di redazione [user #116] - pubblicato il 18 marzo 2017 ore 11:30
La divisione acustica di Trace Elliot dedica il Transit A ai chitarristi in cerca di un dispositivo all-in-one con cui regolare e arricchire il proprio suono sul palco. Il preamplificatore unisce la praticità di un pedale con una dotazione completa di eq, compressori, boost, chorus, delay e riverbero.
La chitarra acustica sul palco richiede attenzioni che non sempre il musicista è in grado di offrire, e che il tecnico del suono talvolta può sottovalutare. Restituire il suono giusto al pubblico a ogni concerto non è un'impresa facile quando la venue cambia, l'impianto è diverso e il mixer che dosa l'equalizzazione e gli effetti d'ambiente è manovrato sempre da persone nuove. Per questo, sempre più chitarristi preferiscono avere pieno controllo sul proprio tono e sempre più preamplificatori dedicati si fanno spazio sul mercato. Per chi ha bisogno di un suono consistente sera dopo sera, curato dal primo all'ultimo anello della catena e facile da regolare alla stregua di un piccolo multieffetto, Trace svela il Transit A.
Non è un caso che Trace Acoustic sia anche la scelta di chitarristi del calibro di Jon Gomm, che richiedono alte prestazioni e affidabilità anche nelle situazioni meno convenzionali. Con la stessa ottica di versatilità e fedeltà sonora, dalla divisione acustica di Trace Elliot arriva un preamplificatore a pedale con all'interno compressore, notch filter, equalizzazione attiva a tre bande, boost, chorus, delay e riverbero, più alcune funzionalità extra.
In un compatto chassis nero, il Transit A mette in fila ben undici manopole e cinque switch, più tre pulsanti per inversione di fase, Pre-Shape e modalità dedicata ai pickup piezoelettrici.
I potenziometri e gli switch sono tutti retroilluminati per garantire un'ottima visibilità in qualunque condizione. Inoltre, quando l'accordatore è attivo (con indicazione della nota in un piccolo display alfanumerico), i LED si trasformano in degli indici cromatici per centrare l'intonazione giusta con un colpo d'occhio.
Da destra, il preamplificatore consente di controllare il guadagno per dosare il livello del segnale e adattarne la pasta alla catena che segue. Un boost appena successivo e attivabile a pedale torna utile per uscire dal mix quando e quanto la situazione lo richiede. Dopo i controlli di alti, medi e bassi viene il Notch e, in fine, i potenziometri per personalizzare gli effetti. Senza troppi fronzoli, una sola manopola imposta l'intensità del chorus, una quella del riverbero e due si dividono il livello e il feedback del delay. Il tempo è invece deciso mediante il tap tempo a pedale.
Ultimo in fila, Output Level regola il volume master del preamplificatore.
Utile sul palco quanto in studio, sia che si suoni con una band o da soli, il Transit A è provvisto di un ingresso Aux per riprodurre fonti audio esterne e di due uscite stereo.
Sono inoltre previste un'uscita XLR bilanciata con possibilità di prelevare il segnale pre o post gain e un'uscita dry per andare dritti nel mixer o per registrare il suono puro da trattare in un secondo momento. Per esercitarsi in casa, per costruire i propri suoni con maggior tranquillità o anche solo per avere a disposizione un ear monitor personale, è presente anche un'uscita cuffie.