Wheatcroft è uno dei didatti di punta della scena anglosassone dove per la Schott & Co ha pubblicato qualche anno fa un metodo dedicato all’improvvisazione blues. Questo lavoro arriva in Italia grazie a Volonté & Co e noi lo abbiamo letto e approfondito nei dettagli. Scopriamo un ottimo manuale didattico, zeppo di lick da studiare che è anche una piccola enciclopedia blues, pronta da utilizzare e facile da affrontare.
Racchiudere in 200 pagine la storia della chitarra blues non è una missione semplice: gli argomenti e gli autori da trattare sono così tanti che scegliere quali analizzare -  ma anche semplicemente da chi partire - è un compito arduo. John Wheatcroft, grazie a una  ragguardevole esperienza da artista e didatta, ha affrontato questa impresa in maniera mirabile e "Improvvisare il blues alla chitarra elettrica" è un manuale che riesce a offrire uno studio ricco, fresco e approfondito su questo sconfinato mondo musicale. La scelta poi, di optare per un ordine cronologico di narrazione che affronti stili e artisti nella loro successione storica, rende la lettura e lo studio del manuale oltre che più ordinata, accattivante. 

Improvvisare il blues alla chitarra elettrica

I diversi generi di blues e le rispettive aree geografiche di provenienza diventano i contenitori ideali nei quali viene diviso il percorso didattico di “Improvvisare il blues alla chitarra”; ne scaturiscono ben undici capitoli, ognuno dei quali  contenente quattro assolo scritti nello stile di un chitarrista blues significativo della regione stilistica interessata.
ll primo capitolo, dedicato al blues acustico nato al Delta del Mississippi è uno dei più affascinanti del manuale. Vi troviamo essenziali cenni storici sulla nascita di questo genere nel fango del Mississippi, cenni che aiutano a capire perchè la musica del delta è quanto di più emotivo si possa trovare nel mondo della chitarra - e non solo -  e quanto questa si sia evoluta nel corso degli anni allontanandosi magari dalle sue origini, ma mantenendo sempre vive le sue radici. 
In questo capitolo è protagonista Robert Johnson, la pentatonica di E minore suonata con corde vuote e l'approccio fingerstyle. 
Chicago e Muddy Waters aprono la seconda parte del libro. Negli anni ’20 le grandi città del nord raccolsero milioni di afroamericani che lasciavano le campagne per dedicarsi al lavoro nelle fabbriche dei grandi centri urbani. Musicalmente è un momento di passaggio decisivo: al blues scarno e sgraziato del sud si aggiungono pianoforte, armonica e batteria e prende il via quella maturazione stilistica che accompagnerà l’evoluzione della chitarra elettrica blues fino ai giorni nostri. 

Improvvisare il blues alla chitarra elettrica

Nel terzo capitolo ci si sposta di nuovo a sud per incontrare due re incontrastati e imperituri del genere: BB King e Albert King. Questa sezione del manuale è assolutamente preziosa perchè svisciera un elemento tecnico, peculiare e imprescindibile, della tecnica chitarrista blues, il bending. L'autore si concentra su un'attenta analisi di tutte le note che possono essere raggiunte stirando le corde tanto della pentatonica maggiore che di quella minore.
Altro elemento tecnico e didattico assolutamente pregevole è l’intero paragrafo dedicato alla sfumatura delle note suonate in chiusura di lick. Un dettaglio all'apparenza marginale ma invece decisivo per un playing blues credibile ed efficace. John Wheatcroft suggerisce diversi approcci per lasciare la maggiore espressività possibile in questo frangente decisivo del fraseggio e ci aiuta scomodando mostri sacri come Buddy Guy e Bloomfield con esercizi mirati anche alla padronanza del suono. 
Altrettanto accattivante è la porzione di studio dedicata a Jeff Beck e Eric Clapton. Con loro, negli anni '60 il cuore del blues diventa l'Inghilterra e aumenta la complessità melodica e tecnica del fraseggio. L’uso della leva diventa fondamentale e Wheatcroft dispensa consigli utilissimi a riguardo: si studiano le possibilità di emulazione dello slide offerta dalla leva vibrato - tecnica tanto cara a Beck - ma si parla anche del  setup dello strumento perchè il lavoro della ponte mobile sia al massimo dell'efficenza.

