Il "vintage all'italiana" esercita un fascino speciale sul pubblico internazionale. L'intuizione di Italia Guitars ha portato alla nascita di un'intera serie di chitarre elettriche e bassi ispirati alla tradizione nostrana ma con progetti inediti, con tutta l'affidabilità di hardware moderni e metodologie costruttive industriali, e con i costi accessibili della produzione orientale.
Il catalogo conta oggi numerosi modelli dalle forme audaci e dalle configurazioni elettroniche capaci di strizzare l'occhio al passato pur senza perdere di vista un approccio pratico e al passo coi tempi. Con il 2017, la linea si espande con una nuova edizione di Imola, una Maranello in versione basso thinline e un'esclusiva semiacustica disegnata a quattro mani con Jeff Foskett dei Beach Boys.
Body scavato per un peso ridotto e ora con vani ridisegnati per migliorarne anche il tono, la Imola in versione Vario è solo all'apparenza una comune sei-corde con una tripletta di single coil. I magneti sono degli Italia Duplex, cioè degli split simili a quelli usati sui Precision Bass, e ogni bobina può essere utilizzata anche da sola, attivando a scelta quella relativa ai bassi, quella sotto i cantini o entrambe. Switch a tre posizioni per ognuno dei pickup e un selettore rotativo a cinque posizioni consentono innumerevoli combinazioni per uno strumento che, di fatto, ha sei pickup da miscelare oltre ogni immaginazione.
Sembra di avere davanti un insolito esperimento uscito da un laboratorio anni '60, e la scelta di usare un ponte mobile Wilkinson WV6 con sei viti e sellette ricurve in stile vintage sottolinea l'effetto, ma il set di meccaniche bloccanti Italia riporta subito al terzo millennio con una tenuta d'accordatura inaspettata per lo stile della chitarra.
A dispetto del nome, le Italia non sono chitarre italiane, ma la passione per il Bel Paese ha riempito il catalogo di riferimenti alla nostra cultura e alla lingua. È il caso del Cavo, il basso in mogano con body chambered che nasce da una costola del modello Maranello.
Cavo, come appunto suggerisce il nome, è caratterizzato da un peso contenuto e da una scala da 30 pollici, al fine di risultare pratico e trasportabile, offrendo al contempo il suono inconfondibile dei bassi a scala corta d'altri tempi. Due humbucker Italia Toaster per basso ne amplificano la voce, controllati attraverso un volume, un tono e un blend per miscelarne la voce.
Controparte a sei-corde della , la ITFJ6 Jeff Foskett Signature 6 String riprende la costruzione a cassa scavata e preferisce un trio di mini humbucker Wilkinson dal timbro retrò ma caratterizzati da una buona spinta per chi ama i suoni più increspati. Priva di switch e selettori di sorta, la semiacustica è provvista di un master volume, un tono, un blend che agisce su manico e ponte e un volume separato per far entrare in gioco il pickup centrale solo quando si richiede. Con una tale configurazione, la chitarra è in grado di ottenere qualunque combinazione di pickup, decidendone al contempo la presenza in maniera graduale e mirata.
fanno la loro apparizione al Musikmesse di Francoforte, proprio in questi giorni, e saranno nel nostro Paese . |