di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 27 marzo 2017 ore 04:00
Cosa occorre per fare speciale una giornata? L'unione di diverse cose belle: più ce ne sono, più diventano complementari e più la giornata vale. La terza edizione di Custom Shop Milano (meglio però dire la prima edizione di Custom Shop Milano 2.0) di cose belle (e nuove) ne ha riunite parecchie. A completare il cuore - noto, ma sempre sorprendente per qualità e innovazione - degli strumenti artigianali c'è stato un insieme di contenuti collaterali ugualmente preziosi per valorizzare il mondo italiano dello strumento musicale di qualità.
Cito al primo posto il programma di eventi ideato e organizzato dal direttore artistico Gianni Rojatti. E' l'idea nuova e vincente con cui si è (finalmente!) superato il modello "demo" - ormai inflazionata e quindi senza interesse, non se le fila più nessuno - proponendo un nuovo punto di vista con i professionisti. La serie di incontri ha fatto registrare il tutto esaurito, con alcuni momenti di straordinario intrattenimento. Un valore amplificato dalla presenza di un pubblico nuovo, competente e curioso, contagiato dalla vitalità degli eventi, uscendone con un'accresciuta voglia di fare musica.
Ma sono primi a parimerito anche gli espositori: una sessantina di aziende rappresentanti della qualità artigianale italiana che si sono messe in gioco, sfidando la pioggia, il papa, il centro storico di Milano, l'ora legale e le tirsti chimere sempre attive a mettere i bastoni tra le ruote a chi vuole fare sistema (che noia). Sessanta aziende che hanno contribuito al successo della terza edizione di un evento totalmente rinnovato nei contenuti e negli obiettivi.
Altrettanto primo a parimerito anche lo staff di Fondazione Stelline, un gruppo di professionisti cortesi, efficienti, collaborativi sempre. Anche grazie a loro abbiamo costruito un evento capace di attirare la TV nazionale, i maggiori quotidiani, Virgin Radio, Rolling Stone, i grandi siti di informazione. E di interessare Confartigianato lombarda e nazionale, tanto da ricevere il patrocinio in zona Cesarini, ma con il proponimento di aviarre una collaborazione duratura e proficua. E di portare a visitarci l'onorevole Raffaello Vignali - promotore del bonus Stradivari - rimasto per ore con noi (anche grazie a una proposta irresistibile di streed food e birra artigianale) per discutere delle prospettive della musica in Italia, in tutte le sue declinazioni.
Chiudiamo questo Custom Shop Milano 2017 con la certezza averne evidenziato le grandi potenzialità, riuscendo - come ha detto oggi un soddisfatto Marco Viola - a superare l'autoreferenzialità di mondo chiuso in se stesso, proponendo contenuti innovativi a un pubblico qualificato e in buona parte nuovo, estraneo alle dinamiche di gregge, quindi più ricettivo e fertile. Su quesa base lavoreremo insieme a tanti operatori in sintonia con noi, per costruire il luogo privilegiato della qualità, un prezioso palcoscenico rivolto al Paese e al mondo, a disposizione di chi ha scelto come professione lo strumento musicale di eccellenza.
E a segnare la differenza c'è ovviamente la marcia in più dello staff di ACCORDO, un gruppo rinnovato eppure già affiatatissimo, giovane, professionale, entusiasta, brillante. Dunque, grazie a tutti e arrivederci a novembre per un SHG Musicshow che si prepara a stupire.