Improvvisare il blues alla chitarra elettrica

Il percorso didattico del manuale prosegue fino ai giorni nostri e si susseguono rock-blues, jazz, country contaminazioni che mettono in gioco l'analisi dettagliata di giganti della chitarra come Robben Ford, Larry Carlton e Wes Montgomery.
Una menzione va sicuramente alla sezione dedicata ai maestri dello slide perchè non sono moltissimi i manuali blues in circolazione dedicati all’utilizzo dello slide. 
Il libro di è John Wheatcroft è un ottimo manuale didattico, zeppo di lick da studiare con una serie di check point che li dividono per battute facilitandone l’apprendimento. Ma è anche una piccola enciclopedia blues, pronta da utilizzare e facile da affrontare.
“Improvvisare il Blues alla Chitarra” è in vendita a meno di 30 euro edito da Volontè & Co
john wheatcroft recensioni
Link utili
"Improvvisare il Blues alla Chitarra" sul sito di Volonté&Co
Il sito di John Wheatcroft
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di Onghi [user #35497]
commento del 28/02/2017 ore 13:21:43
Usato e usato più volte al CPM..Che dire, un gran bel libro. Mi ha fatto imparare molto!
Rispondi
di Proton [user #11839]
commento del 28/02/2017 ore 17:51:33
Questo libro può essere valido per chi inizia con il blues?
Rispondi
di Onghi [user #35497]
commento del 28/02/2017 ore 19:16:39
Si, molto valido. Ti insegna un sacco di lick
Rispondi
di BillyU [user #14094]
commento del 28/02/2017 ore 19:30:39
Peccato che non sia semplice acquistarlo online. Devi fare Email, ecc.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2017 ore 00:42:00
c'è su amazon..col prime. ;)
Rispondi
di PegasusVanDerKlyne [user #19758]
commento del 01/03/2017 ore 23:17:5
Estremamente interessante...
Si acquista solo online?
Rispondi
di BillyU [user #14094]
commento del 02/03/2017 ore 10:34:2
Ordinato. Grazie per l'informazione RedRaven!
Rispondi
di dantrooper [user #24557]
commento del 02/03/2017 ore 15:17:34
bellissimo, lo voglio assolutamente!
spero di trovarlo cartaceo in qualche negozio.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 03/03/2017 ore 10:11:01
Io il Blues l'ho imparato consumando decine e decine di vinili iniziando all'età di circa 10 /12 anni a 48 anni ancora continuo ad ascoltarlo e poi suonarlo senza mai aver letto nulla su come si suona il Blues , ora si può diventare Bluesman facendo un ordine su amazon come cambiano i tempi !
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 03/03/2017 ore 10:23:28
Sono d'accordo.
Ascoltare ed imitare, cercare di imparare i giri dai dischi o CD o come volete, (scusatemi io li chiamo ancora "giri" e non lick), questo ho sempre fatto anche io, poi è naturale metterci del proprio, arricchire o semplificare, normale.
Come si fa ad imparare il blues sui libri forza, é come imparare a dipingere e trovare uno stile studiandolo sui libri, occorre esercizio e ancora esercizio e se quel qualcosa non ce l'hai non ce l'hai e basta, i libri non possono farci niente.
Un discreto aiuto invece l'ho trovato in alcuni video Youtube del tipo: come trovare un sound alla S.R.V. o Eric. C. o ancora: come eseguire il tal pezzo di M. Waters, nei video si può apprezzare dal vero come ci si può muovere sul manico per trovare quella data sonorità che non capivi e che ti sfuggiva, ce ne sono a bizzeffe, basta cercare, trovo questi esempi più efficaci ed istruttivi.
Per esempio, ho imparato a fare abbastanza correttamente 7 Nations Army di J.Withe che musicalmente è una stupidata vedendolo in un video mentre lo insegna a J. Page e Edge degli U2., non capivo come faceva a tirare fuori quel basso ed ecco fatto.
Come diceva Jannacci: "però ci vuole orecchio, un poco, anzi parecchio".
Rispondi
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